Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-00225

Atto n. 3-00225

Pubblicato il 25 settembre 2018, nella seduta n. 39
Trasformato

GALLONE , GALLIANI - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -

Premesso che:

il ponte San Michele, noto anche come ponte di Calusco o di Paderno, è un ponte di ferro a traffico misto ferroviario-stradale, che collega Paderno (Lecco) e Calusco d'Adda (Bergamo);

rappresenta uno snodo fondamentale per l'attraversamento del fiume Adda, verso Bergamo da un lato e verso Monza e Milano dall'altro;

con decisione unilaterale urgente, Rete ferroviaria italiana (RFI, società partecipata al 100 per cento da Ferrovie dello Stato) ha stabilito la chiusura del ponte San Michele, da venerdì 14 settembre 2018 e per un tempo ad oggi indeterminato, al traffico ciclopedonale, veicolare e ferroviario tra Calusco d'Adda e Paderno d'Adda, denunciando "aumenti enormi delle dilatazioni e delle vibrazioni del ponte" e preannunciando alla Prefettura e ai Comuni interessati un fermo di ben 2 anni per rifare la soletta stradale e la gabbia metallica nella quale corrono i treni;

RFI ha tuttavia prospettato la possibilità di anticipare la riapertura della strada;

i comuni su entrambe le sponde, in particolare Calusco d'Adda, stanno vivendo una situazione drammatica, in quanto moltissimi cittadini svolgono attività legate al ponte (per lavoro, per scuola, per attività commerciali), attraversato da 30.000 veicoli e 24.000 pendolari ogni giorno;

i pendolari dovranno necessariamente usare dei bus navetta RFI che collegano le due estremità del ponte, impiegando 45 minuti in più;

la chiusura del ponte causerà un esponenziale aumento del traffico sui pochi ponti percorribili, come Trezzo e Capriate, per oltrepassare l'Adda e andare dalla bergamasca a Milano o a Lecco; per tale motivo, da giorni, i sindaci interessati si stanno organizzando e sono possibili richieste alle prefetture per vietare il traffico ai mezzi pesanti;

la decisione di RFI di chiudere il ponte ha colto di sorpresa le amministrazioni coinvolte: in una riunione del 28 luglio 2017, RFI aveva loro preannunziato lavori di ristrutturazione per ottobre 2018, senza però fare alcun riferimento alla chiusura,

si chiede di sapere:

quali siano le azioni intraprese o da intraprendere per far fronte ai disagi dei comuni citati e dai cittadini;

se sia stata definita una programmazione della viabilità complessiva dell'area e quali siano le misure intraprese e la tempistica degli interventi;

se il Ministro in indirizzo non ritenga di intervenire, per quanto di competenza, nei confronti di RFI, per sollecitare l'avvio delle opere di consolidamento del ponte, con particolare riferimento alla rimessa in esercizio del piano stradale.