Legislatura 19ª - 1ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 283 del 12/02/2025

IN SEDE REFERENTE

(1337) Conversione in legge del decreto-legge 27 dicembre 2024, n. 202, recante disposizioni urgenti in materia di termini normativi

(Seguito dell'esame e rinvio)

Prosegue l'esame, sospeso nella 1ª seduta antimeridiana di oggi.

Si passa alla votazione degli emendamenti segnalati dai Gruppi riferiti all'articolo 3.

Il PRESIDENTE fa presente che gli emendamenti riformulati, a seguito di eventuali pareri dei relatori e del Governo, saranno pubblicato in allegato al resoconto di seduta.

La Commissione prende atto.

Il relatore DELLA PORTA (FdI), anche a nome dei correlatori Pirovano e Occhiuto, esprime parere contrario sull'emendamento 3.3.

Il sottosegretario Giuseppina CASTIELLO esprime parere conforme a quello dei relatori.

Il senatore PARRINI (PD-IDP) chiede un'ulteriore riflessione su un argomento sul quale peraltro vi è stata in passato una convergenza trasversale tra le forze politiche. Si tratta di prorogare al 31 maggio 2025 il termine stabilito dal decreto-legge n. 198 del 2022 per le azioni di accertamento e liquidazione dei danni subiti dalle vittime di crimini nazifascisti, in modo da consentire anche alle persone venute a conoscenza in ritardo di questa opportunità di esercitare il loro diritto. Precisa che non vi sono ragioni per negare tale opportunità in base al presunto rischio di un contenzioso con la Germania o di uno sforamento del bilancio statale. Infatti, il decreto-legge n. 36 del 2022, adottato dal Governo Draghi, ha appositamente istituito un Fondo destinato al ristoro dei danni subiti da cittadini italiani perpetrati dalle forze del Terzo Reich, con una dotazione di 61 milioni di euro, riconoscendo l'impossibilità di una procedura esecutiva basata sulla condanna della Germania per il risarcimento di danni. Eventualmente, si potrebbe considerare l'ipotesi di una proroga più breve, pur trattandosi di procedimenti molto complessi.

Il presidente BALBONI nel concordare con le considerazioni del senatore Parrini, ricorda che, già in occasione della conversione in legge di un altro provvedimento di proroga termini, era stato affrontato questo tema. Osserva che il termine del 31 maggio è già piuttosto stringente, quindi non sarebbe opportuno stabilire una data antecedente.

Assicura che il ministro Ciriani si è impegnato personalmente per ottenere un riscontro positivo dal Ministero dell'economia e delle finanze, che tuttavia resta al momento contrario. Dispone in ogni caso l'accantonamento dell'emendamento in esame, con l'auspicio che possa esservi una rivalutazione positiva.

L'emendamento 3.3 è quindi accantonato.

Con il parere favorevole dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 3.5 è posto ai voti e approvato.

I RELATORI e il rappresentante del GOVERNO esprimono parere contrario sull'emendamento 3.7 (testo 2).

Il senatore DURNWALDER (Aut (SVP-PATT, Cb)) ne chiede l'accantonamento.

L'emendamento 3.7 (testo 2) è quindi accantonato.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere favorevole sull'emendamento 3.10, purché riformulato nel testo già trasmesso ai proponenti.

Il sottosegretario Giuseppina CASTIELLO esprime parere conforme a quello dei relatori.

Il senatore NICITA (PD-IDP), prima di procedere alla riformulazione, chiede un'ulteriore riflessione per tenere conto della richiesta dell'ANCI di prorogare al 31 dicembre, invece che al 30 novembre, il termine per la pubblicazione delle delibere regolamentari e di approvazione delle aliquote e delle tariffe.

Il PRESIDENTE, pur ritenendo che sarebbe preferibile procedere alla votazione, essendoci un parere favorevole, dispone l'accantonamento dell'emendamento 3.10.

Con il parere contrario dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 3.11 è posto ai voti e respinto.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere favorevole sugli emendamenti identici 3.28 e 3.29.

Il sottosegretario Giuseppina CASTIELLO esprime parere conforme a quello dei relatori.

Posti congiuntamente ai voti, gli identici 3.28 e 3.29 sono approvati.

Con il parere favorevole dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, gli identici 3.22 e 3.33 sono congiuntamente posti ai voti e approvati.

Il PRESIDENTE dispone l'accantonamento dell'emendamento 3.37, perché analogo all'emendamento 1.85, precedentemente accantonato.

Con il parere contrario dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 3.38 è posto ai voti e respinto.

Con il parere favorevole dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 3.39 è posto ai voti e approvato.

Il PRESIDENTE ricorda che l'emendamento 3.40 è già stato ritirato.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) invita i proponenti a ritirare l'emendamento 3.41.

Il senatore DE PRIAMO (FdI), accogliendo l'invito del relatore, lo ritira.

Con il parere contrario dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 3.46 è posto ai voti e respinto.

Con il parere favorevole dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 3.51 è posto ai voti e approvato.

Con il parere contrario dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 3.55 è posto ai voti e respinto.

Il relatore DELLA PORTA (FdI)esprime parere contrario sull'emendamento 3.57.

Il senatore MATERA (FdI), in qualità di primo firmatario, fa presente che il contenuto della proposta è analogo a quello dell'emendamento 14.13 (testo 2).

La relatrice PIROVANO (LSP-PSd'Az) precisa che, pur trattandosi della stessa materia, ci sono alcune differenze.

Il ministro CIRIANI invita i proponenti a ritirare l'emendamento 3.57.

Il senatore MATERA (FdI), accogliendo l'invito del rappresentante del Governo, ritira l'emendamento 3.57.

Con il parere favorevole dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 3.58 è posto ai voti e approvato.

Il PRESIDENTE, su richiesta del rappresentante del Governo, dispone l'accantonamento dell'emendamento 3.59 (testo 2).

Il relatore DELLA PORTA (FdI) invita i proponenti a ritirare gli identici 3.63 e 3.64.

La senatrice TERNULLO (FI-BP-PPE) accogliendo l'invito del relatore, ritira l'emendamento 3.63.

Il senatore MANCA (PD-IDP) chiede che l'emendamento 3.64 sia posto in votazione.

Posto ai voti con il parere contrario dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 3.64 è respinto.

Il relatore DELLA PORTA (FdI)invita i proponenti a ritirare gli emendamenti 3.65 e 3.66.

Il senatore TOSATO (LSP-PSd'Az), accogliendo l'invito del relatore, ritira l'emendamento 3.65.

Il senatore LISEI (FdI)ritira quindi l'emendamento 3.66.

Il relatore DELLA PORTA (FdI)esprime parere favorevole sull'emendamento 3.79, se riformulato nel testo già trasmesso ai proponenti. Invita i proponenti dell'emendamento 3.74 a riformularlo in un testo identico all'emendamento 3.79.

Il sottosegretario Giuseppina CASTIELLO esprime parere conforme a quello del relatore.

Il senatore LISEI (FdI), in assenza dei proponenti, fa proprio l'emendamento 3.79 e lo riformula in un testo 2, pubblicato in allegato, nel senso indicato dal relatore.

La senatrice MUSOLINO (IV-C-RE) riformula l'emendamento 3.74 in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 3.79 (testo 2).

Posti congiuntamente ai voti, gli identici 3.74 (testo 2) e 3.79 (testo 2) sono approvati.

Il relatore DELLA PORTA (FdI)invita i proponenti a ritirare gli identici 3.88 e 3.89.

Su richiesta della senatrice TERNULLO (FI-BP-PPE), gli identici 3.88 e 3.89 sono accantonati.

Il relatore DELLA PORTA (FdI)invita i proponenti a ritirare l'emendamento 3.92.

Il PRESIDENTE, accogliendo l'invito del relatore, ritira l'emendamento 3.92 a sua prima firma.

Il ministro CIRIANI invita i proponenti a ritirare gli emendamenti 3.98 e 3.100, di contenuto analogo.

Il senatore DE PRIAMO (FdI), accogliendo l'invito del rappresentante del Governo, ritira l'emendamento 3.100.

Su richiesta del senatore MANCA (PD-IDP), l'emendamento 3.98 è posto in votazione e respinto.

Con il parere contrario dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, gli identici 3.101, 3.102 e 3.103 sono posti ai voti e respinti.

Il PRESIDENTE, su richiesta del rappresentante del Governo, dispone l'accantonamento dell'emendamento 3.110.

Il relatore DELLA PORTA (FdI)esprime parere favorevole sull'emendamento 3.114, se riformulato in un testo identico all'emendamento 3.115, a sua volta identico agli emendamenti 3.116, 3.117 e 3.118. Invita altresì i proponenti degli emendamenti 3.0.12 e 11.62, sostanzialmente identici, a riformularli come l'emendamento 3.115.

La senatrice TERNULLO (FI-BP-PPE), accogliendo l'invito del relatore, riformula l'emendamento 3.114 in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 3.115.

Il senatore MAGNI (Misto-AVS), in assenza del proponente, fa proprio l'emendamento 3.0.12 e lo riformula in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 3.115.

Il senatore CATALDI (M5S) riformula l'emendamento 11.62 in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 3.115.

Posti congiuntamente ai voti, gli emendamenti identici 3.115, 3.116, 3.117, 3.118, 3.114 (testo 2), 3.0.12 (testo 2) e 11.62 (testo 2) sono approvati.

L'emendamento 3.121 è accantonato.

Il relatore DELLA PORTA (FdI)invita le proponenti a ritirare l'emendamento 3.122.

Il ministro CIRIANI esprime parere contrario sulla proposta in esame.

Il senatore LISEI (FdI), in assenza delle proponenti, fa proprio l'emendamento 3.122 e lo ritira.

L'emendamento 3.139 è accantonato.

I RELATORI e il rappresentante del GOVERNO esprimono parere contrario sull'emendamento 3.143 (testo 2), peraltro improponibile per estraneità di materia.

Il senatore MANCA (PD-IDP) sottolinea la necessità di valorizzare gli asset più importanti del Paese, tra cui vi sono non solo strade e ferrovie, ma anche la fibra ottica, che è importante per lo sviluppo tecnologico nel settore delle telecomunicazioni. A tal fine, sarebbe opportuno prevedere una tassazione in ragione dell'utilizzo della rete informatica, soprattutto con riferimento alle grandi piattaforme, anche per motivi di equità nei confronti delle piccole realtà che hanno difficoltà a competere. Ricorda che su tale argomento si era raggiunto un accordo trasversale in Aula, affinché si disciplinasse tale materia. Pertanto, dichiara la disponibilità a ritirare l'emendamento e a trasformarlo in ordine del giorno, ma solo a fronte di un impegno preciso del Governo in tal senso.

Il relatore OCCHIUTO (FI-BP-PPE), nel confermare che si tratta di questione condivisa, osserva che sarebbe preferibile la presentazione di un ordine del giorno, con un impegno per il Governo a valutare l'opportunità di intervenire sulla materia.

Il senatore NICITA (PD-IDP) rileva che si tratta solo di rimodulare la web tax esistente per le piattaforme informatiche in base al traffico occupato su internet e al volume di pubblicità online misurato dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.

Il ministro CIRIANI sottolinea che l'emendamento è improponibile in quanto la materia è estranea all'oggetto del provvedimento. Inoltre, il Governo non può assumere un impegno a inserire una nuova tassa in questa sede.

Il senatore GIORGIS (PD-IDP) chiede che l'emendamento sia comunque posto in votazione, previa revoca dell'improponibilità, in considerazione dell'importanza del tema.

Il PRESIDENTE revoca la dichiarazione di improponibilità dell'emendamento 3.143 (testo 2), al solo fine di consentire la votazione.

Posto ai voti, l'emendamento 3.143 (testo 2) è respinto.

Con il parere contrario dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 3.164 è posto ai voti e respinto.

Il PRESIDENTE ricorda che l'emendamento 3.166 è stato ritirato e trasformato nell'ordine del giorno G/1337/16/1 (testo 2).

Il relatore DELLA PORTA (FdI)invita i proponenti a ritirare l'emendamento 3.167.

Il senatore LISEI (FdI), in assenza dei proponenti, fa proprio l'emendamento 3.167 e lo ritira.

Il relatore DELLA PORTA (FdI)esprime parere favorevole sull'emendamento 3.172. Invita quindi i proponenti degli emendamenti 3.173 (testo 2) e 3.186 a riformularli nello stesso testo dell'emendamento 3.172.

Il sottosegretario Giuseppina CASTIELLO esprime parere conforme a quello del relatore.

Il senatore TOSATO (LSP-PSd'Az), accogliendo l'invito del relatore, riformula l'emendamento 3.173 (testo 2), in un testo 3, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 3.172.

La senatrice TERNULLO (FI-BP-PPE) riformula l'emendamento 3.186, in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 3.172.

Posti congiuntamente ai voti, gli identici 3.172, 3.173 (testo 3) e 3.186 (testo 2) sono approvati.

Con il parere contrario dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 3.174 è posto in votazione e respinto.

Il relatore DELLA PORTA (FdI)esprime parere favorevole sull'emendamento 3.175, se riformulato nel testo già trasmesso alla proponente.

Il sottosegretario Giuseppina CASTIELLO esprime parere conforme a quello del relatore.

La senatrice VALENTE (PD-IDP) riformula l'emendamento 3.175 in un testo 2, pubblicato in allegato, nel senso indicato dal relatore. Sottolinea che si tratta di una proposta di buonsenso, in quanto prevede il superamento delle contraddizioni normative determinatesi nel corso del tempo in materia di iscrizione all'albo dei soggetti abilitati alle attività di accertamento, di riscossione o attività di supporto alle entrate locali. Vi è infatti il rischio che sia compromessa l'attività di riscossione dei tributi per gli enti locali.

Posto ai voti, l'emendamento 3.175 (testo 2) è approvato all'unanimità.

Gli emendamenti 3.176 e 3.178 sono accantonati.

