Legislatura 19ª - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 015 del 06/12/2022
Azioni disponibili
SENATO DELLA REPUBBLICA
------ XIX LEGISLATURA ------
15a SEDUTA PUBBLICA
RESOCONTO STENOGRAFICO
MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2022
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Presidenza del presidente LA RUSSA
N.B. Sigle dei Gruppi parlamentari: Azione-Italia Viva-RenewEurope: Az-IV-RE; Civici d'Italia-Noi Moderati (UDC-Coraggio Italia-Noi con l'Italia-Italia al Centro)-MAIE: Cd'I-NM (UDC-CI-NcI-IaC)-MAIE; Forza Italia-Berlusconi Presidente-PPE: FI-BP-PPE; Fratelli d'Italia: FdI; Lega Salvini Premier-Partito Sardo d'Azione: LSP-PSd'Az; MoVimento 5 Stelle: M5S; Partito Democratico-Italia Democratica e Progressista: PD-IDP; Per le Autonomie (SVP-Patt, Campobase, Sud Chiama Nord): Aut (SVP-Patt, Cb, SCN); Misto: Misto; Misto-ALLEANZA VERDI E SINISTRA: Misto-AVS.
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RESOCONTO STENOGRAFICO
Presidenza del presidente LA RUSSA
PRESIDENTE. La seduta è aperta (ore 15).
Si dia lettura del processo verbale.
LOREFICE, segretario, dà lettura del processo verbale della seduta del 1° dicembre.
PRESIDENTE. Non essendovi osservazioni, il processo verbale è approvato.
Comunicazioni della Presidenza
PRESIDENTE. L'elenco dei senatori in congedo e assenti per incarico ricevuto dal Senato, nonché ulteriori comunicazioni all'Assemblea saranno pubblicati nell'allegato B al Resoconto della seduta odierna.
Comunicazione, ai sensi dell'articolo 77, secondo comma, della Costituzione, della presentazione di disegni di legge di conversione di decreto-legge(ore 15,03)
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca: «Comunicazione, ai sensi dell'articolo 77, secondo comma, della Costituzione, della presentazione di disegni di legge di conversione di decreto-legge».
In data 2 dicembre 2022 è stato presentato il seguente disegno di legge:
dal Presidente del Consiglio dei ministri, dal Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale e dal Ministro della difesa:
«Conversione in legge del decreto-legge 2 dicembre 2022, n. 185, recante disposizioni urgenti per la proroga dell'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle Autorità governative dell'Ucraina» (389).
In data 5 dicembre 2022 è stato presentato il seguente disegno di legge:
dal Presidente del Consiglio dei ministri e dal Ministro delle imprese e del made in Italy:
«Conversione in legge del decreto-legge 5 dicembre 2022, n. 187, recante misure urgenti a tutela dell'interesse nazionale nei settori produttivi strategici» (391).
Atti e documenti, annunzio
PRESIDENTE. Le mozioni, le interpellanze e le interrogazioni pervenute alla Presidenza, nonché gli atti e i documenti trasmessi alle Commissioni permanenti ai sensi dell'articolo 34, comma 1, secondo periodo, del Regolamento sono pubblicati nell'allegato B al Resoconto della seduta odierna.
Ordine del giorno
per la seduta di lunedì 12 dicembre 2022
PRESIDENTE. Il Senato tornerà a riunirsi in seduta pubblica lunedì 12 dicembre, alle ore 12, con il seguente ordine del giorno:
La seduta è tolta (ore 15,07).
Allegato B
Congedi e missioni
Sono in congedo i senatori: Barachini, Bongiorno, Borgonzoni, Butti, Cattaneo, De Poli, Durigon, Fazzolari, La Pietra, Monti, Morelli, Napolitano, Ostellari, Rauti, Rubbia, Segre e Sisto.
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È assente per incarico avuto dal Senato il senatore Paroli, per attività dell'Assemblea parlamentare della NATO.
Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, Ufficio di Presidenza
Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica ha proceduto all'elezione dell'Ufficio di Presidenza.
Sono risultati eletti:
Presidente: onorevole Lorenzo GUERINI;
Vice Presidente: onorevole Giovanni DONZELLI;
Segretario: onorevole Ettore ROSATO.
Insindacabilità, richieste di deliberazione. Deferimento
Il Giudice istruttore del Tribunale Ordinario di Lamezia Terme - Sezione Unica Civile, con lettera pervenuta in data 2 dicembre 2022, ha trasmesso - ai sensi dell'articolo 3 della legge 20 giugno 2003, n. 140, e ai fini di una eventuale deliberazione in materia di insindacabilità ai sensi dell'articolo 68, primo comma, della Costituzione - copia degli atti di un procedimento civile (R.G. 280/2017) nei confronti del professor Nicola Morra, senatore all'epoca dei fatti.
I predetti atti sono stati deferiti, in data 5 dicembre 2022, alla Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari, ai sensi degli articoli 34, comma 1, e 135 del Regolamento (Doc. IV-ter, n. 5).
Disegni di legge, annunzio di presentazione
Regione Friuli-Venezia Giulia
Modifiche normative agli articoli 28 e 29 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 (Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione in norme sulla condizione dello straniero) (387)
(presentato in data 02/12/2022);
Regione Friuli-Venezia Giulia
Modifiche all'articolo 79 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali) (388)
(presentato in data 02/12/2022);
Presidente del Consiglio dei ministri
Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale
Ministro della difesa
Conversione in legge del decreto-legge 2 dicembre 2022, n. 185, recante disposizioni urgenti per la proroga dell'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle Autorità governative dell'Ucraina (389)
(presentato in data 02/12/2022);
senatori Biancofiore Michaela, Petrenga Giovanna
Ripristino della festività del 4 novembre quale Festa dell'Unità nazionale e delle Forze armate (390)
(presentato in data 02/12/2022);
Presidente del Consiglio dei ministri
Ministro delle imprese e del made in Italy
Conversione in legge del decreto-legge 5 dicembre 2022, n. 187, recante misure urgenti a tutela dell'interesse nazionale nei settori produttivi strategici (391)
(presentato in data 05/12/2022);
senatrice Pucciarelli Stefania
Ripristino della festività nazionale del 4 novembre quale Giornata dell'Unità nazionale, delle Forze armate e dei veterani (392)
(presentato in data 06/12/2022).
