Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-08840
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Atto n. 4-08840
Pubblicato il 9 gennaio 2018, nella seduta n. 923
LANGELLA , BUEMI - Al Ministro della giustizia. -
Premesso che:
in data 5 novembre 2014 si è verificato presso il comune di Carrara un gravissimo evento alluvionale a seguito del collasso strutturale di un tratto di argine del torrente Carrione, già interessato da lavori di consolidamento effettuati dalla Provincia di Massa-Carrara nell'anno 2010;
nella relazione finale redatta dai tecnici e dall'Avvocatura della Regione Toscana a seguito dell'apertura di un'inchiesta giudiziaria prontamente avviata dalla competente Procura di Massa-Carrara, si evidenziano numerose responsabilità a carico di tutti i soggetti che, a vario titolo, hanno avuto un ruolo nei procedimenti di progettazione, realizzazione e controllo dell'opera, essendo emerse significative difformità tra il progetto dell'opera e la sua realizzazione;
nonostante la normativa attualmente in vigore attribuisca all'ente Provincia le responsabilità in materia di manutenzione tanto ordinaria quanto straordinaria del torrente, anche altre istituzioni locali sono state interessate dalle tensioni che hanno investito la città di Carrara a seguito dell'alluvione;
il notevole quantitativo di acqua che per ore ha invaso il territorio ha provocato danni ingenti ad abitazioni e aziende, per un ammontare complessivo di circa 25 milioni di euro;
è notizia recente la condanna inflitta dalla Corte dei conti al progettista dell'intervento e ai dirigenti provinciali preposti alla realizzazione dell'opera e al controllo dei lavori, per un ammontare di 1.226.000 euro,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia al corrente dello stato attuale dell'indagine aperta dalla Procura di Massa-Carrara per accertare cause e responsabilità della rottura del muro d'argine, essendo trascorsi ormai oltre 3 anni ed essendosi già conclusa l'azione intrapresa dalla Corte dei conti per quanto attiene alla parte erariale;
se intenda attivare le proprie prerogative ispettive presso la Procura della Repubblica di Massa-Carrara, alla luce dell'inerzia ad avviso dell'interrogante palesata dalla stessa nell'accertare motivi, cause e responsabilità, con il rischio che sopraggiunga la decorrenza dei termini di prescrizione nei confronti dei soggetti sia pubblici che privati sottoposti ad indagine.