Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 3-01199
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Atto n. 3-01199 (in 9ª Commissione)
Pubblicato il 18 giugno 2024, nella seduta n. 199
RANDO, CAMUSSO, FURLAN, VALENTE, VERDUCCI, LA MARCA, ZAMPA, MALPEZZI, BASSO, LORENZIN, D'ELIA, GIACOBBE, MANCA, ROJC - Ai Ministri delle imprese e del made in Italy e del lavoro e delle politiche sociali. -
Premesso che:
da notizie dei giornali e dalle mobilitazioni delle rappresentanze sindacali si è appreso che la Mozarc-Bellco, una delle aziende più importanti del distretto biomedicale di Modena, intende chiudere la parte produttiva dello stabilimento di Mirandola (Modena), conservando solo la ricerca e sviluppo;
appena un anno fa era stato dato l’annuncio di uno spin off aziendale, frutto dell’investimento congiunto di due “colossi” del settore come Medtronic e Da Vita. Oggi, invece, si registra la fine del progetto, con la multinazionale che ha annunciato di voler lasciare il distretto mirandolese;
l’azienda ha infatti annunciato di volersi avvalere delle procedure anti-delocalizzazione, al fine di ricercare un possibile acquirente per il sito produttivo di Mirandola;
la produzione di macchine per dialisi e dei relativi consumabili, inclusi i dializzatori (filtri), sarà gradualmente fermata a Mirandola, compatibilmente con gli impegni assunti con la pubblica amministrazione e gli altri clienti, che l'azienda intende onorare. Dei 512 lavoratori attualmente impiegati, circa 300 saranno in esubero e, di questi, oltre l’80 per cento sono donne;
oltre ai dipendenti diretti, altri 50 lavoratori dell’indotto sono a rischio licenziamento;
per l’intero comparto biomedicale di Mirandola si tratta di una notizia negativa, che ha indotto i sindacati Femca CISL e Filctem CGIL a proclamare immediatamente lo sciopero. A protestare sono in particolare i lavoratori della produzione;
il settore, per decenni uno dei più floridi della regione Emilia-Romagna, era stato duramente colpito dal terremoto del 2012, che in questo territorio aveva avuto il suo epicentro. Poi il comparto era ripartito, ma negli ultimi anni ha sofferto la concorrenza straniera, in particolare cinese, che ha abbattuto i margini ottenibili sui prodotti da dialisi. Tra gli addetti ai lavori si teme, con forte preoccupazione un possibile effetto-domino sulle altre aziende del settore;
il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Bonaccini, ha annunciato la convocazione di un tavolo di crisi per affrontare la vertenza e scongiurare i licenziamenti;
sulla vicenda è intervenuta anche la diocesi di Carpi con un appello all’azienda per chiedere di tornare indietro sui licenziamenti annunciati,
si chiede di sapere quali iniziative, per quanto di competenza, i Ministri in indirizzo intendano adottare e se non ritengano necessario convocare i vertici aziendali della Mozarc-Bellco per trovare soluzioni volte ad evitare la delocalizzazione e a tutelare il posto di lavoro dei dipendenti, su cui ricade questa eventuale chiusura e se non si ritenga necessario ed urgente aprire un dialogo più vasto tra istituzioni, azienda e parti sociali per conoscere i piani industriali.