Legislatura 19ª - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 098 del 06/09/2023

SENATO DELLA REPUBBLICA
------ XIX LEGISLATURA ------

98a SEDUTA PUBBLICA

RESOCONTO STENOGRAFICO

MERCOLEDÌ 6 SETTEMBRE 2023

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Presidenza del vice presidente GASPARRI,

indi del vice presidente CASTELLONE

N.B. Sigle dei Gruppi parlamentari: Azione-Italia Viva-RenewEurope: Az-IV-RE; Civici d'Italia-Noi Moderati (UDC-Coraggio Italia-Noi con l'Italia-Italia al Centro)-MAIE: Cd'I-NM (UDC-CI-NcI-IaC)-MAIE; Forza Italia-Berlusconi Presidente-PPE: FI-BP-PPE; Fratelli d'Italia: FdI; Lega Salvini Premier-Partito Sardo d'Azione: LSP-PSd'Az; MoVimento 5 Stelle: M5S; Partito Democratico-Italia Democratica e Progressista: PD-IDP; Per le Autonomie (SVP-Patt, Campobase, Sud Chiama Nord): Aut (SVP-Patt, Cb, SCN); Misto: Misto; Misto-ALLEANZA VERDI E SINISTRA: Misto-AVS.

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RESOCONTO STENOGRAFICO

Presidenza del vice presidente GASPARRI

PRESIDENTE. La seduta è aperta (ore 10,02).

Si dia lettura del processo verbale.

LOREFICE, segretario, dà lettura del processo verbale della seduta del giorno precedente.

PRESIDENTE. Non essendovi osservazioni, il processo verbale è approvato.

Comunicazioni della Presidenza

PRESIDENTE. L'elenco dei senatori in congedo e assenti per incarico ricevuto dal Senato, nonché ulteriori comunicazioni all'Assemblea saranno pubblicati nell'allegato B al Resoconto della seduta odierna.

Sull'ordine dei lavori

PRESIDENTE. Informo l'Assemblea che all'inizio della seduta il Presidente del Gruppo MoVimento 5 Stelle ha fatto pervenire, ai sensi dell'articolo 113, comma 2, del Regolamento, la richiesta di votazione con procedimento elettronico per tutte le votazioni da effettuare nel corso della seduta. La richiesta è accolta ai sensi dell'articolo 113, comma 2, del Regolamento.

Seguito della discussione e approvazione del disegno di legge:

(694) Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica del Kosovo sulla cooperazione di polizia, fatto a Roma il 12 novembre 2020 (Relazione orale) (ore 10,04)

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito della discussione del disegno di legge n. 694.

Ricordo che nella seduta di ieri la relatrice ha svolto la relazione orale e ha avuto luogo la discussione generale.

La relatrice e il rappresentante del Governo non intendono intervenire in sede di replica.

A questo punto dovremmo passare alla votazione degli articoli, ma non è ancora decorso il termine di venti minuti prescritto dal Regolamento. Pertanto, considerando che alle ore 11,30 è convocata la Conferenza dei Capigruppo, che è la prima di questa fase dei lavori e quindi sarà importante, se non vi è contrarietà da parte di ciascun Gruppo, potremmo svolgere ora le dichiarazioni di voto finale, così nel frattempo trascorrono i termini per il preavviso, per poi procedere alla votazione degli articoli. La materia lo consentirebbe, ma occorre una condivisione, che mi pare ci sia. Poiché vedo tutti d'accordo, inizieremo a votare tra poco.

Pertanto, con questa intesa operativa, passiamoalla votazione finale.

MARTON (M5S). Domando di parlare per dichiarazione di voto.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

MARTON (M5S). Signor Presidente, avendo raggiunto già l'accordo unanime in Commissione, non credo ci siano grossi problemi.

Con l'Accordo al nostro esame tra Italia e Kosovo ci si prefigge l'obiettivo di intensificare la cooperazione fra le forze di polizia per contrastare la criminalità organizzata transnazionale e il terrorismo internazionale. È lo strumento giuridico, quindi il contorno, per regolamentare la collaborazione operativa tra le varie forze di polizia. Esso definisce le autorità competenti - per l'Italia è il Ministero dell'interno - e i settori di cooperazione, quali la criminalità informatica, il traffico d'armi, i reati economico-finanziari e il traffico di stupefacenti. Prevede anche delle riunioni periodiche nei vari Stati, tra le forze di polizia, e disciplina lo scambio di informazioni, anche classificate. Lo riteniamo un Accordo molto utile, soprattutto in questo periodo e, visti i recenti eventi accaduti in Kosovo, riteniamo sia da perseguire e rafforzare.

Per questo motivo dichiaro il voto favorevole del Gruppo MoVimento 5 Stelle. (Applausi).

MAGNI (Misto-AVS). Domando di parlare per dichiarazione di voto.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

MAGNI (Misto-AVS). Signor Presidente, i senatori della componente Alleanza Verdi e Sinistra voteranno a favore dell'Accordo in esame, di cui tengo a sottolineare alcuni aspetti.

Il Kosovo è una Nazione nata dopo la guerra dei Balcani, per cui è giusto lavorare sul terreno del contrasto al terrorismo e affrontare la questione della cooperazione internazionale. Vorrei però sottolineare, in quest'Aula, che attualmente, in quel Paese, la situazione non è così tranquilla come possiamo vedere superficialmente. Ad esempio la parte serba è in qualche modo marginalizzata e vi è una tensione. Vi posso garantire, essendomi occupato negli ultimi venticinque anni di solidarietà nei Balcani, che la situazione è molto tesa.

Quindi, vorrei invitare tutto il Parlamento a contribuire - come abbiamo fatto per ristabilire la pace in quell'area dell'Europa - a rendere la situazione meno tesa. Molto spesso quello che in alcune società avviene nei confronti della maggioranza poi lo si usa nei confronti delle minoranze. E ci tengo a sottolineare questo dato. Occorre quindi prestare molta attenzione perché il processo di pace prosegua e si affronti il problema - come abbiamo già fatto con la Croazia e la Slovenia - anche con la Serbia nell'ambito del rapporto con l'Unione europea.

Credo che questo sia il dato più importante ed è per questo che - come ho detto prima - voteremo a favore del provvedimento in esame, ma con la sottolineatura riferita a un Paese che ha una tensione interna che merita grande attenzione. (Applausi).

PUCCIARELLI (LSP-PSd'Az). Domando di parlare per dichiarazione di voto.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

PUCCIARELLI (LSP-PSd'Az). Signor Presidente, intervengo semplicemente per esprimere il voto favorevole del Gruppo Lega.

