Legislatura 19ª - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 175 del 28/03/2024

SENATO DELLA REPUBBLICA
------ XIX LEGISLATURA ------

175a SEDUTA PUBBLICA

RESOCONTO STENOGRAFICO

GIOVEDÌ 28 MARZO 2024

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Presidenza del vice presidente CASTELLONE

N.B. Sigle dei Gruppi parlamentari: Civici d'Italia-Noi Moderati (UDC-Coraggio Italia-Noi con l'Italia-Italia al Centro)-MAIE: Cd'I-NM (UDC-CI-NcI-IaC)-MAIE; Forza Italia-Berlusconi Presidente-PPE: FI-BP-PPE; Fratelli d'Italia: FdI; Italia Viva-Il Centro-Renew Europe: IV-C-RE; Lega Salvini Premier-Partito Sardo d'Azione: LSP-PSd'Az; MoVimento 5 Stelle: M5S; Partito Democratico-Italia Democratica e Progressista: PD-IDP; Per le Autonomie (SVP-PATT, Campobase): Aut (SVP-PATT, Cb); Misto: Misto; Misto-ALLEANZA VERDI E SINISTRA: Misto-AVS; Misto-Azione-Renew Europe: Misto-Az-RE.

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RESOCONTO STENOGRAFICO

Presidenza del vice presidente CASTELLONE

PRESIDENTE. La seduta è aperta (ore 10,01).

Si dia lettura del processo verbale.

SILVESTRONI, segretario, dà lettura del processo verbale della seduta del giorno precedente.

PRESIDENTE. Non essendovi osservazioni, il processo verbale è approvato.

Comunicazioni della Presidenza

PRESIDENTE. L'elenco dei senatori in congedo e assenti per incarico ricevuto dal Senato, nonché ulteriori comunicazioni all'Assemblea saranno pubblicati nell'allegato B al Resoconto della seduta odierna.

Svolgimento di interrogazioni (ore 10,03)

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca lo svolgimento dell'interrogazione 3-00965 sul mancato rimpatrio di un cittadino albanese detenuto a Torino.

Il rappresentante del Governo ha facoltà di rispondere a tale interrogazione.

OSTELLARI, sottosegretario di Stato per la giustizia. Signor Presidente, posso riferire che il caso riguarda un detenuto di media sicurezza ristretto presso la casa circondariale di Torino il quale, dopo essere stato allocato presso il padiglione C - dove risiedono i detenuti protetti soggetti a riprovazione sociale e a trattamento intensificato, è stato assegnato al padiglione A sezione SAI, che sarebbe il Servizio di assistenza intensificata, e successivamente trasferito presso la sezione circondariale infermeria annessa al SAI in ragione delle sue delicate condizioni di salute.

Considerate le ragioni per le quali il ristretto ha iniziato lo sciopero della fame e della sete, l'amministrazione si è già da tempo attivata trasmettendo una nota interlocutoria all'ufficio competente presso la Repubblica di Albania e, in mancanza di riscontro, si è di recente altresì provveduto ad inviare un nuovo sollecito.

Del caso si è interessato anche il provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria per il Piemonte, il quale ha inviato una lettera al Consolato generale della Repubblica di Albania, con cui ha comunicato che l'interessato era in sciopero della fame e manifestava la ferma volontà di espiare la propria pena nel Paese di origine, subendo perciò un ricovero e rifiutando ogni trattamento a tutela della sua salute.

Quanto alla gestione dell'emergenza, trattandosi di soggetto non nuovo a simili proteste, il caso veniva seguito con grande attenzione sia dalla direzione penitenziaria che dalla locale ASL. La direzione penitenziaria ha adottato tutti i necessari interventi per dissuadere il detenuto dal proseguire lo sciopero della fame, predisponendo ogni misura trattamentale e di vigilanza atta a impedire comportamenti autolesionistici, attivando lo specialista psichiatra e aggiornando costantemente la competente autorità giudiziaria, il provveditorato regionale di Torino e la stessa amministrazione. L'area trattamentale, per quanto di sua competenza, ha intensificato i colloqui con il detenuto e ha attivato i gruppi di attenzione per il prosieguo della presa in carico psicologica.

Il 21 febbraio scorso la direzione ha comunicato al Dicastero che il ristretto, nel frattempo rientrato in istituto a seguito della dimissione dal reparto detentivo ospedaliero, aveva interrotto l'astensione dall'assunzione di cibi solidi e liquidi, riprendendo ad alimentarsi correttamente. L'approccio assunto dall'amministrazione per far fronte alle criticità connesse alla vicenda oggetto dell'interrogazione costituisce prova tangibile della grande attenzione che il Ministero, a mezzo del preposto dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, dedica al tema della prevenzione del suicidio, portando avanti molteplici attività e iniziative.

