Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-03966

Atto n. 3-03966 (in Commissione)

Pubblicato il 12 settembre 2017, nella seduta n. 872
Trasformato

CASTALDI , BULGARELLI , DONNO , GIROTTO , NUGNES , PUGLIA , SANTANGELO , BLUNDO - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. -

Premesso che secondo quanto risulta agli interroganti in data 17 luglio 2017 il sito "Globalist" pubblicava un articolo il cui incipit è il seguente: "Quindicimila euro l'ora per l'intervento di un canadair, 5000 l'ora per quello di un elicottero. Alla vigilia di questa estate di fuoco, l'Autorità Garante della Concorrenza ha iniziato ad occuparsi del business dello spegnimento degli incendi legato alla flotta dei Canadair. Di seguito, integrale, il documento con il quale il Garante ha deciso di aprire un'istruttoria. Tutto parte dalla denuncia di un pilota che ben conosce l'ambiente e chi si muove in questa ricca fetta di mercato. Fase istruttoria che si dovrà chiudere entro l'ottobre del 2018. Questo per quel che riguarda il Garante, se nel frattempo non intervenisse la magistratura ordinaria, adesso impegnata, in diverse Procure a fare luce sulle responsabilità e sulla regia degli incendi. Ricordiamo che in Italia, la flotta di 19 Canadair cosi come la maggior parte della flotta di elicotteri per il salvataggio e la lotta agli incendi è privata. Il Garante si muove ed apre una istruttoria - come detto - dopo la denuncia di un pilota che parla degli attori di questo business. Mercato che apparirebbe segnato da accordi che non sono proprio sul binario del rispetto della concorrenza. I contratti se li aggiudicano sempre le stesse ditte. A ricordarlo, nella sua pagina Facebook, in questi giorni è anche Gherardo Chirici, professore associato di inventari forestali e telerilevamento presso Università degli Studi di Firenze. Il passato dell'affaire Canadair è travagliato e segnato da qualche "stranezza")";

considerato che:

con propria delibera adottata in data 14 marzo 2017, l'Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) ha avviato l'istruttoria "I806 - Affidamento appalti per attività -antincendio boschivo, Provvedimento n. 26445", ai sensi dell'articolo 14 della legge n. 287 del 1990, nei confronti delle società Babcock Mission Critical Services Italia SpA (già Inaer Aviation Italia SpA), Airgreen Srl, Elifriulia Srl, Heliwest Srl, Eliossola Srl, Elitellina Srl, Star work sky Sas e dell'Associazione elicotteristica italiana per accertare l'esistenza di violazioni dell'articolo 101 del TFUE (Trattato sul funzionamento dell'Unione europea);

l'articolo 101 del TFUE, al comma 1, dispone che: "sono incompatibili con il mercato comune e vietati tutti gli accordi tra imprese, tutte le decisioni di associazioni di imprese e tutte le pratiche concordate che possano pregiudicare il commercio tra Stati membri e che abbiano per oggetto e per effetto di impedire, restringere o falsare il gioco della concorrenza all'interno del mercato comune";

la suddetta l'istruttoria nasce da una segnalazione pervenuta in data 13 maggio 2016 e volta a denunciare asserite condotte illecite, anche di natura anticoncorrenziale, perpetrate in relazione all'affidamento e all'esecuzione di appalti pubblici aventi ad oggetto la prestazione di servizi di antincendio boschivo e di elisoccorso; segnalazione integrata con ulteriore documentazione prodotta in data 30 maggio 2016;

a segnalazione proviene, come si legge nella citata delibera dell'AGCM, da un "operatore del mercato interessato, quale pilota di elicotteri e titolare di un'impresa con sede in Piemonte, che lamenta condotte di condizionamento e turbativa di numerose gare pubbliche bandite a livello regionale - per una complessiva ampiezza nazionale del fenomeno denunciato - e riconducibili a sette operatori del settore appartenenti all'Associazione Elicotteristica Italiana (AEI) nel cui ambito si sarebbe realizzata la contestata spartizione degli appalti pubblici"; il pilota in questione è titolare anche di qualifiche riconosciute dall'ENAC (Ente nazionale per l'aviazione civile) ed EASA (European aviation safety agency);