ALFIERI (PD-IDP). Domando di parlare per dichiarazione di voto.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ALFIERI (PD-IDP). Signor Presidente, vorrei annunciare il voto favorevole del Gruppo Partito Democratico a un Accordo firmato tre anni fa con un Paese che ha ancora bisogno di attenzione e di accompagnamento, in un processo di stabilizzazione dei Balcani e in una prospettiva di avvicinamento alle istituzioni europee; in un territorio dove ancora, nel Nord, ci sono problemi di convivenza fra la comunità di etnia albanese e quella serba e dove si sono svolte le elezioni municipali con una partecipazione intorno al 10 per cento, boicottate dalla comunità serba e con alcune tensioni. C'è quindi la necessità di un accompagnamento dei Paesi europei, in particolare dell'Italia, che è sempre stata presente, in un'ottica di stabilizzazione e di sicurezza per garantire la convivenza fra i popoli.

Un Accordo di questo genere è sul modello di altri già conclusi, in cui la nostra forza di polizia aiuta a costruire istituzioni democratiche e a formare corpi dedicati alla tutela dell'ordine pubblico e a garantire la sicurezza soprattutto in quella parte di territori dove le tensioni in questi anni sono state più forti.

Quindi, il nostro non può che essere un voto favorevole.

BARCAIUOLO (FdI). Domando di parlare per dichiarazione di voto.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

Presidenza del vice presidente CASTELLONE (ore 10,13)

BARCAIUOLO (FdI). Signor Presidente, alla luce di quanto dichiarato ieri in discussione generale, considerando la lotta alla criminalità organizzata come una priorità da perseguire, associandomi anche a chi ha evidenziato la situazione interna al Kosovo e ricordando che in tale Paese esiste un Governo legittimo riconosciuto dall'Italia, non possiamo che essere favorevoli, come Gruppo Fratelli d'Italia, alla ratifica di questo Accordo.

GASPARRI (FI-BP-PPE). Domando di parlare per dichiarazione di voto.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

GASPARRI (FI-BP-PPE). Signor Presidente, l'Accordo in esame - come è stato illustrato nel corso del dibattito - deve intensificare la cooperazione tra le forze di polizia dell'Italia e del Kosovo. Sappiamo che si tratta di contesti nei quali spesso ci sono ancora fasi molto impegnative, per cui l'intervento legislativo che si propone è assolutamente apprezzato dal Gruppo Forza Italia, che si esprimerà a favore.

Approfitto dell'occasione per sottolineare che il nostro Gruppo si esprime a favore anche degli Accordi che esamineremo successivamente e che riguardano la materia radiotelevisiva nell'Accordo tra la Repubblica italiana e San Marino (un antico Accordo del 2008 che viene rinnovato) e la ratifica e l'esecuzione dell'Accordo con La Costa Rica, per quanto riguarda la cooperazione culturale, scientifica e tecnologica.

Ho anticipato le nostre dichiarazioni di voto per le successive ratifiche perché, dovendo tornare a presiedere l'Assemblea, le do fin d'ora per acquisite.

FREGOLENT (Az-IV-RE). Domando di parlare per dichiarazione di voto.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

FREGOLENT (Az-IV-RE). Signor Presidente, a nome del Gruppo Azione e Italia Viva, anche noi esprimeremo un voto favorevole alla ratifica in esame, così come faremo per le altre due ratifiche. In particolare, quella sulla cooperazione di polizia con il Kosovo è importante perché sappiamo qual è l'elemento di sicurezza e qual è stato per molto tempo l'impegno del nostro Esercito in quelle zone, insieme alla NATO.

Per quanto riguarda invece l'Accordo di collaborazione in materia radiotelevisiva fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di San Marino, speriamo che esso sia di buon auspicio anche per il pluralismo di informazione nella Rai.

Presidenza del vice presidente GASPARRI (ore 10,15)

(Segue FREGOLENT). Per quanto riguarda invece l'Accordo di cooperazione culturale, scientifica e tecnologica tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Costa Rica, penso che la sigla di tale Accordo da parte delle nostre istituzioni culturali rappresenti un elemento importante.

PRESIDENTE. Si sono così concluse le dichiarazioni di voto.

Rinvio il seguito della discussione del disegno di legge in titolo.

A questo punto procediamo con le dichiarazioni di voto sulle altre due ratifiche, al termine delle quali effettueremo tutte le votazioni.

Seguito della discussione e approvazione del disegno di legge:

(741) Ratifica ed esecuzione del Protocollo emendativo dell'Accordo di collaborazione in materia radiotelevisiva fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di San Marino, con Allegato, del 5 marzo 2008, fatto a Roma il 27 settembre 2021 (Approvato dalla Camera dei deputati) (Relazione orale) (ore 10,16)

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito della discussione del disegno di legge n. 741, già approvato dalla Camera dei deputati.

Ricordo che nella seduta di ieri il relatore ha svolto la relazione orale e ha avuto luogo la discussione generale.

Il relatore e il rappresentante del Governo non intendono intervenire in sede di replica.

Come già annunciato, anticipiamo le dichiarazioni di voto e passiamo dunque alla votazione finale.

MAGNI (Misto-AVS). Domando di parlare per dichiarazione di voto.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

MAGNI (Misto-AVS). Signor Presidente, il Gruppo Alleanza Verdi e Sinistra esprimerà un voto favorevole sul provvedimento in esame.

PRESIDENTE. Ricordo che i Gruppi Azione-ItaliaViva-RenewEurope e Forza Italia-Berlusconi Presidente-PPE hanno già espresso il loro voto sui tre provvedimenti e quindi non svolgeranno ulteriori dichiarazioni di voto.

MARTON (M5S). Domando di parlare per dichiarazione di voto.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

MARTON (M5S). Signor Presidente, l'Accordo con la Repubblica di San Marino, già approvato dalla Camera dei deputati, prevede che San Marino liberi la frequenza n. 51 affinché si possa sviluppare la rete di comunicazione in Italia e che l'Italia esborsi 4,5 milioni ogni anno fino al 2026.

Visto però che l'Accordo prevede che si sviluppi la rete 5G, sarebbe utile dare voce a quei ricercatori che hanno scritto per rivolgere a tutti noi un grido per farsi ascoltare. Mi auguro che la Commissione competente faccia delle audizioni con quei ricercatori affinché si possa provvedere poi a uno sviluppo corretto che persegua la salute pubblica.

Per tali ragioni esprimo un voto favorevole sull'Accordo di collaborazione in materia radiotelevisiva fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di San Marino.