Disegni di legge, assegnazione
In sede redigente
1ª Commissione permanente Affari costituzionali, affari della Presidenza del Consiglio e dell'Interno, ordinamento generale dello Stato e della Pubblica Amministrazione, editoria, digitalizzazione
Sen. Biancofiore Michaela, Sen. Petrenga Giovanna
Ripristino della festività del 4 novembre quale Festa dell'Unità nazionale e delle Forze armate (390)
previ pareri delle Commissioni 3ª Commissione permanente Affari esteri e difesa, 5ª Commissione permanente Programmazione economica, bilancio
(assegnato in data 05/12/2022);
In sede referente
3ª Commissione permanente Affari esteri e difesa
Gov. Meloni-I: Pres. Consiglio Meloni, Ministro affari esteri e coop. inter.le Tajani ed altri
Conversione in legge del decreto-legge 2 dicembre 2022, n. 185, recante disposizioni urgenti per la proroga dell'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle Autorità governative dell'Ucraina (389)
previ pareri delle Commissioni 1ª Commissione permanente Affari costituzionali, affari della Presidenza del Consiglio e dell'Interno, ordinamento generale dello Stato e della Pubblica Amministrazione, editoria, digitalizzazione, 5ª Commissione permanente Programmazione economica, bilancio, Comitato per la legislazione
(assegnato in data 05/12/2022);
9ª Commissione permanente Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare
Gov. Meloni-I: Pres. Consiglio Meloni, Ministro sviluppo economico Urso ed altri
Conversione in legge del decreto-legge 5 dicembre 2022, n. 187, recante misure urgenti a tutela dell'interesse nazionale nei settori produttivi strategici (391)
previ pareri delle Commissioni 1ª Commissione permanente Affari costituzionali, affari della Presidenza del Consiglio e dell'Interno, ordinamento generale dello Stato e della Pubblica Amministrazione, editoria, digitalizzazione, 2ª Commissione permanente Giustizia, 4ª Commissione permanente Politiche dell'Unione europea, 5ª Commissione permanente Programmazione economica, bilancio, 6ª Commissione permanente Finanze e tesoro, 8ª Commissione permanente Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica, 10ª Commissione permanente Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale, Comitato per la legislazione
(assegnato in data 06/12/2022).
Governo, trasmissione di atti per il parere. Deferimento
Il Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, con lettera del 5 dicembre 2022, ha trasmesso - per l'acquisizione del parere parlamentare, ai sensi dell'articolo 1, comma 40, della legge 28 dicembre 1995, n. 549 - lo schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nel capitolo 1551 dello stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare per l'anno 2022, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi (n. 7).
Ai sensi della predetta disposizione e dell'articolo 139-bis del Regolamento, lo schema di decreto è deferito alla 8ª Commissione permanente, che esprimerà il parere entro 20 giorni dall'assegnazione.
Governo, trasmissione di atti
Il Ministro dell'economia e delle finanze, con lettera pervenuta in data 1° dicembre 2022, ha inviato, ai sensi dell'articolo 5, comma 1, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, la comunicazione circa la conclusione, per l'Estonia, del periodo di correzione temporanea della chiave di contribuzione al capitale del Meccanismo Europeo di Stabilità (MES) e circa l'adesione della Croazia, a decorrere dal 1° gennaio 2022, alla moneta unica e la conseguente partecipazione al MES.
La predetta comunicazione è deferita, ai sensi dell'articolo 34, primo comma, secondo periodo, del Regolamento, alla 4a, alla 5a e alla 6a Commissione permanente (Atto n. 14).
La Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della protezione civile ha inviato, in data 2 dicembre 2022 l'ordinanza di protezione civile adottata ai sensi dell'articolo 1 del decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24, finalizzata a consentire il progressivo rientro in ordinario delle misure di contrasto alla pandemia da Covid-19 (n. 949 del 1° dicembre 2022) (Atto n. 13).
Governo, trasmissione di atti e documenti dell'Unione europea di particolare rilevanza ai sensi dell'articolo 6, comma 1, della legge n. 234 del 2012. Deferimento
Ai sensi dell'articolo 144, commi 1 e 6, del Regolamento, sono deferiti alle sottoindicate Commissioni permanenti i seguenti documenti dell'Unione europea, trasmessi dal Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in base all'articolo 6, comma 1, della legge 24 dicembre 2012, n. 234:
- Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni sulla strategia europea per l'assistenza (COM(2022) 440 definitivo), alla 10a Commissione permanente e, per il parere, alla 4a Commissione permanente;
- Comunicazione della Commissione - Analisi annuale della crescita sostenibile 2023 (COM(2022) 780 definitivo), alla 5a Commissione permanente e, per il parere, alla 4a Commissione permanente;
- Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio - Rafforzare Schengen con la piena partecipazione della Bulgaria, della Romania e della Croazia allo spazio senza controlli alle frontiere interne (COM(2022) 636 definitivo), alla 1a Commissione permanente e, per il parere, alla 4a Commissione permanente;
- Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni - Strategia 2.0 per i droni per un ecosistema intelligente e sostenibile di aeromobili senza equipaggio in Europa (COM(2022) 652 definitivo), alla 8a Commissione permanente e, per il parere, alla 4a Commissione permanente.
Corte costituzionale, trasmissione di sentenze
La Corte costituzionale ha trasmesso, a norma dell'articolo 30, secondo comma, della legge 11 marzo 1953, n. 87, le seguenti sentenze, che sono deferite, ai sensi dell'articolo 139, comma 1, del Regolamento, alle sottoindicate Commissioni competenti per materia, nonché alla 1a Commissione permanente:
sentenza n. 243 del 10 novembre 2022, depositata il successivo 2 dicembre, con la quale dichiara l'illegittimità costituzionale degli artt. 451, commi 5 e 6, e 558, commi 7 e 8, del codice di procedura penale, in quanto interpretati nel senso che la concessione del termine a difesa nel giudizio direttissimo preclude all'imputato di formulare, nella prima udienza successiva allo spirare del suddetto termine, la richiesta di giudizio abbreviato o di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell'art. 444 del codice di procedura penale (Doc. VII, n. 8) - alla 1a, alla 2a, alla 3a e alla 4a Commissione permanente;
sentenza n. 244 del 19 ottobre 2022, depositata il successivo 2 dicembre, con la quale dichiara l'illegittimità costituzionale dell'art. 167, primo comma, del codice penale militare di pace, nella parte in cui non prevede che la pena sia diminuita se il fatto di rendere temporaneamente inservibili, in tutto o in parte, navi, aeromobili, convogli, strade, stabilimenti, depositi o altre militari o adibite al servizio della Forze armate dello Stato risulti, per la particolare tenuità del danno causato, di lieve entità (Doc. VII, n. 9) - alla 1a, alla 2a e alla 3a Commissione permanente.