Il relatore DELLA PORTA (FdI)invita i proponenti a ritirare l'emendamento 3.180, su cui il Ministero dell'economia e delle finanze ha espresso parere contrario per mancanza di copertura finanziaria.

Il senatore DAMIANI (FI-BP-PPE) ritira l'emendamento 3.180, pur non condividendo la contrarietà del Ministero dell'economia e delle finanze su una proposta che invece, a suo avviso, consentirebbe un maggior introito per lo Stato.

Con il parere favorevole dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 3.184 è posto ai voti e approvato.

Il relatore DELLA PORTA (FdI)invita i proponenti a ritirare l'emendamento 3.193, su cui il Ministero dell'economia e delle finanze ha espresso parere contrario.

Il senatore TOSATO (LSP-PSd'Az) ritira l'emendamento 3.193.

Gli emendamenti 3.0.1 e 3.0.2 sono accantonati, in quanto da esaminare insieme all'emendamento 1.46, precedentemente accantonato.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) invita i proponenti a ritirare l'emendamento 3.0.3.

Il senatore LISEI (FdI), accogliendo l'invito del relatore, lo ritira.

L'emendamento 3.0.7 è accantonato, in quanto da esaminare insieme agli emendamenti 3.10 e 3.121, già accantonati.

Si passa alla votazione degli emendamenti segnalati dai Gruppi riferiti all'articolo 4.

Con il parere contrario dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, gli identici 4.1 e 4 .2 sono posti congiuntamente ai voti e respinti.

È altresì posto in votazione e respinto, con il parere contrario dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 4.3.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere favorevole sull'emendamento 4.4, purché riformulato nello stesso testo dell'emendamento 4.26, identico all'emendamento 4.27. Invita altresì i proponenti degli emendamenti 4.23 e 4.30 a riformularli come l'emendamento 4.26.

La senatrice TERNULLO (FI-BP-PPE), accogliendo l'invito del relatore, riformula l'emendamento 4.4 in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 4.26.

Il senatore TOSATO (LSP-PSd'Az) riformula l'emendamento 4.23 in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 4.26.

La senatrice MUSOLINO (IV-C-RE) riformula l'emendamento 4.30 in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 4.26.

Posti congiuntamente ai voti, gli identici emendamenti 4.4 (testo 2), 4.23 (testo 2), 4.26, 4.27 e 4.30 (testo 2) sono approvati.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere favorevole sull'emendamento 4.6, purché riformulato nello stesso testo dell'emendamento 4.7. Invita altresì i proponenti degli emendamenti 4.5, 4.8 e 4.17 a riformularli come l'emendamento 4.7.

Il senatore DURNWALDER (Aut (SVP-PATT, Cb)) riformula gli emendamenti 4.6 e 4.8, rispettivamente, in altrettanti testi 2, pubblicati in allegato, identici all'emendamento 4.7.

Il senatore TOSATO (LSP-PSd'Az) riformula quindi l'emendamento 4.5 in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 4.7.

La senatrice MUSOLINO (IV-C-RE) riformula l'emendamento 4.17 in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 4.7.

Posti congiuntamente ai voti, con il parere favorevole del rappresentante del GOVERNO, gli identici 4.5 (testo 2), 4.6 (testo 2), 4.7, 4.8 (testo 2) e 4.17 (testo 2) sono approvati.

In assenza del proponente, il senatore LISEI (FdI) fa proprio l'emendamento 4.9.

Con il parere favorevole dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 4.9 è posto ai voti e approvato.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere favorevole sull'emendamento 4.13. Il parere è altresì favorevole sull'emendamento 4.95, se riformulato nello stesso testo dell'emendamento 4.13.

La senatrice GELMINI (Cd'I-UDC-NM (NcI, CI, IaC)-MAIE-CP) riformula l'emendamento 4.95 in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 4.13.

Posti congiuntamente ai voti, con il parere favorevole del rappresentante del GOVERNO, gli identici 4.13 e 4.95 (testo 2) sono approvati.

La seduta, sospesa alle ore 13,25, riprende alle ore 14,30.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) invita i presentatori a valutare l'opportunità di ritirare l'emendamento 4.22.

La senatrice ZEDDA (FdI) fa proprio l'emendamento 4.22, dichiarando contestualmente di ritirarlo.

Accogliendo l'invito del relatore DELLA PORTA (FdI), l'emendamento 4.36 viene ritirato dai proponenti.

Previo parere contrario del relatore DELLA PORTA (FdI) e del sottosegretario Giuseppina CASTIELLO viene quindi respinto l'emendamento 4.31.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) e il sottosegretario Giuseppina CASTIELLO esprimono parere contrario sull'emendamento 4.32.

Il senatore GIORGIS (PD-IDP) si pone problematicamente sul parere poc'anzi espresso, osservando che l'emendamento, approvato dal Comitato per la legislazione, mira a scongiurare l'esclusione di responsabilità in caso di dolo.

Il PRESIDENTE, nel ritenere fondate le osservazioni del senatore Giorgis, dispone quindi l'accantonamento dell'emendamento 4.32.

Previo parere favorevole del relatore DELLA PORTA (FdI) e del sottosegretario Giuseppina CASTIELLO la Commissione approva l'emendamento 4.39.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) e il sottosegretario Giuseppina CASTIELLO esprimono quindi parere favorevole sull'emendamento 4.40.

I presentatori degli emendamenti 4.43, 4.44 e 4.45 riformulano quindi le rispettive proposte in un testo identico a quello dell'emendamento 4.40, 4.43 (testo 2), 4.44 (testo 2) e 4.45 (testo 2), pubblicati in allegato.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) e il sottosegretario Giuseppina CASTIELLO esprimono quindi parere favorevole anche sulle proposte 4.43 (testo 2), 4.44 (testo 2) e 4.45 (testo 2).

Il senatore NICITA (PD-IDP) osserva che l'emendamento 4.40 non reca alcuna proroga di termini e non dovrebbe essere reputato ammissibile.

Il PRESIDENTE precisa che molti emendamenti sono comunque stati reputati ammissibili dalla Presidenza in quanto comunque connessi alla proroga di un termine recato da disposizioni di legge.

Da ultimo, gli identici emendamenti 4.40, 4.43 (testo 2), 4.44 (testo 2) e 4.45 (testo 2) sono posti congiuntamente ai voti ed approvati.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) e il sottosegretario Giuseppina CASTIELLO esprimono parere contrario sull'emendamento 4.42.

Dissente il senatore GIORGIS (PD-IDP), osservando che la proposta reca esclusivamente interventi di coordinamento formale.

Interviene il PRESIDENTE, osservando che, a un più attento esame, l'approvazione della proposta emendativa potrebbe avere anche dei risvolti sostanziali.

Posto ai voti, l'emendamento 4.42 è respinto.

Il PRESIDENTE conferma l'accantonamento dell'emendamento 4.49.

Accogliendo l'invito del relatore DELLA PORTA (FdI), l'emendamento 4.56 viene ritirato dai proponenti.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) e il sottosegretario Giuseppina CASTIELLO esprimono parere contrario sull'emendamento 4.57.

Il senatore GIORGIS (PD-IDP) preannuncia, a nome del Gruppo di appartenenza, il voto favorevole sull'emendamento 4.57.

L'emendamento 4.57 viene quindi respinto.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) e il sottosegretario Giuseppina CASTIELLO esprimono parere contrario sull'emendamento 4.65.

Il senatore CATALDI (M5S) si pone problematicamente sul parere contrario espresso dai relatori e dal Governo. L'emendamento, infatti, nel differire l'applicazione delle sanzioni del nuovo Codice della strada sino all'adozione di uno specifico intervento attuativo, tutela da un'applicazione indiscriminata delle norme tutti quei soggetti che, sulla base di regolari prescrizioni mediche, assumono medicinali contenenti sostanze psicotrope a scopo terapeutico, in piccole dosi non in grado compromettere la capacità di condurre il proprio veicolo.

Conclude invitando il Governo e la Presidenza a valutare la possibilità di accantonare momentaneamente l'emendamento, al fine di compiere ulteriori verifiche.

Il PRESIDENTE osserva che il Ministero competente ha già avviato, sul punto, le opportune interlocuzioni al fine di predisporre delle precise indicazioni da fornire alle Forze di polizia.

Il senatore CATALDI (M5S) dichiara infine di ritirare l'emendamento 4.65, riservandosi di presentare un ordine del giorno volto a recepirne il contenuto.

Accogliendo l'invito del relatore DELLA PORTA (FdI), l'emendamento 4.69 viene ritirato dai proponenti.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) invita i proponenti dell'emendamento 4.74 a valutare l'opportunità di ritirare la proposta, stante l'avviso contrario formulato dal Ministero della salute al termine della propria istruttoria.

Il senatore MANCA (PD-IDP) reputa incomprensibile l'avviso contrario espresso dal relatore, che incide negativamente proprio sull'immagine del Governo e delle forze politiche di maggioranza. L'emendamento, infatti, si propone di salvaguardare le eccellenze nazionali di ricerca in ambito medico.

Il senatore TOSATO (LSP-PSd'Az), nel riconoscere la fondatezza di quanto osservato dal senatore Manca, domanda l'accantonamento della proposta.

Infine, su proposta del PRESIDENTE, viene disposto l'accantonamento dell'emendamento 4.74.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) invita i proponenti dell'emendamento 4.76 a valutare l'opportunità di ritirarlo.

La senatrice TERNULLO (FI-BP-PPE) nel lamentare l'indisponibilità del Ministero della salute a qualsiasi interlocuzione di merito sugli emendamenti 4.75 e 4.76, auspica che il Governo si mostri quanto meno disponibile all'accoglimento di un ordine del giorno volto a recepirne i contenuti.

Su proposta del PRESIDENTE, viene quindi disposto l'accantonamento dell'emendamento 4.76.

Facendo seguito ad un invito dei relatori, il senatore TOSATO (LSP-PSd'Az) dichiara di ritirare l'emendamento 4.85, riservandosi di presentare un ordine del giorno volto a recepirne i contenuti.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) invita i proponenti degli emendamenti 4.87 e 4.88 a valutare l'opportunità di ritirarli.

Il senatore TOSATO (LSP-PSd'Az), accogliendo l'invito del relatore, ritira l'emendamento 4.87.

La senatrice VERSACE (Cd'I-UDC-NM (NcI, CI, IaC)-MAIE-CP) fa quindi proprio l'emendamento 4.88, dichiarando contestualmente di ritirarlo.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) e il sottosegretario Giuseppina CASTIELLO esprimono parere contrario sull'emendamento 4.92.

La senatrice VERSACE (Cd'I-UDC-NM (NcI, CI, IaC)-MAIE-CP) fa proprio l'emendamento 4.92, dichiarando contestualmente di ritirarlo.

Restano accantonate le proposte 4.99 e 4.97.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) e il sottosegretario Giuseppina CASTIELLO esprimono parere contrario sull'emendamento 4.100.

Il senatore MANCA (PD-IDP), firmatario della proposta, si dichiara sorpreso del parere contrario espresso dai relatori e dalla rappresentante del Governo. L'emendamento, infatti, interviene sulla delicata materia del payback sanitario (sottoposta a termini particolarmente stringenti da una normativa comunque non riconducibile all'operato dell'Esecutivo attualmente in carica), a tutela delle aziende di piccole e medie dimensioni fornitrici di dispositivi medici che abbiano un fatturato contabilizzato non superiore a 5 milioni di euro nell'anno di riferimento.

Considerato che la tematica è di natura trasversale (tutte le forze politiche, sia di maggioranza che di opposizione, infatti, si erano soffermate su di essa nel corso dell'esame dell'ultima legge di bilancio), sarebbe quanto meno opportuno che si potesse pervenire all'accoglimento, da parte del Governo, di un ordine del giorno ampiamente condiviso che recepisca i contenuti dell'emendamento.

Il PRESIDENTE osserva incidentalmente che le tematiche evocate dal senatore Manca non appaiono prive di fondamento.

Il senatore LISEI (FdI), nel comprendere le ragioni alla base di quanto osservato dal senatore Manca e nel ribadire la costante attenzione del Governo sulla delicata tematica del payback sanitario, attestata da uno stanziamento di un miliardo e 200 milioni di euro disposto dall'ultima legge di bilancio a tutela delle imprese del settore, osserva che non può tuttavia essere trascurato il fatto che la normativa vigente, poco elastica e inadeguata, è stata varata proprio dai passati Esecutivi di centro-sinistra.

Sulla base di quanto precede, non appare quindi possibile trovare una convergenza politica su di un ordine del giorno modellato esclusivamente sulla base dell'emendamento 4.100.

Replica a sua volta il senatore MANCA (PD-IDP), osservando che la postura politica assunta dal senatore Lisei nel proprio intervento - basata esclusivamente sul rinfacciare presunti errori e mancanze alla controparte - rende a priori impossibile raggiungere una sintesi politica sulle ragioni sottese all'emendamento 4.100.

Nel preannunciare il voto favorevole della propria parte politica, insiste quindi per la votazione dell'emendamento.

Posto ai voti, l'emendamento 4.100 è respinto.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) e il sottosegretario Giuseppina CASTIELLO esprimono parere contrario sull'emendamento 4.101.

Il senatore LISEI (FdI) fa proprio l'emendamento 4.101, dichiarando contestualmente di ritirarlo e riservandosi di presentare un ordine del giorno che ne recepisca il contenuto.

Previo parere contrario del relatore DELLA PORTA (FdI) e del sottosegretario Giuseppina CASTIELLO, l'emendamento 4.104 è respinto.

Accogliendo l'invito del relatore DELLA PORTA (FdI), la senatrice TERNULLO (FI-BP-PPE) ritira l'emendamento 4.106.

Previo parere contrario del relatore DELLA PORTA (FdI) e del sottosegretario Giuseppina CASTIELLO, la Commissione respinge l'emendamento 4.109.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) invita i presentatori a valutare l'opportunità di ritirare l'emendamento 4.0.7.