Esprimo altresì un voto favorevole sull'Accordo di cooperazione culturale, scientifica e tecnologica tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Costa Rica. Chiedo al Governo, tramite lei, Presidente, visto che abbiamo fatto molte ratifiche di questo tipo e quella in questione prevede un quadro giuridico per incrementare i rapporti su molti aspetti del vivere comune, se sia possibile avere un report del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale sugli sviluppi degli accordi già in essere con altri Stati, verificando se essi sono stati utilizzati, come sono stati utilizzati e se hanno portato dei risultati in termini qualitativi. Chiedo ciò al fine di prevedere o rivedere eventualmente detti accordi in modo che vengano utilizzati dalle nostre industrie, dalle nostre università e da tutti i nostri attori istituzionali.

Per tali ragioni esprimo un voto favorevole anche sul citato Accordo. (Applausi).

PRESIDENTE. La Presidenza invita il Governo a tenere conto della richiesta e a esaudirla.

PUCCIARELLI (LSP-PSd'Az). Domando di parlare per dichiarazione di voto.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

PUCCIARELLI (LSP-PSd'Az). Signor Presidente, annuncio il voto favorevole del mio Gruppo su entrambi i provvedimenti al nostro esame.

ALFIERI (PD-IDP). Domando di parlare per dichiarazione di voto.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ALFIERI (PD-IDP). Signor Presidente, annuncio il voto favorevole del Gruppo Partito Democratico sul provvedimento in esame. Sul successivo provvedimento interverrà in dichiarazione di voto un'altra collega.

SPINELLI (FdI). Domando di parlare per dichiarazione di voto.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

SPINELLI (FdI). Signor Presidente, nell'annunciare il voto favorevole a questa ratifica, esprimo grande soddisfazione, essendo stata io sindaco di Coriano, primo Comune di confine con la Repubblica di San Marino, in quanto si conferma anche qui in Senato un rapporto di collaborazione proficua tra i due Stati. (Applausi).

PRESIDENTE. A questo punto rinvio il seguito della discussione del disegno di legge in titolo.

Seguito della discussione e approvazione, con modificazioni, del disegno di legge:

(684) LA MARCA ed altri. - Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione culturale, scientifica e tecnologica tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Costa Rica, fatto a Roma il 27 maggio 2016 (Relazione orale) (ore 10,21)

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito della discussione del disegno di legge n. 684.

Ricordo che nella seduta di ieri la relatrice facente funzioni ha svolto la relazione orale e ha avuto luogo la discussione generale.

La relatrice facente funzioni e il rappresentante del Governo non intendono intervenire in sede di replica.

Come già comunicato, anticipiamo le dichiarazioni di voto e passiamo dunque alla votazione finale.

MAGNI (Misto-AVS). Domando di parlare per dichiarazione di voto.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

MAGNI (Misto-AVS). Signor Presidente, esprimo il voto favorevole del Gruppo alla ratifica in esame.

PRESIDENTE. La senatrice Fregolent ha già annunciato precedentemente il voto favorevole del Gruppo anche su questa ratifica. Lo stesso è stato fatto a nome del Gruppo Forza Italia, come dal senatore Marton poc'anzi e dalla senatrice Pucciarelli, che aveva anticipato il voto favorevole del Gruppo Lega.

LA MARCA (PD-IDP). Domando di parlare per dichiarazione di voto.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

LA MARCA (PD-IDP). Signor Presidente, il disegno di legge che ci apprestiamo a votare, a mia prima firma, ha lo scopo di ratificare l'Accordo sulla cooperazione culturale, scientifica e tecnologica tra Italia e Costa Rica, firmato il 27 maggio del 2016. Le relazioni bilaterali - come credo di aver detto ieri in discussione generale - tra questi due Paesi sono ottime, solide e improntate ad un fiducioso rapporto di amicizia e collaborazione. L'ottimo andamento delle relazioni bilaterali è anche confermato dalla piena collaborazione, soprattutto nei fori multilaterali, con numerosi casi di sostegno reciproco alle rispettive candidature internazionali. Basti ricordare l'appoggio della Costa Rica alla candidatura italiana al Consiglio di sicurezza dell'ONU cinque anni fa.

Inoltre, tali relazioni sono favorite dai soliti rapporti commerciali fra i due Paesi. La Costa Rica è, infatti, il quarto più importante partner dell'Italia nell'area dell'America centrale dopo Messico, Panama e Cuba, con un interscambio globale che solo nel 2015, quindi l'anno prima della firma, ha raggiunto la cifra record di 379,5 milioni di euro.

Questo Accordo si inserisce quindi nel contesto di un rilancio delle relazioni bilaterali dell'Italia con uno dei partner tradizionali storici dell'America centrale, un Paese che si caratterizza per la grande stabilità politica, una delle più elevate dell'area. Non è mai stato firmato prima uno specifico accordo nel settore perché esisteva un accordo quadro tra Italia e Costa Rica firmato nel 1983, riguardante principalmente la cooperazione economica, finanziaria, sociale e culturale.

L'Accordo si compone di 21 articoli. Gli articoli da 1 a 3 definiscono l'impegno delle parti a promuovere la cooperazione nei settori indicati; a migliorare la conoscenza e la diffusione delle rispettive lingue e culture e a favorire la collaborazione tra le rispettive istituzioni accademiche, amministrazioni archivistiche, biblioteche e musei.

Signor Presidente, non mi dilungo sui singoli articoli, come credo di aver già fatto nella seduta di ieri in discussione generale, ma mi limito a sottolineare che gli articoli da 6 a 8 rappresentano uno degli aspetti più interessanti dell'Accordo, avendo come scopo il rafforzamento della collaborazione nel campo dell'istruzione mediante lo scambio di esperti, informazioni e documentazione, anche al fine di riconoscimento ed equiparazione dei titoli universitari.

Signor Presidente, La Costa Rica è uno dei Paesi della mia circoscrizione elettorale. Come già detto, alcuni mesi fa ho avuto il piacere e l'onore di visitare e conoscere meglio questo Paese e personalmente molti membri della storica e operosa comunità italiana che ha dato un sostanziale contributo allo sviluppo del Paese, oltre ai tanti giovani imprenditori che vi risiedono.

Nei miei contatti diretti con la collettività italiana - un numero che in realtà aumenta ogni singolo anno - ho potuto riscontrare personalmente quanto sia auspicata la ratifica di questo Accordo, e non soltanto dagli oltre 6.000 iscritti all'AIRE che vivono in Costa Rica, ma anche e soprattutto da migliaia di altri cittadini italiani residenti in quel Paese e anche dai non iscritti all'AIRE, e per i costaricani che vivono in Italia, nonché per tutte le istituzioni culturali e scientifiche.

Per queste ragioni, Presidente, comunico il mio pieno appoggio e il mio voto favorevole alla ratifica di tale Accordo. (Applausi).

