Legislatura 19ª - 4ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 102 del 09/11/2023

SULL'INCONTRO CON LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE AFFARI EUROPEI DEL PARLAMENTO UNGHERESE

Il PRESIDENTE comunica che si è svolto ieri un incontro informale con alcuni membri della Commissione affari europei del Parlamento ungherese, presieduta dalla onorevole Judit Varga. Per la parte italiana erano presenti anche i senatori Sensi, Scurria, Zanettin e la senatrice Pellegrino.

L'incontro si è incentrato sui principali temi dell'agenda politica europea, di interesse comune per i due Paesi, che ha fatto seguito al primo incontro svolto a Madrid il 18 settembre scorso in occasione della riunione dei Presidenti COSAC, per un dialogo destinato ad intensificarsi in vista della Presidenza di turno ungherese del Consiglio dell'Unione europea, prevista nel secondo semestre 2024, e della presenza ungherese nella troika della COSAC a partire dal 1° gennaio 2024.

Lo scenario internazionale è radicalmente mutato dopo l'attacco terroristico di Hamas contro Israele, del 7 ottobre, e la successiva reazione israeliana nella striscia di Gaza, con le conseguenti preoccupazioni umanitarie, che si somma al conflitto in corso in Ucraina dovuto all'aggressione da parte della Federazione Russa.

In questo nuovo scenario, si rende ancor più delicato il problema dell'immigrazione illegale e dei rischi per la sicurezza ad esso connessi. Vanno rafforzati i controlli alle frontiere per prevenire l'infiltrazione di jihadisti e la radicalizzazione tra gli immigrati irregolari. Gli altri temi toccati durante l'incontro sono stati quelli dell'allargamento dell'Unione ai Balcani occidentali, la questione dello Stato di diritto, i finanziamenti europei per la coesione e l'agricoltura, la revisione del Patto di stabilità e crescita, le sanzioni europee alla Russia e la sicurezza dell'approvvigionamento delle materie prime critiche.

In merito al problema dell'immigrazione, la presidente Varga ha sottolineato come occorra bloccare i flussi illegali e, a tal fine, evitare ogni atteggiamento che possa incoraggiarne gli arrivi, come la politica della redistribuzione dei migranti e l'impostazione del nuovo Patto europeo su migrazione e asilo. Ha presentato come best practice l'edificazione della barriera a difesa dei propri confini europei interessati dai flussi della rotta balcanica e ha considerato l'allargamento dell'Unione ai Balcani occidentali come una priorità anche per la sicurezza europea.

A fronte della crisi demografica e del massiccio afflusso di immigrati, la presidente Varga affermato la necessità di difendere l'identità di un'Europea fondata sulle proprie radici giudaico-cristiane e le sue caratteristiche sociali e di stile di vita. Sollecitata da domande relative allo Stato di diritto e alla libertà di espressione, ha poi affermato che in Ungheria vige un ampio pluralismo sia nell'informazione sia nel confronto politico. Infine, sulla posizione contraria nei confronti delle sanzioni europee alla Russia, ha sostenuto che le decisioni vadano prese non in nome dell'ideologia ma del realismo, che in questo caso riguarda la sicurezza delle forniture energetiche per l'Ungheria.

Il presidente Terzi ha quindi concluso ricordando il grande spirito umanitario di accoglienza del popolo ungherese, dimostrato anche ora con l'accoglienza di decine di migliaia di profughi provenienti dall'Ucraina. Ha poi auspicato una collaborazione bilaterale proficua, per lavorare in Europa contro la disinformazione e la propaganda, in favore dei valori europei e del benessere dei cittadini e del tessuto socio-economico, nei diversi dossier aperti, tra cui quello della riforma del Patto di stabilità, del negoziato sul nuovo quadro finanziario pluriennale, dell'adattamento a ciascuna realtà nazionale delle condizionalità ai finanziamenti della politica di coesione, oltre a quello dell'immigrazione e della sicurezza, su cui ha ricordato il recente accordo tra Italia e Albania come esempio di collaborazione costruttiva ed efficace.

Il senatore SENSI (PD-IDP) ringrazia il Presidente per la sintesi dell'incontro e dell'occasione preziosa di confronto con rappresentanti delle diverse realtà politico sociali di altri Paesi. Ribadisce, tuttavia, l'esigenza di un corretto bilanciamento tra le diverse posizioni politiche, ricordando come la presidente Varga sia chiara emanazione della parte politica rappresentata dal presidente Orban e come il precedente incontro svolto dalla Commissione sia stato con rappresentanti del parlamento dell'Azerbaijan. Ritiene quindi fondamentale procedere anche ascoltare la parte armena.

Il PRESIDENTE, riguardo agli incontri svolti, ricorda che sono originati, su un piano istituzionale, da rapporti con le omologhe Commissioni affari europei o esteri dei parlamenti dell'Unione, anche in ragione della presidenza di turno dell'Unione europea e quindi della partecipazione ai lavori della COSAC. Altri incontri invece originano da rapporti di partenariato dell'Unione, come quelle legati alla parte azera. Assicura che la Commissione procederà ad incontri anche con rappresentanti dell'Armenia.

La Commissione conviene.

La seduta termina alle ore 9,20.