Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-00578
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Atto n. 4-00578
Pubblicato il 20 settembre 2018, nella seduta n. 38
LANNUTTI - Al Ministro dell'economia e delle finanze. -
Premesso che l'Istituto poligrafico e zecca dello Stato (Ipzs), società per azioni controllata al 100 per cento dal Ministero dell'economia e delle finanze, sta producendo ed emettendo, per conto del Ministero dell'interno, la nuova carta d'identità elettronica (Cie) e i passaporti elettronici;
considerato che, risulta all'interrogante:
in seguito ad acquisizioni di documentazione da parte della Guardia di finanza per conto della Procura regionale del Lazio della Corte dei conti, si è venuti a conoscenza di una relazione tecnica interna al Poligrafico, secondo la quale il secondo lotto di 5 macchinari per la produzione della Cie sarebbe stato utilizzato senza i necessari collaudi, previsti dall'Autorità nazionale anticorruzione (Anac), spettanti al responsabile del procedimento di esecuzione del Poligrafico;
sempre secondo la relazione tecnica dell'Ipzs, i mancati collaudi non avrebbero consentito di rilevare il bug nel software. "Bug" che sarebbe all'origine delle difettosità nei chip delle nuove carte d'identità elettroniche;
il difetto di produzione riguarderebbe 346.275 carte d'identità emesse tra ottobre 2017 e febbraio 2018;
inoltre, i rischi di una gestione non appropriata di dati sensibili dei documenti d'identità sarebbero da rilevarsi anche nella decisione del Poligrafico di affidarsi al sistema di posta ordinaria, e non a quello (più costoso ma più affidabile) della raccomandata, per inviare a casa del cittadino i nuovi documenti di identità;
considerato altresì che, risulta all'interrogante il Poligrafico dello Stato avrebbe deciso di consentire a privati la gestione dei suddetti dati personali e biometrici, come le impronte digitali, compresi quelli che transitano attraverso il Centro di elaborazione dati (Cen) della Polizia di Stato a Napoli, grazie alla stipula di un contratto, da oltre due milioni di euro, valido fino al 5 settembre 2019, nell'ambito di una procedura indetta da Consip. Il suddetto contratto avrebbe consentito a un raggruppamento temporaneo di imprese (Accenture, Leonardo e Ibm) di poter trattare dati sensibili di molti cittadini,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quanto esposto;
se, alla luce dei fatti descritti, non ritenga utile valutare se si ravvisino gli estremi per attivare le procedure per la revisione del contratto con il raggruppamento temporaneo di imprese, per cambiare mezzo di spedizione via posta delle carte d'identità (attraverso raccomandata), per ritirare le carte d'identità difettose e per far sì che in futuro i collaudi previsti dall'Anac ai macchinari che producono i chip vengano effettuati sempre.