Corte dei conti, trasmissione di relazioni sulla gestione finanziaria di enti
Il Presidente della Sezione del controllo sugli Enti della Corte dei conti, con lettera in data 30 novembre 2022, in adempimento al disposto dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, ha trasmesso la determinazione e la relativa relazione sulla gestione finanziaria dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti - ONLUS-APS (UICI) per l'esercizio 2020. Il predetto documento è deferito, ai sensi dell'articolo 131 del Regolamento, alla 1a e alla 5a Commissione permanente (Doc. XV, n. 21).
Parlamento europeo, trasmissione di documenti. Deferimento
Il Vice Segretario generale del Parlamento europeo, con lettera inviata il 28 novembre 2022, ha inviato il testo di 19 documenti, approvati dal Parlamento stesso nella tornata dal 17 al 20 ottobre 2022, trasmessi, ai sensi dell'articolo 143, comma 1, del Regolamento, alle sotto indicate Commissioni competenti per materia:
risoluzione sulla posizione del Consiglio in prima lettura in vista dell'adozione di un regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 805/2004 per quanto riguarda il ricorso alla procedura di regolamentazione con controllo al fine di adattarlo all'articolo 290 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, alla 1a, alla 2a e alla 4a Commissione permanente (Doc. XII, n. 20);
risoluzione definita in prima lettura in vista dell'adozione del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce disposizioni specifiche per i programmi di cooperazione per il periodo 2014-2020 sostenuti dallo strumento europeo di vicinato e nel quadro dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea, a seguito di perturbazioni nell'attuazione dei programmi, alla 3a, alla 4a e alla 5a Commissione permanente (Doc. XII, n. 21);
risoluzione sul regolamento di esecuzione (UE) 2022/1480 della Commissione del 7 settembre 2022 che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 per quanto riguarda la proroga dei periodi di approvazione delle sostanze attive 2-fenilfenol (compresi i suoi sali, come il sale sodico), 8-idrossichinolina, amidosulfuron, bensulfuron, bifenox, clormequat, clorotoluron, clofentezina, clomazone, daminozide, deltametrina, dicamba, difenoconazolo, diflufenican, dimetaclor, esfenvalerate, etofenprox, fenoxaprop-P, fenpropidin, fenpirazamina, fludioxonil, flufenacet, flumetralin, fostiazato, lenacil, MCPA, MCPB, nicosulfuron, oli di paraffina, olio di paraffina, penconazolo, picloram, proesadione, propaquizafop, prosulfocarb, quizalofop-P-etile, quizalofop-P-tefurile, 5-nitroguaiacolato di sodio, o-nitrofenolato di sodio, p-nitrofenolato di sodio, zolfo, tebufenpirad, tetraconazolo, tri-allato, triflusulfuron e tritosulfuron, alla 4a, alla 9a e alla 10a Commissione permanente (Doc. XII, n. 22);
risoluzione sull'adesione della Romania e della Bulgaria allo spazio Schengen, alla 1a, alla 3a e alla 4a Commissione permanente (Doc. XII, n. 23);
risoluzione concernente la posizione del Consiglio sul progetto di bilancio rettificativo n. 4/2022 dell'Unione europea per l'esercizio 2022: aggiornamento delle entrate (risorse proprie) e altri adeguamenti tecnici, alla 4a e alla 5a Commissione permanente (Doc. XII, n. 24);
risoluzione concernente la posizione del Consiglio sul progetto di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2023, alla 4a e alla 5a Commissione permanente (Doc. XII, n. 25);
risoluzione sullo Stato di diritto a Malta, cinque anni dopo l'assassinio di Daphne Caruana Galizia, alla 1a e alla 4a Commissione permanente (Doc. XII, n. 26);
risoluzione sull'aumento dei reati generati dall'odio contro persone LGBTIQ+ in Europa alla luce del recente omicidio omofobo in Slovacchia, alla 1a, alla 2a e alla 4a Commissione permanente (Doc. XII, n. 27);
risoluzione sulla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici 2022, Sharm El-Sheikh (Egitto) (COP27), alla 3a, alla 4a e alla 8a Commissione permanente (Doc. XII, n. 28);
risoluzione sulla solidarietà culturale con l'Ucraina e il meccanismo congiunto di risposta alle emergenze per il recupero culturale in Europa, alla 3a, alla 4a e alla 7a Commissione permanente (Doc. XII, n. 29).
Commissione europea, trasmissione di progetti di atti legislativi dell'Unione europea. Deferimento
La Commissione europea ha trasmesso, per l'acquisizione del parere motivato previsto dal Protocollo (n. 2) sull'applicazione dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità allegato al Trattato sull'Unione europea e al Trattato sul funzionamento dell'Unione europea:
in data 5 dicembre 2022, la Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla definizione dei reati e delle sanzioni per la violazione delle misure restrittive dell'Unione (COM(2022) 684 definitivo). Ai sensi dell'articolo 144, commi 1-bis e 6, del Regolamento, l'atto è deferito alla 4a Commissione permanente ai fini della verifica della conformità al principio di sussidiarietà; il termine di otto settimane previsto dall'articolo 6 del predetto Protocollo decorre dal 5 dicembre 2022. L'atto è altresì deferito, per i profili di merito, ai sensi dell'articolo 144, commi 1 e 6, del Regolamento, alla 2a Commissione permanente, con il parere della Commissione 4a;
in data 6 dicembre 2022, la Proposta modificata di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sugli orientamenti dell'Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti, che modifica il regolamento (UE) 2021/1153 e il regolamento (UE) n. 913/2010 e abroga il regolamento (UE) n. 1315/2013 (COM(2022) 384 definitivo). Ai sensi dell'articolo 144, commi 1-bis e 6, del Regolamento, l'atto è deferito alla 4a Commissione permanente ai fini della verifica della conformità al principio di sussidiarietà; il termine di otto settimane previsto dall'articolo 6 del predetto Protocollo decorre dal 6 dicembre 2022. L'atto è altresì deferito, per i profili di merito, ai sensi dell'articolo 144, commi 1 e 6, del Regolamento, alla 8a Commissione permanente, con il parere della Commissione 4a.
