Senato della RepubblicaXIX LEGISLATURA
N. 834
DISEGNO DI LEGGE
d'iniziativa del senatore POTENTI

COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 1° AGOSTO 2023

Istituzione del Museo degli attori e dei registi di Castiglioncello

Onorevoli Senatori. – Castiglioncello è una famosa località turistica, frazione del Comune di Rosignano Marittimo, sita nella provincia di Livorno. Il suo sviluppo ebbe inizio nella seconda metà dell'Ottocento, quando Diego Martelli, critico d'arte e mecenate, favorì l'arrivo di molti pittori del cosiddetto gruppo dei Macchiaioli.
Sin da prima del secondo conflitto mondiale, sono note le presenze di attrici come Clara Calamai e Doris Duranti mentre, dopo il conflitto, Castiglioncello iniziò ad accogliere musicisti e letterati. Oltre alla famiglia d'Amico, da segnalare la presenza dello scrittore Emilio Cecchi (padre di Suso Cecchi d'Amico) e del giornalista Aldo Valori (padre di Bice Valori). Suso e Bice saranno protagoniste della vita culturale di Castiglioncello per molti anni. Seguirono presenze di alto spessore quali Flora Carabella e Marcello Mastroianni ed anche Paolo Panelli e Bice Valori, poi nel 1958 Luchino Visconti, Vasco Pratolini e Suso Cecchi d'Amico iniziarono la sceneggiatura del film Rocco e i suoi fratelli proprio a Castiglioncello.
L'elenco di ospiti illustri si incrementa con il regista Luigi Filippo D'Amico e l'amico Alberto Sordi. Entrambi acquistarono casa a Castiglioncello. Anche la famiglia Gassmann fu ospite per anni della pensione Fiorentini, e ancora Enzo Trapani, Renzo Montagnani, Mario Monicelli, Franco Zeffirelli e Paolo Ferrari.
Agli inizi degli anni Settanta, Carlo Giuffrè comprò nella località di Chioma la villa del suocero, il doppiatore Giulio Panicali (che ha prestato la sua voce tra i tanti a Kirk Douglas, Robert Mitchum, Montgomery Clift, Glenn Ford, Henry Fonda).
Con la gestione dell'imprenditore Mauro Donati, il famoso locale « Ciucheba Club » iniziò ad attrarre i nuovi protagonisti del cinema e della canzone italiana degli anni 80 e 90 (Benigni, Abatantuono, Franco Nero, Renato Zero). Alla fine degli anni Ottanta venne istituito il Premio Caffè Ginori, dedicato ai frequentatori illustri di Castiglioncello. A Marcello Mastroianni e Alberto Sordi, il comune di Castiglioncello intitolò quindi Largo Mastroianni e il Lungomare Sordi. Da segnalare poi quale altro luogo dove amavano ritrovarsi alcuni noti personaggi, il « Club delle Quattro gomme lisce », ricordato oggi da una targa in ceramica e una frase: « Castiglioncello ama ricordare che in questo largo i grandi attori Marcello Mastroianni e Paolo Panelli passavano ore spensierate con gli amici del Club delle 4 gomme lisce ».
Tra i personaggi nati a Castiglioncello: il direttore della fotografia Alfio Contini, il costumista Enrico Fiorentini.
Moltissimi i film girati a Castiglioncello: « Desideri d'estate », « La bellissima estate », « Il domestico », « In viaggio con Anita », « La balia », « 13dici a tavola », « La prima cosa bella ». Senza dubbio, tra tutti, il più famoso è il film « Il Sorpasso », diretto da Risi, con Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignant, che nell'estate del 1962 stravolse la vita dell'intera frazione: tra gli stessi abitanti furono scelte anche le comparse. Il Sorpasso non venne girato soltanto a Castiglioncello (anche a Roma, Civitavecchia, ecc.), ma il nome di Castiglioncello più di ogni altra location rimarrà legato al film capolavoro di Risi.
Nelle frequentazioni della « Perla del Tirreno » c'è persino l'ex Presidente della Repubblica Gronchi, proprietario di una grande villa in località « Campo Lecciano », appena fuori Castiglioncello e, negli anni '80, Giovanni Spadolini anch'egli già proprietario di un immobile a Castiglioncello. A « Villa Bologna » – una casona che Suso Cecchi D'Amico, la donna che ha scritto le sceneggiature dei migliori film italiani, prendeva in affitto ogni anno – c'era un via vai di registi e sceneggiatori. Da Luchino Visconti a Franco Zeffirelli, Mario Monicelli, Enrico Medioli. La vita mondana si svolgeva attorno al bar del tennis, dove si arrivava il pomeriggio e si incominciava a giocare a bridge e a canasta. Gli accenti che s'intrecciano, sono prevalentemente romani. Insomma è una villeggiatura per benestanti famiglie romane, che hanno interessi nel mondo dello spettacolo.
Poi subentrò il passaparola e a Castiglioncello arrivò anche Alberto Sordi, che comprò la villa dal pittore Corcos, ma lavorava sempre e veniva solo a Ferragosto, per qualche giorno, o d'inverno, a scrivere copioni con Sergio Amidei. Anche Mario Monicelli era spesso ospite da Suso Cecchi d'Amico. Un giorno volle andare a Livorno, dove andava di moda il mercatino americano, si convinse a farsi fare le carte da un'anziana signora, che gli predisse, tempo un anno, la più grande soddisfazione della sua lavorativa. L'anno successivo arrivò « Il Leone d'oro » a Venezia per « La Grande Guerra », film proprio con Alberto Sordi e Vittorio Gassmann.
Con il presente disegno di legge si intende istituire un museo che valorizzi la particolare vicenda storica della presenza a Castiglioncello di una articolata serie di personalità tra le quali la grande parte dei personaggi del teatro e del cinema italiano che proprio per il periodo delle loro vacanze, amavano stazionare nella nota località marittima di Castiglioncello. Renderne brevemente conto in questa relazione illustrativa, intende motivare la particolare scelta del luogo ove istituire la sede museale e, soprattutto, l'opportunità di valorizzare un momento della vita privata, quello delle ferie estive, della migliore generazione di artisti cinematografici che l'Italia e il mondo abbiano avuto.
Il disegno di legge si compone di cinque articoli il cui il primo prevede l'istituzione del museo, la cui sede sarà a Castiglioncello. L'articolo 2 stabilisce le finalità della previsione normativa, ovvero quelle di mantenere e valorizzare la memoria della storia del cinema italiano, attraverso il ricordo dei noti personaggi che hanno animato la vita culturale di Castiglioncello; con l'articolo 3 si prevede che la forma di gestione sarà attraverso una Fondazione, così da poter consentire anche il coinvolgimento degli enti locali e di soggetti privati.
Con l'articolo 4 si stabiliscono gli organi della Fondazione preposti alla sua gestione, mentre con l'articolo 5 si individua il fabbisogno finanziario per la creazione e il funzionamento dell'iniziativa museale, con risorse sufficienti, tra l'altro, ad adeguare o costruire una sede idonea da poter destinare a sito museale.