BARCAIUOLO (FdI). Domando di parlare per dichiarazione di voto.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

BARCAIUOLO (FdI). Signor Presidente, alla luce di quanto dichiarato ieri in discussione generale e valutati positivamente i contenuti dell'Accordo di cui si chiede oggi la ratifica all'Assemblea, annuncio e confermo il voto favorevole del Gruppo Fratelli d'Italia. (Applausi).

PRESIDENTE. A questo punto rinvio il seguito della discussione del disegno di legge in titolo.

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 694 (ore 10,27)

PRESIDENTE. Comunico che è pervenuto alla Presidenza - ed è in distribuzione - il parere espresso dalla 5a Commissione permanente sul disegno di legge in esame, che verrà pubblicato in allegato al Resoconto della seduta odierna.

Passiamo all'esame degli articoli.

Indìco la votazione nominale con scrutinio simultaneo dell'articolo 1.

(Segue la votazione).

Il Senato approva. (v. Allegato B).

Indìco la votazione nominale con scrutinio simultaneo dell'articolo 2.

(Segue la votazione).

Il Senato approva. (v. Allegato B).

Indìco la votazione nominale con scrutinio simultaneo dell'articolo 3.

(Segue la votazione).

Il Senato approva. (v. Allegato B).

Indìco la votazione nominale con scrutinio simultaneo dell'articolo 4.

(Segue la votazione).

Il Senato approva. (v. Allegato B).

Indìco la votazione nominale con scrutinio simultaneo dell'articolo 5.

(Segue la votazione).

Il Senato approva. (v. Allegato B).

Indìco la votazione nominale con scrutinio simultaneo del disegno di legge, nel suo complesso.

(Segue la votazione).

Il Senato approva. (v. Allegato B).

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 741 (ore 10,30)

PRESIDENTE. Comunico che è pervenuto alla Presidenza - ed è in distribuzione - il parere espresso dalla 5a Commissione permanente sul disegno di legge in esame, che verrà pubblicato in allegato al Resoconto della seduta odierna.

Passiamo all'esame degli articoli, nel testo approvato dalla Camera dei deputati.

Indìco la votazione nominale con scrutinio simultaneo dell'articolo 1.

(Segue la votazione).

Il Senato approva. (v. Allegato B).

Indìco la votazione nominale con scrutinio simultaneo dell'articolo 2.

(Segue la votazione).

Il Senato approva. (v. Allegato B).

Indìco la votazione nominale con scrutinio simultaneo dell'articolo 3.

(Segue la votazione).

Il Senato approva. (v. Allegato B).

Indìco la votazione nominale con scrutinio simultaneo dell'articolo 4.

(Segue la votazione).

Il Senato approva. (v. Allegato B).

Indìco la votazione nominale con scrutinio simultaneo del disegno di legge, nel suo complesso.

(Segue la votazione).

Il Senato approva. (v. Allegato B).

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 684 (ore 10,32)

PRESIDENTE. Comunico che è pervenuto alla Presidenza - ed è in distribuzione - il parere espresso dalla 5a Commissione permanente sul disegno di legge in esame, che verrà pubblicato in allegato al Resoconto della seduta odierna.

Passiamo all'esame degli articoli, nel testo proposto dalla Commissione.

Indìco la votazione nominale con scrutinio simultaneo dell'articolo 1.

(Segue la votazione).

Il Senato approva. (v. Allegato B).

Indìco la votazione nominale con scrutinio simultaneo dell'articolo 2.

(Segue la votazione).

Il Senato approva. (v. Allegato B).

Indìco la votazione nominale con scrutinio simultaneo dell'articolo 3.

(Segue la votazione).

Il Senato approva. (v. Allegato B).

Indìco la votazione nominale con scrutinio simultaneo dell'articolo 4.

(Segue la votazione).

Il Senato approva. (v. Allegato B).

Indìco la votazione nominale con scrutinio simultaneo dell'articolo 5.

(Segue la votazione).

Il Senato approva. (v. Allegato B).

Indìco la votazione nominale con scrutinio simultaneo del disegno di legge, nel suo complesso, nel testo emendato per effetto delle modifiche introdotte dalla Commissione.

(Segue la votazione).

Il Senato approva. (v. Allegato B).

Sospendo la seduta fino al termine della Conferenza dei Capigruppo, convocata alle ore 11,30.

(La seduta, sospesa alle ore 10,34, è ripresa alle ore 12,24).

Sui lavori del Senato

PRESIDENTE. La Conferenza dei Capigruppo ha approvato il calendario dei lavori fino al 28 settembre.

La prossima settimana sarà discusso il disegno di legge di delega al Governo per la revisione degli incentivi alle imprese, collegato alla manovra di finanza pubblica. Gli emendamenti al provvedimento - con le modalità di cui all'articolo 126-bis del Regolamento - dovranno essere presentati entro le ore 12 di lunedì 11 settembre.

Il calendario prevede inoltre la discussione, dalla sede redigente, del disegno di legge su diagnosi e prevenzione del diabete di tipo 1 e della celiachia, approvato dalla Camera dei deputati.

Nella giornata di mercoledì 13 settembre saranno discusse mozioni sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Nella settimana dal 19 al 21 settembre saranno discussi, dalla sede redigente, i disegni di legge su iniziative per diffondere la conoscenza della tragedia delle foibe e sull'istituzione dei nuovi giochi della gioventù.

Mercoledì 20 settembre, alle ore 10, saranno esaminati documenti definiti dalla Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari.

Il calendario della settimana dal 26 al 28 settembre prevede la discussione del decreto-legge sugli investimenti strategici e del decreto-legge - attualmente all'esame della Camera dei deputati - in materia di processi, contrasto incendi boschivi, tossicodipendenze, personale della magistratura, salute e cultura.

Giovedì 14, 21 e 28 settembre avranno luogo il sindacato ispettivo e, alle ore 15, il question time.

Il calendario potrà essere integrato con le Comunicazioni del Presidente, ai sensi dell'articolo 126-bis, comma 2-bis, del Regolamento, sul disegno di legge di disciplina della professione di guida turistica, collegato alla manovra di finanza pubblica.

