Senato della RepubblicaXVIII LEGISLATURA
N. 1228
DISEGNO DI LEGGE
d'iniziativa dei senatori LA PIETRA, IANNONE, VESCOVI, MASINI, BINI e FERRARA

COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 10 APRILE 2019

Modifica all'articolo 2 della legge 20 dicembre 2012, n. 238, per il sostegno e la valorizzazione del Pistoia Blues Festival

Onorevoli Senatori. – Il Pistoia Blues Festival è nato nel 1980 e la sua parabola, lunga 40 anni, lo ha portato ad essere il festival blues più importante d'Europa e uno dei primi nel mondo. Dalla prima edizione ad oggi Pistoia Blues ha rappresentato un punto di riferimento per i grandi artisti internazionali in Italia, coniugando la qualità e la ricerca musicale alla specificità del territorio e, in particolare, al paesaggio e all'accoglienza turistica tipica della Toscana di cui, ad oggi, è il festival musicale con la storia più lunga e significativa.
Dalle prime edizioni ad oggi gli scopi principali del festival sono sempre stati principalmente due: promuovere Pistoia, la Toscana e l'Italia come una location ideale per la grande musica internazionale; promuovere la musica blues come uno straordinario patrimonio culturale che ha generato nelle sue ramificazioni e sviluppi tutta la musica contemporanea, dal rhythm and blues all'hip-hop, passando naturalmente per il rock e il pop.
Pistoia Blues è stato caratterizzato finora da una straordinaria continuità che lo ha reso per 40 anni protagonista di primissimo piano nel panorama nazionale dei festival. Tutte le edizioni hanno presentato cast stellari e, negli anni, nulla è stato perso rispetto al suo standing nazionale e internazionale, rimanendo un punto di riferimento per il pubblico, per la stampa, per gli artisti affermati e per gli artisti emergenti.
Il festival ha promosso quindi, per 40 anni senza interruzioni il territorio, il turismo e lo stile di vita italiano attraverso concerti, showcase, incontri, performance tutti collegati al mondo del blues, al suo linguaggio diretto e ricco di umanità che richiama valori come il rispetto, la fratellanza, la convivenza nella diversità.
Nel corso della sua storia Pistoia Blues ha presentato tutti o quasi i più grandi interpreti del genere lambendo anche i territori del rock, del jazz, del soul e del pop: B.B. King, Muddy Waters, John Lee Hooker, Bob Dylan, Lou Reed, Patti Smith, Stevie Ray Vaughan, Joe Cocker, Bo Diddley, Jerry Lee Lewis, Chuck Berry, Fats Domino, Dizzy Gillespie, Frank Zappa, Santana, Sting, Blues Brothers Band, Curtis Mayfield, David Bowie, John Mayall e moltissimi altri. Nel contempo il festival ha sviluppato un complesso sistema di promozione della musica emergente, dal contest nazionale per gli artisti residenti in Italia, alle clinic, alle compilation con musicisti di base fino alla presentazione sul palco principale di nuove realtà italiane e internazionale che proprio dal passaggio a Pistoia Blues hanno sviluppato le loro carriere fino a diventare anch'essi punti di riferimento nel panorama musicale.
In generale Pistoia Blues ha rappresentato un punto di riferimento sicuro per tutti i musicisti che del linguaggio blues hanno fatto la loro cifra espressiva.
Il riconoscimento avverrebbe proprio nel 40° anno di attività del festival, nel momento in cui Pistoia Blues celebra un traguardo che in Italia ha rari elementi di paragone e che suggella il rapporto ormai ombelicale tra la città e un evento nel quale pienamente si riconosce e a cui deve un senso di appartenenza e di orgoglio su un piano emotivo e di coesione e un significativo e importante indotto turistico e di immagine su un piano economico.
La presenza di un riconoscimento permetterebbe al festival di consolidare tutte le qualità descritte finora e di qualificare ulteriormente la sua azione a livello nazionale e internazionale, diffondendosi su più periodi dell'anno con altre iniziative e più in generale con una attività costante che coinvolge il pubblico come anche le realtà economiche, imprenditoriali e professionali, lungo tutto l'arco dell'anno. Il riconoscimento permetterebbe, altresì, di sviluppare appieno il potenziale del festival anche durante le giornate tradizionali di luglio permettendo la realizzazione di progetti originali, le collaborazioni con altri soggetti e manifestazioni analoghe, la circuitazione dei giovani artisti.
Pistoia Blues è un festival che ha sempre avuto un equilibrio di bilancio che si basa su una percentuale molto consistente di entrate da biglietteria (oltre il 55 per cento) e per la restante parte da contributi pubblici e da proventi da sponsor e partner privati.
Questo per far sì che le scelte artistiche debbano essere prese con una particolare attenzione ai risultati di pubblico e non gravino troppo sulle economie della manifestazione che deve necessariamente puntare, ad ogni edizione, al pareggio di bilancio.