nella stessa vengono segnalate ipotesi di condotte anti competitive volte a condizionare lo svolgimento e l'esito di svariate gare pubbliche concernenti l'affidamento di servizi di elisoccorso HEMS (helicopters emergency medical service) ed Anti incendio boschivo (fire-fighting o AIB), fino a delineare "uno scenario fattuale in cui le Parti si sarebbero spartite a livello nazionale il mercato relativo ai riferiti servizi, secondo meccanismi di turbativa d'asta realizzati, per quanto rileva sotto il profilo antitrust, combinando in modo sistematico";

sempre dalla delibera di avvio dell'istruttoria si legge che "tali condotte sono state poste in essere in modo sistematico e da svariati anni (sin dai primi anni del 2000) su gran parte delle gare bandite, a livello regionale, dalle amministrazioni competenti per l'affidamento dei due servizi menzionati, oltreché, per l'appalto AIB - flotta aerea della protezione civile, a livello nazionale";

da una tavola riepilogativa presente nel documento di avvio dell'istruttoria si evidenzia che "si individua per ciascuna regione e servizio i vari aggiudicatari (singolo o in ATI), secondo una mappatura ripartitoria in cui figurano quasi esclusivamente i sette operatori facenti parte dell'AEI individuati quali parti del presente procedimento"; sono 32 gli affidamenti in essere tra le stazioni appaltanti e i suddetti operatori, distinti tra servizi AIB (16 contratti) e servizi HEMS (16 contratti); la ripartizione del mercato nei descritti termini sarebbe avvenuta anche nell'ambito dell'Associazione elicotteristica italiana (AEI) costituita nel 1986 e aderente a Confindustria, alla quale alcuni degli operatori aderiscono;

il testo del suddetto provvedimento dell'AGCM evidenzia che "la Associazione Elicotteristica Italiana è un'associazione senza fini di lucro finalizzata ad individuare "le esigenze presenti e future dell'elicottero, promuoverne l'impiego presso gli enti governativi, le amministrazioni regionali e locali, le aziende private e il pubblico in genere. Allo stato AEI è composta da soci manutentori /venditori di aeromobili e operatori aerei. In particolare, dei 15 attuali soci di AEI, sette sono operatori aerei titolati a svolgere attività di trasporto e lavoro aereo commerciale, gli altri soci sono imprese che si occupano di manutenzione e/o vendita di aeromobili";

considerato inoltre che:

le Regioni coinvolte nelle gare riguardanti le presunte pratiche elusive della concorrenza sono: Piemonte, Sardegna, Liguria, Lazio, Veneto, Valle d'Aosta, Friuli-Venezia Giulia, Campania, Toscana, Sicilia, unitamente alla Protezione civile nazionale;

la delibera, inoltre, indica che l'Autorità nell'ambito di un preliminare vaglio preistruttorio, dalla documentazione prodotta in sede di segnalazione e dagli ulteriori dati acquisiti dall'ANAC (Autorità nazionale anticorruzione) e trasmessi dal nucleo speciale antitrust della Guardia di finanza ha ricostruito "le dinamiche partecipative di un campione esemplificativo di diciotto procedure ad evidenza pubblica sopra soglia sia per singole gare che lotti autonomi di una medesima gara), bandite da dieci amministrazioni regionali e, a livello nazionale, dalla protezione civile, in un arco temporale che va dal 2009 al 2016.", dalle quali emergono "prima facie, elementi di conferma delle modalità partecipative segnalate con riferimento sia a servizi AIB che HEMS";

il punto 18 della delibera adottata in data 14 marzo 2017 riporta che "lo scrutinio di tali gare restituisce un pattern partecipativo connotato da aggiudicazioni all'unico offerente in gara (in forma singola o associata) con ribassi sovente prossimi allo zero o comunque di entità ridottissima che potrebbe essere stato applicato anche ad altre procedure ad evidenza pubblica oggetto di segnalazione. Gli aggiudicatari coincidono con le parti del procedimento, che si alternano nelle varie gare, singolarmente o in compagini collettive, distribuendosi in misura abbastanza omogenea nelle varie regioni italiane (anche a distanza rispetto la loro localizzazione aziendale) e tendendo, per quanto è possibile osservare dai dati in possesso, a mantenere, anche sotto il profilo diacronico, il pregresso bacino di dominanza o ad alternarsi per conservare la propria quota di mercato";

