Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-00478

Atto n. 4-00478

Pubblicato il 6 agosto 2018, nella seduta n. 32

PEROSINO - Ai Ministri dell'interno, dell'economia e delle finanze e per gli affari regionali e le autonomie. -

Premesso che:

con la legge n. 205 del 2017 (legge di stabilità per il 2018) sono stati assegnati contributi per 850 milioni di euro per la messa in sicurezza degli edifici pubblici e del territorio nel limite complessivo di 150 milioni di euro per l'anno 2018, 300 milioni di euro per l'anno 2019 e 400 milioni di euro per l'anno 2020,

ai sensi del comma 855 dell'articolo 1, l'attribuzione del contributo in favore dei Comuni deve essere determinata in base al criterio indicato al secondo periodo del comma, ovvero quello della minore incidenza dell'avanzo di amministrazione, al netto della quota accantonata, rispetto alle entrate finali di competenza, ascrivibili ai titoli 1, 2, 3, 4 e 5 risultanti dal rendiconto 2016;

con la prima scadenza del 20 febbraio 2018 sono state presentate 5.904 istanze di finanziamento per un totale di circa 4 miliardi di euro;

con decreto interministeriale del 13 aprile 2018 è stata approvata la graduatoria per l'assegnazione dei primi 150 milioni di euro per l'anno 2018;

conseguentemente all'applicazione del criterio di cui al comma 855, i Comuni che hanno beneficiato del contributo risultano essere in dissesto finanziario, che in taluni casi fa trasparire una gestione poco virtuosa del denaro pubblico;

tale criterio finisce quindi per premiare proprio i Comuni in dissesto a discapito di quei Comuni che hanno avuto una gestione economica e amministrativa oculata e che si potrebbe definire virtuosa;

posto che per l'anno 2019 dovranno essere elargiti contributi per un ammontare di 300 milioni di euro e che entro il 20 settembre 2018 dovranno essere presentate le richieste, ci si domanda se non sia opportuno da parte dei Ministri in indirizzo procedere ad un intervento normativo d'urgenza di modifica del criterio in forza del quale viene redatta la graduatoria, e ciò al fine di consentire anche ai Comuni più virtuosi di accedere ai contributi;

non può infatti essere un elemento penalizzante l'avere adottato una buona prassi amministrativa e di gestione finanziaria, considerato che anche il Comune più virtuoso ha la necessità ed il diritto di accedere a quei contributi statali che consentano di alleviare la gravosa situazione delle casse comunali;

se rimanesse il criterio adottato in precedenza sarebbe inutile per i Comuni virtuosi partecipare alla seconda scadenza del 20 settembre 2018, in cui verranno assegnati ulteriori 300 milioni di euro per la messa in sicurezza degli edifici pubblici e del territorio;

infatti analizzando la graduatoria di cui al decreto interministeriale del 13 aprile 2018, emerge come sia rimasta esclusa dal contributo per il 2018 una serie di progetti fino alla concorrenza di 150 milioni di euro il cui finanziamento è stato richiesto da Comuni in dissesto finanziario che sulla base della vigente normativa, saranno gli unici che potranno ambire ad essere "premiati" con gli ulteriori 300 milioni di euro che verranno assegnati;

sarebbe opportuno intervenire urgentemente modificando il criterio stabilito al comma 855 dell'articolo 1 della legge n. 205 del 2017, introducendo criteri di merito, tenendo conto della mancata assegnazione di contributi statali nell'ultimo quinquennio, di essere un Comune inferiore a 5000 abitanti, di avere un corretto rapporto tra dipendenti e popolazione,

si chiede di sapere:

se e quali iniziative urgenti i Ministri in indirizzo, ognuno per la propria competenza, intendano adottare al fine di evitare una penalizzazione dei Comuni più virtuosi nell'accedere ai contributi di cui alla legge n. 205 del 2017 per la messa in sicurezza degli edifici pubblici e del territorio;

se intendano attivarsi con interventi normativi urgenti al fine di modificare il criterio stabilito al comma 855.