Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-03389
Azioni disponibili
Atto n. 3-03389 (in Commissione)
Pubblicato il 12 gennaio 2017, nella seduta n. 739
MANDELLI , SERAFINI , PAGNONCELLI , PICCINELLI , SCILIPOTI ISGRO' , SCIASCIA , MESSINA , RIZZOTTI , MINZOLINI , BOCCARDI , PELINO , CALIENDO , BIGNAMI , RICCHIUTI , FORMIGONI , CANDIANI , COMAROLI , D'AMBROSIO LETTIERI - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -
Premesso che:
la Provincia di Monza ha annunciato nel 2017 la razionalizzazione delle linee di autobus per circa 750.000 chilometri all'anno. In particolare, dal 1° febbraio, 7 linee subiranno modifiche e due saranno soppresse;
la soppressione riguarderà le linee che collegano la Brianza a Milano, attraverso una delle aree più trafficate della regione, la linea Z225 che unisce Nova Milanese, Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni e la linea Z227 che collega l'ospedale "San Gerardo" di Monza ai comuni di Lissone, Muggiò e Sesto San Giovanni;
entrambe le linee effettuano a regime circa 52 corse concentrate negli orari di punta ed hanno un'utenza media superiore alle 8.500 unità al giorno interessando una popolazione di oltre 300.000 abitanti;
immediata è stata la mobilitazione di numerosi cittadini, dei genitori degli alunni delle scuole, degli studenti universitari e dei pendolari che ogni giorno percorrono quelle tratte per recarsi ai posti di lavoro, spingendo i Comuni di Muggiò, Lissone, Nova Milanese, Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo a farsi promotori di raccolte di firme;
le amministrazioni dei Comuni interessati hanno già chiesto alla Provincia di Monza e Brianza, alla Regione Lombardia, al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e alla Città metropolitana di Milano di valutare ogni possibile azione correttiva per scongiurare le notevoli criticità che si prospettano a causa della cancellazione delle linee;
la soppressione delle due linee sarebbe causata dalla riduzione delle risorse che lo Stato destina al trasporto pubblico locale, insufficienti a garantire la copertura dell'aumento inevitabile dei costi di esercizio e soprattutto dalle difficoltà gestionali derivanti dal groviglio della riforma delle Province;
secondo quanto si apprende dagli organi di stampa, all'appello mancano 1,8 milioni di euro all'anno per garantire ancora il servizio bus in vigore;
considerato che:
il servizio offerto non sarà più adeguato rispetto alle esigenze di mobilità dei circa 900.000 abitanti della Brianza, con conseguenti prevedibili disagi sia per i lavorati che in generale per tutti i cittadini;
la Regione Lombardia già un anno fa è intervenuta per scongiurare il taglio dei servizi per la mobilità, pur non essendo una materia di sua diretta competenza;
è recente la notizia di una sospensione temporanea della soppressione del servizio di trasporto fino al 1° marzo 2017,
si chiede di sapere quali iniziative il Ministro in indirizzo intenda mettere in atto di concerto la Città metropolitana per scongiurare la soppressione di una linea di trasporto strategica per i cittadini della Lombardia.