Interrogazioni
ZANETTIN - Ai Ministri per lo sport e i giovani e delle imprese e del made in Italy. - Premesso che:
"Il Giornale di Vicenza" riporta che nel corso della telecronaca della partita del campionato di serie C del 1° dicembre scorso, tra il Lanerossi Vicenza ed il Trento, il telecronista della piattaforma "Eleven Sports", parlando del giocatore di colore del Vicenza, Joan Freddi Greco, lo avrebbe ribattezzato "Negro";
sebbene si sia poi corretto e scusato in diretta, la gaffe appare comunque imperdonabile;
anche nel nostro Paese il fenomeno più pericoloso rimane il razzismo strisciante, quello della banalità quotidiana;
per questo l'interrogante ritiene che non si possa nemmeno scherzare su queste cose e non siano ammesse indulgenze,
si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo intendano valutare, ciascuno per quanto di competenza, l'opportunità di assumere iniziative di propria competenza nei confronti del telecronista ed eventualmente anche dell'emittente televisiva.
(3-00079)
PARRINI, ZAMBITO - Al Ministro dell'interno. - Premesso che:
sul territorio delle Cerbaie (riserva naturalistica di pregio situata tra le province di Firenze, Pisa, Pistoia e Lucca e su cui insistono i Comuni di Fucecchio, Altopascio, Castelfranco di Sotto, Santa Croce sull'Arno, Chiesina Uzzanese e Ponte Buggianese) da anni persiste un radicato fenomeno di spaccio di stupefacenti, caratterizzato, in particolare, dalla creazione da parte degli spacciatori di bivacchi all'interno dei boschi (al momento circa 15), dove vengono correntemente svolte tali attività criminose;
si tratta di un fenomeno in continua espansione, che vede un numero crescente di clienti utilizzare le strade che attraversano il territorio per rifornirsi di stupefacenti; negli ultimi mesi si sono verificati alcuni gravissimi episodi, che hanno allarmato i cittadini residenti e in particolare: venerdì 29 luglio 2022 alle ore 19.30 circa, una cittadina che transitava sulla strada provinciale 111 all'interno del Parco delle Cerbaie, ha assistito all'esplosione di colpi di arma da fuoco provenienti dal passeggero di una auto in sosta al centro della strada e diretti verso un cartello stradale; giovedì 11 agosto un incendio ha danneggiato 7 ettari di bosco e l'innesco è stato individuato in via della Cascinaccia, area nella quale dimorava un gruppo di spacciatori; giovedì 1° settembre una ragazza di 23 anni, residente nella zona è stata fermata mentre rientrava a casa con la propria auto in via Montebono (località Torre) e aggredita da tre uomini che, dopo aver costretto la vettura a fermarsi occupando la carreggiata, sono saliti a bordo avventandosi sulla giovane e strappandole i vestiti: solo il fortuito passaggio di un cittadino in auto, che, vedendo quello che stava accadendo, si è fermato, ha messo in fuga i tre aggressori;
il Comune di Fucecchio, con il concorso unanime di tutte le forze politiche presenti in Consiglio comunale, nel corso degli anni ha cercato di sostenere l'azione delle forze dell'ordine con misure e azioni, quali ad esempio: l'installazione di sistema di videosorveglianza; la creazione di gruppi di cittadini collegati tramite applicazioni telefoniche sul modello del controllo di vicinato; le modifiche ai regolamenti di polizia urbana e di polizia rurale, con l'inserimento del DASPO urbano; incontri periodici con i cittadini e le forze dell'ordine, organizzati sin dal 2014, per informare e aiutare la popolazione; iniziative volte alla valorizzazione del patrimonio boschivo e alla sua fruibilità da parte della popolazione, con il coinvolgimento delle associazioni; l'accordo con la Brigata paracadutisti "Folgore", finalizzato allo svolgimento di esercitazioni militari sul territorio delle Cerbaie; lo studio per l'individuazione della figura del DDSU (Dirigente delegato alla Sicurezza urbana) a supporto del sindaco e dell'amministrazione comunale, anche attraverso l'organizzazione di iniziative pubbliche di studio in collaborazione con l'Università di Roma "Sapienza", fino al coinvolgimento dei proprietari dei terreni per tenere pulito il bosco, così da rendere più difficoltosa l'azione degli spacciatori;
inoltre, il Comune di Fucecchio ha avviato i lavori di realizzazione di una nuova tenenza dei Carabinieri, con l'intenzione di cederla al demanio: si tratta di un immobile di pregio, il cui uso sarà garantito a titolo gratuito dell'Arma dei Carabinieri e la cui realizzazione è tuttavia al momento rallentata da difficoltà nel reperimento delle risorse necessarie, in conseguenza dell'emergenza pandemica e dell'attuale aumento dei costi dell'energia;
infine, sono state rafforzate le iniziative di collaborazione con le forze armate con la finalità di rendere stabili e se possibile incrementare le esercitazioni della Brigata paracadutisti "Folgore" e del Battaglione "Cacciatori di Calabria", così come di assicurare il ricorso ad un'aliquota di personale dell'Esercito a complemento delle forze dell'ordine nell'ambito dell'Operazione "Strade Sicure";
considerato che:
il Comune di Fucecchio ha dunque posto in essere, nei limiti delle proprie competenze, tutte le azioni necessarie a tutelare l'incolumità pubblica e la vivibilità delle suddette zone da parte dei cittadini residenti;
tutte le richiamate azioni, particolarmente impegnative sia in termini economici che di impiego del personale, sommate al costante impegno della Polizia municipale a supporto delle forze dell'ordine, anche con la mappatura del territorio e dei punti di spaccio, si sono rivelate insufficienti a contenere il fenomeno criminale oramai dilagante e pienamente inserito nei traffici nazionali e internazionali di stupefacenti; ciò è purtroppo confermato dai recenti ritrovamenti di ingenti quantità di droga nel porto di Livorno, in alcuni magazzini di Santa Croce sull'Arno (Pisa) e in un parco di Altopascio, oltre al rinvenimento di ingenti quantità di piante di marijuana nelle boscaglie di Ponte Buggianese e al ritrovamento di 500 grammi di eroina a Empoli destinati agli studenti del luogo; inoltre, nella Versilia, è stato portato alla luce un sistema di traffico gestito attraverso una pizzeria, un vero e proprio punto di rifornimento massivo per spacciatori;
da ultimo, in data 17 novembre 2022, si è tenuto nella sala consiliare del Comune di Fucecchio il Comitato interprovinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, al fine di analizzare tutte le possibili soluzioni al problema, alla presenza del Prefetto di Firenze e di rappresentanti delle Prefetture di Pistoia, Lucca e Pisa, anche al fine di assicurare un maggiore coinvolgimento di tutte le forze dell'ordine e delle polizie municipali che operano nei comuni limitrofi e nelle province confinanti, così assicurando il controllo quotidiano del territorio; in tal sede è stato richiesto alle autorità competenti il concorso di Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di finanza dei Comandi provinciali e delle Questure di Firenze, Pisa e Lucca, al fine di istituire e coordinare una pattuglia che assicuri, nell'immediato e per un periodo di almeno sei mesi, senza soluzione di continuità, il controllo del territorio comunale e, nella fattispecie delle Cerbaie,
si chiede di sapere quali azioni intenda intraprendere il Ministro in indirizzo per il contrasto delle attività criminose di cui in premessa e per il supporto alle iniziative degli enti locali in materia di sicurezza e lotta alla criminalità.
