Legislatura 19ª - 6ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 29 del 08/03/2023

SINDACATO ISPETTIVO

Interrogazione

Il sottosegretario Sandra SAVINO risponde all'interrogazione n. 3-00245 (già 4-00039) del senatore Lorefice in riferimento alle disposizioni di cui all'articolo 119-ter del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, che riconosce una detrazione del 75 per cento per le spese sostenute nel 2022 per la realizzazione di interventi direttamente finalizzati al superamento e all'eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti.

Considerando che la dicitura "edifici già esistenti" ha creato dubbi interpretativi, in special modo riguardo a quegli immobili demoliti e ricostruiti conservando la medesima cubatura, con l'atto di sindacato ispettivo chiede di sapere se non si ritenga opportuno intervenire urgentemente adottando un'interpretazione della norma il più ampia possibile al fine di garantire la piena applicazione della stessa, nonché di valutare una proroga dell'agevolazione in argomento.

Per quanto concerne la proroga dell'agevolazione di cui all'articolo 119-ter del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, il rappresentante del Governo evidenzia che l'articolo 1, comma 365, lettera a), della legge 29 dicembre 2022, n. 197 (legge di bilancio 2023), ha modificato la disposizione in oggetto estendendo sino al 31 dicembre 2025 il termine, originariamente fissato al 31 dicembre 2022, per la fruizione della detrazione de qua.

In merito ai dubbi interpretativi sull'ambito di applicazione della detrazione in argomento, osserva che l'Agenzia delle entrate, con la circolare 23/E del 23 giugno 2022, ha chiarito che «La norma prevede espressamente che la detrazione spetta per la realizzazione di interventi direttamente finalizzati al superamento e all'eliminazione di barriere architettoniche in edifici "già esistenti". L'agevolazione, pertanto, non spetta per gli interventi effettuati durante la fase di costruzione dell'immobile né per gli interventi realizzati mediante demolizione e ricostruzione, ivi compresi quelli con la stessa volumetria dell'edificio preesistente inquadrabili nella categoria della "ristrutturazione edilizia"».

L'oratrice conclude dichiarando che l'eventuale adozione degli interventi auspicati dall'interrogante volti a garantire la piena applicazione della norma - come quello inteso ad applicare la detrazione di cui all'articolo 119-ter del DL Rilancio anche in ipotesi di demolizione e ricostruzione di edifici, con la stessa volumetria preesistente - richiede un apposito intervento normativo in relazione al quale è necessario individuare idonei mezzi di copertura finanziaria.

Interviene in replica il senatore LOREFICE (M5S), dichiarandosi insoddisfatto della risposta, meramente riepilogativa delle interpretazioni rese dall'Agenzia delle Entrate: viceversa, la materia delle agevolazioni relative all'abbattimento delle barriere architettoniche meriterebbe la massima attenzione del Governo e della maggioranza. Sollecita quindi un intervento, anche di tipo interpretativo, in grado di garantire la realizzazione di lavori di ristrutturazione edilizia, anche con demolizione e ricostruzione, ai sensi del Testo unico dell'edilizia, in grado di eliminare le barriere architettoniche laddove tale intervento si rendesse necessario.

Il PRESIDENTE ringrazia il Sottosegretario e dichiara concluso lo svolgimento dell'interrogazione all'ordine del giorno.