Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-00359

Atto n. 4-00359

Pubblicato il 12 luglio 2018, nella seduta n. 21

BATTISTONI , TOFFANIN , MALLEGNI - Al Ministro dello sviluppo economico e del lavoro e delle politiche sociali. -

Premesso che:

la legge di bilancio per il 2018 (legge n. 205 del 2017) ha stabilito, all'art. 1, commi 910-914, l'obbligo per i datori di lavoro di pagare in via esclusiva con strumenti bancari o postali i propri dipendenti;

la disposizione è entrata in vigore il 1° luglio 2018;

la legge prevedeva, inoltre, che, entro 3 mesi dalla data di entrata in vigore, il Governo stipulasse una convenzione con le associazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro maggiormente rappresentative, l'Associazione bancaria italiana (ABI) e Poste italiane SpA, per promuovere la conoscenza e la corretta attuazione delle nuove disposizioni in tema di pagamento degli stipendi;

in Italia molti dipendenti concordano pagamenti giornalieri con il proprio datore di lavoro, soprattutto per i contratti di lavoro a chiamata;

i contratti di lavoro a chiamata sono in costante crescita, come riportano i dati del 2017, con un'impennata nel primo semestre rispetto all'anno precedente del 110 per cento (fonte Inps);

i settori in cui questa tipologia di contratti viene maggiormente utilizzata sono quello turistico e quello agricolo;

molti cittadini ancora non hanno un conto corrente bancario o postale, come si evince dagli ultimi rilevamenti della Cgia di Mestre che censisce 15 milioni di cittadini senza conto corrente;

i datori di lavoro vedono aumentare la prassi burocratica nell'obbligo di pagare con strumenti tracciabili, quali assegno bancario o circolare, bonifico bancario, strumenti di pagamento elettronici, pagamento presso sportello bancario o postale;

ognuno ha il diritto di decidere le modalità di riscossione del proprio stipendio in totale libertà;

gli unici a beneficiare di questa norma sono le banche e gli istituti di credito,

si chiede di sapere:

quale sia l'opinione del Ministro in indirizzo in merito ad un'eventuale reintroduzione del pagamento in contanti per i contratti di lavoro;

se intenda assumere iniziative volte a derogare alcuni settori specifici dall'applicazione della norma, come quello turistico e quello agricolo, nei quali maggiormente si concentrano i contratti di lavoro a chiamata.