Il PRESIDENTE osserva incidentalmente che la proposta incide su di una proroga ancora vigente.

La senatrice TERNULLO (FI-BP-PPE), nell'obiettare che la proroga sarebbe per contro scaduta, ritira l'emendamento 4.0.7, riservandosi di presentare un ordine del giorno volto a recepirne il contenuto.

Da ultimo, previo parere favorevole del sottosegretario Giuseppina CASTIELLO, la Commissione approva l'emendamento 4.1000, a firma dei relatori.

Si passa quindi alla votazione delle proposte segnalate dai Gruppi riferite all'articolo 5.

Previo parere contrario del relatore DELLA PORTA (FdI) e del sottosegretario Giuseppina CASTIELLO, la Commissione respinge l'emendamento 5.9.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) e il sottosegretario Giuseppina CASTIELLO esprimono quindi parere favorevole sull'emendamento 5.10 subordinatamente ad una riformulazione che viene accolta dai proponenti (5.10 (testo 2), pubblicato in allegato).

Posto ai voti, l'emendamento 5.10 (testo 2) è approvato.

Accogliendo l'invito dei relatori, la senatrice TERNULLO (FI-BP-PPE) ritira l'emendamento 5.14.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) e il sottosegretario Giuseppina CASTIELLO esprimono parere contrario sull'emendamento 5.16.

Il senatore GIORGIS (PD-IDP), nel preannunciare il voto favorevole sull'emendamento 5.16, si pone criticamente sul parere contrario formulato dal relatore Della Porta e dalla rappresentante del Governo. La proposta, infatti, avrebbe positive ricadute sui percorsi educativi, limitando altresì l'abbandono scolastico.

Dissente la senatrice ZEDDA (FdI), osservando che l'emendamento, qualora approvato, potrebbe porsi in contrasto con gli obiettivi fissati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Il PRESIDENTE osserva incidentalmente che le osservazioni della senatrice Zedda non appaiono prive di fondamento.

Il senatore GIORGIS (PD-IDP), nel rammentare che il Piano nazionale di ripresa e resilienza prevede anche degli obiettivi specifici per contrastare l'abbandono scolastico, osserva che l'approccio politico del Governo e delle forze di maggioranza sulla tematica appare eccessivamente sbilanciato sulla razionalizzazione amministrativa, trascurando altre problematiche non meno rilevanti.

L'emendamento 5.16 viene infine respinto.

Accogliendo l'invito del relatore DELLA PORTA (FdI), l'emendamento 5.20 viene ritirato dai proponenti.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) e il sottosegretario Giuseppina CASTIELLO esprimono parere contrario sull'emendamento 5.21.

Il senatore GIORGIS (PD-IDP) si dichiara sorpreso dal parere contrario poc'anzi reso, in quanto dalle notizie in suo possesso risultava ancora in corso un'interlocuzione con i dicasteri competenti.

Il PRESIDENTE, nel riconoscere la fondatezza di quanto osservato dal senatore Giorgis, dispone infine l'accantonamento dell'emendamento 5.21 unitamente alla proposta 12.20, vertente su analoga materia.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) e il sottosegretario Giuseppina CASTIELLO esprimono parere favorevole sull'emendamento 5.23, a condizione che venga riformulato in un testo identico a quello dell'emendamento 5.28, su cui il parere è, del pari, favorevole.

Il senatore TOSATO (LSP-PSd'Az) accetta la riformulazione proposta e presenta l'emendamento 5.23 (testo 2), pubblicato in allegato.

Il PRESIDENTE osserva che l'emendamento 5.27 risulta identico all'emendamento 5.28. Inoltre, anche le proposte 1.71, 2.0.6, 5.22, 5.24, 5.25, 5.26, 5.29, 5.30 e 5.0.7 potrebbero essere riformulate dai proponenti nello stesso testo dell'emendamento 5.28 (stante il tenore similare), potendosi così far luogo ad una votazione congiunta.

I proponenti degli emendamenti 1.71, 2.0.6, 5.22, 5.24, 5.25, 5.26, 5.29, 5.30 e 5.0.7 accolgono l'invito della Presidenza, riformulando le rispettive proposte nel senso da questa indicato (1.71 (testo 2), 2.0.6 (testo 2), 5.22 (testo 2), 5.24 (testo 2), 5.25 (testo 2), 5.26 (testo 2), 5.29 (testo 2), 5.30 (testo 2) e 5.0.7 (testo 2), pubblicati in allegato).

Il relatore DELLA PORTA (FdI) e il sottosegretario Giuseppina Castiello esprimono quindi parere favorevole sugli emendamenti 1.71 (testo 2), 2.0.6 (testo 2), 5.22 (testo 2), 5.23 (testo 2) 5.24 (testo 2), 5.25 (testo 2), 5.26 (testo 2), 5.27, 5.29 (testo 2), 5.30 (testo 2) e 5.0.7 (testo 2).

Posti congiuntamente ai voti, gli identici emendamenti 1.71 (testo 2), 2.0.6 (testo 2), 5.22 (testo 2), 5.23 (testo 2) 5.24 (testo 2), 5.25 (testo 2), 5.26 (testo 2), 5.27, 5.28, 5.29 (testo 2), 5.30 (testo 2) e 5.0.7 (testo 2) sono approvati.

La relatrice PIROVANO (LSP-PSd'Az) esprime parere favorevole sull'emendamento 5.33, purché riformulato nel testo già trasmesso ai proponenti. Invita altresì i proponenti dell'emendamento 5.32 a riformularlo come l'emendamento 5.33.

Il senatore TOSATO (LSP-PSd'Az) riformula l'emendamento 5.33 in un testo 2, pubblicato in allegato, nel senso indicato dalla relatrice.

Il senatore LISEI (FdI), in assenza dei proponenti, fa proprio l'emendamento 5.32 e lo riformula in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 5.33 (testo 2).

Posti congiuntamente ai voti, con il parere favorevole del rappresentante del GOVERNO, gli identici 5.32 (testo 2) e 5.33 (testo 2) sono approvati.

L'emendamento 5.45 è accantonato.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) invita i proponenti a ritirare l'emendamento 5.47.

Il senatore MAGNI (Misto-AVS) chiede il motivo della contrarietà.

Il sottosegretario Giuseppina CASTIELLO precisa che la proposta confligge con gli attuali contenuti della riforma del reclutamento del PNRR.

Il senatore MAGNI (Misto-AVS) chiede che l'emendamento sia posto in votazione.

Con il parere contrario dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 5.47 è posto ai voti e respinto.

La relatrice PIROVANO (LSP-PSd'Az) invita i proponenti a ritirare l'emendamento 5.48.

Il senatore CATALDI (M5S) chiede che l'emendamento sia posto in votazione.

Con il parere contrario dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 5.48 è posto ai voti e respinto.

La relatrice PIROVANO (LSP-PSd'Az) esprime parere contrario sull'emendamento 5.50.

Il senatore GIORGIS (PD-IDP) sottolinea che si tratta di una proroga dei contratti per gli incarichi temporanei di personale ausiliario a tempo determinato, assegnato agli istituti scolastici per far fronte a situazioni deficitarie che mettono a rischio i servizi educativi.

Il sottosegretario Giuseppina CASTIELLO, pur ritenendo condivisibile la finalità dell'emendamento, osserva che non è possibile prorogare con norma la durata dei contratti a tempo determinato stipulati nel precedente anno scolastico. Questi, infatti, dovrebbero eventualmente essere ricostituiti ex novo sulla base della medesima procedura amministrativa già adottata in occasione dello scorso anno scolastico, che dovrà tener conto delle graduatorie nel frattempo aggiornate.

Con il parere contrario dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 5.50 è posto ai voti e respinto.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) invita i proponenti a ritirare l'emendamento 5.54.

Il senatore TOSATO (LSP-PSd'Az), in assenza dei proponenti, lo fa proprio e lo ritira.

Con il parere contrario dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 5.61 è posto ai voti e respinto.

La relatrice PIROVANO (LSP-PSd'Az) esprime parere favorevole sugli identici 5.62 e 5.63, purché riformulati nel testo già trasmesso ai proponenti.

Il senatore LISEI (FdI), in assenza dei proponenti, fa proprio l'emendamento 5.62 e lo riformula in un testo 2, pubblicato in allegato, nel senso indicato dalla relatrice.

Il senatore TOSATO (LSP-PSd'Az), in assenza dei proponenti, fa proprio l'emendamento 5.63 e lo riformula in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 5.62 (testo 2).

Posti congiuntamente ai voti, con il parere favorevole del rappresentante del GOVERNO, gli identici 5.62 (testo 2) e 5.63 (testo 2) sono approvati.

L'emendamento 5.0.1 è accantonato.

Con il parere contrario dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 5.0.2 è posto ai voti e respinto.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere contrario sull'emendamento 5.0.9 (testo 2) per mancanza di copertura finanziaria.

Il senatore CATALDI (M5S) ne chiede l'accantonamento per una ulteriore verifica.

L'emendamento 5.0.9 (testo 2) è quindi accantonato.

Con il parere favorevole del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 5.1000 dei relatori è approvato.

Si passa alla votazione degli emendamenti riferiti all'articolo 6, segnalati dai Gruppi.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) invita i proponenti a ritirare l'emendamento 6.3.

Il senatore LISEI (FdI), in assenza dei proponenti, lo fa proprio e ne chiede l'accantonamento.

L'emendamento 6.3 è quindi accantonato.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) invita i proponenti a ritirare l'emendamento 6.4.

Il senatore LISEI (FdI), in assenza dei proponenti, lo fa proprio e lo ritira.

Posto ai voti con il parere favorevole dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 6.7 (testo 2) è approvato.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) invita i proponenti a valutare il ritiro dell'emendamento 6.8 (testo 2).

Il senatore LISEI (FdI), in assenza dei proponenti, lo fa proprio e ne chiede l'accantonamento, analogamente all'emendamento 6.3.

L'emendamento 6.8 (testo 2) è quindi accantonato.

Il PRESIDENTE ricorda che l'emendamento 6.13 è già stato approvato, insieme agli identici 6.12 e 11.61 (testo 2).

Il relatore DELLA PORTA (FdI) invita i proponenti a ritirare l'emendamento 6.14.

La senatrice TERNULLO (FI-BP-PPE), accogliendo l'invito del relatore, lo ritira.

Si passa alla votazione degli emendamenti riferiti all'articolo 7, segnalati dai Gruppi.

La relatrice PIROVANO (LSP-PSd'Az) invita i proponenti a ritirare l'emendamento 7.1, in quanto la proroga di cui all'articolo 7 è finalizzata ad assicurare un'adeguata tempistica per risolvere le criticità riscontrate nella definizione dei contenziosi in materie di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

La senatrice MAIORINO (M5S) chiede di accantonarlo.

L'emendamento 7.1 è accantonato.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) invita i proponenti a ritirare l'emendamento 7.3.

La senatrice MAIORINO (M5S) ne chiede l'accantonamento, in quanto connesso all'emendamento 7.1.

L'emendamento 7.3 è accantonato.

È altresì accantonato l'emendamento 7.21, da esaminare insieme all'emendamento 7.0.4.

Il senatore NICITA (PD-IDP) segnala che il contenuto dell'emendamento 7.11 è analogo a quello di altre proposte di modifica poste in votazione gli scorsi anni, sempre con riferimento a decreti di proroghe normative, che - sebbene respinte - non erano state ritenute improponibili.

Il PRESIDENTE conferma la valutazione di improponibilità dell'emendamento 7.11.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) invita i proponenti a ritirare l'emendamento 7.26.

Il senatore LISEI (FdI), in assenza dei proponenti, lo fa proprio e lo ritira.

La relatrice PIROVANO (LSP-PSd'Az) invita i proponenti a ritirare l'emendamento 7.28.

La senatrice MUSOLINO (IV-C-RE) chiede di conoscere il motivo della contrarietà e di porre comunque in votazione l'emendamento.

La relatrice PIROVANO (LSP-PSd'Az) precisa che il differimento del termine non appare necessario, in quanto è stata attivata la piattaforma digitale destinata agli operatori del servizio di noleggio con conducente (NCC). Per facilitare l'adozione del sistema, il Ministero competente ha messo a disposizione un canale di assistenza integrato nella piattaforma, garantendo supporto tecnico e operativo.

Posto ai voti, con il parere contrario dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 7.28 è respinto.

Con il parere contrario dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 7.34 è posto ai voti e respinto.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere favorevole sull'emendamento 7.53, se riformulato nel testo già trasmesso ai proponenti.

Il senatore TOSATO (LSP-PSd'Az) riformula l'emendamento 7.53 in un testo 2, pubblicato in allegato, nel senso indicato dal relatore.

Posto ai voti, con il parere favorevole del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 7.53 (testo 2) è approvato.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) invita i proponenti a ritirare l'emendamento 7.59.

Il senatore TOSATO (LSP-PSd'Az), accogliendo l'invito del relatore, lo ritira.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere favorevole sull'emendamento 7.64, identico agli emendamenti 7.61, 7.62, 7.63 e 12.23 riformulato in un testo 2, pubblicato in allegato.

Posti congiuntamente ai voti, con il parere favorevole del rappresentante del GOVERNO, gli identici 7.61, 7.62, 7.63, 7.64 e 12.23 (testo 2) sono approvati.

Con il parere contrario dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 7.65 è posto ai voti e respinto.

Il senatore CATALDI (M5S) chiede di accantonare gli emendamenti 7.69 e 7.75, per consentirne una rivalutazione da parte del Governo. Sottolinea, infatti, che oltre alla realizzazione di nuovi ponti, si prevede anche la messa in sicurezza di quelli esistenti, con un impegno di spesa non particolarmente rilevante.

Gli emendamenti 7.69 e 7.75 sono accantonati.