(3-00081)
CROATTI - Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica. - Premesso che il delta del Po registra la presenza di oltre 300 specie di uccelli, 40 specie di mammiferi, 25 tra anfibi e rettili che vivono in forma stabile nei diversi habitat costituitisi nel tempo nelle aree allagate dal Po. Esso rappresenta il più vasto complesso di zone umide d'Italia;
considerato che:
risultano numerose criticità nella gestione del Parco del delta del Po, che possono porsi come ostacoli nel raggiungimento degli obiettivi previsti per la zona del delta del Po dalla Convenzione di Ramsar e dall'UNESCO, attraverso il programma "Man and the Biosphere" - MAB;
in particolare: a) non è stata garantita un'adeguata ed efficace tutela della biodiversità e si riscontra una scarsa dotazione di risorse economiche allocate e scarsità di personale assegnato, anche per le questioni relative al dragaggio di alcune aree; b) si riscontra una quantità eccessiva di consumo di suolo per supermercati e capannoni commerciali; c) gli adempimenti che gli enti locali e regionali hanno sottoscritto per fare parte della rete di "Riserve della biosfera MAB-UNESCO" sono stati solo parzialmente attuati; d) lo Statuto dell'Ente di gestione per i parchi e la biodiversità delta del Po, approvato con delibera n. 27 del 26 agosto 2013, è ancora inapplicato; e) le gestioni attuali del Parco (veneta ed emiliano-romagnola) differiscono sensibilmente; f) si riscontra una presenza documentata di bracconaggio faunistico venatorio e ittico (anche in zone di "Rete Natura 2000") e conseguente impoverimento della varietà di specie, soprattutto dell'avifauna; g) si riscontrano livelli preoccupanti di inquinanti (inquinamento di suolo, aria e acqua); h) vi è una gestione critica delle valli di Comacchio residue, che pregiudicano la sua funzione di santuario, un luogo dove poter potenzialmente aumentare lo quantità delle anguille, per evitarne l'estinzione; i) vi è stata una strage di volatili in Valle Canna (ottobre 2019); l) è comparsa acqua rosa nello specchio vallivo nei pressi di Boscoforte, dovuto presumibilmente ad uno scarico pirata a causa della mancanza di vigilanza (novembre 2019); m) associazioni ambientaliste e scientifiche hanno abbandonato la Fiera del bird watching per la cattiva gestione nella conservazione di un gioiello naturalistico unico in Europa (febbraio 2020); n) è stato consentito dall'amministrazione comunale di Comacchio nel 2018 di installare una fabbrica per polveri ceramiche ai margini della città lagunare, poi scongiurata da una mobilitazione di comitati di cittadini che ne hanno evitato l'implementazione;
la legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di bilancio per il 2018), all'articolo 1, comma 1112, stabilisce: "È istituito, d'intesa con le regioni Veneto ed Emilia-Romagna, il Parco del Delta del Po, comprendente le aree del perimetro del Parco naturale regionale del Delta del Po, istituito con la legge della regione Veneto 8 settembre 1997, n. 36, e del Parco regionale del Delta del Po, istituito con la legge della regione Emilia-Romagna 2 luglio 1988, n. 27. Il mancato raggiungimento dell'intesa preclude l'istituzione del Parco del Delta del Po. La copertura delle spese obbligatorie è assicurata a valere sulle corrispondenti risorse rese disponibili a legislazione vigente dalle regioni e dagli enti locali territorialmente interessati, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica";
nel 2018, si ebbe notizia dagli organi di stampa che la Regione Emilia-Romagna, al fine dell'istituzione del Parco, si era fatta promotrice, insieme alla Regione Veneto, di una bozza d'intesa i cui contenuti non apparivano in linea con le richiamate previsioni della legge di bilancio per il 2018, in quanto tese a promuovere l'istituzione di un parco a carattere interregionale, senza tener conto che il Ministero dell'ambiente è competente per il relativo procedimento tecnico-amministrativo;
le dichiarazioni dei Presidenti delle regioni Veneto ed Emilia-Romagna rilasciate in occasione di un incontro del 19 febbraio 2022, sottolineano una volontà di collaborare per il potenziamento del Parco del Delta del Po, attraverso stanziamenti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza,
si chiede di sapere se vi siano reali motivi ostativi, di tipo normativo o giuridico, che precludano alla realizzazione del Parco nazionale del Delta del Po includendo territori delle regioni Veneto ed Emilia-Romagna e se sia possibile, attraverso una interlocuzione ministeriale diretta o indiretta con i Presidenti delle regioni Emilia-Romagna e Veneto, constatare la volontà di istituire un parco unico del Delta del Po nazionale in alternativa ad un parco regionale o interregionale.
(3-00083)
D'ELIA - Al Ministro della cultura. - Premesso che:
secondo quanto consta all'interrogante, circa 800 collaboratori del Ministero della cultura, che svolgono funzioni di rilevante responsabilità, avrebbero l'incarico con la modalità della partita IVA;
questi professionisti rappresentano un grande patrimonio di competenze e professionalità per il Paese, assumendo competenze e responsabilità che meriterebbero la stabilizzazione del loro profilo professionale;
sarebbe opportuno a parere dell'interrogante che il Ministero della cultura assumesse le iniziative necessarie ad una proroga del contratto o una stabilizzazione delle loro posizioni presso il Ministero stesso,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo intenda assumere iniziative in merito.
