Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 7-00020

Atto n. 7-00020 (in 5ª Commissione)

Pubblicato il 1° aprile 2025, nella seduta n. 289

LIRIS, DAMIANI, BORGHI Claudio, SALVITTI

La 5ª Commissione,

premesso che:

ai sensi degli articoli 7 e 10 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, il Governo è tenuto a presentare alle Camere, entro il 10 aprile di ogni anno, per le conseguenti deliberazioni parlamentari, il Documento di economia e finanza, che costituisce il documento di riferimento per la programmazione economica e finanziaria nazionale;

la prima e la terza sezione del Documento di economia e finanza recano, rispettivamente, lo schema del Programma di stabilità, per la definizione degli obiettivi programmatici per l’anno di riferimento e il triennio successivo, e lo schema del Programma nazionale di riforma, per l’indicazione delle riforme da realizzare per il raggiungimento degli obiettivi di crescita, occupazione e competitività;

il Programma di stabilità e il Programma nazionale di riforma costituiscono i documenti programmatici di riferimento nell’ambito della previgente disciplina della governance economica europea e, ai sensi dell’articolo 9, comma 1, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, sono presentati al Consiglio dell'Unione europea e alla Commissione europea entro il 30 aprile di ogni anno e comunque nei termini e con le modalità previsti dal Codice di condotta sull'attuazione del Patto di stabilità e crescita;

la riforma delle regole della governance economica europea, realizzata a seguito dell’entrata in vigore del regolamento (UE) 2024/1263 del Parlamento europeo e del Consiglio, del regolamento (UE) 2024/1264 del Consiglio e della direttiva (UE) 2024/1265 del Consiglio del 29 aprile 2024, ha modificato l’impostazione della programmazione economica degli Stati membri dell’Unione europea e gli strumenti utilizzati a tal fine;

in particolare, la nuova normativa europea recata dal regolamento (UE) 2024/1263, relativo al coordinamento efficace delle politiche economiche e alla sorveglianza di bilancio multilaterale, nel riformare la disciplina del “braccio preventivo” del Patto di stabilità e crescita, ha introdotto il Piano strutturale di bilancio di medio termine, contenente gli impegni dello Stato membro in materia di bilancio, di riforme e di investimenti, che copre un periodo di quattro o cinque anni a seconda della durata della Legislatura del medesimo Stato membro;

nell’ambito del Piano strutturale di bilancio di medio termine, lo Stato membro assicura il rispetto del percorso della spesa netta definito a partire da una traiettoria di riferimento, basata su un’analisi di sostenibilità del debito specifica per ciascuno Stato membro;

il percorso della spesa netta, indicato nel Piano strutturale di bilancio di medio termine, è definito anche in base alla durata del periodo di aggiustamento, che può essere esteso a sette anni qualora lo Stato membro si impegni a garantire la realizzazione di riforme e di investimenti che soddisfino i criteri di cui all’articolo 14 del regolamento (UE) 2024/1263;

il Consiglio, preso atto della valutazione da parte della Commissione europea, ha accolto con favore il Piano strutturale di bilancio di medio termine 2025-2029 dell’Italia, approvato, in data 9 ottobre 2024, con risoluzioni della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica;

l’articolo 21 del regolamento (UE) 2024/1263 prevede che ciascuno Stato membro presenti alla Commissione europea, entro il 30 aprile di ogni anno, una relazione annuale sui progressi compiuti nell’attuazione del percorso della spesa netta stabilito dal Consiglio, nell’attuazione delle riforme e degli investimenti di più ampia portata nel contesto del semestre europeo e, eventualmente, nell’attuazione dell’insieme di riforme e investimenti che giustificano una proroga del periodo di aggiustamento;

in attesa della revisione del Codice di condotta sull’attuazione del Patto di stabilità e crescita, la comunicazione della Commissione europea C/2024/3975 del 21 giugno 2024, recante orientamenti per gli Stati membri sugli obblighi di informazione per i piani strutturali di bilancio di medio termine e per le relazioni annuali sui progressi compiuti, specifica i contenuti e l’orizzonte di riferimento di tali documenti;