Programma dei lavori dell'Assemblea

PRESIDENTE. La Conferenza dei Presidenti dei Gruppi parlamentari, riunitasi oggi, con la presenza dei Vice Presidenti del Senato e con l'intervento del rappresentante del Governo, ha adottato - ai sensi dell'articolo 53 del Regolamento - il seguente programma dei lavori del Senato per i mesi di settembre e ottobre 2023:

- Disegno di legge n. 571 e connesso - Delega al Governo in materia di revisione del sistema degli incentivi alle imprese, nonché disposizioni di semplificazione delle relative procedure (collegato alla manovra di finanza pubblica) (voto finale con la presenza del numero legale)

- Disegno di legge n. 727 e connessi - Disposizioni concernenti la definizione di un programma diagnostico per l'individuazione del diabete di tipo 1 e della celiachia nella popolazione pediatrica (approvato dalla Camera dei deputati) (dalla sede redigente)

- Disegni di legge nn. 317, 533, 548 - Modifiche alla legge 30 marzo 2004, n. 92, in materia di iniziative per la promozione della conoscenza della tragedia delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata nelle giovani generazioni (dalla sede redigente)

- Disegno di legge n. 403 - Disposizioni per la promozione della pratica sportiva nelle scuole e istituzione dei Nuovi giochi della gioventù (dalla sede redigente)

- Elezione di organi collegiali

- Disegni di legge di conversione di decreti-legge

- Ratifiche di accordi internazionali

- Documenti di bilancio

- Mozioni

- Interpellanze e interrogazioni

- Documenti definiti dalla Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari

Calendario dei lavori dell'Assemblea

PRESIDENTE. Nel corso della stessa riunione, la Conferenza dei Presidenti dei Gruppi parlamentari ha altresì adottato - ai sensi dell'articolo 55 del Regolamento - il calendario dei lavori dell'Assemblea fino al 28 settembre:

Mercoledì

6

settembre

h. 10-20

- Seguito della discussione di ratifiche di accordi internazionali

Martedì

12

settembre

h. 16,30-20

- Disegno di legge n. 571 e connesso - Delega al Governo per la revisione degli incentivi alle imprese (collegato alla manovra di finanza pubblica) (voto finale con la presenza del numero legale)

- Disegno di legge n. 727 e connessi - Diagnosi e prevenzione diabete tipo 1 e celiachia (approvato dalla Camera dei deputati) (dalla sede redigente)

- Mozioni sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (mercoledì 13)

- Sindacato ispettivo (giovedì 14)

- Interrogazioni a risposta immediata, ai sensi dell'articolo 151-bis del Regolamento (giovedì 14, ore 15)

Mercoledì

13

"

h. 10-20

Giovedì

14

"

h. 10

Gli emendamenti al disegno di legge n. 571 e connesso (Delega al Governo per la revisione degli incentivi alle imprese) - con le modalità di cui all'articolo 126-bis del Regolamento - dovranno essere presentati entro le ore 12 di lunedì 11 settembre.

Martedì

19

settembre

h. 16,30-20

- Eventuale seguito argomenti non conclusi

- Disegni di legge nn. 317, 533, 548 - Iniziative per diffondere la conoscenza della tragedia delle foibe (dalla sede redigente)

- Disegno di legge n. 403 - Promozione della pratica sportiva nelle scuole e istituzione dei nuovi giochi della gioventù (dalla sede redigente)

- Documenti definiti dalla Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari:

- doc. IV-bis, n. 1 (votazione a maggioranza assoluta con procedimento elettronico e urne aperte) (*)

- doc. IV-ter, n. 1

- doc. IV-ter, n. 5

(mercoledì 20, ore 10)

- Sindacato ispettivo (giovedì 21)

- Interrogazioni a risposta immediata, ai sensi dell'articolo 151-bis del Regolamento (giovedì 21, ore 15)

Mercoledì

20

"

h. 10-20

Giovedì

21

"

h. 10

(*) La votazione avrà luogo con scrutinio nominale simultaneo, senza proclamazione immediata del risultato. I Senatori che non abbiano partecipato alla votazione potranno comunicare il proprio voto palese ai Senatori Segretari, che ne terranno nota in appositi verbali fino alla chiusura delle operazioni di voto.

Martedì

26

settembre

h. 16,30-20

- Eventuale seguito argomenti non conclusi

- Disegno di legge n. 854 - Decreto-legge n. 104, Investimenti strategici (scade il 9 ottobre)

- Disegno di legge n. … - Decreto-legge n. 105, Processi, contrasto incendi boschivi, tossicodipendenze, personale della magistratura, salute e cultura (ove approvato dalla Camera dei deputati) (scade il 9 ottobre)

- Sindacato ispettivo (giovedì 28)

- Interrogazioni a risposta immediata, ai sensi dell'articolo 151-bis del Regolamento (giovedì 28, ore 15)

Mercoledì

27

"

h. 10-20

Giovedì

28

"

h. 10

I termini per gli emendamenti ai disegni di legge n. 854 (Decreto-legge n. 104, Investimenti strategici) e n. … (Decreto-legge n. 105, Processi, contrasto incendi boschivi, tossicodipendenze, personale della magistratura, salute e cultura) saranno stabiliti in relazione ai lavori delle Commissioni.

Il calendario potrà essere integrato con le Comunicazioni del Presidente, ai sensi dell'articolo 126-bis, comma 2-bis, del Regolamento, sul disegno di legge n. 833 (Disciplina della professione di guida turistica), collegato alla manovra di finanza pubblica.

Ripartizione dei tempi per la discussione del disegno di legge n. 571
(Delega al Governo per la revisione degli incentivi alle imprese)

(Gruppi 4 ore, escluse dichiarazioni di voto)

FdI

50'

PD-IDP

35'

L-SP-PSd'AZ

30'

M5S

30'

FI-BP-PPE

23'

Az-IV-RE

19'

Aut (SVP-Patt, Cb, SCN)

18'

Misto

17'

Cd'I-NM (UDC-CI-NcI-IaC)-MAIE

17'

Ripartizione dei tempi per la discussione del disegno di legge n. 854
(Decreto-legge n. 104, Investimenti strategici)

(Gruppi 4 ore, escluse dichiarazioni di voto)

FdI

50'

PD-IDP

35'

L-SP-PSd'AZ

30'

M5S

30'

FI-BP-PPE

23'

Az-IV-RE

19'

Aut (SVP-Patt, Cb, SCN)

18'

Misto

17'

Cd'I-NM (UDC-CI-NcI-IaC)-MAIE

17'

Ripartizione dei tempi per la discussione del disegno di legge n. ...
(Decreto-legge n. 105, Processi, contrasto incendi boschivi, tossicodipendenze, personale della magistratura, salute e cultura)

(Gruppi 3 ore, escluse dichiarazioni di voto)

FdI

38'

PD-IDP

26'

L-SP-PSd'AZ

23'

M5S

22'

FI-BP-PPE

17'

Az-IV-RE

14'

Aut (SVP-Patt, Cb, SCN)

14'

Misto

13'

Cd'I-NM (UDC-CI-NcI-IaC)-MAIE

13'

Disegno di legge (127) fatto proprio da Gruppo parlamentare

PATUANELLI (M5S). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

PATUANELLI (M5S). Signor Presidente, come annunciato in Conferenza dei Capigruppo, ai sensi dell'articolo 79 del Regolamento, il Gruppo MoVimento 5 Stelle fa proprio l'Atto Senato 127, a prima firma del senatore Turco, avendo avuto il numero sufficiente di firme.