La relatrice PIROVANO (LSP-PSd'Az) esprime parere favorevole sull'emendamento 7.76, purché riformulato nel testo già trasmesso ai proponenti. Analogamente, il parere è favorevole sugli emendamenti 7.77, 7.78, 7.79 e 7.80 se riformulati come l'emendamento 7.76.

La senatrice SPELGATTI (LSP-PSd'Az) riformula l'emendamento 7.76 in un testo 2, pubblicato in allegato, nel senso indicato dalla relatrice.

La senatrice GELMINI (Cd'I-UDC-NM (NcI, CI, IaC)-MAIE-CP) riformula l'emendamento 7.77 in un testo 2, pubblicato in allegato, nel senso indicato dalla relatrice, identico all'emendamento 7.76 (testo 2).

Il senatore MANCA (PD-IDP) riformula l'emendamento 7.78 in un testo 2, pubblicato in allegato, nel senso indicato dalla relatrice, identico all'emendamento 7.76 (testo 2).

Il senatore DE PRIAMO (FdI) riformula l'emendamento 7.79 in un testo 2, pubblicato in allegato, nel senso indicato dalla relatrice, identico all'emendamento 7.76 (testo 2).

Il senatore LISEI (FdI) riformula l'emendamento 7.80 in un testo 2, pubblicato in allegato, nel senso indicato dalla relatrice, identico all'emendamento 7.76 (testo 2).

Posti congiuntamente ai voti, con il parere favorevole del rappresentante del GOVERNO, gli identici 7.76 (testo 2), 7.77 (testo 2), 7.78 (testo 2), 7.79 (testo 2) e 7.80 (testo 2) sono approvati.

L'emendamento 7.81 è accantonato.

Il PRESIDENTE ricorda che l'emendamento 7.84 è improponibile limitatamente al comma 4-ter.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) invita i proponenti a ritirare l'emendamento 7.84 (per la parte proponibile).

Il senatore TOSATO (LSP-PSd'Az), accogliendo l'invito del relatore, lo ritira.

L'emendamento 7.85 è accantonato.

Il PRESIDENTE ricorda che l'emendamento 7.91 (testo 2) è improponibile limitatamente al comma 4-bis.

La relatrice PIROVANO (LSP-PSd'Az) esprime parere contrario sull'emendamento 7.91 (testo 2), limitatamente al comma 4-ter.

Il senatore PARRINI (PD-IDP) sottolinea la necessità di prevedere strumenti idonei per consentire alle società che si aggiudicano appalti pubblici di servizi e forniture di assorbire eventuali variazioni di prezzi. Ricorda che, secondo le stime dell'ISTAT, la produzione industriale italiana è in continuo calo da due anni. Sarebbe preferibile stanziare risorse per contrastare questo declino, piuttosto che utilizzarle per la cosiddetta rottamazione delle cartelle fiscali.

Il PRESIDENTE segnala che l'emendamento 7.96, su argomento analogo, è stato ritirato e trasformato nell'ordine del giorno G/1337/17/1.

Il senatore PARRINI (PD-IDP) ritira quindi l'emendamento 7.91 (testo 2) e ne preannuncia la trasformazione in ordine del giorno.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) invita i proponenti a ritirare l'emendamento 7.98.

Il senatore CATALDI (M5S) lo ritira e ne preannuncia la trasformazione in ordine del giorno.

Il PRESIDENTE ricorda che l'emendamento 7.100 è stato ritirato e trasformato nell'ordine del giorno G/1337/19/1. Dispone quindi l'accantonamento dell'emendamento 7.102, limitatamente al comma 4-bis, stante l'improponibilità del comma 4-ter.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) invita i proponenti a ritirare l'emendamento 7.104.

Il senatore LISEI (FdI), in assenza dei proponenti, lo fa proprio e lo ritira, preannunciando la possibilità di trasformarlo in ordine del giorno.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) invita i proponenti a ritirare l'emendamento 7.110.

Il senatore LISEI (FdI) lo ritira.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere favorevole sull'emendamento 7.112. Invita i proponenti a riformulare l'emendamento 7.113 nello stesso testo dell'emendamento 7.112.

La senatrice TERNULLO (FI-BP-PPE) riformula l'emendamento 7.113 in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 7.112.

Posti congiuntamente ai voti, con il parere favorevole del rappresentante del GOVERNO, gli identici 7.112 e 7.113 (testo 2) sono approvati.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere favorevole sugli emendamenti 7.114 e 7.115, purché riformulati nell'identico testo già trasmesso ai proponenti.

Il senatore TOSATO (LSP-PSd'Az) riformula l'emendamento 7.114 in un testo 2, pubblicato in allegato, nel senso indicato dal relatore.

Il senatore LISEI (FdI) riformula l'emendamento 7.115 in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 7.114 (testo 2).

Posti congiuntamente ai voti, con il parere favorevole del rappresentante del GOVERNO, gli identici 7.114 (testo 2) e 7.115 (testo 2) sono approvati.

L'emendamento 7.116 è accantonato.

La relatrice PIROVANO (LSP-PSd'Az) invita i proponenti a ritirare l'emendamento 7.122.

Il senatore LISEI (FdI), in assenza dei proponenti, fa proprio l'emendamento 7.122 e lo ritira.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) invita i proponenti a ritirare l'emendamento 7.123.

La senatrice GAUDIANO (M5S) chiede il motivo della contrarietà.

La relatrice PIROVANO (LSP-PSd'Az) precisa che il differimento del termine non appare necessario in quanto è stata attivata la piattaforma digitale destinata agli operatori del servizio NCC.

Il senatore CATALDI (M5S) chiede che sia comunque posto in votazione.

Posto ai voti, con il parere contrario dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 7.123 è respinto.

La relatrice PIROVANO (LSP-PSd'Az) invita i proponenti degli emendamenti 7.128, 7.129, 7.130 e 7.131 a ritirarli.

Il senatore DE PRIAMO (FdI), in qualità di primo firmatario dell'emendamento 7.128, chiede di conoscere la motivazione della contrarietà.

Su richiesta del ministro CIRIANI gli emendamenti 7.128, 7.130 e 7.131 sono accantonati.

Con il parere contrario dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 7.0.2 è posto in votazione e respinto.

L'emendamento 7.0.4 è accantonato, analogamente all'emendamento 7.21.

Si passa alla votazione degli emendamenti riferiti all'articolo 8 segnalati dai Gruppi.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere contrario sul subemendamento 8.1000/1.

Il ministro CIRIANI esprime parere conforme a quello del relatore sul subemendamento 8.1000/1 e favorevole sull'emendamento 8.1000 dei relatori.

Il senatore MAGNI (Misto-AVS) chiede di conoscere la motivazione della contrarietà sul subemendamento.

Il ministro CIRIANI precisa che vi è già l'accordo per affrontare tale questione nell'ambito del decreto-legge in materia di reclutamento, organizzazione e funzionamento delle pubbliche amministrazioni (cosiddetto "decreto PA") che dovrebbe essere adottato dal Consiglio dei ministri lunedì prossimo.

Con distinte votazioni, il subemendamento 8.1000/1 è respinto, mentre l'emendamento 8.1000 dei relatori è approvato.

Il senatore TOSATO (LSP-PSd'Az) ritira l'emendamento 8.1.

La relatrice PIROVANO (LSP-PSd'Az) invita i proponenti a ritirare gli identici 8.3 e 8.4.

La senatrice TERNULLO (FI-BP-PPE) chiede l'accantonamento dell'emendamento 8.3.

Gli emendamenti 8.3 e 8.4 sono quindi accantonati.

La relatrice PIROVANO (LSP-PSd'Az) invita i proponenti a ritirare l'emendamento 8.6.

Il ministro CIRIANI, nel concordare con la relatrice, precisa che la questione dell'aumento delle tariffe consolari sarà affrontata in altro provvedimento.

La senatrice VERSACE (Cd'I-UDC-NM (NcI, CI, IaC)-MAIE-CP), in assenza del proponente, fa proprio l'emendamento 8.6 e lo ritira.

L'emendamento 8.0.1 è accantonato.

Il senatore GIORGIS (PD-IDP) ritiene assolutamente inaccettabile la proposta dell'emendamento 8.0.1 di riaprire dopo trent'anni il termine per la riacquisizione della cittadinanza italiana per coloro che l'hanno perduta per naturalizzazione. Sottolinea che si tratta di persone che non hanno alcun legame con il territorio e non conoscono neanche la lingua italiana. Appare del tutto improprio, poi, che una tale misura sia adottata nell'ambito del decreto-legge in titolo.

Il senatore LISEI (FdI) precisa che si tratta di persone con doppia cittadinanza, che hanno perduto quella italiana avendo dovuto esercitare l'opzione.

Si passa alla votazione degli emendamenti riferiti all'articolo 9 segnalati dai Gruppi.

Con il parere contrario dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 9.1 è posto in votazione e respinto.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere favorevole sull'emendamento 9.0.1, se riformulato nel testo già trasmesso ai proponenti. Invita altresì a riformulare l'emendamento 12.15 come l'emendamento 9.0.1 (testo 2).

Il senatore CATALDI (M5S) riformula in un testo 2, pubblicato in allegato, l'emendamento 9.0.1, nel senso indicato dal relatore.

Il senatore DE PRIAMO (FdI) riformula in un testo 2, pubblicato in allegato, l'emendamento 12.15, identico all'emendamento 9.0.1 (testo 2).

Posti congiuntamente ai voti, con il parere favorevole del rappresentante del GOVERNO, gli identici 9.0.1 (testo 2) e 12.15 (testo 2) sono approvati.

Si passa all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 10 segnalati dai Gruppi.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere favorevole sull'emendamento 10.1. Invita i proponenti degli emendamenti 10.19, 10.20, 10.21 e 10.0.2 a riformularli nello stesso testo dell'emendamento 10.1.

Il senatore TOSATO (LSP-PSd'Az) riformula l'emendamento 10.19 in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 10.1.

Il senatore MAGNI (Misto-AVS) riformula l'emendamento 10.20 in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 10.1.

Il senatore CATALDI (M5S) riformula l'emendamento 10.21 in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 10.1.

La senatrice TERNULLO (FI-BP-PPE) riformula l'emendamento 10.0.2 in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 10.1.

Posti congiuntamente ai voti, con il parere favorevole del rappresentante del GOVERNO, gli identici 10.1, 10.19 (testo 2), 10.20 (testo 2), 10.21 (testo 2) e 10.0.2 (testo 2) sono approvati.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere favorevole sull'emendamento 10.2, purché riformulato nello stesso testo dell'emendamento 10.41. Rivolge analogo invito ai proponenti degli emendamenti 10.3 e 10.22, non segnalati.

Il senatore GIORGIS (PD-IDP), in assenza dei proponenti, fa proprio l'emendamento 10.2 e lo riformula in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 10.41.

Il senatore DE PRIAMO (FdI) riformula l'emendamento 10.3 in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 10.41.

Il senatore MAGNI (Misto-AVS) riformula l'emendamento 10.22 in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 10.41.

Posti congiuntamente ai voti, con il parere favorevole del rappresentante del GOVERNO, gli identici 10.41, 10.2 (testo 2), 10.3 (testo 2) e 10.22 (testo 2) sono approvati.

In esito a distinte votazioni, con il parere contrario dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, gli emendamenti 10.7, 10.9 e 10.18 sono respinti.

La relatrice PIROVANO (LSP-PSd'Az) esprime parere favorevole sull'emendamento 10.23, se riformulato come l'emendamento 10.4.

Il senatore CATALDI (M5S) riformula l'emendamento 10.23 in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 10.4.

Posti congiuntamente ai voti, con il parere favorevole del rappresentante del GOVERNO, gli identici 10.4 e 10.23 (testo 2) sono approvati.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere contrario sull'emendamento 10.28.

Il senatore CATALDI (M5S) ne chiede l'accantonamento, segnalando la necessità di tenere in considerazione la situazione di grave carenza di organico dei giudici di pace.

L'emendamento 10.28 è accantonato.

Stante l'imminente inizio dei lavori dell'Assemblea, il PRESIDENTE sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle ore 16,25, riprende alle ore 17,05.

Riprende la votazione degli emendamenti riferiti all'articolo 10.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere contrario sull'emendamento 10.33.

Il senatore DURNWALDER (Aut (SVP-PATT, Cb)) lo ritira.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere contrario sull'emendamento 10.34.

I senatori NICITA (PD-IDP) e MAGNI (Misto-AVS) chiedono di sottoscriverlo.

Il senatore CATALDI (M5S) osserva che l'emendamento è analogo alla proposta 10.28, precedentemente accantonata.

Il PRESIDENTE dispone quindi l'accantonamento dell'emendamento 10.34.

Con il parere contrario dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 10.36 è posto in votazione e respinto.

Sono quindi posti in votazione, con il parere favorevole dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, gli identici 10.37, 10.38 e 10.39, che risultano approvati.

È quindi posto ai voti, con il parere contrario dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 10.43, che viene respinto.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere favorevole sull'emendamento 10.44, purché riformulato nel testo già trasmesso ai proponenti.

Il senatore TOSATO (LSP-PSd'Az)riformula l'emendamento 10.44 in un testo 2, pubblicato in allegato, nel senso indicato dal relatore.

Posto ai voti con il parere favorevole del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 10.44 (testo 2) è approvato.

L'emendamento 10.0.1 è accantonato.

Si passa alla votazione degli emendamenti riferiti all'articolo 11 segnalati dai Gruppi.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) invita i proponenti a ritirare l'emendamento 11.7.

Il senatore TOSATO (LSP-PSd'Az), accogliendo l'invito del relatore, lo ritira.

Con il parere contrario dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 11.13 è posto in votazione e respinto.

Il PRESIDENTE avverte che l'emendamento 11.14 è ritirato, per la trasformazione in ordine del giorno.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) invita i proponenti a ritirare gli emendamenti 11.21, 11.24, e 11.43.

Il senatore TOSATO (LSP-PSd'Az) ritira l'emendamento 11.21.