(3-00084)
Interrogazioni orali con carattere d'urgenza ai sensi dell'articolo 151 del Regolamento
CROATTI - Ai Ministri delle imprese e del made in Italy e del lavoro e delle politiche sociali. - Premesso che:
Electrolux, la multinazionale svedese che produce elettrodomestici con stabilimenti in tutto il Paese, ha annunciato 222 esuberi in Italia. Nel dettaglio si parla di 101 impiegati e 121 operai. Gli esuberi, in base a un incontro avuto dai vertici del gruppo con i sindacati, saranno così distribuiti: 96 a Forlì, 76 a Porcia (Pordenone), 13 a Cerreto d'Esi (Ancona), 2 ad Assago (Milano), 10 a Solaro (Milano) e 25 a Susegana (Treviso);
i tagli al personale più consistenti saranno dunque negli stabilimenti di Porcia, che vedrà la fuoriuscita di 40 impiegati e 36 operai, e Forlì, che invece vedrà un taglio di 19 impiegati e 77 operai;
secondo quanto emerso l'operazione dovrebbe concludersi entro la primavera 2023 e prevedrebbe il ricorso alla NASpI incentivata;
la decisione dell'azienda è legata alla crisi del mercato degli elettrodomestici, aggravata dell'abbandono del mercato in Russia, a seguito della guerra in Ucraina. La vendita della filiale russa ha generato una minusvalenza di circa 350 milioni di corone svedesi (circa 32,5 milioni di euro). Nel terzo trimestre il gruppo svedese ha registrato una perdita netta di 605 milioni di corone svedesi (55,43 milioni di euro);
secondo il segretario nazionale FIM CISL, Massimiliano Nobis, l'incertezza del mercato non consentirà la stabilizzazione dei lavoratori attualmente con contratto a termine con possibili periodi di cassa integrazione;
le parti torneranno a confrontarsi sul tema degli esuberi il 10 gennaio 2023. L'approccio dei vertici aziendali pare piuttosto collaborativo e in questo senso, a parere dell'interrogante, sarebbe doveroso che il Governo fosse parte in causa di questo confronto,
si chiede di sapere:
se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti e se non intenda istituire un tavolo istituzionale presso il Ministero delle imprese e del made in Italy al fine di intervenire tempestivamente e tutelare i lavoratori e le loro famiglie;
se intenda supportare i sindacati dei lavoratori nelle loro richieste di percorsi d'uscita incentivati esclusivamente volontari e ammortizzatori sociali unicamente conservativi nonché concordare un diritto di precedenza sulle future assunzioni per i lavoratori temporanei e a termine che non sono stati o che non saranno confermati.
(3-00080)
CROATTI - Al Ministro dell'interno. - Premesso che:
il comparto turistico, composto soprattutto di micro e piccole imprese, si trova in una situazione di grande difficoltà. Dopo due anni di emergenza da coronavirus, e ora con i pesantissimi rincari energetici, le imprese turistiche, sono finanziariamente deboli e vulnerabili. Moltissimi imprenditori della riviera romagnola in queste settimane stanno cercando di programmare la prossima stagione e valutare la sostenibilità degli aumenti, non solo energetici, che incideranno in maniera significativa sui loro bilanci;
la fragilità economica di tante imprese potrebbe portare a numerose chiusure e al tentativo di svendere attività diventate meno remunerative. Sono centinaia gli alberghi in vendita a Rimini e in riviera e molte aziende turistiche rischiano di finire nella rete della criminalità organizzata che è già pronta a investire;
considerato che:
è recente la notizia delle 23 misure cautelari chieste nei confronti di personaggi vicini alle 'ndrine dei "Piromalli" di Gioia Tauro (Reggio Calabria) e dei Mancuso di Limbadi (Vibo Valentia) in seguito a un'indagine della Guardia di finanza di Bologna partita dalla segnalazione da parte del sindaco di Cesenatico, Matteo Gozzoli, di vari investimenti anomali nel campo della ristorazione. Il sindaco va sicuramente ringraziato ed elogiato, così come i tanti amministratori locali che ogni giorno sono in prima linea nella difesa dei loro territori;
questo è stato solo l'ultimo di una lunga serie di episodi molto preoccupanti in riviera. Nell'ottobre 2021 nell'ambito dell'operazione "Popilia" della Guardia di finanza di Rimini sulle attività in Romagna di un gruppo di imprenditori di origine calabrese che agiva anche spacciandosi come affiliato alla 'ndrangheta, sono stati sequestrati un milione e mezzo di euro tra quote societarie e conti correnti, 5 persone sono finite agli arresti domiciliari e 3 sottoposte a obbligo di firma;
oltre alle misure cautelari è scattato il sequestro preventivo delle quote sociali e dei beni aziendali di 6 società, fittiziamente intestate a un prestanome che risulta tra gli indagati, operanti nelle province di Rimini, Forlì-Cesena e Siena nel settore turistico ricettivo e in quello collegato degli allestimenti fieristici. Negli anni il gruppo avrebbe gestito hotel a Chianciano Terme (Siena), a Castrocaro, Cesenatico e San Mauro Mare (Forlì-Cesena) e a Rimini. Secondo gli investigatori, gli indagati erano soliti reprimere eventuali contrasti con soci e dipendenti in modo violento;
nel 2014 la Procura della Repubblica di Rimini ha ordinato un sequestro d'urgenza, finalizzato alla confisca di 2,5 milioni di euro di beni contro una famiglia camorrista che da 20 anni gestiva in riviera alberghi e attività economiche varie. Si trattava della famiglia Lanna affiliata al clan Abate di San Giorgio a Cremano (Napoli). Complessivamente, furono sequestrati un hotel nel quartiere Miramare di Rimini e una sua dipendenza, un appartamento a Montecolombo (Rimini), una gastronomia in pieno centro a Riccione e 5 imprese che gestiscono altrettanti hotel tra Rimini e Riccione;
nel maggio scorso la Cassazione ha confermato oltre 70 condanne decise dalla Corte di appello di Bologna nel maxi processo di 'ndrangheta "Aemilia" e così pure il quadro accusatorio della storica grande operazione contro le infiltrazioni e il radicamento della criminalità organizzata calabrese in Emilia-Romagna, scattata nel 2015 con 117 arresti. Fanno riflettere le parole pronunciate in quell'occasione da Lucia Musti, procuratrice generale reggente a Bologna e che rappresentò la pubblica accusa nel processo di appello: "la sentenza 'Aemilia' con il suo passaggio in giudicato, la nona in ordine temporale per associazione di stampo mafioso in Emilia-Romagna, conferma che l'Emilia-Romagna è un distretto di mafia";
nel giugno 2020 l'interrogante ha presentato un'interrogazione sulle infiltrazioni criminali in riviera romagnola evidenziando, peraltro, come a metà aprile di quell'anno l'allora capo di gabinetto del Ministero dell'interno aveva inviato una circolare a tutti i prefetti lanciando un monito sul rischio di infiltrazioni mafiose nei settori resi più vulnerabili dalla crisi;