PRESIDENTE. La Presidenza ne prende atto a tutti i conseguenti effetti regolamentari.

Interventi su argomenti non iscritti all'ordine del giorno

ALOISIO (M5S). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ALOISIO (M5S). Signor Presidente, onorevoli colleghi e colleghe, proseguo il mio excursus sull'istruzione, che non a caso è il primo dei tre temi da me scelti per il contrasto all'autonomia differenziata.

Dopo le notizie degli spaventosi abusi perpetrati per mesi a Caivano da un gruppo di almeno una quindicina di ragazzi giovanissimi su due bambine di dieci e dodici anni, pochi giorni fa un altro atroce episodio si è verificato in pieno centro a Napoli, dove Giovanni Battista Cutolo è stato ammazzato da un ragazzo di appena sedici anni per un motorino parcheggiato male. Giovanni aveva ventiquattro anni e un futuro radioso da musicista davanti a sé. Non è stata Caivano a stuprare e non è stata Napoli ad ammazzare: il mandante occulto è lo Stato, che ha clamorosamente fallito, lasciando i propri cittadini in balia di un ordine sociale gestito dalla cultura della violenza, della barbarie e della prevaricazione. Infatti, dove lo Stato non c'è, imperano e governano le mafie.

Onorevoli colleghi e colleghe, smettiamo di chiamarla emergenza: questa è una situazione radicata, endemica; è un abisso senza fondo, per il quale non si è fatto e non si fa nulla. Interi quartieri e migliaia e migliaia di ragazzi lasciati a loro stessi, con tassi di abbandono scolastico che toccano picchi del 34 per cento e nella mancanza di alternative sane e di prospettive lavorative, impigliati nelle reti criminali e in balia di sguardi vuoti, voltati altrove, nella completa indifferenza di tutti. Tale assenza dello Stato diventa addirittura accanimento nelle Regioni del Centro Sud. Penso alla revisione del Titolo V della Costituzione, che ha innescato un progressivo disinvestimento nelle scuole centro-meridionali e alla mancata applicazione della clausola del 34 per cento che, come confermato da Eurispes, ha sottratto al Sud 840 miliardi di euro netti a cavallo tra il 2000 e il 2017.

Questo per non parlare delle conseguenze della folle deriva dell'autonomia differenziata nei territori fragili del Paese: è qui che c'è la povertà e che prospera la delinquenza; anzi, la povertà è correlata indissolubilmente alla delinquenza. Si sta tanto parlando di bonifica e di estirpazione: queste sono le parole pronunciate dalla presidente Meloni, che sono davvero aberranti, poiché i terreni e le paludi si bonificano ma le persone si educano.

All'indomani dell'omicidio del povero musicista, ho sentito a un TG le parole del direttore artistico della Nuova Orchestra Scarlatti, che ho avuto il piacere di sentire poco prima dell'estate: se ci fosse stata un'orchestra stabile a Napoli in questi anni - ha ammonito il maestro Gaetano Russo - il ragazzo ucciso non sarebbe stato lì, ad arrotondare come cameriere. Come dargli torto? E qui mi rivolgo al ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, affinché accolga il suo appello.

Onorevoli colleghi e colleghe, probabilmente se il killer - perché il ragazzo che ha sparato si è comportato da vero killer - fosse stato educato in un contesto culturale differente, probabilmente a quell'ora non sarebbe stato sveglio e non avrebbe impugnato la pistola. Peraltro, chi gli ha procurato la pistola era un maggiorenne. Mi chiedo inoltre: erano lì per uccidere qualcuno?

E ancora mi chiedo: se gli stupratori fossero cresciuti in un contesto culturale differente, ben lontano da logiche deviate di abbandono sociale, forse non saremmo qui a parlare di Caivano. La storia però non si fa con i se e con i forse, ma si cambia con i fatti concreti e qui l'unica vera rivoluzione che si deve innescare è di tipo culturale, scolastica ed educativa, bisogna cioè prevenire, investendo nella scuola. Grandi economisti hanno affermato che con un euro investito nella scuola se ne producono 2,5. La scuola prepara i cittadini e li rende consapevoli di sé, pronti a essere inseriti nel mondo del lavoro. Questo è il vero grimaldello con cui scardinare la povertà, la malavita e il disagio sociale.

Mi rivolgo al Governo, citando un famoso titolo del quotidiano «Il Mattino» in cui si chiedeva una mano allo Stato all'indomani del sisma dell'Ottanta: «Fate presto». Grazie. (Applausi).

SENSI (PD-IDP). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

SENSI (PD-IDP). Signor Presidente, nella notte tra il 5 e il 6 settembre di tre anni fa, a Colleferro veniva massacrato di botte e ucciso Willy Monteiro Duarte, un ragazzo di origine capoverdiana che viveva a Paliano con la sorella e i genitori, cuoco nel ristorante di un hotel poco distante. Una settimana prima della sua morte, Willy era stato promosso sous-chef. Avrebbe seguito i suo passi, sarebbe cresciuto, avrebbe seguito i suoi desideri e le sue aspirazioni e forse, chissà, sarebbe andato altrove a fare il suo lavoro e vivere la sua vita.

La sua storia di coraggio e di improvvisa e inaudita violenza ha colpito tutto il Paese. Il suo sorriso, che non stinge sui muri, si va a sommare agli altri mille volti di vite interrotte dall'odio, dalla ferocia e dalla rabbia che si agita, Presidente, sulla superficie di questo nostro Paese e delle sue città che, come Colleferro, faticano con dignità e difficoltà a trovare una loro missione e a cucirsi in una comunità che sappia assorbire questo dolore e che, nonostante tutto, sappia farlo fiorire senza che appassisca nella vuota illusione del «mai più» delle celebrazioni.

Oggi, come ogni giorno, a Colleferro si ricorderà Willy, ci si riunirà in suo nome, con una presenza nel ricordare che è anche soffrire di nuovo la sua quotidiana assenza.

È uscito un libro necessario di Christian Raimo e Alessandro Coltré su questa storia di ragazzi. Aurelio Picca ha girato un documentario, «Preghiera per Willy», partendo proprio dal luogo dell'assassinio spietato che oggi, Presidente, diventerà finalmente una piazza, la piazza Bianca, dal colore del lutto per la comunità capoverdiana: una luce chiara, dove c'è stata una notte fonda di degrado e disperazione.