A questo proposito, merita attenzione la nota circolare, adottata l'8 agosto del 2022 dal capo del dipartimento, a seguito di una riflessione condivisa con i provveditori e i direttori di istituto del territorio nazionale, in considerazione dell'aumento dei suicidi nell'anno 2022, e questo ovviamente rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Con suddetta nota, è stata ribadita a tutti i provveditori e i direttori di istituto la necessità di rafforzare le iniziative attuate, in particolare dal 2016 in poi, rispetto al grave problema della prevenzione dei suicidi delle persone detenute. Al riguardo, si è attivato un percorso nazionale di intervento continuo sul tema attraverso il quale il citato dipartimento, i provveditorati, gli istituti penitenziari sono tutti coinvolti, in una prospettiva di rete necessaria nella prevenzione di tali drammatici eventi.

È stata altresì evidenziata l'importanza di instaurare collaborazioni con l'ordine degli avvocati, al fine di stimolare un canale diretto di comunicazione con l'istituto, nel caso emergano situazioni di rischio per le persone detenute, anche sulla base di quanto il difensore abbia appreso dalle famiglie dei detenuti nonché, a livello locale, con la magistratura e con i garanti.

Si è sottolineata, anche di recente, la necessità di attivare un processo di gestione del singolo caso che tenga conto essenzialmente dei seguenti aspetti: attivazione della procedura gestionale, alloggiamento, controllo della persona, verifica dell'eventuale disponibilità di oggetti pericolosi, interventi sanitari, di supporto sanitario penitenziario da parte dei supporter per la chiusura della procedura.

Inoltre, in data 20 ottobre 2022, è stato sottoscritto un protocollo d'intesa con il Consiglio nazionale dell'ordine degli psicologi e il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria. Tra le tante finalità di tale accordo, si prevede di definire un diverso e più strutturato coinvolgimento degli esperti, ex articolo 80 della legge sull'ordinamento penitenziario, nel trattamento, oltre che nell'osservazione e in particolare nella prevenzione del rischio suicidario.

Di recente sono state infine avviate delle interlocuzioni, anche con l'ispettore generale dei cappellani penitenziari, per allargare la platea dei soggetti che possono concorrere fattivamente a compiere tutti gli interventi possibili per la prevenzione dei suicidi, coinvolgendo proprio coloro che quotidianamente svolgono la propria missione a contatto con i detenuti e che, grazie alla spiccata sensibilità che connota il loro approccio, sono in grado di cogliere con il dialogo, l'incontro e la preghiera, i segnali di malessere e di disagio dei reclusi, segnalandoli tempestivamente.

ROSSOMANDO (PD-IDP). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ROSSOMANDO (PD-IDP). Signor Sottosegretario, la risposta, seppure alquanto articolata, non è soddisfacente, considerando anzitutto che nella collaborazione tra Italia e Albania, per il tramite della Presidente del Consiglio e del Premier albanese, è stata proposta una grande e fantastica collaborazione, che però mi sembra smentita dai fatti. Infatti, per questioni molto più alla portata, che sono già state stabilite in un protocollo d'intesa tra i due Paesi per agevolare il trasferimento, qualora venisse richiesto, mi sembra di aver capito che, nonostante l'attivazione per ottenerle, ancora non riusciamo ad avere delle risposte. Peggio mi sento - verrebbe da dire - in un quadro che era stato rappresentato molto diversamente, tenendo conto di quanto questo Governo avrebbe in mente.

Vi è poi una seconda questione che concerne le condizioni dei nostri istituti penitenziari e, in particolare, dell'istituto penitenziario in questione, che è uno di quelli ad avere maggiore capienza. Oggi, su 1.064 posti regolamentari, abbiamo 1.450 detenuti. È di questa settimana l'ennesimo suicidio nella casa circondariale «Lorusso e Cutugno».

Quanto lei ci ha rappresentato, a nome del Ministro e del Governo, sulla questione più specifica delle condizioni psicologiche e psichiatriche, è ancora del tutto generico. I protocolli cui lei ha fatto riferimento sono delle petizioni di principio. Qui parliamo di numeri, di provvedimenti concreti che non possono che essere adottati e che sono assolutamente alla portata. Parliamo del fatto che ci sono cinque psichiatri addetti all'istituto penitenziario «Lorusso e Cutugno» a fronte di oltre 3.500 prestazioni e del fatto che si continuano a non fare colloqui di primo ingresso con gli psicologi dell'ASL. Se non parlassimo di cose davvero tragiche, drammatiche, proporre un colloquio con il cappellano a persone che sono a rischio di atti anticonservativi e di suicidio mi sembra obiettivamente fuori tempo, se posso usare un termine assolutamente rispettoso di drammi del genere.

Non è stato preso quindi provvedimento alcuno da questo punto di vista. La questione del personale operante negli istituti penitenziari è ancora in altissimo mare, e non lo diciamo noi, ma lo dicono i sindacati. Ci sono delle carenze di organico assolutamente drammatiche.

Parlando di cose concrete, sempre con riferimento a questo istituto, ci sono solo un mediatore culturale e 16 educatori, di cui due arrivati solamente negli ultimi giorni - secondo le parole della garante dei detenuti, Monica Gallo, in una recente intervista - quando ne sarebbero previsti almeno 18, e stiamo parlando ancora di numeri insufficienti.

