Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-00855
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Atto n. 4-00855
Pubblicato il 15 novembre 2018, nella seduta n. 59
IANNONE - Al Ministro della salute. -
Premesso che:
la Regione Campania ha disposto, a partire dal 1° gennaio 2019, la disattivazione dei punti nascita dell'ospedale "Luigi Curto" di Polla e di quello "dell'Immacolata" di Sapri (Salerno);
per entrambi non è stata accolta la richiesta di deroga di chiusura per tutti i punti nascita che fanno registrare meno di 500 parti all'anno;
nel 2015 Governo e Regioni concordarono di iniziare a chiudere i punti nascita in cui non venissero al mondo più di 500 neonati all'anno;
dal dossier redatto all'epoca dal Comitato percorso nascita nazionale del Ministero della salute la Campania uscì fortemente penalizzata facendo contare ben 19 strutture sotto la soglia minima, tra cui gli ospedali di Polla e Sapri, ma anche quello di Vallo della Lucania;
vi è stata la richiesta di deroga da parte della Regione Campania allo stesso Comitato che, dopo una serie di valutazioni, si è espresso in merito alla prossima disattivazione dei punti nascita di Polla e Sapri;
ad inizio 2018, nel nuovo piano sanitario approvato dalla Regione, pare che venissero salvaguardati importanti servizi, compresa la deroga alla chiusura dei punti nascita, ma ad oggi il decreto regionale parla chiaro e prevede la disattivazione del servizio a partire dal nuovo anno,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di questo grave fatto che sta generando indignazione nelle popolazioni residenti nel Vallo di Diano e del golfo di Policastro;
se ritenga che i punti nascita di Polla e Sapri vadano tutelati per la particolare condizione geografica della parte sud della provincia di Salerno.