il capo della Polizia Lamberto Giannini, proprio in questi giorni, ha messo in guardia sulla presenza delle mafie nel territorio di Rimini sottolineando che "quello di Rimini è un territorio operoso che genera ricchezze importanti e sappiamo quanto questo sia appetibile per la criminalità organizzata";
considerato infine che:
il tema delle infiltrazioni criminali in riviera romagnola è evidente alle istituzioni. Si è consapevoli degli effetti che questo tipo di azione può comportare nel tessuto economico legale, nonché degli effetti negativi sulla libertà di concorrenza e sullo sviluppo delle imprese. Purtroppo i moniti e gli allarmi lanciati dalle istituzioni non sono stati sufficienti. Servono segnali da inviare alle associazioni criminali ben più incisivi e concreti;
a parere dell'interrogante il tema è estremamente grave e dovrebbe rappresentare una priorità per il Governo,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo stia monitorando con attenzione il fenomeno delle infiltrazioni criminali, in particolare nei territori, come la riviera romagnola, economicamente più deboli e fragili dopo l'emergenza COVID e quella legata ai rincari energetici, e quali siano gli strumenti e le risorse che intende mettere in campo per affrontare i rischi evidenziati e alzare il livello di guardia su questi fenomeni;
se siano allo studio misure normative che consentano di rafforzare in questa fase i controlli antiriciclaggio.
(3-00082)
Interrogazioni con richiesta di risposta scritta
TOSATO - Al Ministro dell'istruzione e del merito. - Premesso che:
per incarichi connessi all'autonomia scolastica, ai sensi del comma 8 dell'art. 26 della legge n. 448 del 1998, si intende l'assegnazione di docenti e dirigenti scolastici all'amministrazione centrale del Ministero dell'istruzione, agli uffici scolastici regionali e loro articolazioni territoriali;
nel tempo si sono create figure professionali altamente qualificate che hanno prestato servizio presso questi uffici, dopo aver espletato specifici concorsi per titoli e prove orali;
i docenti distaccati ex lege n. 448 hanno prestato servizio per parecchi anni nello stesso ruolo, qualcuno anche per più di 14 anni, che implica l'occuparsi di ambiti tematici di ampio raggio: dall'educazione alla legalità, a quella all'ambiente, alla disabilità, all'inclusione, al progetto biblioteche scolastiche, all'orientamento in entrata ed in uscita, all'ex alternanza scuola lavoro, alla consulta provinciale degli studenti, all'organizzazione di corsi di formazione su tutte le tematiche afferenti alle linee guida del Ministero, ai progetti internazionali (come Expo Milano, Socrates, agenda ONU 2030, eccetera) per tutti gli ordini di scuola, oltre all'interazione con tutti gli stakeholder territoriali (dagli enti locali, all'associazione industriali, alle camere di commercio, alle diocesi, all'associazionismo, eccetera) e da ultimo anche all'emergenza COVID, con l'ulteriore ruolo di referente di supporto e sostegno alle scuole per quarantene, tamponi ed interazione con le ASL, gli enti locali e le prefetture (24 ore su 24 per garantire sicurezza), nonché all'emergenza Ucraina;
si evidenzia che per tali figure non è mai stato preso in considerazione il criterio di proporzionalità diretto ad una più precisa valutazione dell'opera professionale prestata dal singolo;
pare che questo tipo di prestazione professionale non sia stata economicamente valutata in maniera uguale al lavoro prestato da altri soggetti che ricoprono mansioni, seppur in altri ambiti e con altre specializzazioni, equivalenti. Questo tipo di lavoro è stato calcolato come unitaria performance d'ufficio per i dirigenti, senza alcun riconoscimento aggiuntivo per i singoli lavoratori,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga di dover definire dei criteri precisi per un'adeguata valutazione della quantità e qualità delle prestazioni lavorative finora fornite dai soggetti di cui sopra, al fine di riaffermare con fermezza il principio che a prestazioni lavorative che denotano una progressione di professionalità deve corrispondere un identico metodo di valutazione della retribuzione.
(4-00070)
LOMBARDO - Al Ministro della cultura. - Premesso che:
organi di stampa ("Corriere della Sera", 4 dicembre 2022) riferiscono che l'architetto Alessandra Quarto ha lasciato la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e per le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, dopo averne assunto la direzione solo un anno fa;
le dimissioni rappresentano l'ennesimo episodio di abbandono, anzitempo, della Soprintendenza di Bologna, giacché risulterebbero ben 4 avvicendamenti al vertice della stessa Soprintendenza in appena 6 anni: circostanza che sembra essere spiegata con la minore remunerazione e attrattività della Soprintendenza rispetto ad altre, nonostante il suo assoluto rilievo;
la forte discontinuità, in ogni caso, rischia di pregiudicare profondamente, in termini di economicità, efficacia ed efficienza, l'attività di una delle soprintendenze più importanti di Italia e cui sono demandati compiti di vigilanza e tutela su un patrimonio culturale fortemente differenziato e diffuso sul territorio di ben quattro province;
considerata la particolare importanza della città di Bologna sul piano della tutela e valorizzazione del patrimonio culturale nazionale, e per il ruolo strategico rivestito nell'ambito dell'attuazione del piano nazionale di ripresa e resilienza, anche alla luce del necessario coordinamento della Soprintendenza della città metropolitana di Bologna rispetto alla Soprintendenza speciale per il PNRR istituita con l'articolo 29 del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91;
appare imprescindibile garantire alla Soprintendenza di Bologna quella continuità che le è indispensabile sia per assicurare piena attuazione al codice dei beni culturali di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, ma anche la pronta realizzazione e buona riuscita degli interventi finanziati con il PNRR,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti e quali iniziative intenda adottare per scongiurare nuovi e ulteriori avvicendamenti nella direzione della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e per le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, a tal fine anche valutando iniziative normative volte a garantire un periodo di permanenza minimo nella sede di assegnazione ovvero, in alternativa, meccanismi di incentivazione allo stesso fine;
se le peculiarità della Soprintendenza della città di Bologna, anche alla luce delle vicende descritte, non rendano necessario un intervento normativo volto a ridefinirne le prerogative o, comunque, a circoscriverne il territorio al fine garantire una più agevole ed efficace attività di direzione.
