Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 3-00816

Atto n. 3-00816 (in 9ª Commissione)

Pubblicato il 6 dicembre 2023, nella seduta n. 133
Svolto il 24 gennaio 2024 nella seduta n. 97 della 9ª Commissione

BIZZOTTO, CENTINAIO, BERGESIO, CANTALAMESSA - Al Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. -

Premesso che:

il regolamento (UE) n. 2021/2117 ha disposto l’etichettatura obbligatoria dell’elenco degli ingredienti e della dichiarazione nutrizionale dei vini e dei prodotti aromatizzati, a decorrere dall’8 dicembre 2023;

il comma 5 dell’articolo 3 ha previsto che l’elenco degli ingredienti in etichetta possa essere fornito per via elettronica mediante l’indicazione sull’imballaggio o su un’etichetta ad esso apposta, introducendo in questo modo una reale semplificazione degli adempimenti a carico dei produttori di vino;

i produttori da mesi sono impegnati nel recepimento della normativa comunitaria con l’obiettivo di fornire, in forma chiara e trasparente, le necessarie informazioni ai consumatori; si stima che ad oggi siano state già stampate diverse centinaia di milioni di etichette;

nel rispetto di quanto stabilito dal regolamento europeo, gli operatori del settore vitivinicolo hanno identificato i “QR-code” con un simbolo, registrato ISO 2760, genericamente utilizzato per individuare il luogo in cui sono fornite le informazioni in etichetta, non essendo presenti specifiche indicazioni in norma;

il 24 novembre, la Commissione europea ha pubblicato le linee guida sull’applicazione delle informazioni in etichetta, le quali prevedono un’integrazione all’applicazione delle pratiche di etichettatura, che obbliga i produttori ad identificare il codice QR con il termine esteso di “ingredienti”, in luogo della generica indicazione;

l’interpretazione fornita dalla Commissione europea, in tempi peraltro molto ravvicinati rispetto all’entrata in vigore del regolamento europeo, rischia di mettere in seria difficoltà i produttori di Prosecco, e di altri vini, che, dalla data dell’8 dicembre, si trovano di fatto nell’impossibilità di commercializzare milioni di bottiglie di vino, perché non conformi alle integrazioni richieste dalla Commissione europea;

il solo consorzio Prosecco DOC ha stimato di perdere oltre 50 milioni di stampe di etichette, con un danno enorme per produttori che non sarebbero neppure in grado, in così breve tempo, di modificare la nuova linea produttiva delle etichette, peraltro in un momento in cui si stima un incremento delle vendite per il periodo natalizio,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo voglia tutelare le aziende vitivinicole italiane che non sono in grado di uniformarsi in così breve tempo alle linee guida recentemente pubblicate dalla Commissione europea, facendo in modo che venga loro riconosciuta la possibilità, anche alla luce delle imminenti festività, di utilizzare le etichette stampate prima della pubblicazione delle suddette linee guida e fino ad esaurimento delle scorte.