all’esito dell’indagine conoscitiva sulle prospettive di riforma delle procedure di programmazione economica e finanziaria e di bilancio in relazione alla nuova governance economica europea, svolta in forma congiunta dalle Commissioni Bilancio della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, è stato costituito un gruppo di lavoro sulla riforma della normativa di contabilità e finanza pubblica, incaricato di svolgere l’istruttoria finalizzata alla definizione dei contenuti dei progetti di legge di iniziativa parlamentare, volti a modificare le disposizioni della legge 24 dicembre 2012, n. 243, e della legge 31 dicembre 2009, n. 196;

nelle more del completamento dell’istruttoria del gruppo di lavoro e del successivo avvio dell’iter delle predette proposte legislative, si rende necessario definire la disciplina da applicare al documento nazionale di finanza pubblica che le Camere saranno chiamate a esaminare nel mese di aprile 2025, tenendo conto delle innovazioni introdotte dalle nuove regole di governance economica europea;

ritenuto che, ai fini delle deliberazioni parlamentari sul predetto documento, dovrebbero trovare applicazione le procedure attualmente previste per l’esame del Documento di economia e finanza, ai sensi dell’articolo 118-bis del Regolamento della Camera dei deputati e dell’articolo 125-bis del Regolamento del Senato,

impegna il Governo:

1) a trasmettere alle Camere, entro il 10 aprile 2025, ai fini delle conseguenti deliberazioni parlamentari, in luogo del Documento di economia e finanza, un documento contenente due sezioni tra loro integrate, recanti:

a) le informazioni richieste per la relazione annuale sui progressi compiuti dall’articolo 21 del regolamento (UE) 2024/1263 del Parlamento europeo e del Consiglio, nonché dalla comunicazione della Commissione europea C/2024/3975 del 21 giugno 2024;

b) i contenuti di cui all’articolo 10, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, non inclusi nello schema della relazione annuale sui progressi compiuti di cui alla lettera a), in particolare:

i. l’analisi del conto economico e del conto di cassa delle amministrazioni pubbliche nell’anno 2024;

ii. le previsioni tendenziali a legislazione vigente, riferite all’orizzonte 2025-2027, del quadro macroeconomico, dei flussi di entrata e di uscita del conto economico delle amministrazioni pubbliche e del conto di cassa delle amministrazioni pubbliche, articolate per sottosettori, e le medesime informazioni relative all’anno 2028, che saranno aggiornate nel successivo documento autunnale; le previsioni relative al debito delle amministrazioni pubbliche, i saldi nominali e strutturali, le risorse destinate allo sviluppo delle aree sottoutilizzate, con evidenziazione dei fondi nazionali addizionali, nonché i criteri di formulazione delle suddette previsioni tendenziali attualmente contenuti nella nota metodologica di cui all’articolo 10, comma 4, della legge 31 dicembre 2009, n. 196;

iii. un’indicazione delle risorse necessarie a finanziare le politiche in essere che il Governo, allo stato, intende confermare;

iv. le previsioni tendenziali del saldo di cassa del settore statale;

v. le relative informazioni di dettaglio sui risultati e sulle previsioni dei conti dei principali settori di spesa, con particolare riferimento a quelli relativi al pubblico impiego, alla protezione sociale e alla sanità;

vi. elementi utili, a mostrare la coerenza tra il conto economico delle amministrazioni pubbliche e il percorso di spesa netta stabilito nel Piano strutturale di bilancio di medio termine 2025-2029;

2) a prevedere che i documenti attualmente allegati al Documento di economia e finanza ai sensi della legislazione vigente siano presentati in allegato al documento di cui al n. 1, ad eccezione dell’allegato relativo all’andamento, nell’ultimo triennio, degli indicatori di benessere equo e sostenibile, di cui all’articolo 10, comma 10-bis, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, da trasmettere alle Camere in allegato al documento di programmazione da presentare in occasione della sessione autunnale 2025;

3) in attesa della revisione della normativa in materia di contabilità e finanza pubblica, a valutare se sia necessario aggiornare, nel documento di cui al n. 1, l’indicazione dei provvedimenti collegati alla manovra di bilancio.