(4-00071)
RENZI, PAITA, SCALFAROTTO - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Premesso che, per quanto risulta agli interroganti:
nel marzo 2021 la Guardia di finanza ha effettuato decine di perquisizioni a carico di 39 indagati, nell'ambito dell'inchiesta condotta dalla Procura di Firenze attraverso il procuratore aggiunto Luca Tescaroli e il sostituto Antonino Nastasi, in merito ad alcuni concorsi truccati di medicina, da indire o ancora in corso di svolgimento, soprannominata "Concorsopoli";
come confermato anche da organi di stampa (si veda ad esempio "La Nazione" del 7 settembre 2022), durante le indagini i finanzieri hanno chiesto alla Procura di Firenze di intercettare alcune persone sospettate di interferire e influenzare sulle procedure concorsuali, indicando, fra gli altri, la sorella di Luca Turco (sostituto procuratore proprio a Firenze), Lucia Turco, direttrice sanitaria regionale;
il 5 luglio 2022 il luogotenente della Guardia di finanza Daniele Cappelli ha reso udienza dinanzi alla sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura nell'ambito del procedimento disciplinare a carico di Paolo Barlucchi, pubblico ministero che a Firenze si occupava dell'inchiesta "Concorsopoli", prima di abbandonarla per dissidi con i vertici della Procura (cuore del procedimento disciplinare), dovuti principalmente alla sua richiesta a Luca Turco di astenersi dal supervisionare indagini svolte in un'inchiesta che vedeva direttamente coinvolta la sorella;
nel corso dell'udienza pubblica Cappelli ha ricordato il coinvolgimento di Lucia Turco nell'inchiesta, la quale era la presidente della commissione di concorso oggetto di indagine che, però, risultava essere l'unica ad essere sorprendentemente esclusa dalle intercettazioni disposte nell'informativa del 9 giugno 2018, nonostante le richieste della polizia giudiziaria in tal senso e in ragione del rifiuto del pubblico ministero Coletta (sempre della Procura di Firenze);
nel prosieguo delle indagini, tuttavia, la Turco aveva convocato uno dei direttori sanitari che aveva proposto la ricusazione di un componente della commissione, il quale aveva prontamente avvisato la polizia giudiziaria che dunque aveva provato nuovamente a chiedere, in ragione dei nuovi e gravi elementi, l'intercettazione (ambientale) dell'incontro con la direttrice sanitaria;
a tal fine, il successivo 18 giugno, sempre secondo quanto affermato nel corso dell'udienza innanzi al CSM da Cappelli, lo stesso si era recato in procura con il maggiore Giuseppe Cerasoli per incontrare il pubblico ministero Tommaso Coletta, che però avrebbe opposto più volte un netto rifiuto a "intercettare la sorella di Turco" (cioè del procuratore aggiunto), rassicurando il finanziere sul riserbo che avrebbe mantenuto sulla vicenda per evitare eventuali procedimenti disciplinari in ragione di quella omissione;
dinanzi all'insistenza del luogotenente Cappelli, che gli rappresentava come Luca Turco avesse già sottoscritto atti di indagine nell'ambito dell'inchiesta in cui si innestava il caso della sorella, il pubblico ministero Coletta avrebbe invitato seccamente lo stesso e il maggiore a rivolgersi direttamente al procuratore Creazzo;
a seguito di tale vicenda Cappelli ha redatto l'ordinaria relazione di servizio, che però sarebbe stata definita "irricevibile" dai propri superiori, in particolare il colonnello Adriano D'Elia, che gli ricordarono esplicitamente precedenti di altri agenti di polizia giudiziaria che erano andati incontro a vicende personali e professionali sgradevoli per l'essersi scontrati con la magistratura;
al rifiuto di Cappelli di modificare la relazione, lo stesso ha dichiarato di aver ricevuto minacce e pressioni, fino al 27 giugno, quando i suoi superiori, tra cui D'Elia, gli hanno rappresentato che il pubblico ministero Coletta voleva sottoporlo a indagini per gli stessi addebiti che egli gli muoveva nella relazione: minaccia alla luce della quale il luogotenente avrebbe ceduto, sottoscrivendo la nuova versione della relazione proposta dai suoi superiori;
il luogotenente Cappelli è stato poi escluso dal procedimento e gli è stato inibito l'ingresso in Procura a Firenze, ordinandogli di non parlare coi colleghi delle indagini, mentre il colonnello Adriano D'Elia è stato addirittura promosso;
tutti i fatti sopra riportati sono stati acquisiti nell'ambito del procedimento disciplinare dinanzi al CSM citato e trasmesso anche da "Radio Radicale", al termine del quale lo stesso vicepresidente del CSM, David Ermini, affermò nei confronti di Cappelli "è la verità e lei fa bene a dirlo",
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quanto riportato e in particolare se siano a lui note iniziative assunte in merito dalla Guardia di finanza;
quali iniziative di propria competenza ritenga opportuno intraprendere al fine di ripristinare quelle che gli interroganti considerano la correttezza delle procedure e l'onorabilità della Guardia di finanza, con particolare riferimento alla sezione della polizia giudiziaria di Firenze.
(4-00072)
Interrogazioni, da svolgere in Commissione
A norma dell'articolo 147 del Regolamento, le seguenti interrogazioni saranno svolte presso le Commissioni permanenti:
7ª Commissione permanente (Cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica, ricerca scientifica, spettacolo e sport):
3-00084 della senatrice D'Elia, sulla stabilizzazione di alcuni lavoratori assunti presso il Ministero della cultura;
8ª Commissione permanente (Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica):
3-00083 del senatore Croatti, sull'istituzione di un Parco naturale unico del delta del Po.