Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-00519
Azioni disponibili
Atto n. 3-00519
Pubblicato il 17 gennaio 2019, nella seduta n. 80
GARAVINI , PARRINI , CUCCA - Al Ministro dell'interno. -
Premesso che:
il decreto-legge 4 ottobre 2018, n. 113, recante "Disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e immigrazione, sicurezza pubblica, nonché misure per la funzionalità del Ministero dell'interno e l'organizzazione e il funzionamento dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata", convertito, con modificazioni, dalla legge 1° dicembre 2018, n. 132, ha apportato diverse modifiche relativamente all'organico e al funzionamento dell'Agenzia per i beni sequestrati e confiscati;
l'Agenzia è posta sotto la vigilanza del Ministro dell'interno, ha personalità giuridica di diritto pubblico ed è dotata di autonomia organizzativa e contabile, ha la sede principale in Roma, nonché quattro sedi secondarie presso i comuni di Reggio Calabria, Napoli, Palermo e Milano;
la dotazione organica dell'Agenzia è determinata in duecento unità complessive, aumento di unità già disposto nel corso della XVII Legislatura dalla legge 17 ottobre 2017, n. 161. Secondo quanto disposto dall'articolo 113 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, così come novellato dal predetto decreto-legge n. 113 del 2018, alla copertura dell'incremento della dotazione organica di centosettanta unità, si provvede, nel limite di cento unità mediante le procedure di mobilità. Per la copertura delle ulteriori settanta unità di incremento della dotazione organica, il reclutamento avviene mediante procedure selettive pubbliche;
la legge 30 dicembre 2018, n. 145 (legge di bilancio per il 2019) ha disposto il blocco delle assunzioni per tutto il pubblico impiego fino al mese di novembre 2019, pertanto, l'Agenzia sarà impossibilitata a procedere all'incremento di organico per le settanta unità da reclutare con procedure concorsuali;
a quanto detto si aggiunga che, inoltre, la carica del direttore dell'Agenzia è rimasta vacante a seguito del pensionamento del suo direttore;
l'articolo 111, comma 2, del citato decreto legislativo n. 159 del 2011 dispone che: " Il Direttore è scelto tra figure professionali che abbiano maturato esperienza professionale specifica, almeno quinquennale, nella gestione dei beni e delle aziende: prefetti, dirigenti dell'Agenzia del demanio, magistrati che abbiano conseguito almeno la quinta valutazione di professionalità o delle magistrature superiori. Il soggetto scelto è collocato fuori ruolo o in aspettativa secondo l'ordinamento dell'amministrazione di appartenenza. All'atto del collocamento fuori ruolo è reso indisponibile un numero di posti equivalente dal punto di vista finanziario. Il Direttore è nominato con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell'interno, previa deliberazione del Consiglio dei ministri",
si chiede di sapere:
quali siano le valutazioni del Ministro in indirizzo in merito ai fatti esposti in premessa;
quali iniziative ritenga opportuno intraprendere al fine di consentire la piena funzionalità dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, anche alla luce del ruolo strategico che la stessa ricopre nella gestione delle aziende confiscate e in generale in tutta l'attività di contrasto alla criminalità mafiosa;
se e in quali tempi intenda procedere, nel rigoroso rispetto dei requisiti di legge, alla proposta del nominativo per il direttore dell'Agenzia.