Quindi, ancora una volta, sul tema delle carceri e dell'espiazione della pena che deve avvenire in condizioni che non possono che essere umane e rispettose della Costituzione, e che consentano il recupero e la salvaguardia anche di quella sicurezza che, come Governo, sbandierate un giorno sì e l'altro pure - considerando che il primo presidio della sicurezza sono le condizioni delle nostre carceri e delle persone che espiano una pena, che devono essere restituite alla società migliori di quando sono entrate - siamo ancora assolutamente agli annunci, a provvedimenti contraddittori e alla genericità di protocolli che non prevedono neanche interventi concreti. (Applausi).

PRESIDENTE. Lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno è così esaurito.

Interventi su argomenti non iscritti all'ordine del giorno

DI GIROLAMO (M5S). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

DI GIROLAMO (M5S). Signora Presidente, colgo l'occasione per esprimere il mio cordoglio e la mia vicinanza alla famiglia di Antonio D'Acci, un macchinista che ha perso la vita l'altro ieri, durante il suo turno di lavoro a bordo di un treno. Egli ha avuto comunque la prontezza, pochi attimi prima di perdere i sensi, di fermare quel treno, evitando uno scenario sicuramente peggiore e più drammatico. Si è trattato di un gesto di estrema responsabilità, che restituisce l'alto spirito di servizio di quest'uomo e l'attaccamento al suo lavoro.

Nell'attesa che si possa far luce al più presto su eventuali responsabilità e negligenze, vorrei ricordare a questa Assemblea che è agli atti una mozione a prima firma della senatrice Pirro - è seduta accanto a me - che chiede di considerare la necessità di maggiore sicurezza, maggiori tutele e prevenzione proprio per il settore specifico dei macchinisti ferroviari.

Inoltre, Presidente, colgo l'occasione di questo momento per rendere noto all'Assemblea che pochi giorni fa il Comune di Sulmona, la mia terra di origine, è stato selezionato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri all'interno di un ristretto numero di realtà virtuose per quanto riguarda la gestione di progetti finanziati con i fondi del PNRR in ambito di innovazione tecnologica e digitalizzazione. Il Comune di Sulmona è stato inoltre individuato come uno tra i migliori Comuni per best practice.

Vorrei esprimere i miei ringraziamenti in particolar modo a quanti, all'interno dell'ente, si sono dedicati e adoperati per raggiungere questo importante traguardo, in particolare al già assessore Attilio D'Andrea che, tra le altre deleghe, ha esercitato proprio quelle sul PNRR, digitalizzazione e transizione ecologica, e si è speso tanto per questo, a dimostrazione del fatto che la buona politica, quella fatta con la testa, con il cuore e soprattutto con grande passione, può portare a importanti risultati, proprio come quelli che oggi Sulmona può vantare. (Applausi).

PRESIDENTE. La ringrazio, senatrice Di Girolamo. Esprimo, anche a nome della Presidenza, il cordoglio alla famiglia del macchinista Antonio D'Acci e il ringraziamento per aver salvato vite umane.

Atti e documenti, annunzio

PRESIDENTE. Le mozioni, le interpellanze e le interrogazioni pervenute alla Presidenza, nonché gli atti e i documenti trasmessi alle Commissioni permanenti ai sensi dell'articolo 34, comma 1, secondo periodo, del Regolamento sono pubblicati nell'allegato B al Resoconto della seduta odierna.

Ordine del giorno
per la seduta di martedì 9 aprile 2024

PRESIDENTE. Il Senato tornerà a riunirsi in seduta pubblica martedì 9 aprile, alle ore 16,30, con il seguente ordine del giorno:

(Vedi ordine del giorno)

Ne approfitto per augurare a voi e ai vostri cari una buona Pasqua, sperando che sia davvero un tempo di pace.

La seduta è tolta (ore 10,18).

Allegato A

INTERROGAZIONE

Interrogazione sul mancato rimpatrio di un cittadino albanese detenuto a Torino

(3-00965) (15 febbraio 2024)

Rossomando, Giorgis, Bazoli, Mirabelli, Verini. - Al Ministro della giustizia -

                    Premesso che:

            da un articolo di stampa del 14 febbraio 2024, si apprende delle gravi condizioni di salute nelle quali versa un cittadino di origine albanese, M.E., detenuto nel carcere "Lorusso-Cutugno" di Torino, da più di un mese in sciopero della fame per il mancato trasferimento in Albania, da lui richiesto per terminare di scontare la pena nel proprio Paese;

            il detenuto, al suo secondo sciopero della fame, attualmente pesa 30 chili ed è in sedia a rotelle, in una situazione di estrema gravità e in possibile pericolo di vita;

            il fatto è stato denunciato dalla Garante delle persone private della libertà personale di Torino, Monica Cristina Gallo, che ha portato questa grave situazione all'attenzione del Ministero della giustizia, sollecitando l'attuazione delle norme previste dalla Convenzione sul trasferimento delle persone condannate firmata a Strasburgo il 21 marzo 1983, ratificata dall'Italia il 30 giugno 1989, e in effettiva attuazione della legge n. 204 del 2003, "Ratifica ed esecuzione dell'accordo tra la Repubblica italiana e la Repubblica di Albania, aggiuntivo alla Convenzione sul trasferimento delle persone condannate del 21 marzo 1983, fatto a Roma il 24 aprile 2002";

            a quanto si apprende da fonti stampa sembrerebbe che la sospensione dei trasferimenti dei detenuti in Albania sarebbe dovuta, secondo una nota del Ministero, dall'insufficiente capienza delle strutture carcerarie albanesi, nonché dai lunghi tempi di lavorazione delle pratiche e dai costi di traduzione della documentazione necessaria,

            si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza della grave situazione esposta e quali iniziative urgenti intenda attuare al fine di consentire una tempestiva soluzione della vicenda, in applicazione delle leggi previste nella fattispecie descritta.