Il senatore DE PRIAMO (FdI) ritira l'emendamento 11.24.

La senatrice TERNULLO (FI-BP-PPE) ritira l'emendamento 11.43.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere contrario sull'emendamento 11.44.

Il senatore DURNWALDER (Aut (SVP-PATT, Cb)) lo ritira.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) invita i proponenti a ritirare l'emendamento 11.45.

Su richiesta del senatore TOSATO (LSP-PSd'Az), l'emendamento 11.45 è accantonato.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere favorevole sull'emendamento 11.50 (testo 2). Il parere è altresì favorevole sugli emendamenti 11.58, 11.59, 11.60 e 21.26 se riformulati nel medesimo testo dell'emendamento 11.50 (testo 2).

Il senatore TOSATO (LSP-PSd'Az) riformula l'emendamento 11.58 in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 11.50 (testo 2).

La senatrice TERNULLO (FI-BP-PPE) riformula l'emendamento 11.59 in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 11.50 (testo 2).

Il senatore MANCA (PD-IDP) riformula l'emendamento 11.60 in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 11.50 (testo 2).

Il senatore DE PRIAMO (FdI) riformula l'emendamento 21.26 in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 11.50 (testo 2).

Posti congiuntamente ai voti, con il parere favorevole del rappresentante del GOVERNO, gli identici 11.50 (testo 2), 11.58 (testo 2), 11.59 (testo 2), 11.60 (testo 2) e 21.26 (testo 2) sono approvati.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere favorevole sull'emendamento 11.54. Il parere è altresì favorevole sugli emendamenti 11.79, 11.80, 11.82 e 19.36, se riformulati nel medesimo testo dell'emendamento 11.54.

Il senatore TOSATO (LSP-PSd'Az)riformula, rispettivamente, gli emendamenti 11.79 e 19.36 in altrettanti testi 2, pubblicati in allegato, identici all'emendamento 11.54.

La senatrice TERNULLO (FI-BP-PPE) riformula l'emendamento 11.80 in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 11.54.

La senatrice MUSOLINO (IV-C-RE) riformula l'emendamento 11.82 in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 11.54.

Posti congiuntamente ai voti, con il parere favorevole del rappresentante del GOVERNO, gli identici 11.54, 11.79 (testo 2), 11.80 (testo 2), 11.82 (testo 2) e 19.36 (testo 2) sono approvati.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere contrario sull'emendamento 11.55.

Il sottosegretario Giuseppina CASTIELLO esprime parere contrario.

Il senatore MANCA (PD-IDP) esprime rammarico per l'indisponibilità del Governo a considerare la possibilità di differire al 31 dicembre 2030 lo svolgimento delle procedure competitive e dell'assegnazione del servizio di vulnerabilità in favore dei clienti in condizione di povertà energetica. Auspica che, seppure non in questa sede, il Governo nei prossimi mesi intervenga per contrastare l'aumento del costo energetico, che si prevede sarà addirittura del 40 per cento.

Posto ai voti, l'emendamento 11.55 è respinto.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere favorevole sull'emendamento 11.57, peraltro identico alla proposta 11.56.

Posti congiuntamente ai voti, con il parere favorevole del rappresentante del GOVERNO, gli identici 11.57 e 11.56 sono approvati.

Con il parere favorevole dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, è posto ai voti l'emendamento 11.64, che risulta approvato.

Con il parere contrario dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 11.65 è posto in votazione e respinto.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere contrario sull'emendamento 11.72.

Il senatore GIORGIS (PD-IDP) chiede al Governo se sia fondata la notizia che il tema del riutilizzo delle acque reflue a fini irrigui sarà affrontato in altra sede.

Il ministro CIRIANI conferma che la questione è affrontata nell'ambito del decreto-legge n. 208 del 31 dicembre 2024, cosiddetto "decreto emergenze", recante misure organizzative urgenti per fronteggiare situazioni di particolare emergenza, nonché per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Atto Camera n. 2184).

Il senatore GIORGIS (PD-IDP), preso atto delle rassicurazioni del Governo, in assenza del proponente, fa proprio l'emendamento 11.72 e lo ritira preannunciandone la trasformazione in ordine del giorno.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) invita i proponenti a ritirare gli emendamenti 11.74 e 11.84 a trasformarli in altrettanti ordini del giorno.

La senatrice TERNULLO (FI-BP-PPE) accoglie l'invito del relatore. Ritira pertanto gli emendamenti 11.74 e 11.84, preannunciandone la trasformazione in altrettanti ordini del giorno.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere contrario sull'emendamento 11.0.2.

In assenza della proponente, il senatore MAGNI (Misto-AVS) lo fa proprio.

Posto ai voti con il parere contrario del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 11.0.2 è respinto.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere contrario sul subemendamento 11.1000/1. Invita i proponenti degli emendamenti 11.51, 11.52 e 11.53 a riformularli in un testo identico all'emendamento 11.1000.

Il sottosegretario Giuseppina CASTIELLO esprime parere contrario sul subemendamento 11.1000/1 e favorevole sull'emendamento 11.1000 dei relatori.

Il senatore DE PRIAMO (FdI) riformula l'emendamento 11.51 in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 11.1000.

Il senatore TOSATO (LSP-PSd'Az) riformula l'emendamento 11.52 in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 11.1000.

La senatrice TERNULLO (FI-BP-PPE) riformula l'emendamento 11.53 in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 11.1000.

Posti congiuntamente ai voti, con il parere favorevole del rappresentante del GOVERNO, gli identici 11.1000, 11.51 (testo 2), 11.52 (testo 2) e 11.53 (testo 2) sono approvati.

Si passa alla votazione degli emendamenti riferiti all'articolo 12 segnalati dai Gruppi.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere contrario sugli emendamenti sostanzialmente identici 12.4, 12.5 e 12.8.

Posti congiuntamente ai voti con il parere contrario del rappresentante del GOVERNO, gli emendamenti sostanzialmente identici 12.4, 12.5 e 12.8 sono respinti.

Il PRESIDENTE ricorda che l'emendamento 12.15 (testo 2) è già stato approvato insieme all'identico 9.0.1 (testo 2).

L'emendamento 12.21 è accantonato.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) invita i proponenti a ritirare l'emendamento 12.32.

Il senatore LISEI (FdI) ne chiede l'accantonamento.

L'emendamento 12.32 è quindi accantonato.

Con il parere contrario dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 12.40 è posto in votazione e respinto.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere contrario sull'emendamento 12.47.

Il senatore MAGNI (Misto-AVS) ricorda che vi era l'intesa per trovare una soluzione per il settore della moda.

Il PRESIDENTE precisa che, ad avviso del Governo, la proroga al 30 giugno 2025 dell'integrazione al reddito per gli operatori del settore della moda incide sul PNRR. In ogni caso, dispone l'accantonamento dell'emendamento 12.47.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere contrario sull'emendamento 12.48.

Il senatore GIORGIS (PD-IDP) chiede di conoscere il motivo della contrarietà.

Il sottosegretario Giuseppina CASTIELLO esprime parere contrario, sottolineando che vi sarebbe una incoerenza con il quadro normativo di riferimento, oltre a problemi di copertura.

Il senatore GIORGIS (PD-IDP) annuncia il voto favorevole del Partito democratico, esprimendo rammarico per il mancato accoglimento della proposta.

Posto ai voti, l'emendamento 12.48 è respinto.

Con il parere contrario dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 12.49 è posto in votazione e respinto.

Il PRESIDENTE ricorda che gli identici emendamenti 12.50, 12.51 e 12.52 sono improponibili.

Il senatore PARRINI (PD-IDP) ricorda che il Governo si era impegnato a effettuare verifiche sulla possibilità di prorogare le misure di sostegno al reddito per gli operatori del settore della moda.

Il PRESIDENTE ricorda che sul medesimo argomento è stato accantonato l'emendamento 12.47 del senatore Magni. Qualora il Governo modificasse il parere contrario, tutti gli emendamenti sullo stesso tema sarebbero posti in votazione, previa revoca dell'improponibilità. In ogni caso, in assenza di un accordo unanime, conferma la dichiarazione di improponibilità.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) invita i proponenti a ritirare l'emendamento 12.56, in quanto gli oneri sono privi di copertura finanziaria.

Il senatore DAMIANI (FI-BP-PPE) ritira l'emendamento 12.56, preannunciandone la trasformazione in ordine del giorno.

La relatrice PIROVANO (LSP-PSd'Az) esprime parere contrario sull'emendamento 12.60, in quanto suscettibile di determinare nuovi e maggiori oneri per la finanza pubblica, in particolare in termini di minori entrate contributive.

Il senatore DURNWALDER (Aut (SVP-PATT, Cb)) ne chiede l'accantonamento in analogia all'emendamento 12.32.

L'emendamento 12.60 è quindi accantonato.

Si passa alla votazione degli emendamenti riferiti all'articolo 13 segnalati dai Gruppi.

Con il parere contrario dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 13.5 (testo 2) è posto in votazione e respinto.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere contrario sugli identici 13.6 e 13.8.

La senatrice VERSACE (Cd'I-UDC-NM (NcI, CI, IaC)-MAIE-CP), in assenza della proponente, fa proprio l'emendamento 13.6 e lo ritira.

Con il parere contrario del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 13.8 è posto in votazione e respinto.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere favorevole sull'emendamento 13.14, se riformulato in un testo identico all'emendamento 13.46 (testo 2), a sua volta derivante da una proposta di riformulazione. Invita quindi i proponenti degli emendamenti 13.45 e 13.47 a riformularli in tal senso.

Il senatore LISEI (FdI) riformula l'emendamento 13.14 in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 13.46 (testo 2).

La senatrice MUSOLINO (IV-C-RE) riformula l'emendamento 13.45 in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 13.46 (testo 2).

Il senatore DAMIANI (FI-BP-PPE) riformula l'emendamento 13.47 in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 13.46 (testo 2).

Posti congiuntamente ai voti, con il parere favorevole del rappresentante del GOVERNO, gli identici 13.14 (testo 2), 13.45 (testo 2), 13.46 (testo 2) e 13.47 (testo 2) sono approvati.

Con il parere favorevole dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 13.16 (testo 2), derivante da una proposta di riformulazione, è posto in votazione e approvato.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere contrario sull'emendamento 13.17.

Il senatore DURNWALDER (Aut (SVP-PATT, Cb)) lo ritira.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere favorevole sugli identici 13.19, 13.20 e 13.21.

Posti congiuntamente ai voti, con il parere favorevole del rappresentante del GOVERNO, gli identici 13.19, 13.20 e 13.21 sono approvati.

Con il parere contrario dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 13.26 è posto in votazione e respinto.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) invita i proponenti a ritirare, rispettivamente, gli emendamenti 13.27 e 13.29.

Il senatore LISEI (FdI) ritira l'emendamento 13.27. In assenza dei proponenti, fa proprio l'emendamento 13.29 e lo ritira.

Con il parere favorevole dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 13.38 è posto in votazione e approvato.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere favorevole sugli identici 13.39 e 13.41, secondo un testo già trasmesso ai proponenti. Precisa che, pur non trattandosi di emendamenti segnalati, sulla proposta vi è un accordo trasversale.

Il sottosegretario Giuseppina CASTIELLO esprime parere conforme al relatore.

Il senatore GIORGIS (PD-IDP), in assenza del proponente, fa proprio l'emendamento 13.39 e lo riformula in un testo 2, pubblicato in allegato, nel senso indicato dal relatore.

Il senatore DAMIANI (FI-BP-PPE) riformula l'emendamento 13.41 in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 13.39 (testo 2).

Posti congiuntamente ai voti, gli identici 13.39 (testo 2) e 13.41 (testo 2) sono approvati.

Il senatore LISEI (FdI) ritira l'emendamento 13.48, preannunciandone la trasformazione in ordine del giorno.

L'emendamento 13.0.1 è accantonato per esaminarlo insieme all'emendamento 3.178.

Si passa alla votazione degli emendamenti riferiti all'articolo 14 segnalati dai Gruppi.

La relatrice PIROVANO (LSP-PSd'Az) esprime parere contrario sull'emendamento 14.3, in quanto la norma risulta ridondante.

Il senatore GIORGIS (PD-IDP) ritira l'emendamento 14.3.

Con il parere contrario dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, gli identici 14.4, 14.7 e 14.8 sono posti in votazione e respinti.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere favorevole sull'emendamento 14.9, se riformulato nel medesimo testo dell'emendamento 15.4. Invita i proponenti degli emendamenti 15.3, 15.5 (testo 2), 15.6, 15.7, 15.8, 15.9, 15.10, 15.11, 15.12, 15.13 e 15.14 a riformularli come l'emendamento 15.4.

La senatrice GAUDIANO (M5S) riformula l'emendamento 14.9 in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 15.4.

Il senatore TOSATO (LSP-PSd'Az) riformula l'emendamento 15.3, in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 15.4.

La senatrice TERNULLO (FI-BP-PPE) riformula gli emendamenti 15.6 e 15.12 in altrettanti testi 2, pubblicati in allegato, identici all'emendamento 15.4.

La senatrice VERSACE (Cd'I-UDC-NM (NcI, CI, IaC)-MAIE-CP), in assenza della proponente, fa propri gli emendamenti 15.7 e 15.13 e li riformula in altrettanti testi 2, pubblicati in allegato, identici all'emendamento 15.4.

Il senatore GIORGIS (PD-IDP) riformula l'emendamento 15.8 in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 15.4.

La senatrice MUSOLINO (IV-C-RE) riformula gli emendamenti 15.9 e 15.14 in altrettanti testi 2, pubblicati in allegato, identici all'emendamento 15.4.

Il senatore DURNWALDER (Aut (SVP-PATT, Cb)) riformula l'emendamento 15.10 in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 15.4.

Il senatore BERGESIO (LSP-PSd'Az) riformula l'emendamento 15.11 in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 15.4.