DISEGNO DI LEGGE

Art. 1.

(Istituzione del Museo degli attori
e dei registi di Castiglioncello)

1. È istituito il « Museo degli attori e dei registi di Castiglioncello », di seguito denominato « Museo ». Il Museo ha sede nella frazione di Castiglioncello, nel comune di Rosignano Marittimo (Livorno).

Art. 2.

(Finalità)

1. Il Museo ha la finalità di mantenere e valorizzare la memoria della storia del cinema italiano attraverso il ricordo dei noti personaggi che hanno animato la vita culturale di Castiglioncello ed è gestito dalla Fondazione, di cui all'articolo 3, istituita ai sensi dell'articolo 112, comma 5, del codice di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42.

Art. 3.

(Istituzione della Fondazione del Museo)

1. Entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, è istituita la « Fondazione per il Museo degli attori e dei registi di Castiglioncello » di seguito denominata « Fondazione », con lo scopo di promuovere e di coordinare l'attività del Museo.

2. La Fondazione ha sede in Castiglioncello, ha personalità giuridica di diritto pubblico e ha autonomia funzionale e amministrativa.

3. Lo statuto della Fondazione è approvato con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, sentiti i Ministri della cultura e dell'economia e delle finanze.

4. La Fondazione può ricevere donazioni e contributi da enti pubblici e privati.

Art. 4.

(Organi della Fondazione)

1. Gli organi e l'attività della Fondazione sono disciplinati dalle disposizioni della presente legge, dall'atto costitutivo e dallo statuto.

2. In particolare, lo statuto definisce le funzioni, la composizione e le modalità di nomina degli organi della Fondazione, tra i quali devono essere compresi:

a) l'assemblea;

b) il consiglio di amministrazione;

c) il Presidente;

d) il collegio dei revisori dei conti

Art. 5.

(Copertura finanziaria)

1. Per la realizzazione della sede del Museo di cui all'articolo 1 è autorizzata una spesa di 3 milioni di euro per l'anno 2024. Per il funzionamento del Museo è autorizzata una spesa di euro 100.000 per ciascuno degli anni dal 2025 al 2028, e di euro 50.000 annui a decorrere dall'anno 2029. Ai relativi oneri si provvede:

a) quanto a 3 milioni di euro per l'anno 2024, mediante corrispondente riduzione delle proiezioni dello stanziamento del fondo speciale di parte capitale iscritto, ai fini del bilancio triennale 2023-2025, nell'ambito del programma « Fondi di riserva e speciali » della missione « Fondi da ripartire » dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2023, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero della cultura;

b) quanto a euro 100.000 per ciascuno degli anni dal 2025 al 2028, e a euro 50.000 annui a decorrere dall'anno 2029, mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2023-2025, nell'ambito del programma « Fondi di riserva e speciali » della Missione « Fondi da ripartire » dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2023, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero della cultura.

2. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.