Legislatura 19ª - 2ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 100 del 23/11/2023
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SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE
Proposta di indagine conoscitiva sull'impatto dell'intelligenza artificiale nel settore della giustizia
Il PRESIDENTE avverte che nell'Ufficio di Presidenza che si è svolto questa mattina si è convenuto sull'opportunità di deliberare lo svolgimento di un'indagine conoscitiva sul tema dell'intelligenza artificiale applicata al settore della giustizia. Ricorda, altresì, che sulla questione si era già svolto un breve dibattito nella seduta di ieri. Chiede quindi al senatore Bazoli, proponente della procedura, di circoscrivere l'ambito entro il quale la Commissione potrebbe acquisire gli elementi conoscitivi relativi a un tema di grande rilevanza anche per il futuro della giustizia.
Il senatore BAZOLI (PD-IDP) sottolinea come la proposta abbia preso le mosse da un convegno nel quale è stato affrontato il tema della giustizia predittiva che, per esempio, attraverso l'utilizzazione dell'intelligenza artificiale, già sta producendo effetti nel sistema giudiziario statunitense, sia in ordine ai possibili profili delle recidive riguardanti alcuni reati di cui i magistrati tengono conto nell'irrogare la pena, sia in ordine ai suoi possibili utilizzi in termini di ricerche giurisprudenziali e produzione di atti giuridici. Riguardo in particolare alla giustizia predittiva, pur essendo le potenzialità dell'intelligenza artificiale davvero ragguardevoli, vi sono tuttavia limiti che non possono essere ignorati. Sul tema delle recidive, per esempio, ci si è accorti di alcuni bug degli algoritmi utilizzati, derivanti fondamentalmente da pregiudizi radicati e diffusi nel web. Ancora, gli operatori del diritto si interrogano circa la necessità di proteggere l'autonomia di giudici e avvocati rispetto ai sistemi di intelligenza artificiale. Ulteriori problematiche sono state riscontrate con riferimento alla formazione della prova in quanto grazie all'intelligenza artificiale possono essere realizzati video o audio talmente realistici da rendere difficile distinguerne la genuinità. Ritiene pertanto che la Commissione potrebbe, attraverso una serie mirata di audizioni di esperti, acquisire elementi conoscitivi fondamentali riguardo ad un tema che l'ordinamento dovrà presto affrontare.
Il senatore ZANETTIN (FI-BP-PPE) dichiara l'avviso favorevole del suo Gruppo allo svolgimento dell'indagine in questione, anche per gli effetti che l'intelligenza artificiale potrà avere sul modus operandi di tutti gli operatori del diritto, siano essi magistrati o avvocati o forze dell'ordine. Più in generale, sarà necessario interrogarsi sul ruolo, anche sociale, di tutte le professioni liberali, alla luce di sistemi informatici che spingono sempre più verso una standardizzazione, laddove invece lo sviluppo culturale ed economico europeo è stato sempre trainato da professionalità in cui l'autonomia intellettuale rappresenta il nucleo centrale. Fa peraltro presente di essersi confrontato con il senatore Bazoli e di avere pienamente condiviso l'opportunità di comprensione che la procedura informativa potrà offrire ai membri della Commissione in relazione a un settore in cui lo sviluppo tecnologico certamente non potrà essere arrestato, ma che comunque andrà gestito.
Il senatoreBERRINO (FdI) ritiene che anche per il suo Gruppo sia interessante lo svolgimento di un'indagine conoscitiva su un tema così innovativo e per il Parlamento inesplorato. Soprattutto per analizzare i limiti dell'utilizzo dell'intelligenza artificiale in considerazione della tradizione interpretativa europea, in cui il ruolo del giurista ha sempre assunto una funzione fondamentale per la società. Con riferimento poi alla responsabilità professionale, anche in ambito penale, andrebbe operata una riflessione circa l'estensione di tale responsabilità in relazione a professioni che già utilizzano sistemi di intelligenza artificiale, come la professione medica. Ma anche, come sottolineato dai senatori Bazoli e Zanettin, è essenziale per il Parlamento verificare gli effetti sul sistema giuridico dell'intelligenza artificiale, in ordine sia agli operatori, sia agli atti dei procedimenti.
Il senatore SCALFAROTTO (IV-C-RE) si dichiara del tutto favorevole allo svolgimento di un'indagine conoscitiva sul tema proposto per l'impatto che l'intelligenza artificiale avrà su tutte la attività umane. La Commissione deve quindi mettere i suoi membri nella condizione di conoscere limiti e potenzialità di questo nuovo sistema, il cui sviluppo non potrà comunque essere arrestato come già avvenuto in tutti i casi delle grandi innovazioni tecnologiche.
Il senatore POTENTI (LSP-PSd'Az) annuncia l'avviso favorevole del suo gruppo, già anticipato dalla senatrice Stefani nella seduta di ieri, sottolineando come vi sia già un primo progetto di utilizzo dell'intelligenza artificiale che è in corso da parte del Ministero dell'Economia sul tema della giustizia tributaria (progetto Prodigit) che potrebbe rappresentare un esperimento su cui testare l'utilizzo di questo nuovo strumento informatico.
Interviene, infine, la senatriceLOPREIATO (M5S) per annunciare il sostegno all'iniziativa proposta dal senatore Bazoli, esprimendo tuttavia l'auspicio che le audizioni siano attentamente valutate affinché possano realmente offrire elementi conoscitivi alla Commissione su di un tema di cui l'ordinamento, nelle sue varie articolazioni, dovrà certamente farsi carico.
Il PRESIDENTE, preso atto delle dichiarazioni favorevoli di tutti i Gruppi, fa presente che, elaborando un programma di massima sui temi che il dibattito ha messo in luce, chiederà alla Presidenza del Senato, ai sensi dell'articolo 48, comma 3, del Regolamento, l'autorizzazione allo svolgimento di un'indagine conoscitiva dal titolo: "Indagine conoscitiva sull'impatto dell'intelligenza artificiale nel settore della giustizia".
La seduta termina alle ore 10,05.