Posti congiuntamente ai voti, con il parere favorevole del rappresentante del GOVERNO, gli identici 14.9 (testo 2), 15.3 (testo 2), 15.4, 15.6 (testo 2), 15.7 (testo 2), 15.8 (testo 2), 15.9 (testo 2), 15.10 (testo 2), 15.11 (testo 2), 15.12 (testo 2), 15.13 (testo 2) e 15.14 (testo 2) sono approvati.

Viene poi approvato l'emendamento 15.5 (testo 3), derivante da una proposta di riformulazione dei relatori e del Governo, accolta dai proponenti.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere contrario sull'emendamento 14.10.

Il senatore DURNWALDER (Aut (SVP-PATT, Cb)) lo ritira.

L'emendamento 14.13 (testo 2) è accantonato.

Si passa alla votazione degli emendamenti riferiti all'articolo 15.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) si rimette al Governo sull'emendamento 15.1.

Il sottosegretario Giuseppina CASTIELLO esprime parere favorevole.

Posto in votazione, l'emendamento 15.1 è approvato.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) invita i proponenti a ritirare l'emendamento 15.2.

La relatrice PIROVANO (LSP-PSd'Az) chiede una breve sospensione dei lavori.

La seduta, sospesa alle ore 18,15, riprende alle ore 18,35.

Riprendono i lavori.

La relatrice PIROVANO (LSP-PSd'Az) chiede di annullare la votazione sull'emendamento 15.1, precisando di non aver potuto esprimere il proprio parere, in considerazione della fase concitata della seduta.

Il relatore OCCHIUTO (FI-BP-PPE) ritiene che non si possa procedere a una nuova votazione. Si potrebbe creare un precedente che consentirebbe di annullare tutte le votazioni solo adducendo il motivo di non essere riusciti a seguire i lavori per l'eccessivo brusio.

Il ministro CIRIANI prospetta di riformulare l'emendamento 15.1, fissando il termine al 2027, per una soluzione di mediazione.

La relatrice PIROVANO (LSP-PSd'Az) insiste per fissare il termine al 2026.

Il senatore LOTITO (FI-BP-PPE) ricorda che, nella precedente legislatura, la Lega ha proposto e fatto approvare un emendamento - presentato dall'allora deputato Belotti - in occasione dell'approvazione della legge delega n. 86 del 2019 di riforma dello sport, che prevedeva la creazione in ogni club professionistico di una "consulta dei tifosi", con diritto di rappresentanza alle riunioni dei consigli di amministrazione delle società sportive. Il termine originariamente previsto per l'attuazione di tale norma fu prorogato di un anno, ma con l'impegno del Governo, attraverso un ordine del giorno sottoscritto da tutte le forze politiche, di abrogarla.

La relatrice PIROVANO (LSP-PSd'Az) ribadisce di non condividere l'emendamento nella sua attuale formulazione e di non poter votare a favore.

Il PRESIDENTE ritiene che, a prescindere dalla confusione, sarebbe preferibile annullare la votazione, dal momento che non c'è accordo tra i relatori.

Il relatore OCCHIUTO (FI-BP-PPE) ribadisce la propria contrarietà all'annullamento della votazione sull'emendamento 15.1.

Il PRESIDENTE, in considerazione dell'eccessivo brusio durante la fase della espressione dei pareri e della votazione sull'emendamento 15.1, annulla la votazione, per consentire ai relatori di chiarire con esattezza il proprio parere.

Si passa pertanto nuovamente alla votazione dell'emendamento 15.1.

A seguito di un'interlocuzione e di un approfondimento istruttorio, il relatore OCCHIUTO (FI-BP-PPE), anche a nome dei correlatori Pirovano e Della Porta, propone di riformulare l'emendamento 15.1, sostituendo il termine del 31 dicembre 2028 con il 31 dicembre 2027.

Il sottosegretario Giuseppina CASTIELLO esprime parere conforme a quello del relatore.

Il senatore MAGNI (Misto-AVS) esprime forti critiche sulla decisione di procedere a una nuova votazione, per di più modificando il testo dell'emendamento.

Il senatore MANCA (PD-IDP) sottolinea che l'introduzione di una rappresentanza dei tifosi all'interno del consiglio di amministrazione non è applicabile alle società quotate in borsa. Pertanto, pur comprendendo che si sia trovata una mediazione per superare la situazione di stallo venutasi a creare tra le forze politiche della maggioranza, sarebbe preferibile risolvere il problema in modo strutturale, abrogando la norma che istituisce la consulta dei tifosi. Tra l'altro, si dovrebbe tenere conto dei problemi di legalità che riguardano il tifo organizzato e salvaguardare il settore del calcio, che è molto importante per il PIL italiano.

Il senatore CATALDI (M5S), nel condividere le considerazioni del senatore Manca, solleva obiezioni soprattutto sul metodo che si è inteso adottare. Esprime quindi netta contrarietà sulla scelta di ripetere la votazione per di più su un testo che nel frattempo è stato modificato.

Il PRESIDENTE, pur comprendendo le ragioni dei senatori Magni e Cataldi, ritiene di non poter fare altro che confermare la decisione di procedere nel modo indicato, assumendosene la responsabilità, in ragione della situazione determinatasi durante i lavori della Commissione.

La senatrice TERNULLO (FI-BP-PPE), accogliendo l'invito del relatore, riformula l'emendamento 15.1 in un testo 2, pubblicato in allegato, nel senso indicato dal relatore.

Si passa alla votazione dell'emendamento 15.1 (testo 2).

In sede di dichiarazione di voto, la senatrice MUSOLINO (IV-C-RE) si associa alle considerazioni del senatore Manca, ricordando che il problema dell'infiltrazione della criminalità organizzata nelle tifoserie di calcio è così grave da aver giustificato l'istituzione di un Comitato all'interno della Commissione parlamentare antimafia che si occupa proprio di tale aspetto. A suo avviso, sarebbe preferibile che il Parlamento abrogasse la norma in discussione, come del resto già concordato.

Va dato atto al senatore Lotito di essersi opposto con fermezza, in qualità di presidente di una società di calcio, alle pressioni della tifoseria. Ricorda altresì che sono in corso inchieste giudiziarie proprio sulle infiltrazioni criminali nelle tifoserie di altre squadre di calcio. Sarebbe pertanto un segnale importante di legalità se i relatori e il Governo proponessero una diversa riformulazione dell'emendamento, tesa a favorire l'abrogazione della norma che consente al tifo organizzato di incidere sull'assetto societario calcistico.

Per quanto riguarda l'ordine dei lavori, ritiene che si stia stabilendo un precedente importante, consentendo di giustificare l'annullamento del voto ogni volta che vi sia confusione.

Il PRESIDENTE sottolinea che anche nei lavori dell'Assemblea a volte si ricorre all'annullamento del voto. Chiede quindi ai relatori e al rappresentante del Governo se intendono accogliere la proposta della senatrice Musolino.

I relatori PIROVANO (LSP-PSd'Az) e DELLA PORTA (FdI) confermano il parere favorevole sull'emendamento 15.1 (testo 2).

Anche il sottosegretario Giuseppina CASTIELLO ribadisce il parere favorevole sulla riformulazione.

Posto ai voti, l'emendamento 15.1 (testo 2) è approvato.

Si passa all'esame dell'emendamento 15.2.

Il senatore LISEI (FdI) chiede che sia accantonato.

L'emendamento 15.2 è accantonato.

È quindi ricordata l'approvazione degli identici 15.3 (testo 2), 15.4, 15.6 (testo 2), 15.7 (testo 2), 15.8 (testo 2), 15.9 (testo 2), 15.10 (testo 2), 15.11 (testo 2), 15.12 (testo 2), 15.13 (testo 2) e 15.14 (testo 2), votati insieme all'emendamento 14.9 (testo 2).

Si passa alla votazione degli emendamenti riferiti all'articolo 16 segnalati dai Gruppi.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere contrario sull'emendamento 16.2.

Il sottosegretario Giuseppina CASTIELLO esprime parere conforme a quello del relatore.

Il senatore GIORGIS (PD-IDP) esprime considerazioni molto critiche sull'articolo 16, che determina la reviviscenza di norme, relative all'attività del Comitato per la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni, dichiarate illegittime dalla Corte costituzionale con la recente sentenza n. 192 del 2024.

La senatrice MUSOLINO (IV-C-RE) aggiunge la propria firma all'emendamento in esame e si associa alle considerazioni del senatore Giorgis. Sottolinea che le norme dichiarate incostituzionali devono ritenersi espunte dall'ordinamento giuridico, quindi non è ammissibile neanche farvi richiamo, come invece accade all'articolo 16, che fa riferimento ai commi da 791 a 801-bis dell'articolo 1 della legge n. 197 del 2022. Chiede quindi di accantonare l'emendamento per una verifica approfondita.

Il ministro CIRIANI osserva che il decreto-legge in esame è stato emanato dal Presidente della Repubblica.

Il senatore MAGNI (Misto-AVS), nell'associarsi alle considerazioni del senatore Giorgis, annuncia il proprio voto favorevole sull'emendamento 16.2 e lo sottoscrive.

La senatrice MAIORINO (M5S) aggiunge la propria firma e quella del senatore Cataldi.

Posto ai voti, l'emendamento 16.2 è respinto.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere contrario sull'emendamento 16.3.

Il sottosegretario Giuseppina CASTIELLO esprime parere conforme a quello del relatore.

Il senatore CATALDI (M5S) invita il Governo a rivedere il parere espresso su un emendamento che, in via subordinata rispetto a quello precedente, consente comunque di tenere conto della sentenza della Corte costituzionale.

Posto ai voti, l'emendamento 16.3 è respinto.

Con il parere contrario dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 16.4 è posto ai voti e respinto.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere contrario sull'emendamento 16.5 (testo 2).

Il sottosegretario Giuseppina CASTIELLO esprime parere conforme a quello del relatore.

Il senatore GIORGIS (PD-IDP) sottolinea che l'emendamento in esame e il successivo 16.7 consentono al Governo di modificare l'articolo 16, in modo che sia interpretato in conformità alla citata sentenza della Corte costituzionale. Ritiene pertanto incomprensibile il parere contrario.

Replica quindi al Ministro, sottolineando che anche la legge n. 86 del 2024 in materia di autonomia differenziata è stata promulgata dal Presidente della Repubblica e successivamente dichiarata in parte incostituzionale. Ciò accade perché il sindacato di legittimità costituzionale, nell'ordinamento italiano, è successivo all'entrata in vigore e spetta alla Corte costituzionale.

Posto ai voti, l'emendamento 16.5 (testo 2) è respinto.

Con il parere contrario dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, è posto ai voti l'emendamento 16.7, che risulta respinto.

Si passa alla votazione degli emendamenti riferiti all'articolo 17 segnalati dai Gruppi.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere contrario sugli emendamenti 17.3 e 17.4 (testo 2).

Il sottosegretario Giuseppina CASTIELLO esprime parere conforme a quello del relatore.

Il senatore NICITA (PD-IDP) ricorda che dovrebbe essere in corso una interlocuzione con il Governo per una proroga del termine di un anno anziché due.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) precisa che vi è la contrarietà del Ministero dell'economia e delle finanze.

Il senatore GIORGIS (PD-IDP) ritira l'emendamento 17.3, per trasformarlo in un ordine del giorno.

Il senatore TOSATO (LSP-PSd'Az) ritira l'emendamento 17.4 (testo 2), preannunciandone la trasformazione in ordine del giorno.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) invita i proponenti a ritirare l'emendamento 17.0.1.

Il senatore DE PRIAMO (FdI) lo ritira.

Con il parere favorevole del rappresentante del GOVERNO, è posto ai voti l'emendamento dei relatori 17.0.1000, che risulta approvato.

Non essendovi emendamenti segnalati all'articolo 18, si passa alla votazione degli emendamenti riferiti all'articolo 19 segnalati dai Gruppi.

Con il parere favorevole dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, è posto ai voti e approvato all'unanimità l'emendamento 19.1.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) invita i proponenti a ritirare l'emendamento 19.13.

Il senatore LISEI (FdI), in assenza dei proponenti, lo fa proprio e lo ritira, preannunciando la presentazione di un ordine del giorno.

In esito a distinte votazioni, con il parere contrario dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, sono respinti gli emendamenti 19.23 e 19.24.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) invita i proponenti a ritirare l'emendamento 19.25.

Il senatore LISEI (FdI) lo ritira.

Gli emendamenti 19.31 e 19.37 sono accantonati.

In esito a distinte votazioni, con il parere contrario dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, sono respinti gli emendamenti 19.53, 19.55 e 19.69, nonché gli identici 19.71 e 19.72.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) invita i proponenti a ritirare l'emendamento 19.78.

Il senatore LISEI (FdI), in assenza dei proponenti, lo fa proprio e lo ritira.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere favorevole 19.0.4, se riformulato in un testo già trasmesso ai proponenti. Il parere sarebbe favorevole anche sull'emendamento 19.0.2, purché riformulato come l'emendamento 19.0.4.

Il senatore NICITA (PD-IDP) ritira l'emendamento 19.0.2, purché nella riformulazione proposta dal Governo, oltre a prevedere la proroga per il tavolo tecnico sul contenzioso relativo alle istanze di rimborso del sisma del 1990, si affronti anche la questione di chi ha presentato l'istanza entro i termini.

Il PRESIDENTE dà lettura della proposta di riformulazione dell'emendamento 19.0.4.

Il senatore NICITA (PD-IDP) riformula l'emendamento 19.0.4 in un testo 2, pubblicato in allegato, nel senso indicato dal relatore.

La senatrice MUSOLINO (IV-C-RE) sottoscrive l'emendamento 19.0.4 (testo 2).

Posto ai voti, l'emendamento 19.0.4 (testo 2) è approvato all'unanimità.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) invita i proponenti a ritirare l'emendamento 19.0.7.

Il senatore TOSATO (LSP-PSd'Az) lo ritira.