 

Allegato B

Congedi e missioni

Sono in congedo i senatori: Barachini, Boccia, Bongiorno, Borgonzoni, Butti, Castelli, Cattaneo, De Poli, Durigon, Fazzolari, Garavaglia, Giacobbe, La Pietra, Mirabelli, Monti, Morelli, Ostellari, Rauti, Rosa, Rubbia, Scalfarotto, Segre, Sisto e Turco.

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È assente per incarico avuto dal Senato il senatore Lorefice, per attività della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati.

Commissione parlamentare per la semplificazione, variazioni nella composizione

Il Presidente del Senato della Repubblica ha chiamato a far parte della Commissione parlamentare per la semplificazione la senatrice Dafne Musolino in sostituzione della senatrice Silvia Fregolent, dimissionaria.

Disegni di legge, annunzio di presentazione

Senatori Castellone Maria Domenica, Patuanelli Stefano, Maiorino Alessandra

Disposizioni concernenti la gravidanza per altri solidale e altruistica (1087)

(presentato in data 28/03/2024);

senatore Rapani Ernesto

Modifiche all'articolo 1, commi da 837 a 845 della legge 27 dicembre 2019, n. 160, in materia di "canone mercatale" (1088)

(presentato in data 28/03/2024);

Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale

Ratifica ed esecuzione della Convenzione tra il Governo della Repubblica italiana e la Repubblica del Kosovo per eliminare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire l'evasione e l'elusione fiscale, con Protocollo, fatta a Pristina il 22 giugno 2021 (1089)

(presentato in data 28/03/2024);

senatori Borghi Enrico, Fregolent Silvia, Musolino Dafne, Sbrollini Daniela, Scalfarotto Ivan

Istituzione dell'Agenzia sulla disinformazione e la sicurezza cognitiva (1090)

(presentato in data 28/03/2024).

Disegni di legge, assegnazione

In sede redigente

8ª Commissione permanente Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica

sen. Basso Lorenzo ed altri

Norme per lo sviluppo e per l'adozione di tecnologie di intelligenza artificiale (1066)

previ pareri delle Commissioni 1ª Commissione permanente Affari costituzionali, affari della Presidenza del Consiglio e dell'Interno, ordinamento generale dello Stato e della Pubblica Amministrazione, editoria, digitalizzazione, 2ª Commissione permanente Giustizia, 4ª Commissione permanente Politiche dell'Unione europea, 5ª Commissione permanente Programmazione economica, bilancio, 6ª Commissione permanente Finanze e tesoro, 7ª Commissione permanente Cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica, ricerca scientifica, spettacolo e sport, 9ª Commissione permanente Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare, 10ª Commissione permanente Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale

(assegnato in data 28/03/2024);

2ª (Giustizia) e 10ª (Sanità e lavoro)

sen. Paroli Adriano ed altri

Modifiche all'articolo 580 del codice penale e modifiche alla legge 22 dicembre 2017, n. 219, in materia di disposizioni anticipate di trattamento e prestazione delle cure palliative (1083)

previ pareri delle Commissioni 1ª Commissione permanente Affari costituzionali, affari della Presidenza del Consiglio e dell'Interno, ordinamento generale dello Stato e della Pubblica Amministrazione, editoria, digitalizzazione, 5ª Commissione permanente Programmazione economica, bilancio

(assegnato in data 28/03/2024).

Governo, trasmissione di atti e documenti

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, con lettera in data 28 marzo 2024, ha inviato, ai sensi dell'articolo 15, comma 2-ter, del decreto legislativo 15 luglio 2015, n. 112, la relazione sullo stato di attuazione dei contratti di programma stipulati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con la società Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., aggiornata al 31 dicembre 2022.

Il predetto documento è deferito, ai sensi dell'articolo 34, comma 1, secondo periodo, del Regolamento, alla 8a Commissione permanente (Doc. CXCIX-bis, n. 2).

Con lettera in data 27 marzo 2024, il Ministero dell'interno, in adempimento a quanto previsto dall'articolo 141, comma 6, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ha comunicato gli estremi del decreto del Presidente della Repubblica concernente lo scioglimento del consiglio comunale di Guglionesi (Campobasso).

Governo, trasmissione di atti concernenti procedure d'infrazione

Il Ministro dell'economia e delle finanze, con lettera in data 25 marzo 2024, ha inviato, in ottemperanza dell'articolo 15, comma 2, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, la relazione sulla procedura d'infrazione n. 2024/0074, - ai sensi dell'articolo 258 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea - concernente il mancato recepimento della direttiva UE 2021/2167 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 novembre 2021 relativa ai gestori di crediti e agli acquirenti di crediti e che modifica le direttive 2008/48/CE e 2014/17/UE.

