Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-01437

Atto n. 4-01437

Pubblicato il 19 marzo 2019, nella seduta n. 99

CASTIELLO - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -

Premesso che:

la linea ferroviaria Sicignano (Salerno)-Lagonegro (Potenza), sospesa all'esercizio dal 1° aprile 1987, attraversa un ampio territorio della provincia di Salerno, il Vallo di Diano, e giunge nel territorio della provincia di Potenza, il lagonegrese;

sulla tratta è attualmente attivo il servizio sostitutivo mediante autobus del gruppo Ferrovie dello Stato italiane, inadeguato alle esigenze di mobilità di quel territorio, come rappresentato dall'interrogante il 14 gennaio 2019, con lettera inoltrata al Ministro in indirizzo, all'amministratore delegato di Trenitalia SpA e all'amministratore delegato di RFI SpA;

la carenza di infrastrutture e di adeguati servizi ferroviari ha determinato in Campania, nel periodo 2011-2018, il drastico calo dei pendolari che fruiscono del treno (pari al 33,9 per cento), l'aumento spropositato delle tariffe (pari al 48,4 per cento) e il taglio considerevole dei servizi (pari all'8,1 per cento), con grandi disagi per i cittadini campani, sempre più costretti ad utilizzare l'autovettura privata per gli spostamenti;

nel Mezzogiorno d'Italia v'è la necessità di recuperare il gap infrastrutturale determinato dalle scelte politiche del passato, che hanno fatto sì che la rete ferroviaria, con i suoi 16.781 chilometri, non fosse distribuita equamente sul territorio nazionale, penalizzando il Sud;

i 16.781 chilometri di rete ferroviaria si presentano così distribuiti sul territorio nazionale: 45,50 per cento al Nord, 24,50 per cento al Centro e 30 per cento al Sud. Il dato del Sud è ancora più preoccupante se si considerano due aspetti: l'estensione del territorio e i chilometri di linee a binario unico presenti. Scorporando i dati fra le diverse tipologie di linee, vi sono linee a doppio binario: 50 per cento al Nord, 29 per cento al Centro, 21 per cento al Sud e linee a binario unico: 41 per cento al Nord, 20 per cento al Centro, 39 per cento al Sud;

nei primi 15 anni del 2000, gli investimenti delle Ferrovie sono stati di 44 miliardi di euro al Nord, 24 al Centro, 14 al Sud. Privare il Sud di un'adeguata mobilità significa favorirne l'arretramento;

la linea ferroviaria Sicignano-Lagonegro costituisce un'importante infrastruttura ferroviaria, che ha contribuito nel secolo scorso allo sviluppo economico del Vallo di Diano, in cui si sono insediate numerose piccole e medie aziende, grazie alla logistica garantita dal trasporto su rotaia. Difatti tale linea non è mai stata dismessa, seppure siano trascorsi oltre 30 anni dalla data in cui fu sospeso l'esercizio ferroviario, in quanto v'è la comune convinzione che occorre investire su questa infrastruttura e sul suo funzionamento, per poter rilanciare l'economia del territorio e garantire il diritto alla mobilità ai cittadini residenti;

la linea Sicignano-Lagonegro si dirama dalla linea Battipaglia-Potenza-Taranto, quest'ultima in esercizio. Il tracciato di entrambe le linee risale alla fine dell'800, realizzato con curve di piccolo raggio e livellette con notevoli pendenze. Potenza è l'unico capoluogo di regione rimasto indietro di oltre un secolo, dal punto di vista ferroviario, ciò impone un'approfondita riflessione, a cui occorre dar seguito con importanti interventi infrastrutturali sulla linea,

si chiede di conoscere quali iniziative intende assumere il Ministro in indirizzo per: garantire, nell'immediato, un efficiente trasporto ferroviario, integrato e intermodale, nel Vallo di Diano (Salerno) e nel lagonegrese (Potenza), così da rimuovere le criticità già segnalate con la nota in data 14 gennaio 2019; ripristinare la circolazione sulla linea Sicignano-Lagonegro, anche attraverso l'adeguamento del tracciato e dell'infrastruttura ai nuovi standard; velocizzare, riammodernare e adeguare ai nuovi standard la linea Battipaglia-Potenza, in modo da ridurre sensibilmente i tempi di percorrenza tra il capoluogo della Basilicata e il territorio delle province di Salerno e di Napoli.