Il sindaco della città, Pierluigi Sanna, proverà con pazienza a riannodare fili che non possono che restare stramati, stremati. Il processo andrà avanti, la famiglia e i suoi amici anche, con la loro vita senza di lui. Picca, ad un certo punto del suo reportage, dice che solo all'innocenza è destinato il futuro.

Ecco, Presidente, io non lo so: di solito, all'innocenza è destinato il suo passare, il suo mutarsi nel suo rovescio, che non è l'esperienza o la condizione adulta e neanche il corrompersi, ma il non esserci più, l'immanenza che scolorisce, perde vigore, invecchia e muore. All'innocenza di Willy Monteiro non è stato dato il tempo di trasformarsi nel suo tramontare.

Per questo, Presidente, il suo trauma, avvenuto nell'anno del Covid, è collettivo e richiede uno sforzo di racconto, di comprensione, di lutto e di responsabilità collettiva, cosa che la sua città proverà di nuovo a fare oggi e che noi qui in quest'Aula offriamo oggi come devozione, per la sua famiglia e la sua città, all'innocenza di Willy Monteiro Duarte, che resta, uccisa dalla barbarie prima che potesse svanire ed essere dimenticata. (Applausi).

Atti e documenti, annunzio

PRESIDENTE. Le mozioni, le interpellanze e le interrogazioni pervenute alla Presidenza, nonché gli atti e i documenti trasmessi alle Commissioni permanenti ai sensi dell'articolo 34, comma 1, secondo periodo, del Regolamento sono pubblicati nell'allegato B al Resoconto della seduta odierna.

Ordine del giorno
per la seduta di martedì 12 settembre 2023

PRESIDENTE. Il Senato tornerà a riunirsi in seduta pubblica martedì 12 settembre, alle ore 16,30, con il seguente ordine del giorno:

(Vedi ordine del giorno)

La seduta è tolta (ore 12,36).

Allegato A

DISEGNO DI LEGGE

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica del Kosovo sulla cooperazione di polizia, fatto a Roma il 12 novembre 2020 (694)

ARTICOLI DA 1 A 5

Art. 1.

Approvato

(Autorizzazione alla ratifica)

1. Il Presidente della Repubblica è autorizzato a ratificare l'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica del Kosovo sulla cooperazione di polizia, fatto a Roma il 12 novembre 2020.

Art. 2.

Approvato

(Ordine di esecuzione)

1. Piena ed intera esecuzione è data all'Accordo di cui all'articolo 1, a decorrere dalla data della sua entrata in vigore, in conformità a quanto disposto dall'articolo 14 dell'Accordo stesso.

Art. 3.

Approvato

(Copertura finanziaria)

1. Agli oneri derivanti dagli articoli 5 e 10 dell'Accordo di cui all'articolo 1 della presente legge, pari a 22.204 euro annui a decorrere dall'anno 2023 e valutati in 41.423 euro annui a decorrere dall'anno 2023, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2023-2025, nell'ambito del programma « Fondi di riserva e speciali » della missione « Fondi da ripartire » dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2023, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.

2. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.

Art. 4.

Approvato

(Clausola di invarianza finanziaria)

1. Dall'attuazione delle disposizioni dell'Accordo di cui all'articolo 1 della presente legge, ad esclusione degli articoli 5 e 10, non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

2. Agli eventuali oneri derivanti dall'articolo 11, paragrafo 1, dell'Accordo di cui all'articolo 1, si farà fronte con apposito provvedimento legislativo.

Art. 5.

Approvato

(Entrata in vigore)

1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

DISEGNO DI LEGGE

Ratifica ed esecuzione del Protocollo emendativo dell'Accordo di collaborazione in materia radiotelevisiva fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di San Marino, con Allegato, del 5 marzo 2008, fatto a Roma il 27 settembre 2021 (741)

ARTICOLI DA 1 A 4 NEL TESTO APPROVATO DALLA CAMERA DEI DEPUTATI

Art. 1.

Approvato

(Autorizzazione alla ratifica)

1. Il Presidente della Repubblica è autorizzato a ratificare il Protocollo emendativo dell'Accordo di collaborazione in materia radiotelevisiva fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di San Marino, con Allegato, del 5 marzo 2008, fatto a Roma il 27 settembre 2021.

Art. 2.

Approvato

(Ordine di esecuzione)

1. Piena ed intera esecuzione è data al Protocollo di cui all'articolo 1, a decorrere dalla data della sua entrata in vigore, in conformità a quanto disposto dall'articolo 2, paragrafo 2, del Protocollo stesso.

Art. 3.

Approvato

(Copertura finanziaria)

1. Per l'attuazione delle disposizioni di cui alla presente legge è autorizzata la spesa di 4.530.000 euro per l'anno 2023, di 4.581.000 euro per l'anno 2024, di 4.648.000 euro per l'anno 2025 e di 4.718.000 euro annui a decorrere dall'anno 2026. Ai relativi oneri si provvede:

a) quanto a 1.651.431 euro per l'anno 2023, a 1.702.431 euro per l'anno 2024, a 1.769.431 euro per l'anno 2025 e a 1.839.431 euro annui a decorrere dall'anno 2026, mediante corrispondente riduzione delle risorse di cui all'articolo 14, comma 1, del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2021, n. 215;

b) quanto a 2.878.569 euro annui a decorrere dall'anno 2023, mediante corrispondente riduzione delle risorse di cui all'articolo 3, comma 1, della legge 29 settembre 2015, n. 164.

2. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.

Art. 4.

Approvato

(Entrata in vigore)

1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO PROPOSTO DALLA COMMISSIONE

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione culturale, scientifica e tecnologica tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Costa Rica, fatto a Roma il 27 maggio 2016 (684)

ARTICOLI DA 1 A 5 NEL TESTO PROPOSTO DALLA COMMISSIONE

Art. 1.

Approvato

(Autorizzazione alla ratifica)

1. Il Presidente della Repubblica è autorizzato a ratificare l'Accordo di cooperazione culturale, scientifica e tecnologica tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Costa Rica, fatto Roma il 27 maggio 2016.

Art. 2.

Approvato

(Ordine di esecuzione)

1. Piena ed intera esecuzione è data all'Accordo di cui all'articolo 1, a decorrere dalla data della sua entrata in vigore, in conformità a quanto disposto dall'articolo 21 dell'Accordo medesimo.

Art. 3.

Approvato

(Disposizioni finanziarie)

1. Gli oneri derivanti dall'attuazione dell'articolo 19 dell'Accordo di cui all'articolo 1 sono valutati in euro 10.000 ogni tre anni a decorrere dall'anno 2025. Ai fini dell'attuazione degli articoli 2, 3, 6, 8, 9, 10, 13, 15 e 16 dell'Accordo medesimo, è autorizzata la spesa di euro 231.600 annui a decorrere dall'anno 2023.