Il predetto documento è deferito, ai sensi dell'articolo 34, comma 1, secondo periodo, del Regolamento, alla 2a, alla 4a e alla 6a Commissione permanente (Procedura d'infrazione n. 21/1).

Risposte scritte ad interrogazioni

(Pervenute dal 22 al 28 marzo 2024)

SOMMARIO DEL FASCICOLO N. 55

BORGHI Enrico: su una presentazione del libro del generale Vannacci a Tregnago (Verona) (4-00930) (risp. CROSETTO, ministro della difesa)

CANTALAMESSA, PUCCIARELLI: sui blocchi delle navi commerciali in mar Rosso (4-00935) (risp. CROSETTO, ministro della difesa)

LICHERI Sabrina: sull'inquinamento causato dalla Fluorsid S.p.A., in particolare dagli stabilimenti in provincia di Cagliari (4-00584) (risp. PICHETTO FRATIN, ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica)

MAGNI: su alcune dichiarazioni irrispettose di un carabiniere nei confronti del Presidente della Repubblica (4-00978) (risp. CROSETTO, ministro della difesa)

SBROLLINI: sull'aumento unilaterale dei piani tariffari da parte di Vodafone (4-00578) (risp. BITONCI, sottosegretario di Stato per le imprese e il made in Italy)

SENSI: sul divieto di pubblicazione del testo delle ordinanze di custodia cautelare (4-00945) (risp. NORDIO, ministro della giustizia)

STEFANI: sulla normativa relativa alla prescrizione dei contributi previdenziali dovuti dagli avvocati iscritti alla cassa forense (4-01058) (risp. NORDIO, ministro della giustizia)

Interrogazioni

SBROLLINI - Ai Ministri della salute e dell'interno. - Premesso che:

il fentanyl è un oppiaceo sintetico utilizzato a livello medico per le sue caratteristiche di antidolorifico, diffuso principalmente nella gestione del dolore cronico per i pazienti oncologici e impiegato talune volte come anestetico e sedativo post operatorio;

secondo la dottrina scientifica, tale sostanza ha la capacità di essere fino a 80 volte più potente della morfina. Il suo utilizzo è permesso unicamente in ambito medico, previa prescrizione non ripetibile, attraverso un approfondito controllo sanitario: un suo utilizzo prolungato infatti può provocare una morte improvvisa per arresto cardiaco dovuta a reazione anafilattica. Negli esseri umani due milligrammi sono sufficienti per essere letali: data la pericolosità derivante da una somministrazione inadeguata, il fentanyl in Italia è inserito, insieme a circa 30 suoi analoghi, nella tabella 1 delle sostanze stupefacenti, come indicato dal decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309;

negli ultimi anni il suo utilizzo si sta diffondendo in tutto il mondo come droga a scopo sintetico, contribuendo in larga scala alla cosiddetta epidemia di oppioidi. Sintetizzato illegalmente può essere utilizzato come "eroina sintetica", oppure mescolato con essa: negli Stati Uniti la sua diffusione ha provocato una vera e propria emergenza, con circa 100.000 decessi solo nel 2022;

anche in Europa il livello di allerta si è alzato: nell'ultimo anno (2023) le operazioni di Europol e Interpol hanno individuato ben 400 laboratori (alcuni anche in Italia) e in Lettonia sono stati sequestrati 5 chili di sostanza pura, sufficiente per uccidere fino a due milioni e mezzo di persone;

la minaccia sta riguardando anche l'Italia, dove si registrano casi mortali probabilmente collegati ad overdose di cocktail con oppiacei sintetici contenenti fentanyl;

nelle ultime settimane, solo in provincia di Vicenza, si sono registrate due vittime riconducibili all'utilizzo improprio di questa sostanza;

i servizi di sicurezza del nostro Paese hanno evidenziato con allarme l'interessamento della criminalità organizzata per il mercato delle droghe sintetiche e per il fentanyl, che vede in esso un'illimitata e appetibile fonte di ingenti guadagni con spese e rischi molto limitati;

appare evidente l'urgenza di porre in essere misure strutturali e organiche, che possano prevenire e contrastare la circolazione e la diffusione dell'uso del fentanyl nel nostro Paese, con l'obiettivo di scongiurare i terribili scenari che stanno sconvolgendo gli altri Paesi negli ultimi anni,

si chiede di sapere quale sia l'entità della diffusione dell'uso improprio del fentanyl nel nostro Paese, con quali modalità venga ottenuto dai tossicodipendenti e dalla criminalità organizzata e quali misure i Ministri in indirizzo, ciascuno nell'ambito delle proprie competenze, intendano adottare per prevenire e contrastare con decisione il dilagare di tale sostanza all'interno del territorio nazionale.