L'emendamento 19.0.12 è accantonato.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) invita i proponenti a ritirare l'emendamento 19.0.15.

Il senatore TOSATO (LSP-PSd'Az) lo ritira, preannunciando la presentazione di un ordine del giorno.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) invita i proponenti a ritirare l'emendamento 19.0.20.

Il senatore MAGNI (Misto-AVS) lo ritira.

Posto ai voti con il parere favorevole del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 19.1000 dei relatori è approvato.

Il rappresentante del GOVERNO invita i relatori a ritirare l'emendamento 19.1001.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) lo ritira.

Si passa all'esame dell'emendamento 19.0.1000 dei relatori.

Il senatore DURNWALDER (Aut (SVP-PATT, Cb)) chiede di espungere la lettera j) che fa riferimento alle Province autonome di Trento e Bolzano.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) si dichiara disponibile ad accogliere la richiesta del senatore Durnwalder.

Il senatore GIORGIS (PD-IDP) chiede di conoscere i criteri con cui sono state individuate le nuove Province da includere nella sperimentazione sul nuovo modello di valutazione in materia di disabilità.

Il PRESIDENTE dispone l'accantonamento dell'emendamento 19.0.1000 dei relatori, per un approfondimento istruttorio.

Si passa alla votazione degli emendamenti riferiti all'articolo 20 segnalati dai Gruppi.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere contrario sull'emendamento 20.1.

Il sottosegretario Giuseppina CASTIELLO esprime parere conforme a quello del relatore.

Il senatore GIORGIS (PD-IDP) lo ritira.

Con il parere favorevole dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, è posto ai voti e approvato all'unanimità l'emendamento 20.2.

L'emendamento 20.3 è accantonato.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere favorevole sull'emendamento 20.0.2, se riformulato in un testo già trasmesso alla proponente. Invita altresì la proponente dell'emendamento 5.21 a riformularlo come l'emendamento 20.0.2.

La senatrice GELMINI (Cd'I-UDC-NM (NcI, CI, IaC)-MAIE-CP) riformula l'emendamento 20.0.2 in un testo 2, pubblicato in allegato, nel senso indicato dal relatore.

Il senatore GIORGIS (PD-IDP), in assenza della proponente, fa proprio l'emendamento 5.21 e lo riformula in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 20.0.2 (testo 2). Chiede inoltre di aggiungere le firme del senatore Parrini e delle senatrici Malpezzi e Valente.

Il senatore MAGNI (Misto-AVS) chiede di aggiungere la propria firma.

Il senatore DE PRIAMO (FdI) sottoscrive l'emendamento 20.0.2 (testo 2) e chiede di aggiungere la firma del senatore Lisei.

Con il parere favorevole del rappresentante del GOVERNO, gli identici 20.0.2 (testo 2) e 5.21 (testo 2) sono approvati.

Si passa alla votazione degli emendamenti riferiti all'articolo 21 segnalati dai Gruppi.

Con il parere contrario dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, è posto in votazione l'emendamento 21.1, che risulta respinto.

È quindi posto in votazione, con il parere favorevole dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 21.5, che è approvato.

Con il parere contrario dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, è posto in votazione l'emendamento 21.6, che risulta respinto.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere contrario sugli identici 21.7, 21.8 e 21.9.

Il senatore GIORGIS (PD-IDP) ritiene molto grave la soppressione retroattiva della multa nei confronti degli ultracinquantenni che si sono sottratti non solo al dovere di solidarietà di vaccinarsi contro il Covid, misura che ha consentito di sconfiggere la pandemia, ma anche al pagamento della sanzione per l'inottemperanza all'obbligo vaccinale. In questo modo si trasmette il messaggio che è avvantaggiato chi è più disinvolto e spregiudicato. Ritiene che tale approccio sia del resto coerente con l'indirizzo politico di un Governo che spesso ricorre a condoni e sanatorie.

Il senatore MAGNI (Misto-AVS) rileva che, con questa disposizione, si premiano coloro che vengono meno ai doveri di solidarietà, senza tenere conto che in una società la libertà individuale non deve danneggiare quella collettiva. Si trasmette così un messaggio negativo dal punto di vista della convivenza civile e dell'educazione civica. Ricorda che ormai la campagna elettorale è finita e sarebbe opportuno quindi rinunciare alla norma che estingue il pagamento delle multe.

Il senatore LISEI (FdI) sottolinea che tale disposizione è un segnale per chiudere i procedimenti pendenti. Ricorda che nel corso delle audizioni presso la Commissione di inchiesta sull'emergenza pandemica è emerso che spesso tali sanzioni sono annullate in caso di ricorsi; inoltre vi sono difficoltà a recuperare il pagamento della sanzione, come sottolineato anche dalla rivista telematica dello Studio Cataldi.

Il senatore CATALDI (M5S) fa presente che la rivista dello Studio Cataldi, come tutte le riviste giuridiche, ospita differenti interpretazioni normative. Quanto al merito della questione, la soluzione individuata dal Governo non chiude il contenzioso pendente, ma introduce piuttosto trattamenti discriminatori nei confronti di chi ha pagato la multa, a cui andrebbe pertanto restituito l'importo versato.

Il senatore PARRINI (PD-IDP) chiede di conoscere gli oneri recati dalla norma in esame.

Il PRESIDENTE precisa che in realtà non vi è una previsione di spesa, in quanto le somme già pagate restano nelle casse dello Stato. Inoltre, le entrate da sanzioni non sono cifrate nei tendenziali di finanza pubblica.

Il senatore PARRINI (PD-IDP) ritiene che si rinunci a un potenziale introito, seppure indeterminato.

Posti congiuntamente ai voti, con il parere contrario del rappresentante del GOVERNO, gli identici 21.7, 21.8 e 21.9 sono respinti.

Con il parere favorevole dei RELATORI e del rappresentante del GOVERNO, l'emendamento 21.13 è posto in votazione e approvato.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere favorevole sull'emendamento 21.19. Invita i proponenti dell'emendamento 21.16 a riformularlo in un testo identico all'emendamento 21.19.

Il sottosegretario Giuseppina CASTIELLO si rimette alla Commissione.

Il PRESIDENTE ricorda che le disposizioni della legge n. 124 del 2015 (cosiddetta legge Madia) sulla inconferibilità di incarichi dirigenziali o di vertici amministrativi entro due anni dallo svolgimento di una carica in un organo politico è già stata dichiarata incostituzionale con la sentenza n. 251 del 2016. Ritiene opportuno quindi sopprimere tale divieto anche per assessori, sindaci e consiglieri comunali.

Il senatore PARRINI (PD-IDP) osserva che l'approvazione dell'emendamento in esame determinerebbe l'effetto paradossale che un sindaco, già il giorno dopo la conclusione dell'incarico, potrebbe essere nominato amministratore di una società partecipata dello stesso Comune che ha amministrato per anni.

Il senatore TOSATO (LSP-PSd'Az) riformula l'emendamento 21.16 in un testo 2, pubblicato in allegato, identico all'emendamento 21.19.

La senatrice TERNULLO (FI-BP-PPE) aggiunge la propria firma all'emendamento 21.19.

Posti congiuntamente ai voti, gli identici 21.19 e 21.16 (testo 2) sono approvati.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) esprime parere favorevole sull'emendamento 21.21, se riformulato nel testo già trasmesso ai proponenti, che proroga l'entrata in vigore del divieto degli xenotrapianti al 31 dicembre 2025, invece del 1° gennaio 2031 previsto dal testo originario.

La relatrice PIROVANO (LSP-PSd'Az) ricorda che si tratta di due settori normativi: quello degli xenotrapianti e quello delle analisi per la verifica degli effetti dell'uso di alcol e sostanze stupefacenti. Si proroga il termine a fine anno, per dare il tempo ai Ministeri competenti di modificare la disciplina vigente.

Il senatore MAGNI (Misto-AVS) osserva che una proroga di sei mesi nel campo della ricerca è del tutto insufficiente.

Il PRESIDENTE sottolinea di essere disponibile a votare a favore solo se il termine è prorogato di sei mesi.

La senatrice MAIORINO (M5S) ringrazia i relatori e il Governo per aver reso più condivisibile la proposta. Diversamente, il voto del Gruppo M5S sarebbe contrario.

Il senatore DURNWALDER (Aut (SVP-PATT, Cb)) precisa che, secondo la senatrice Cattaneo, prima firmataria dell'emendamento in esame, nel campo della ricerca è necessaria una programmazione di lungo periodo. Pertanto, non ritiene di poter accogliere la proposta di riformulazione, con una proroga di soli sei mesi.

Il senatore NICITA (PD-IDP) chiede di accantonare l'emendamento, per consentire una interlocuzione tra i relatori e la senatrice Cattaneo.

Il PRESIDENTE dispone l'accantonamento dell'emendamento 21.21 e del successivo 21.22.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) invita i proponenti a ritirare l'emendamento 21.24.

Il ministro CIRIANI concorda con il relatore.

Il senatore DE PRIAMO (FdI), in assenza dei proponenti, fa proprio l'emendamento 21.24 e lo ritira.

L'emendamento 21.25 è accantonato.

Si passa all'emendamento 21.0.2, già dichiarato improponibile.

Il senatore MATERA (FdI) ne prospetta la riformulazione in un testo 2, prevedendo che il termine stabilito dalla legge n. 56 del 2014, in base al quale sono ineleggibili a presidente della Provincia i sindaci il cui mandato scada prima di diciotto mesi dalla data di svolgimento delle elezioni, non si applica per il 2025 e il 2026. Il testo originario in realtà prevedeva l'abrogazione di questa norma, mentre nel testo 2 ci si limiterebbe a rinviare l'entrata in vigore della disposizione, come del resto si è già fatto negli scorsi anni.

Il PRESIDENTE revoca la dichiarazione di improponibilità sull'emendamento 21.0.2, per consentire che il nuovo testo sia posto ai voti.

Il sottosegretario Giuseppina CASTIELLO si rimette alla Commissione.

Posto ai voti, l'emendamento 21.0.2 (testo 2), pubblicato in allegato, è approvato.

È quindi posto ai voti e approvato l'emendamento dei relatori Coord. 1, per le parti non precluse né assorbite da precedenti votazioni.

Il PRESIDENTE sospende la seduta, con l'avviso che alla ripresa si passerà alla votazione degli emendamenti precedentemente accantonati.

La seduta, sospesa alle ore 20,20, riprende alle ore 21,10.

Il PRESIDENTE annuncia che si procederà all'esame degli emendamenti accantonati.

Sull'emendamento 1.46, vertente sulla medesima tematica degli emendamenti 1.0.17, 1.0.18, 2.28 e 3.0.2, intervengono, per svolgere rilievi e chiedere delucidazioni, i senatori PARRINI (PD-IDP), MANCA (PD-IDP) e MATERA (FdI).

Previo parere favorevole con riformulazione proposta dai relatori e dal Governo e accolta dai proponenti, gli identici emendamenti 1.46 (testo 2), 1.101 (testo 2), 1.0.17 (testo 3), 1.0.18 (testo 2), 2.27 (testo 2), 2.28 (testo 2), 3.84 (testo 2), 3.0.1 (testo 2), 3.0.2 (testo 2), 7.22 (testo 2) e 7.0.5 (testo 2) sono posti contestualmente in votazione e approvati.

L'emendamento 1.54 è poi ritirato.

Sull'emendamento 1.85, identico al 3.37, converge il parere favorevole con riformulazione, accolta dai relativi presentatori, del Governo e dei relatori.

Messe contestualmente in votazione, le suddette proposte emendative 1.85 (testo 2) e 3.37 (testo 2) vengono approvate.

L'emendamento 1.131 (testo 2), acquisito il parere contrario del Governo e messo ai voti, è respinto.

Gli identici emendamenti 1.140 e 1.0.22, messi in votazione con la riformulazione in un testo 2, proposta dal Governo e accettata dai presentatori, sono approvati.

In seguito, l'emendamento 1.1000 dei relatori viene ritirato.

L'emendamento 2.9 (testo 2), messo in votazione, è respinto.

L'emendamento 2.10 (testo 2), su cui il Governo esprime parere contrario, messo in votazione, viene respinto.

A seguito della proposta di riformulazione presentata dai relatori e dal Governo e accolta dai proponenti, l'emendamento 2.18 viene riformulato in un testo 2 e approvato.

L'emendamento 2.22, messo in votazione con la riformulazione in un testo 2, proposta dal Governo e accettata dal presentatore, senatore BALBONI (FdI), è approvato.

L'emendamento 2.31 riformulato, a seguito del parere favorevole dei relatori e del Governo, in un testo 2 e l'emendamento 21.25, di identico contenuto, messi contestualmente ai voti previo parere favorevole del Governo e dei relatori, sono approvati.

L'emendamento 2.33, su cui il Governo si esprime negativamente, messo ai voti, è respinto.

L'emendamento 2.37 è ritirato, con riserva di presentazione di un ordine del giorno.

L'emendamento 2.39, messo in votazione, previo parere contrario dei relatori e del Governo, viene respinto.

Relativamente all'emendamento 3.3, su cui il Governo esprime parere contrario, il senatore PARRINI (PD-IDP) svolge una dichiarazione di voto nella quale, dopo aver ringraziato i relatori e il ministro Ciriani per l'approfondimento svolto e l'attenzione dimostrata, rileva criticamente come non siano condivisibili gli argomenti addotti dal Governo nel motivare la relativa contrarietà all'emendamento stesso.

In proposito, fa riferimento a una nota esplicativa del Ministero dell'economia e delle finanze dove si riconosce apertamente che il previsto fondo per i risarcimenti delle persone vittime dei crimini nazifascisti e di stragi, pari a 60 milioni di euro, risulta palesemente insufficiente a soddisfare tutte le legittime richieste risarcitorie.

Stigmatizza quindi la circostanza per cui tale incapienza finanziaria viene ormai considerata dall'Esecutivo come un dato di fatto non modificabile.