È comunque necessario evidenziare che, dal punto di vista del sostegno pubblico, il festival, rispetto a manifestazioni analoghe, ha sempre contato principalmente, se non quasi unicamente (vista le drastiche riduzioni dei contributi da altri enti locali avvenute negli ultimi anni), sull'investimento, oneroso e consistente, della sola amministrazione comunale di Pistoia.
È comunque significativa anche la ripartizione delle uscite che vedono pressoché stabile, negli anni, un forte investimento sulla parte artistica (tra il 55 ed il 60 per cento del totale delle uscite) ed il restante tra promozione, allestimenti tecnici e costi organizzativi (questi ultimi sempre molto contenuti). Ciò perché la direzione artistica del festival ha sempre dato priorità all'investimento sulla programmazione e sulla capacità della stessa di intercettare, di anno in anno, l'evoluzione del pubblico e la relazione che questo ha con le manifestazioni di questo tipo. E’ difatti attraverso una continua attenzione ai cambiamenti che il festival ha mantenuto un contatto con ampie fasce di utenza, unendo gli aspetti più tradizionali con le nuove opzioni e novità in ambito musicale di qualità; questo mantenendo sempre un equilibrio di fondo e una forte identità.
Il Pistoia Blues svolge, fin dall'inizio degli anni ’90, attività formative e di scouting rivolte alle giovani generazioni di artisti. Con il contest Obiettivo Bluesin, il festival seleziona ogni anno i musicisti emergenti che andranno a partecipare all'edizione seguente; il Pistoia Blues è un traguardo prestigioso per molti musicisti che vogliono fare della propria passione e talento una professione.
Obiettivo Bluesin è nato nel 1993, a fianco della manifestazione, per valorizzare i nuovi talenti italiani in ambito musicale e costituisce una delle attività stabili e prioritarie della manifestazione. Il contest, con iscrizione gratuita, conta mediamente, ogni anno, fra le 500 e 600 adesioni, sceglie i vincitori che suoneranno sul palco principale del festival, uno per ciascuna area geografica italiana: centro, sud e nord, attraverso selezioni dal vivo che si svolgono nella rete di locali aderenti all'iniziativa.
Partecipare al Pistoia Blues con Obiettivo Bluesin è una vera e propria vetrina che, oltre a offrire la possibilità di suonare su un palco prestigioso davanti a un grande pubblico, presenta gli artisti vincitori ad una selezionata rappresentanza di organizzatori e operatori del settore musicale italiani ed europei, ospiti del festival.
I vincitori di Obiettivo Bluesin hanno anche l'opportunità di essere inseriti nella compilation dedicata al festival Pistoia Blues Next Generation.
Si tratta di una vera istantanea dei nuovi talenti rock e blues del panorama italiano, con una selezione delle migliori e più rappresentative band che hanno partecipato al concorso degli ultimi anni.
La richiesta di un provvedimento legislativo ad hoc deriva dalla necessità di procedere ad un salto di qualità nelle modalità organizzative e ad un consolidamento della manifestazione, finalizzati ad ottenere una rinnovata capacità di programmazione e di prospettiva: da una parte a valorizzare il patrimonio storico e culturale che il festival ha rappresentato e, dall'altra, a permettere alla manifestazione di estendere le proprie attività, di coinvolgere altri soggetti in ambito nazionale e internazionale, di valorizzare le esperienze artistiche nazionali, di ampliare le attività promozionali.
Con il presente disegno di legge si intende dunque proporre l'inclusione del Pistoia Blues Festival tra le manifestazioni musicali e operistiche di assoluto rilievo internazionale ai sensi della legge 20 dicembre 2012, n. 238, e conseguentemente l'erogazione di un contributo finanziario annuo, a decorrere dal 2019, di un milione di euro a favore del Comune di Pistoia per l'organizzazione del Pistoia Blues Festival, affinché lo stesso possa svilupparsi in modo compatibile e coerente ad altri festival di rilievo nazionale e internazionale.

DISEGNO DI LEGGE

Art. 1.

1. All'articolo 2, comma 1, della legge 20 dicembre 2012, n. 238, sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: « nonché, a decorrere dal 2019, un contributo di un milione di euro annui a favore del Comune di Pistoia per la realizzazione del Pistoia Blues Festival ».

2. All'onere derivante dall'attuazione della presente legge, pari a un milione di euro annui a decorrere dall'anno 2019, si provvede mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa relativa al Fondo unico per lo spettacolo di cui all'articolo 1 della legge 30 aprile 1985, n. 163.