(3-01051)

Interrogazioni con richiesta di risposta scritta

POTENTI - Ai Ministri dell'interno e della giustizia. - Premesso che:

il 14 marzo 2024, in via Pietro Comastri a Nettuno (Roma) uno scooter con a bordo padre e figlio non si è fermato ad un posto di blocco effettuato dagli agenti di Polizia di Stato del commissariato di Anzio;

la volante della Polizia ha iniziato un inseguimento che è terminato tragicamente con uno scontro frontale tra lo scooter in fuga, poi risultato rubato, e un'automobile sopraggiunta, guidata da una donna;

l'uomo al volante dello scooter, non rispettando lo stop, ha perso tragicamente la vita, mentre il figlio adolescente è stato ricoverato con prognosi riservata a causa di un trauma cranico;

si apprende che il poliziotto del commissariato di Anzio protagonista dell'inseguimento è oggi indagato per omicidio stradale aggravato e lesioni aggravate,

si chiede di sapere:

se il Ministro dell'interno non ritenga necessario adottare le opportune iniziative per intervenire sulla normativa vigente al fine di garantire maggiori tutele per le forze dell'ordine che si trovano coinvolte in dinamiche come quelle descritte;

se il Ministro della giustizia non ritenga opportuno un intervento per consentire l'ammissione al pieno rimborso delle spese legali sostenute per la difesa in giudizio degli agenti delle forze dell'ordine in situazioni simili.

(4-01121)

BERGESIO - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Premesso che:

in previsione della data del 27 marzo 2023, in cui sarà possibile prenotarsi sul portale per la richiesta di assunzione di lavoratori extracomunitari nel rispetto delle quote previste dal "decreto flussi" (decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 dicembre 2022), l'Ispettorato nazionale del lavoro è intervenuto con la nota n. 2066/2023 per illustrare le novità contenute nel decreto-legge n. 20 del 2023, che si prefigge di introdurre misure di programmazione dei flussi e soprattutto di semplificazione e accelerazione nelle procedure di rilascio dei nulla osta al lavoro;

in particolare, la normativa prevede un meccanismo di silenzio assenso di 20 giorni decorrenti dall'invio della domanda con conseguente rilascio del nulla osta stagionale in modalità telematica, attribuendo un ruolo di controllo preventivo alle associazioni datoriali firmatarie del protocollo con il Ministero dell'interno, mentre per le domande presentate dai privati viene richiesta un'asseverazione;

tale facilitazione ha velocizzato in maniera notevole le procedure, lasciando di fatto in capo alle associazioni di categoria tutta l'attività preliminare di valutazione della capacità economico-patrimoniale e lasciando in capo all'ispettorato territoriale del lavoro il compito di verificare, sulle domande di conversione del permesso di soggiorno da lavoro stagionale a lavoro subordinato, i requisiti contrattuali e reddituali del datore di lavoro disponibile alla conversione e una funzione accertativa (eventualmente da effettuare congiuntamente con l'Agenzia delle entrate) finalizzata a svolgere controlli a campione sull'operato degli asseveratori;

in provincia di Cuneo, nell'anno 2023, sia al decreto 2022 che decreto 2023, sono state trasmesse circa 160 domande di conversione e circa 1.200 domande di flussi stagionali;

in fase di istruttoria delle domande di conversione, è emersa la difficoltà dell'ispettorato territoriale di Cuneo a fornire un criterio o linee guida uniformi relative alla capacità economica aziendale, con la conseguente emissione di preavvisi di rigetto poco congruenti, che non si basavano su ragionamenti in termini di capacità economica, cioè verifica della capacità di sostenere il costo della manodopera richiesta, ma si limitavano ad interpretazioni letterali a svantaggio principalmente delle aziende di dimensioni maggiori, dal momento che la verifica si basava in una semplice sottrazione tra le fatture attive e le fatture passive dell'anno, finendo per penalizzare le aziende che nell'anno avevano sostenuto investimenti notevoli, che hanno un'incidenza sulle fatture di acquisto;

le indicazioni trasmesse con la nota dell'Ispettorato nazionale del lavoro, che traggono origine da una precedente circolare (n. 3/2022), non sembrano chiarire i dubbi: in particolare è incoerente l'assimilazione tra il concetto di reddito imponibile e fatturato (individuati in 30.000 euro), atteso che integrano fattispecie ben diverse; incoerenza che la nota n. 2066/2023 dell'INL cerca di risolvere avvicinando le due ipotesi quando parla di "fatturato al netto degli acquisti superiore a € 30.000", precisando altresì che la soglia economica, nel caso di più richieste di lavoratori stranieri da assumere, non debba essere automaticamente moltiplicata per il numero dei lavoratori ponendo in risalto il giudizio sulla congruità della capacità economica del datore di lavoro in rapporto al numero di richieste presentate, e quindi la verifica sulla loro accoglibilità,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga fondamentale mettere in atto tutte le azioni necessarie per fornire indicazioni puntuali e precise sia agli asseveratori per consentire loro di svolgere tutte le pratiche con regolarità e professionalità, vista la loro responsabilità, anche sotto il profilo penale, sia agli ispettorati territoriali, in particolare a quello di Cuneo, per consentire una fattiva collaborazione fra i soggetti coinvolti, al fine di rendere la procedura snella e agevole.

