Legislatura 19ª - 5ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 161 del 05/12/2023
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IN SEDE REFERENTE
(912) Conversione in legge del decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145, recante misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili
(Seguito e conclusione dell'esame)
Prosegue l'esame sospeso nella seduta pomeridiana del 1° dicembre.
Il PRESIDENTE dà atto della trasmissione del parere della 1ª Commissione sugli emendamenti approvati.
Comunica poi che i relatori hanno presentato la proposta Coord.2, pubblicata in allegato.
Chiede quindi se vi sono interventi in dichiarazione di voto sul mandato ai relatori.
Il senatore NICITA (PD-IDP) manifesta in via preliminare forti perplessità, anche dal punto di vista formale, su un decreto-legge che presenta un carattere "omnibus", non in linea con i requisiti richiesti a un provvedimento d'urgenza. Tale criticità, più in generale, è ravvisabile nel complesso della manovra di finanza pubblica.
Nel merito, non ravvisa sul caro vita e sul caro mutui misure di contrasto soddisfacenti, pur avendo il Partito democratico presentato al riguardo diverse proposte, a partire dalla possibilità di impiegare parte degli extraprofitti delle banche non solo come riserve ma anche per rafforzare il credito.
A livello complessivo, a suo giudizio il provvedimento non presenta alcuna misura dotata di un effetto positivo di moltiplicazione della crescita, ovvero in grado di sostenere le categorie in difficoltà: manca infatti un respiro di programmazione.
Reputa ciò preoccupante, soprattutto perché questo è l'ultimo anno di applicazione della clausola generale di salvaguardia, a livello di valutazione europea dei conti pubblici, e si prospetta quindi in futuro una riduzione degli spazi fiscali di manovra.
Il senatore PATUANELLI (M5S), riservandosi di intervenire più ampiamente nella discussione in Assemblea, richiama innanzitutto l'attenzione sui contrasti interni alla maggioranza che hanno caratterizzato l'esame del decreto-legge, tali da richiedere la continua mediazione della Presidenza.
Giudica quindi il provvedimento vuoto di contenuti rilevanti, analogamente peraltro alla legge di bilancio. In realtà, non ricorda nei 400 giorni del Governo Meloni l'adozione di alcunché di significativo per il Paese.
Ringrazia infine il Presidente per l'imparzialità assicurata nella conduzione dei lavori in Commissione ma ribadisce il netto giudizio negativo sul decreto-legge.
Il senatore MAGNI (Misto-AVS), nel riservarsi di sviluppare la propria posizione in Aula, ritiene che il decreto-legge non dia risposta ai problemi del Paese e teme che lo stesso avverrà per la legge di bilancio, auspicando tuttavia che in quella sede il Governo risulti più aperto a valutare le proposte dell'opposizione.
Sottolinea, in particolare, la mancanza nel provvedimento in esame di misure in favore dei giovani e a sostegno del mondo femminile.
In conclusione, riconosce al Presidente una corretta gestione dei lavori ma, nel merito, ribadisce la propria contrarietà al decreto-legge.
Non essendovi ulteriori interventi, si passa alla votazione delle proposte di coordinamento Coord.1 e Coord.2.
Al riguardo, il sottosegretario FRENI esprime un avviso favorevole.
Poste separatamente ai voti, le proposte Coord.1 e Coord.2 risultano approvate.
La Commissione conferisce quindi mandato ai relatori a riferire all'Assemblea in senso favorevole all'approvazione del disegno di legge, come modificato in Commissione, autorizzandoli a chiedere alla Presidenza del Senato di svolgere la relazione oralmente.
(926) Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026,
(Tab.1) - Stato di previsione dell'entrata per l'anno finanziario 2024 e per il triennio 2024-2026 (limitatamente alle parti di competenza)
(Tab.2) - Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2024 e per il triennio 2024-2026 (limitatamente alle parti di competenza)
(Seguito dell'esame e rinvio)
Prosegue l'esame sospeso nella seduta pomeridiana del 1° dicembre.
Il PRESIDENTE avverte che sono state presentate le riformulazioni 47.0.1 (testo 2), 50.0.18 (testo 2), 70.0.26 (testo 2) e 85.29 (testo 2), pubblicate in allegato.
Dichiara inoltre inammissibile l'emendamento 30.4 (testo 2), per problemi di copertura finanziaria.
Il seguito dell'esame è quindi rinviato.