Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-03565
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Atto n. 3-03565 (con carattere d'urgenza)
Pubblicato il 8 marzo 2017, nella seduta n. 780
BISINELLA , BELLOT , MUNERATO , BENCINI , ROMANI Maurizio , MASTRANGELI , BIGNAMI , MANCUSO , CONTE - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. -
Premesso che:
il Dipartimento di scienze matematiche, fisiche e informatiche dell'università di Parma rappresenta senza dubbio una delle migliori e più avanzate realtà universitarie del nostro Paese;
il Dipartimento sviluppa la ricerca di base nelle aree 01 "Scienze matematiche e informatiche" e 02 "Scienze fisiche", con l'obiettivo di ottenere risultati originali e significativi a livello internazionale e mantenere un buon numero di pubblicazioni di alto livello, ed è considerato come il migliore d'Europa e il sesto a livello mondiale per pubblicazioni di assoluta eccellenza (quelle che compaiono nell'1 per cento dei lavori più citati nel ranking di Leiden, "la bibbia" della bibliometria);
all'interno del Dipartimento lavora, tra gli altri, il professor Giuseppe Mingione, al dodicesimo posto nel ranking mondiale dei matematici che producono lavori ad alto impatto, secondo quanto riportato nella classifica della Thomson Reuters, società che fornisce sulla piattaforma "Journal citation reports" (JCR) il calcolo globale dell'impact factor, indice per la valutazione delle riviste scientifiche in base al numero medio di citazioni ricevute in un anno;
gli sforzi dell'attuale e del precedente Governo per sostenere l'attività di ricerca sono innegabili. Con l'ultima legge di bilancio (legge n. 232 del 2016), infatti, sono stati stanziati 271 milioni di euro, a partire dal 2018, per incentivare l'attività dei dipartimenti universitari che si caratterizzano per l'eccellenza nella qualità della ricerca e nella progettualità scientifica, organizzativa e didattica;
per la stesura della prima graduatoria, la legge prevede che il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, entro il 30 aprile 2017, richieda all'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR), sulla base dei risultati ottenuti nell'ultima valutazione della qualità della ricerca (VQR) dai docenti appartenenti a ciascun dipartimento, la definizione di un apposito indicatore standardizzato della performance dipartimentale (ISPD), che tenga conto della posizione dei dipartimenti nell'ambito della distribuzione nazionale del VQR, nei rispettivi settori scientifici disciplinari, nonché l'attribuzione ad ogni dipartimento del relativo indice; successivamente il Ministero dovrà compilare la graduatoria per ISPD decrescente dei singoli dipartimenti. Per il quinquennio 2018-2022 tali operazioni dovranno concludersi entro il 30 aprile 2017;
la classifica pubblicata dall'ANVUR nel mese di gennaio 2017 colloca il Dipartimento di scienze matematiche, fisiche e informatiche dell'università di Parma al 21° posto, in netto contrasto con i ranking e le valutazioni richiamati; sulla base di tale graduatoria, pertanto, al Dipartimento non spetterebbe parte del finanziamento previsto dal comma 314 dell'art. 1 della legge di bilancio;
ad avviso degli interroganti si tratta di un errore serio quanto sorprendente, certamente frutto di criteri di valutazione erronei e non in grado di fornire un quadro esaustivo delle eccellenze da incentivare;
come recentemente riferito proprio da un componente del consiglio direttivo dell'Agenzia, tutta la procedura di valutazione dell'ANVUR è stata concepita fin dall'inizio per fornire al Ministero un quadro aggiornato dei punti di forza e di debolezza degli atenei, non per premiare le eccellenze;
tutto ciò appare in evidente contrasto con la volontà di sostenere e potenziare il lavoro dei nostri centri di ricerca,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei dati riguardanti il Dipartimento di scienze matematiche, fisiche e informatiche dell'università di Parma;
come intenda intervenire per sanare quanto denunciato e consentire a una delle eccellenze più invidiate del nostro sistema universitario di accedere ai previsti finanziamenti;
se e quali interventi urgenti, anche di carattere normativo, intenda porre in essere per rivedere i criteri di valutazione adoperati dall'ANVUR, al fine di scongiurare il ripetersi di errori macroscopici che rischiano di penalizzare seriamente l'encomiabile attività dei nostri ricercatori migliori.