(4-01122)

GASPARRI - Al Ministro della salute. - Premesso che:

in data 18 dicembre 2023, nell'ottica di tutelare i bambini e le famiglie, è stata presentata l'interrogazione parlamentare 4-00901, affinché, tra l'altro, venisse appurato il rispetto della procedura stabilita dall'Agenzia italiana del farmaco per la somministrazione della triptorelina alla popolazione pediatrica presso il centro per il trattamento disforia di genere nell'ospedale "Careggi" di Firenze;

per il trattamento degli adolescenti affetti da disforia di genere, difatti, l'AIFA, con determinazione del 25 febbraio 2019, ha provveduto a inserire il medicinale triptorelina nell'elenco dei medicinali erogabili a totale carico del servizio sanitario nazionale, ai sensi della legge 23 dicembre 1996, n. 648, per l'impiego in casi selezionati in cui la pubertà sia incongruente con l'identità di genere (disforia di genere), con diagnosi confermata da un'équipe multidisciplinare e specialistica e in cui l'assistenza psicologica, psicoterapeutica e psichiatrica non sia risolutiva;

da notizie pervenute all'interrogante risulta che i pazienti pediatrici a cui è stata somministrata la triptorelina presso l'ospedale Careggi non hanno ricevuto un'assistenza psicoterapeutica e psichiatrica adeguata in quanto il reparto di neuropsichiatria infantile non esiste;

in data 16 febbraio 2024, pubblicata il 22 febbraio, l'interrogante ha ricevuto la risposta al proprio atto di sindacato ispettivo, dalla quale ha appreso, tra l'altro, che il Ministero della salute, nei giorni 23 e 24 gennaio 2024, ha provveduto ad avviare un'ispezione presso l'azienda ospedaliera universitaria Careggi, di concerto con altri soggetti istituzionali, e che l'attività istruttoria finalizzata alla formulazione della relazione finale per il Ministro è ancora in corso;

da articoli di stampa successivi alla suddetta data, l'interrogante ha appreso che, a seguito dell'attività ispettiva svolta dal Ministero e di esposti presentati da privati, la Procura della Repubblica di Firenze ha avviato un'indagine nei confronti del medesimo ospedale Careggi per gli stessi fatti a suo tempo segnalati,

si chiede di sapere:

se i risultati dell'ispezione condotta a gennaio dal Ministero presso l'azienda ospedaliera universitaria Careggi confermino l'esistenza delle gravi problematiche e violazioni procedurali a suo tempo segnalate dall'interrogante;

se dagli esiti dell'attività ispettiva siano emerse fattispecie penalmente rilevanti come tali di interesse della Procura e se, ed entro quali limiti, tali esiti possano essere portati all'attenzione della Regione Toscana, per competenza, e dell'interrogante, nell'ambito delle sue prerogative parlamentari.

(4-01123)

VERSACE, GELMINI - Al Ministro dell'istruzione e del merito. - Premesso che:

il decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, all'art. 59, commi da 4 a 9, introduce la procedura straordinaria di immissione in ruolo dei docenti su posto comune e di sostegno iscritti alla graduatoria provinciale di supplenza (GPS) di prima fascia (con specializzazione), limitata ai posti residuati dalle graduatorie di merito dei concorsi ordinari (GM 2016, GM 2018) e graduatorie ad esaurimento (GAE) per la scuola dell'infanzia e per la scuola primaria;

l'immissione in ruolo da graduatorie provinciali di supplenza di prima fascia è successiva a un anno di contratto a tempo determinato e subordinata al superamento di un percorso annuale di formazione iniziale e prova, attraverso il quale i docenti accedono ad una prova disciplinare orale di idoneità valutata da una commissione esterna. La procedura straordinaria prevista dal decreto-legge n. 73 era inizialmente limitata all'anno scolastico 2021/2022;

le modalità di assunzione sono state perfezionate dall'art. 46 del decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36;

questo canale di assunzione è stato rinnovato, ancora su base annuale e solo per i docenti di sostegno, due volte: per l'anno scolastico 2022/2023 tramite il "decreto milleproroghe" 2022 (art. 5-ter del decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228), per l'anno scolastico 2023/2024 tramite il "decreto milleproroghe" 2023 (art. 5, comma 11-quater, del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198);

il "decreto milleproroghe" 2024 (decreto-legge 30 dicembre 2023, n. 215) non ha rinnovato le misure per l'anno scolastico 2024/2025;

la procedura alternativa prevista dall'art. 1 ("Disposizioni urgenti in materia di reclutamento e abilitazione del personale docente nella scuola secondaria") del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126, non ha mai trovato attuazione, anche dopo essere stata disciplinata dal decreto del Ministero dell'università, dell'istruzione e della ricerca 30 settembre 2022, n. 259;

la citata procedura prevedeva l'immissione in ruolo di docenti su posto comune e di sostegno con la relativa abilitazione o specializzazione sulla base di graduatorie regionali costituite e aggiornate con cadenza biennale;

nell'anno scolastico 2023/2024 l'immissione in ruolo da graduatorie provinciali di supplenza del sostegno di prima fascia non è riuscita a soddisfare il contingente richiesto e l'art. 5, comma 12, del decreto-legge 22 aprile 2023, n. 44, ha autorizzato la procedura "per chiamata" su posti di sostegno (cosiddetta mini call veloce);

