Legislatura 19ª - Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani - Resoconto sommario n. 33 del 13/03/2025

COMMISSIONE STRAORDINARIA PER LA TUTELA E LA PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI

GIOVEDÌ 13 MARZO 2025

33ª Seduta

Presidenza della Presidente

PUCCIARELLI

Interviene, ai sensi dell'articolo 48 del Regolamento, Marina Pretto, referente del gruppo tematico sulla contenzione dell'Associazione Famiglie in rete.

La seduta inizia alle ore 13.

PROCEDURE INFORMATIVE

Seguito dell'indagine conoscitiva sui livelli e i meccanismi di tutela dei diritti umani in Italia e nella realtà internazionale: audizione di Marina Pretto, referente del gruppo tematico sulla contenzione dell'Associazione Famiglie in rete

Prosegue l'indagine conoscitiva in titolo, sospesa nella seduta del 6 marzo scorso.

La presidente PUCCIARELLI, dopo aver richiamato le audizioni già svolte in merito al tema della contenzione meccanica, introduce l'audizione di Marina Pretto, referente del gruppo tematico sulla contenzione dell'Associazione Famiglie in rete, cui rivolge un saluto.

Marina PRETTO racconta la sua esperienza diretta in relazione ad alcuni episodi di contenzione cui è stato sottoposto suo figlio, di cui la prima volta all'età di 17 anni. Descrive i passaggi che hanno portato dall'arrivo in pronto soccorso al ricovero nel reparto psichiatrico del ragazzo presso diverse strutture nella stessa città, in cui è stato sottoposto alla somministrazione di psicofarmaci e a misure di contenzione meccanica prolungata, giustificate come misura per la sicurezza del ragazzo. Evidenzia, al riguardo, le conseguenze profonde che tali esperienze hanno determinato su suo figlio.

Espone, quindi, una serie di raccomandazioni, frutto del lavoro del gruppo tematico sulla contenzione dell'Associazione Famiglie in rete, oltre che dell'esperienza personale. Innanzitutto, sottolinea l'importanza della prevenzione delle crisi, che presuppone un'efficace organizzazione dei servizi territoriali, un maggiore coinvolgimento delle famiglie nei percorsi di cura, un ambiente più accogliente e operatori formati e consapevoli, come confermano le migliori prassi seguite nei reparti psichiatrici no restraint, richiamate in precedenti audizioni della Commissione. La priorità - prosegue l'oratrice - è che le contenzioni chimica e meccanica siano veramente l'extrema ratio e siano limitate al tempo minimo indispensabile. Inoltre, laddove si ricorra a tali pratiche, fa presente che, si è dimostrato prezioso l'utilizzo della "contenzione psicologica", o de-escalation, consistente in attività di ascolto e osservazione empatica, che ha il pregio di ridurre l'aggressività del soggetto perché si sente rassicurato. Su tale aspetto è stata dimostrata nella pratica l'efficacia della presenza di un utente esperto in supporto fra pari (ESP). I tempi sono a suo avviso maturi per inserire gli ESP all'interno dei servizi e dei reparti di psichiatria d'urgenza. Un esempio molto importante dell'utilizzo di tali figure ai fini dell'applicazione del protocollo no restraint viene da Trento, dove per affrontare le emergenze dei casi a rischio contenzione (o in arrivo già contenuti dal pronto soccorso) è stata introdotta una procedura che prevede la presenza, il più possibile attiva e continuativa, di un operatore aggiunto in reparto, selezionato preferibilmente fra gli utenti o i familiari esperti. Tale esperto rimane a disposizione anche un'intera notte se necessario. Ancora va, a suo giudizio, favorito il ricorso a una forma di contenzione ambientale "amica" che si ottiene con la predisposizione di un luogo accogliente, confortevole e sicuro, in cui il paziente possa essere osservato senza che quest'ultimo debba temere di poter arrecare danni a persone o a cose.

Aggiunge che è sicuramente un trauma vedere un familiare legato, ma è ancora peggio saperlo, o pensarlo, ristretto senza assistenza. Richiama pertanto l'importanza di coinvolgere pienamente gli stessi utenti e i loro famigliari nel percorso di cura, nonché svolgere attività di monitoraggio sull'utilizzo dell'attività di contenzione.

Prendono quindi la parola per porre quesiti o formulare osservazioni la presidente PUCCIARELLI, sul ruolo dei servizi territoriali rispetto alla prevenzione delle fasi acute, oltre alla senatrice PELLEGRINO (FdI), sulla possibilità per l'utente di scelta terapeutica, al senatore SENSI (PD-IDP), sull'importanza di far conoscere i vissuti e sulla contenzione farmacologica, alla senatrice STEFANI (LSP-PSd'Az), sull'organizzazione e sul funzionamento dei servizi territoriali, al senatore TERZI DI SANT'AGATA (FdI), sull'importanza della testimonianza resa, anche con riguardo alla difficoltà di assicurare un equilibrio fra l'approccio farmacologico e gli approcci alternativi, e alla senatrice NATURALE (M5S), in ordine all'eventualità che la scarsità del personale favorisca un eccessivo ricorso a forme di contenzione farmacologica e meccanica, in analogia a quanto avviene nelle residenze per persone anziane.

A tutti risponde Marina PRETTO, ribadendo l'importanza di dar voce agli utenti e alle loro famiglie, attraverso la raccolta delle esperienze vissute, di maggiori risorse per la prevenzione, della formazione degli operatori e di una riorganizzazione dei reparti psichiatrici a partire dal rapporto con il territorio, di una diagnosi accurata e di favorire il coinvolgimento delle famiglie nei percorsi di cura.

La presidente PUCCIARELLI, dopo aver ringraziato Marina Pretto e i senatori presenti, dichiara conclusa l'audizione.

Il seguito dell'indagine conoscitiva è quindi rinviato.

La seduta termina alle ore 13,50.