Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 3-01273

Atto n. 3-01273 (in 9ª Commissione)

Pubblicato il 17 luglio 2024, nella seduta n. 208
Svolto il 18 settembre 2024 nella seduta n. 160 della 9ª Commissione

BIZZOTTO, BERGESIO, CANTALAMESSA - Al Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. -

Premesso che:

la proposta della Commissione europea di ridurre a 92 milioni di euro per l’anno 2025 i fondi per la promozione dei prodotti agroalimentari, rispetto ai 185,9 milioni di euro del 2024, ha suscitato una forte reazione dell’Italia, rappresentando una vera e propria minaccia alla crescita delle esportazioni di prodotti del made in Italy, salito, nel 2023, ad oltre 64 miliardi di euro;

la proposta intende limitare l’assegnazione di risorse ai soli programmi semplici, prevedendo allo stesso tempo l’azzeramento di quelle destinate a programmi multipli e alle iniziative proprie della Commissione europea;

si tratta di un drastico taglio di risorse, che colpirebbe in modo particolare gli interessi del nostro Paese, che è tra i maggiori utilizzatori delle risorse per la politica europea di promozione; nel 2023, infatti, circa il 40 per cento delle risorse nell’ambito dei programmi semplici, ed il 38 per cento nei programmi multipli, è stato assorbito dal nostro Paese, per un totale di circa 54 milioni di euro;

anche nel 2024, l’Italia si è confermata come il Paese con il maggior numero di programmi di promozione;

le attività di promozione sono importanti anche per gli altri Stati membri; infatti le domande arrivate per il 2024 hanno raggiunto la cifra di oltre 290,9 milioni di euro, oltre il budget disponibile, e un numero complessivo di programmi sostenuti in aumento del 36 per cento rispetto al 2023 (52 per cento in più per i programmi multipli e 32 per cento in più per quelli semplici);

nella prima riunione del Consiglio Agrifish dei Ministri dell’agricoltura e della pesca UE, dello scorso 15 luglio, l’Italia si è opposta alla proposta di dimezzamento delle risorse per la promozione agroalimentare;

la proposta di revisione del budget presentata dalla Commissione risulta evidentemente inaccettabile, trattandosi di una posizione che contrasta con le politiche europee a sostegno della competitività delle imprese, dell’internazionalizzazione e della valorizzazione delle eccellenze dell’agroalimentare italiano ed europeo,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo voglia farsi promotore di ulteriori iniziative, in ambito comunitario, che portino all’adozione di una posizione condivisa con i diversi Stati membri per il rispristino, anche per gli anni a venire, di risorse adeguate alla promozione di un modello agroalimentare che valorizzi i prodotti italiani ed europei di eccellenza.