i concorsi ordinari e straordinari non sono stati negli ultimi anni e non sono oggi in grado a soddisfare le esigenze di organico di diritto su posto di sostegno per i diversi ordini e gradi di scuola, anche per un'iniqua distribuzione territoriale dei posti autorizzati dal Ministero dell'economia e delle finanze per le immissioni in ruolo e assegnati a questo scopo alle procedure concorsuali: nel "concorso straordinario ter" i posti di ruolo disponibili per la graduatoria di sostegno in Sicilia erano 30 a fronte di molti più partecipanti, mentre in Lombardia c'erano 115 partecipanti su oltre 1.000 posti disponibili;

questa cattiva distribuzione sul territorio non va solamente a scapito dei docenti di sostegno di alcune regioni, che hanno molte meno opportunità di immissione in ruolo, ma anche (e soprattutto) degli alunni con disabilità in quelle regioni. Nel mese di settembre 2023 un comitato di insegnanti ha lanciato una petizione on line che ad oggi conta quasi 43.000 firme,

si chiede di sapere se ed entro quali tempi il Ministro in indirizzo intenda prorogare il canale di immissione in ruolo da graduatorie provinciali di supplenza del sostegno di prima fascia per l'anno scolastico 2024/2025, e se ci siano piani per stabilizzare la procedura o implementare nuove procedure di natura strutturale e con finalità analoghe.

(4-01124)

VERSACE, GELMINI - Al Ministro dell'istruzione e del merito. - Premesso che:

l'articolo 2-ter, comma 1, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, prevede che "l'abilitazione all'insegnamento nelle scuole secondarie di primo e secondo grado si consegue a seguito dello svolgimento del percorso universitario e accademico di formazione iniziale di almeno 60 CFU/CFA e del superamento della prova finale del suddetto percorso secondo le modalità di cui al comma 5 dell'articolo 2-bis, alla quale si accede in seguito al conseguimento della laurea magistrale o magistrale a ciclo unico, oppure del diploma dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica di II livello, oppure di titolo equipollente o equiparato";

il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 agosto 2023 sulla definizione del percorso universitario e accademico di formazione iniziale dei docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, ai fini del rispetto degli obiettivi del piano nazionale di ripresa e resilienza, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 25 settembre 2023;

con notevole ritardo, i decreti ministeriali per l'anno accademico 2023/2024 sono stati caricati in piattaforma lo scorso 7 febbraio e il Ministero dell'università e della ricerca ha pubblicato l'elenco dei 1.492 percorsi;

i percorsi abilitanti dovrebbero coinvolgere circa 48.000 candidati, in numero superiore al fabbisogno stimato di circa 40.000 posti, ma esistono molti dubbi, visti anche i ritardi, che le università siano in grado di assicurare l'avvio e l'espletamento dei corsi, anche considerando che, in sede di prima applicazione, i percorsi di formazione accreditati avrebbero dovuto concludersi entro il 31 maggio 2024;

suscita un'oggettiva sorpresa il fatto che i primi corsi ad essere avviati siano quelli ex articolo 13, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 agosto 2023 (gli unici non contingentati, interamente in remoto e, dunque, logisticamente più semplici da realizzare e con introiti più cospicui), per quanti sono già in possesso di abilitazione su una classe di concorso diversa, nonché per quanti sono in possesso della specializzazione sul sostegno e non invece per i docenti di seconda fascia che hanno più di tre anni di servizio nella specifica classe di concorso, per la quale intendono conseguire l'abilitazione (art. 2-bis, comma 2, del decreto legislativo n. 59);

questi ultimi, i cui percorsi abilitanti sono ancora lungi dall'essere avviati, non potranno certamente acquisire l'abilitazione per la tornata concorsuale prevista in autunno e inoltre perderanno posizioni di punteggio, a vantaggio dei già abilitati (e dei numerosi abilitati in sostegno che si abilitano su materia), anche nelle graduatorie provinciali per supplenze in aggiornamento a primavera,

si chiede di sapere:

come si giustifichi una scelta che, nella programmazione dei percorsi abilitanti, sfavorisce, a giudizio delle interroganti irragionevolmente, personale già in servizio, cui si pregiudica l'accesso alla selezione concorsuale, a vantaggio di personale abilitato e in alcuni casi anche in ruolo;

se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno prevedere apposita iniziativa normativa che, stanti i ritardi per i corsi abilitanti riservati ai docenti di seconda fascia già in servizio, consenta comunque, fino alla loro tenuta, a detto personale docente di partecipare in ogni caso alle tornate concorsuali in assenza di abilitazione e di accedere con riserva di punteggio alle prossime aperture delle graduatorie provinciali por supplenze, in modo tale da non creare evidenti disparità di trattamento.

(4-01125)

Avviso di rettifica

Nel Resoconto stenografico della 168ª seduta pubblica del 13 marzo 2024, a pagina 263, sotto il titolo "Disegni di legge, annunzio di presentazione", alla quarta riga del secondo capoverso, sostituire le parole: "in data 13/03/2024" con le seguenti: "in data 12/03/2024".