Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 3-01539

Atto n. 3-01539 (in 10ª Commissione)

Pubblicato il 10 dicembre 2024, nella seduta n. 251

SENSI, D'ELIA, ZAMPA, CAMUSSO, FURLAN, ROJC, ZAMBITO, DELRIO, FRANCESCHELLI, IRTO, LOSACCO, MALPEZZI, NICITA, ROSSOMANDO, TAJANI, VALENTE - Al Ministro della salute. -

Premesso che:

secondo una inchiesta giornalistica de “il Fatto quotidiano”, pubblicata il 7 dicembre 2024, parte dei fondi destinati al superamento della contenzione meccanica nei reparti psichiatrici ospedalieri (la controversa pratica volta a limitare o impedire il movimento volontario di una persona in cura, allo scopo dichiarato di evitare che procuri danno a sé stessa o ad altri, riconosciuta come atto di limitazione della libertà personale, lesivo della dignità e dei diritti della persona) sarebbe stata destinata a Roma per l’acquisto di una apparecchiatura di ultima generazione denominata Trimathon IV e per la formazione del personale di Terapia elettro convulsiva (TEC) finalizzata al trattamento dei pazienti con depressione maggiore farmaco-resistente;

tale cifra, corrispondente a 61.000 euro, IVA inclusa, cui vanno aggiunti i costi di formazione del personale per l’utilizzo del macchinario, rientrerebbe nell’ambito dei fondi ottenuti dalla Regione Lazio (6.516.874 euro destinati alle 10 ASL del Lazio) e, segnatamente, dei 1.695.987,27 euro destinati alla ASL Roma 5; quota parte dei 60 milioni che il Ministero della salute ha stanziato, in una intesa con la Conferenza Stato-Regioni del 28 aprile 2022, per il “superamento della contenzione meccanica”;

all’interno dei fondi destinati alla ASL Roma 5, ben 442.287,27 euro sono stati impegnati per diversi progetti, tra cui l’acquisto di attrezzature (inclusa la TEC), la realizzazione di materiale didattico video per la corretta esecuzione della contenzione meccanica e l'aggiornamento della delibera aziendale delle procedure sulla contenzione meccanica, mentre i restanti 1.253.500 euro avrebbero dovuto essere usati, come stabilito nella delibera della Giunta regionale del Lazio n. 865 del 18 ottobre 2022, per la sperimentazione di una residenza per la libertà vigilata che risulta non avere mai aperto per problemi burocratici;

tuttavia, secondo il bilancio di esercizio del 2023, dei 1.695.987,27 euro destinati alla ASL Roma 5, ne sarebbero già stati spesi 1.188.460 euro nel 2023, con un avanzo di 502.527 euro che potrebbero essere stati spesi nel 2024, ma che delle citate voci di spesa non sarebbe possibile avere informazioni chiare e trasparenti;

sempre a quanto risulta dalla inchiesta giornalistica citata, parte dei 6,5 milioni destinati dal Ministero della salute per questa iniziativa, sarebbe stata impiegata per finanziare l’organizzazione di corsi della durata di un giorno per insegnare agli operatori, anche la “corretta procedura” per legare i pazienti al letto mani, piedi e busto, con tanto di esercitazioni pratiche e materiale didattico, arrivando al paradosso di utilizzare le risorse destinate al superamento della contenzione meccanica per il suo opposto, e cioè per l’attuazione di questa stessa pratica;

la richiamata inchiesta giornalistica non sarebbe, peraltro, riuscita ad accedere alle informazioni sul dettaglio delle spese effettuate dalle Regioni, nonostante le richieste fatte in tale senso al Ministero della salute;

secondo l’ex direttore del Dipartimento di salute mentale di Mantova, Giovanni Rossi, presidente della Associazione Club SPDC No Restraint (che raggruppa i 24 reparti psichiatrici ospedalieri italiani impegnati a non legare i pazienti ai letti), l’acquisto della TEC non sarebbe coerente con gli obiettivi dell’intesa del 2022, mente l’ultima revisione scientifica sulla efficacia della TEC, pubblicata nel 2019 sulla rivista “Ethical Human Psychology and Psychiatry (Electroconvulsive Therapy for Depression: a Review of the Quality of ECT versus Sham ECT Trials and Meta-Analyses” ha concluso che “la qualità degli studi a supporto della Tec è metodologicamente debole e spesso influenzata da pregiudizi. I miglioramenti osservati sono modesti e di breve durata, mentre i rischi - in particolare quello di gravi deficit di memoria, ma anche quello, poco frequente, di morte - sono significativi”;

i dati provenienti dalle Regioni circa l’utilizzo della contenzione meccanica restano lacunosi e a macchia di leopardo, evidenziando come non sia possibile determinare l’auspicato superamento di questa pratica disumana e come il suo monitoraggio regionale, sempre previsto nell’Intesa del 2022 e, precedentemente, da un documento sottoscritto nel 2010 dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome a seguito di una segnalazione del Comitato europeo per la prevenzione della tortura, non sia mai stato completato;

premesso inoltre che in data 16 aprile 2024, era stato presentato un atto di sindacato ispettivo a prima firma dell’interrogante, 3-01076, a cui il Ministro in indirizzo non ha mai risposto, in cui si chiedeva se e come fossero stati utilizzati i 60 milioni e quali iniziative il Ministro intendesse adottare al fine di realizzare il completo superamento della contenzione meccanica,

si chiede di sapere:

se al Ministro in indirizzo risulti il dettaglio delle spese effettuate dalle Regioni, riconducibili ai 60 milioni stabiliti dall’Intesa del 2022;

se abbia monitorato l’utilizzo di tali risorse, come previsto dalla richiamata Intesa;

se parte delle risorse destinate alla ASL Roma 5 sulla base dell’Intesa che auspicava il superamento della contenzione meccanica siano state effettivamente utilizzate per corsi e materiale didattico sulle tecniche di contenzione meccanica;

se risulti la destinazione e l’impiego degli 1.253.500 euro, originariamente previsti per una residenza per la libertà vigilata, mai realizzata;

se l’acquisto di una apparecchiatura per l’elettrochoc, come quella menzionata nella inchiesta giornalistica, rientri tra le soluzioni rivolte a superare l’utilizzo della contenzione meccanica o di prevedere percorsi di ricovero alternativi alle REMS, così come dalla predetta Intesa;

se, alla luce della più recente bibliografia scientifica, l’utilizzo della TEC non sia da considerare una terapia poco efficace e dai risultati positivi assai modesti e se, dunque, tale acquisto possa configurare nel presente e per il futuro uno spreco di fondi pubblici;

quali iniziative il Ministro intenda adottare al fine di realizzare il completo superamento della contenzione meccanica nel rispetto della Costituzione, della giurisprudenza e dei numerosi pareri espressi in tal senso dagli esperti del settore.