Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-08274

Atto n. 4-08274

Pubblicato il 18 ottobre 2017, nella seduta n. 902

GOTOR , FORNARO , PEGORER , BATTISTA , CORSINI , CAMPANELLA , GATTI - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -

Premesso che a quanto risulta agli interroganti:

le disfunzioni sempre maggiori che si registrano nella tratta ferroviaria Perugia-Foligno-Roma, comportano un crescente disagio per il nutrito gruppo di pendolari, che quotidianamente usufruiscono di quella linea ferroviaria;

ai ripetuti ritardi e addirittura annullamenti di corse, si aggiungono i disagi di frequenti disservizi;

l'insieme di queste negatività ha un serio impatto su cittadini che letteralmente dipendono da un servizio strategico, come quello dei trasporti;

se possibile, dal 10 ottobre 2017, la situazione è peggiorata, data l'improvvisa sospensione in Umbria, unica Regione fra quelle interessate, della vendita della carta "Tutto Treno", forma di abbonamento aggiuntivo, che permette anche l'utilizzo di alcuni InterCity e Freccia Bianca e che era riuscita finora ad offrire sollievo, economico e non solo, a tanti pendolari costretti a viaggiare per lavoro o comunque per necessità;

considerato inoltre che:

al danno indiscutibile si è poi aggiunta la beffa dell'assoluta mancanza di un'informazione precisa, puntuale e tempestiva, con il risultato di lasciare l'utenza nel disagio e nella difficoltà di conoscere e trovare soluzioni;

intaccare il diritto ad un trasporto certo, agevole e sostenibile significa intaccare il diritto al lavoro dei cittadini, oltre che la qualità della loro vita e dignità personale;

il provvedimento, oltre che gravemente penalizzante, risulta, altresì, a giudizio degli interroganti discriminatorio, se è vero che riguarda solo i lavoratori pendolari umbri,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo non ritenga di dover intervenire, perché anche ai pendolari della Regione Umbria venga di nuovo garantito almeno l'abbonamento "Tutto Treno", ed in generale un servizio più dignitoso ed efficiente;

se, a tal fine, non si ritenga di dover promuovere, data la situazione creatasi e sebbene la carta risulti finanziata, in parte, con risorse regionali, un confronto fra le parti (Regione, Trenitalia, associazioni di pendolari) e un accordo fra le stesse, che metta al centro il diritto alla mobilità degli utenti umbri.