Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 3-00267
Azioni disponibili
Atto n. 3-00267 (in 3ª Commissione)
Pubblicato il 7 marzo 2023, nella seduta n. 46
GIACOBBE, LA MARCA, ALFIERI - Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. -
Premesso che:
INFOCERT era l’unico provider per l’ottenimento dello SPID (Sistema pubblico di identità digitale) che consentiva l’utilizzo del video riconoscimento per i residenti all’estero non in possesso di un documento di identità rilasciato da un’amministrazione dello Stato italiano;
il 20 febbraio 2023 la società ha comunicato ai patronati esteri, pena la sospensione dello SPID, l’obbligo di fornire un documento italiano per chi era stato abilitato alla registrazione senza esserne in possesso, in adeguamento all’articolo 7 del regolamento AGID che recita: “L'operatore che effettua l’identificazione accerta l'identità del richiedente tramite la verifica di un documento di riconoscimento integro e in corso di validità rilasciato da un’Amministrazione dello Stato, munito di fotografia e firma autografa dello stesso, e controlla la validità del codice fiscale verificando la tessera sanitaria anch’essa in corso di validità”;
considerato che:
l’utilizzo dello SPID consente lo svolgimento da parte dei patronati all’estero di servizi al cittadino senza gravare sulla rete consolare;
l’applicazione letterale dell’articolo 7 del regolamento AGID rende impossibile continuare a garantire servizi a centinaia di migliaia di italiani all’estero, in particolare nei Paesi extra-europei;
gli uffici consolari sono già in affanno per mancanze strutturali e di personale e faticano a soddisfare l’attuale carico di lavoro,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali azioni intenda adottare, affinché gli italiani all’estero possano continuare a usufruire del servizio SPID.