Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 3-01290

Atto n. 3-01290 (in 9ª Commissione)

Pubblicato il 30 luglio 2024, nella seduta n. 212
Svolto il 18 settembre 2024 nella seduta n. 160 della 9ª Commissione

FINA, FRANCESCHELLI - Al Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. -

Premesso che:

a seguito dei danni arrecati alla produzione vitivinicola locale, la Regione Abruzzo ha proposto e ottenuto, ai sensi dell’art. 6, comma 1, del decreto legislativo n. 102 del 2004, il riconoscimento dello stato di calamità naturale nei territori regionali che hanno subito un danno superiore al 30 per cento della produzione lorda vendibile (PLV) a seguito degli attacchi di peronospora (Plasmopara viticola);

l’eccezionale andamento meteorologico avverso, qualificabile come eccesso di pioggia verificatosi nei mesi da aprile a giugno 2023, che ha causato l’allagamento dei vigneti, ha impedito di effettuare le operazioni colturali, in particolare i trattamenti preventivi di contrasto agli attacchi di peronospora;

i servizi territoriali per l’agricoltura di Chieti, Pescara, L’Aquila e Teramo hanno attestato una produzione vitivinicola nei territori della regione nel 2023 pari a 1.792.654 quintali, rispetto alla produzione media del triennio precedente che è stata di 6.000.225 quintali, con una perdita di produzione di 4.207.571 quitali che in percentuale equivale ad una perdita di raccolto del 70,12 per cento, cui corrisponde una perdita economica complessiva di 210.379.600 euro;

il Governo nazionale ha messo in atto provvedimenti che non hanno ancora determinato effetti nei confronti dei produttori danneggiati e del territorio nel suo complesso: a) con l’articolo 6 del decreto-legge n. 104 del 2023, recante “Disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici”, ha stanziato per l’intero territorio nazionale la somma esigua di 7 milioni di euro; b) con decreto-legge n. 63 del 2024, recante “Disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale”, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 101 del 2024, ha stanziato un’ulteriore somma di 40 milioni di euro per l’intero territorio nazionale (8 Regioni hanno ricevuto il riconoscimento dello stato di calamità naturale per circa un miliardo di euro di danni stimati);

ben 113 sindaci di tutte le parti politiche, 14 associazioni vitivinicole e 34 cantine sociali hanno rappresentato in un documento pubblico al Governo regionale e nazionale i ritardi nell’attivazione delle misure previste dal decreto legislativo n. 102 del 2004 quali la sospensione dei mutui, gli sgravi contributivi INPS, la concessione di prestiti agevolati e l’erogazione di ristori a fondo perduto,

si chiede di sapere:

quali azioni il Ministro in indirizzo intenda attivare con la massima urgenza al fine di rendere operative le misure richiamate;

quali altre iniziative amministrative e legislative intenda porre in essere per far fronte alla grave situazione del settore vitivinicolo per i danni subiti, ovvero misure di prevenzione per la stagione in corso già gravemente caratterizzata dal fenomeno della siccità.