al punto 26 si legge che "il complesso degli elementi sopra descritti consente di ipotizzare un coordinamento tra le Parti, che potrebbe risalire al 2000, al fine di limitare il reciproco confronto concorrenziale nelle procedure pubbliche di affidamento dei servizi HEMS e AIB attraverso un'intesa, nella forma di un accordo e/o di una pratica concordata, avente ad oggetto la ripartizione del mercato finalizzata all'aggiudicazione degli appalti oggetto di concertazione con ribassi di ridotta entità, sovente prossima allo zero. Tale condotta collusiva e spartitoria sarebbe stata posta in essere anche nell'ambito e per il tramite dell'AEI, di cui tutti gli operatori Parti del presente procedimento risultano essere soci", identificando in sostanza possibili condotte concertative aventi ad oggetto il condizionamento in senso anti competitivo delle procedure ad evidenza pubblica;

al punto 29, si evidenzia che "le evidenze fattuali paiono tratteggiare un'ipotesi di intesa anticoncorrenziale idonea a neutralizzare i rischi di un effettivo confronto competitivo tra le Parti teso a stabilizzare artificiosamente le rispettive quote di mercato. La descritta, ipotizzata, condotta anticompetitiva pare essersi realizzata anche attraverso l'uso distorto dei raggruppamenti temporanei di imprese, impiegati dalle Parti al fine precipuo di spartirsi le commesse disinnescando il meccanismo competitivo tipico di una gara pubblica", alterando, tra l'altro la libera formazione dei prezzi nell'ambito delle gare pubbliche in esame;

considerato altresì che:

in data 19 luglio 2017, con provvedimento n. 26688, l'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha deciso di allargare l'istruttoria "I806 - Affidamento appalti per attività -antincendio boschivo" anche ai prezzi dell'offerta dei servizi di lavoro e trasporto aereo mediante elicottero, segnatamente al listino dei prezzi per minuto di volo, differenziati per tipologia di elicottero e tipo di impiego ("Posizionamento", "Lavoro aereo" e "Trasporto Personale") adottato nell'arco temporale 2003-2017, dal gruppo di imprese sottoposte già ad istruttoria;

secondo l'Autorità, "nell'attività di definizione dei riferiti prezziari concernenti l'attività di trasporto e lavoro aereo risulta coinvolta, oltre alle sette società già Parti del procedimento, anche la società Air Corporate S.r.l., associata all'AEI e attiva nella prestazione delle menzionate attività di trasporto e lavoro aereo in favore di clientela privata e che, in ragione del ruolo ricoperto in ambito associativo da tale società e dai relativi esponenti, non può escludersi che la stessa possa essere coinvolta anche nelle pratiche collusive riguardanti le procedure di gara per l'affidamento dei servizi di elisoccorso (HEMS) e anti-incendio boschivo (AIB), nonché per l'affidamento degli altri servizi di lavoro e trasporto aereo mediante elicottero";

dalla documentazione acquisita agli atti emerge come "la definizione e diffusione di tale prezziario fosse volta ad influenzare le variabili economiche relative alle gare pubbliche e all'offerta dei servizi di lavoro e trasporto aereo nei confronti della clientela privata";

anche la "condotta relativa alla fissazione, nell'ambito dell'Associazione Elicotteristica Italiana, dei prezzi concernenti l'attività di trasporto aereo e di lavoro aereo al fine di condizionare la definizione delle variabili economiche nelle procedure di gara per l'affidamento dei servizi HEMS e AIB e nella prestazione delle attività di trasporto e lavoro aereo in favore di clientela privata", sembra essere sottoposta a pratiche anticoncorrenziali e a tal fine l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha esteso "soggettivamente il procedimento I806, avviato in data 14 marzo 2017, alle società Air Corporate S.r.l., AIRI S.r.l. e Babcock Mission Critical Services International SA" (Bollettino settimanale, anno XXVII - n. 30, pubblicato sul sito dell'AGCM il 7 agosto 2017),

si chiede di sapere:

se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti e di quali ulteriori elementi disponga;

se intenda attivarsi affinché sia verificata la corretta gestione di gare pubbliche concernenti l'affidamento di servizi di elisoccorso (HEMS, helicopters emergency medical service, secondo un acronimo anglosassone) ed antincendio boschivo (fire-fighting o AIB);

quale piano ritenga di dover predisporre e quali provvedimenti amministrativi e legislativi intenda adottare per arginare le pratiche anticoncorrenziali e di carattere spartitorio evidenziate;

quale sia l'effettivo utilizzo dei mezzi del Corpo forestale, con particolare riferimento agli elicotteri NH500, che rappresentano un'importante risorsa di contrasto agli incendi boschivi.