Peraltro, il Ministero dell'economia e delle finanze è responsabile del ritardo di oltre un anno per l'emanazione del relativo regolamento di accesso al fondo, palesando, di tal guisa, quella che può essere definita una vera e propria condotta ostruzionistica che, di fatto, è volta a dissuadere, in ultima analisi, i cittadini titolari di un diritto ad esercitarlo.

A suo avviso, ci si trova di fronte ad un problema assai grave, che concerne soprattutto persone anziane, e rispetto alle quali il Governo ha la responsabilità di assumere una chiara posizione, anche perché le somme contenute nel suddetto fondo andranno a breve ad esaurirsi.

Per ultimo, tiene a sottolineare come non abbia più senso parlare, rispetto a tale problematica, del contenzioso con la Germania perché, dal 2022, a seguito dell'accordo intercorso con questo Paese, solo l'Italia risulta responsabile dei risarcimenti.

Auspica, pertanto, che la propria proposta emendativa venga accolta; diversamente, il Parlamento scriverebbe una brutta pagina di attività legislativa.

La relatrice PIROVANO (LSP-PSd'Az), pur prendendo atto come relatrice della posizione del Governo, apprezza e condivide, come senatrice, le motivazioni addotte dal collega Parrini e chiede che l'emendamento in parola venga trasformato in ordine del giorno.

La senatrice TERNULLO (FI-BP-PPE) esprime la propria posizione di astensione rispetto alla suddetta proposta emendativa, qualora non venga ritirata e trasformata in un ordine del giorno.

Il relatore DELLA PORTA (FdI), pur comprendendo le argomentazioni del senatore Parrini, rileva, tuttavia, che la responsabilità dei ritardi nei pagamenti e dell'insufficienza del fondo, è ascrivibile non solo all'attuale Esecutivo, ma anche a tutti gli altri che lo hanno preceduto, dal momento che stiamo parlando di una legislazione consolidatasi in un ampio arco temporale.

La senatrice GELMINI (Cd'I-UDC-NM (NcI, CI, IaC)-MAIE-CP), dopo aver richiamato l'attenzione dei commissari sulla circostanza, non secondaria e altamente meritoria, per cui l'emendamento in titolo è stato considerato ammissibile dal presidente Balboni, nonostante le sue intrinseche problematicità, invita il presentatore a considerare l'opportunità di trasformare la sua proposta in un ordine del giorno, tenendo a sottolineare che la sensibilità del collega Parrini è condivisa da tutti i membri della Commissione e che è interesse di tutti pervenire alla sottoscrizione di un impegno trasversale per una soluzione puntuale e complessiva dell'intera questione.

Il senatore GIORGIS (PD-IDP) fa presenta che il collega Parrini è intervenuto a nome dell'intero Gruppo Pd e che l'eventuale formulazione di un relativo ordine del giorno deve essere ben ponderata e approfondita.

Il senatore MAGNI (Misto-AVS) ritiene che l'opzione dell'ordine del giorno abbia senso solamente se condiviso da tutta la Commissione e qualora contenga degli impegni al Governo concenti e ben definiti.

Anche secondo il relatore OCCHIUTO (FI-BP-PPE) i contenuti dell'emendamento 3.3 sono condivisi da tutti. Tuttavia, risulta più percorribile pervenire all'adozione di un ordine del giorno.

Il PRESIDENTE , nel riassumere gli orientamenti emersi tra i Commissari, tiene a rilevare come il vero problema sul tavolo, che, comunque, non viene risolto dall'emendamento in titolo, è rappresentato non tanto dalla proroga dei termini, ma dall'insufficienza dei fondi, già rilevata dai più. È evidente che l'Esecutivo dovrà provvedere, prima o poi, a rimpinguare le risorse ora disponibili, che andranno a breve ad esaurimento.

Conseguentemente, a suo avviso, la predisposizione di un ordine del giorno puntuale ed assertivo, nonché condiviso da tutti i Gruppi, sarà in grado di indurre necessariamente il Governo ad affrontare l'intera questione mediante una idonea soluzione che sia onnicomprensiva di tutte le problematiche ancora insolute.

Il senatore PARRINI (PD-IDP) si dichiara disponibile a trasformare la propria proposta emendativa in un conforme ordine del giorno solo a condizione che quest'ultimo contenga impegni perentori a carico del Governo, auspicando altresì che l'intero Esecutivo, e non solo il ministro Ciriani, si pronunci al riguardo mediante una lettera chiarificatrice.

Interviene il ministro CIRIANI, dichiarando, per ragioni di serietà, di non essere in grado di poter assumere, in questa sede, un impegno vincolante come quello ipotizzato dal senatore Parrini.

Intervengono brevemente i senatori PARRINI (PD-IDP), che esprime apprezzamento per la franchezza del rappresentante del Governo, CATALDI (M5S) e MAGNI (Misto-AVS).

Il PRESIDENTE mette, quindi, in votazione l'emendamento 3.3, che viene respinto dalla Commissione.

L'emendamento 3.7 (testo 2) è ritirato.

Sull'emendamento 3.10, identico agli emendamenti 3.121, 3.0.7, 1.146, 1.0.26, 2.0.2 e 3.120, il Governo esprime parere favorevole previa riformulazione, che viene accolta da tutti i presentatori.

Messi contestualmente in votazione, i suddetti emendamenti sono approvati nel medesimo testo 2.

L'emendamento 3.59 (testo 2), su cui il Governo esprime parere favorevole con riformulazione, accettata dal presentatore, senatore TOSATO (LSP-PSd'Az), è approvato in un testo 3.

Gli emendamenti 3.88 e 3.89 sono ritirati per essere trasformati in ordini del giorno.

Sono poi ritirati gli emendamenti 3.110 e 3.139.

Sull'emendamento 3.176, il Governo esprime parere favorevole previa proposta di riformulazione, accolta dal senatore TOSATO (LSP-PSd'Az).

La senatrice TERNULLO (FI-BP-PPE) sottoscrive la proposta 3.176 (testo 2).

Dopo le dichiarazioni di voto contrarie dei senatori MANCA (PD-IDP), CATALDI (M5S) e MAGNI (Misto-AVS), l'emendamento 3.176 (testo 2), posto ai voti, viene approvato.

Sull'emendamento 3.178, il Governo esprime parere favorevole con riformulazione, accettata dal presentatore, senatore TOSATO (LSP-PSd'Az).

Posto ai voti, l'emendamento 3.178 (testo 2) è approvato.

L'emendamento 4.32, acquisiti i pareri favorevoli dei relatori e del Governo, messo in votazione, è approvato.

L'emendamento 4.49, sottoscritto da tutti i componenti della Commissione, su cui converge il parere favorevole con riformulazione del Governo, viene approvato all'unanimità nel suo testo riformulato (testo 2), precedentemente accolto dalla senatrice MUSOLINO (IV-C-RE), unitamente all'identico 4.48 (testo 2).

L'emendamento 4.74 è ritirato dal senatore TOSATO (LSP-PSd'Az) che si riserva di trasformarlo in ordine del giorno.

L'emendamento 4.76 è ritirato dalla senatrice TERNULLO (FI-BP-PPE) che si riserva di trasformarlo in ordine del giorno.

Posti ai voti, previo parere contrario dei relatori e del Governo, è respinto l'emendamento 12.21.

Gli emendamenti 4.97 e 4.99, di identico tenore, previo parere favorevole con riformulazione proposta dal Governo, accolta rispettivamente dalla senatrice VERSACE (Cd'I-UDC-NM (NcI, CI, IaC)-MAIE-CP) e dal senatore LISEI (FdI), sono approvati in un identico testo 2.

Sull'emendamento 5.45 il ministro Ciriani esprime parere contrario.

Il relatore DELLA PORTA (FdI) si esprime in senso conforme al Governo.

Il relatore OCCHIUTO (FI-BP-PPE) e la relatrice PIROVANO (LSP-PSd'Az) si esprimono in senso favorevole.

Previe dichiarazioni di voto favorevoli dei senatori NICITA (PD-IDP), MAGNI (Misto-AVS), CATALDI (M5S) e MUSOLINO (IV-C-RE), l'emendamento 5.45 è respinto.

L'emendamento 5.0.1, su cui il Governo esprime parere favorevole con riformulazione, accolta dal senatore TOSATO (LSP-PSd'Az), messo in votazione è approvato in un testo 2.

Il senatore CATALDI (M5S) ritira l'emendamento a propria firma 5.0.9 (testo 2), per convertirlo in ordine del giorno.

Previa espressione dei pareri favorevoli dei relatori e del Governo, l'emendamento 6.3, posto contestualmente ai voti insieme all'identico 6.8 (testo 3), riformulato a seguito del parere dei relatori e del Governo, viene approvato.

L'emendamento 7.1, su cui sia il Governo che i relatori si esprimono in senso contrario, messo in votazione, è respinto.

L'emendamento 7.3 è ritirato.

Gli emendamenti 7.21 e 7.0.4, di identico tenore, su cui il Governo si esprime in senso contrario, sono posti contestualmente ai voti e respinti.

L'emendamento 7.69 è respinto dalla Commissione, a seguito del parere contrario dei relatori e del Governo.

L'emendamento 7.81, analogo agli emendamenti 7.14 e 7.15, riceve il parere favorevole con riformulazione da parte del Governo, accettata dal presentatore.

I suddetti emendamenti, messi contestualmente in votazione, nel loro identico testo 2, sono approvati.

L'emendamento 7.85, su cui il Governo si esprime favorevolmente, previa riformulazione, accolta dal senatore TOSATO (LSP-PSd'Az), messo in votazione, è approvato in un testo 2.

L'emendamento 7.102, su cui il Governo si esprime in senso favorevole, previa riformulazione, accolta dal senatore TOSATO (LSP-PSd'Az), messo ai voti, è approvato in un testo 2.

Previo parere favorevole dei relatori e del Governo su una proposta di riformulazione accolta dai proponenti gli identici emendamenti 7.116 (testo 2), 4.15 (testo 2), 7.117 (testo 2), 7.118 (testo 2), 7.119 (testo 2), 7.120 (testo 2), 7.121 (testo 2) e 7.69 (testo 2), posti contestualmente ai voti, sono approvati.

Gli emendamenti 7.130, 7.131, 7.128, 7.129, 7.102 e 7.0.4 sono ritirati.

Successivamente, gli emendamenti 8.4 e 8.0.1 vengono ritirati.

Gli emendamenti 10.28 e 10.34 su cui il Governo si esprime in senso contrario, messi distintamente in votazione, sono respinti dalla Commissione.

L'emendamento 10.0.1, acquisito il parere favorevole dei relatori e del Governo e messo in votazione, è approvato dalla Commissione.

Gli emendamenti 11.45, 11.25, 11.26, 11.27, 11.63, 11.66, 11.67 e 11.68, su cui il Governo si esprime in senso favorevole, previa riformulazione, accolta dai proponenti, messi contestualmente in votazione, sono approvati in un identico testo 2.

L'emendamento 12.32 viene ritirato.

L'emendamento 12.47, rispetto al quale il Governo esprime parere contrario, messo ai voti, è respinto.

Su invito dei relatori e del Governo, il senatore DURNWALDER (Aut (SVP-PATT, Cb)) ritira l'emendamento 12.60.

Gli identici emendamenti 13.36 e 13.37, su cui i relatori e il Governo esprimono parere favorevole con riformulazione, accettata per entrambi dai relativi presentatori, messi contestualmente in votazione, sono accolti dalla Commissione nel loro identico testo 2.

L'emendamento 13.0.1, su cui il Governo si esprime in senso contrario, messo in votazione, viene respinto.

L'emendamento 14.13 (testo 2), su cui il Governo si esprime a favore, subordinatamente all'accoglimento di un'ulteriore riformulazione accolta dai proponenti, messo in votazione, è approvato in un testo 3.

L'emendamento 15.2, su cui il Governo si esprime a favore, con riformulazione accettata dai presentatori, messo in votazione, previa dichiarazione di voto contrario del senatore NICITA (PD-IDP), è accolto nel suo testo 2.

Gli emendamenti 19.31, 19.30, 19.32 e 19.33, su cui il Governo esprime parere favorevole previa riformulazione, accettata dai presentatori, sono posti contestualmente in votazione ed approvati in un identico testo 2.

Gli emendamenti 19.37, 19.38, 19.39. 19.40, 19.41, 19.42 e 19.43, su cui il Governo esprime parere favorevole, sono posti contestualmente in votazione ed approvati.

Gli emendamenti 19.0.10 e 19.0.11, su proposta dei relatori e del Governo, sono riformulati nel medesimo testo 2, identico al 19.0.12.

Gli identici emendamenti 19.0.12, 19.0.10 (testo 2) e 19.0.11 (testo 2) sono posti contestualmente in votazione ed approvati.

L'emendamento dei relatori, 19.0.1000, previo accoglimento di una proposta di riformulazione presentata dal Governo, è approvato in un testo 2.

L'emendamento 20.3, su cui i relatori e il Governo esprimono parere favorevole, messo ai voti, è approvato.

Il senatore DURNWALDER (Aut (SVP-PATT, Cb)) conferma l'indisponibilità ad accogliere la proposta di riformulazione in un testo 2 dell'emendamento 21.21.

Conseguentemente, l'emendamento 21.21 nel suo testo base con il parere contrario della relatrice PIROVANO (LSP-PSd'Az) e del Governo è respinto.

L'emendamento 21.22, sui cui il Governo esprime parere favorevole previa riformulazione, accolta dai senatori presentatori, messo in votazione, è approvato in un testo 2.

Il PRESIDENTE, essendo terminata la votazione delle proposte emendative precedentemente accantonate, ricorda che tutti i restanti emendamenti non segnalati di minoranza vanno considerati tecnicamente respinti, mentre tutti i restanti emendamenti non segnalati presentati dalla maggioranza si intendono ritirati.

La Commissione prende atto.

Il seguito dell'esame è quindi rinviato.