Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-00837
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Atto n. 3-00837 (con carattere d'urgenza)
Pubblicato il 15 maggio 2019, nella seduta n. 113
ZANDA , PINOTTI - Al Presidente del Consiglio dei ministri. -
Premesso che:
da notizie pubblicate nella giornata di mercoledì 15 maggio 2019 sul quotidiano "la Repubblica" si è appreso che il Presidente del Consiglio dei ministri avrebbe fatto pressioni, intimando, con un atto che non ha precedenti nella storia repubblicana, che i quattro vice direttori attualmente in carica (due al Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, uno all'Agenzia informazioni e sicurezza interna e uno all'Agenzia informazioni e sicurezza esterna) rassegnino "volontariamente" le proprie dimissioni, portando di fatto all'azzeramento completo dell'intero quadro del vertice operativo dei servizi segreti italiani;
tali fatti, se confermati, appaiono di una gravità assoluta, prevedendo l'applicazione di un sistema di rigido spoyl sistem e di una vera e propria lottizzazione politica applicata al sistema di intelligence, cui è affidata la sicurezza del nostro Paese, un bene supremo di tutti gli italiani e non appannaggio dei singoli partiti;
un simile comportamento rischierebbe peraltro non solo di mettere in discussione l'efficienza operativa dei nostri sistemi di intelligence in un momento delicatissimo, ma anche di distruggere la loro credibilità nel prezioso reticolo informativo internazionale, che trova i suoi fondamenti nella professionalità, nell'indipendenza e nell'assenza di interessi politici nei vertici dei servizi segreti dei Paesi cui l'Italia è collegata;
a parere degli interroganti, è una questione sulla quale non possono sussistere dubbi né opacità e, quindi, da chiarire con assoluta immediatezza, alla luce del fatto che la democrazia italiana si regge proprio sulla certezza di indipendenza degli organi vitali deputati a garantire la sicurezza,
si chiede di sapere:
se i fatti riportati corrispondano al vero e, in caso affermativo, se il Presidente dei Consiglio dei ministri intenda revocare la richiesta di dimissioni;
quali iniziative urgenti intenda adottare per assicurare nel più breve tempo possibile che le nomine dei direttori e dei vice direttori del sistema di sicurezza italiano rispondano sempre a criteri di efficienza operativa e non siano mai assoggettate alle logiche della lottizzazione politica.