2. Agli oneri derivanti dal comma 1 si provvede mediante riduzione, per euro 231.600 per ciascuno degli anni 2023 e 2024 e per euro 241.600 annui a decorrere dall'anno 2025, dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2023-2025, nell'ambito del programma « Fondi di riserva e speciali » della missione « Fondi da ripartire » dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2023, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.

3. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.

Art. 4.

Approvato

(Clausole finanziarie)

1. Dall'attuazione delle disposizioni dell'Accordo di cui all'articolo 1, ad esclusione degli articoli 2, 3, 6, 8, 9, 10, 13, 15, 16 e 19 dell'Accordo medesimo, non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Le amministrazioni interessate vi provvedono mediante l'utilizzo delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.

2. Agli eventuali oneri relativi all'articolo 21 dell'Accordo di cui all'articolo 1 si fa fronte con apposito provvedimento legislativo.

Art. 5.

Approvato

(Entrata in vigore)

1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

 

 

 

 

Allegato B

Parere espresso dalla 5a Commissione permanente sul disegno di legge n. 694

La Commissione programmazione economica, bilancio, esaminato il disegno di legge in titolo, esprime, per quanto di competenza, parere non ostativo.

Parere espresso dalla 5a Commissione permanente sul disegno di legge n. 741

La Commissione programmazione economica, bilancio, esaminato il disegno di legge in titolo, esprime, per quanto di competenza, parere non ostativo.

Parere espresso dalla 5a Commissione permanente sul disegno di legge n. 684

La Commissione programmazione economica, bilancio, esaminato il disegno di legge in titolo, esprime, per quanto di competenza, parere non ostativo.

VOTAZIONI QUALIFICATE EFFETTUATE NEL CORSO DELLA SEDUTA

SEGNALAZIONI RELATIVE ALLE VOTAZIONI EFFETTUATE NEL CORSO DELLA SEDUTA

Nel corso della seduta sono pervenute al banco della Presidenza le seguenti comunicazioni:

Disegno di legge n. 684:

sull'articolo 4, il senatore Menia avrebbe voluto esprimere un voto favorevole.

Congedi e missioni

Sono in congedo i senatori: Barachini, Bongiorno, Borgonzoni, Butti, Calenda, Castelli, Cattaneo, De Poli, Durigon, Fazzolari, La Pietra, Mirabelli, Monti, Morelli, Musolino, Napolitano, Ostellari, Paita, Petrucci, Rando, Rauti, Renzi, Rubbia, Segre, Sisto, Spagnolli, Tosato e Unterberger.

.

Sono assenti per incarico avuto dal Senato i senatori: Borghi Claudio, Borghi Enrico, Ronzulli e Scarpinato, per attività del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica; Maiorino e Malpezzi, per partecipare a un incontro internazionale.

Disegni di legge, annunzio di presentazione

Senatori Calandrini Nicola, Iannone Antonio

Disposizioni in materia di sezioni staccate dei Tribunali Amministrativi Regionali (859)

(presentato in data 06/09/2023);

Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo sul trasporto aereo tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte e lo Stato del Qatar, dall'altra, con allegati, fatto a Lussemburgo il 18 ottobre 2021 (860)

(presentato in data 06/09/2023);

Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di sede tra la Repubblica italiana e l'Ufficio europeo per il sostegno all'asilo relativo allo stabilimento di un ufficio operativo in Roma, fatto a Roma il 22 novembre 2017, con Dichiarazione interpretativa congiunta fatta a Roma il 1° luglio 2021 e a La Valletta il 13 luglio 2021 (861)

(presentato in data 06/09/2023);

Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo sullo spazio aereo comune tra l'Unione Europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica d'Armenia, dall'altra, con allegati, fatto a Bruxelles il 15 novembre 2021 (862)

(presentato in data 06/09/2023).

Governo, trasmissione di atti e documenti

La Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettera in data 4 settembre 2023, ha inviato, ai sensi dell'articolo 19 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni e integrazioni la comunicazione concernente il conferimento di incarico di funzione dirigenziale di livello generale alla dottoressa Nunzia Vecchione, dirigente di prima fascia, nell'ambito del Ministero dell'economia e delle finanze.

Tale comunicazione è depositata presso il Servizio dell'Assemblea, a disposizione degli onorevoli senatori.

Il Ministro per la protezione civile e le politiche del mare, con lettera in data 31 luglio 2023, ha inviato, ai sensi dell'articolo 12, comma 10, del decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 dicembre 2022, n. 204, la prima relazione sullo stato di attuazione del Piano del mare, aggiornata al 31 luglio 2023.

Il predetto documento è deferito, ai sensi dell'articolo 34, comma 1, secondo periodo, del Regolamento, alla 8a e alla 9a Commissione permanente (Doc. CCXXVII, n. 1).

Governo, comunicazione dell'avvio di procedure di infrazione

Il Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, con lettera in data 18 agosto 2023, ha inviato, ai sensi dell'articolo 15, comma 1, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, le seguenti comunicazioni concernenti l'avvio di procedure d'infrazione ai sensi dell'articolo 258 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE) - notificate il 14 e il 20 luglio 2023 - che sono trasmesse alle sottoindicate Commissioni permanenti:

comunicazione di avvio della procedura di infrazione n. 2023/2006, concernente la non corretta trasposizione della direttiva 2013/48/UE relativa al diritto di avvalersi di un difensore nel procedimento penale e nel procedimento di esecuzione del mandato d'arresto europeo, al diritto di informare un terzo al momento della privazione della libertà personale e al diritto delle persone private della libertà personale di comunicare con terzi e con le autorità consolari - alla 1a, alla 2a e alla 4a Commissione permanente (procedura d'infrazione n. 16);

comunicazione di avvio della procedura di infrazione n. 2023/2056, sul mancato rispetto del Regolamento di esecuzione (UE) 2021/116 della Commissione del 1° febbraio 2021 relativo all'istituzione del progetto comune uno a sostegno dell'attuazione del piano generale di gestione del traffico aereo in Europa di cui al regolamento (CE) n. 550/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 409/2013 della Commissione e abroga il regolamento di esecuzione (UE) n. 716/2014 della Commissione - alla 2ª, alla 4ª e alla 8ª Commissione permanente (procedura d'infrazione n. 17);

comunicazione di avvio della procedura di infrazione n. 2023/0150, sul mancato recepimento della direttiva UE 2021/2101 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 novembre 2021 che modifica la direttiva 2013/34/UE per quanto riguarda la comunicazione delle informazioni sull'imposta sul reddito da parte di talune imprese e succursali - alla 2ª, alla 4ª, alla 6ª e alla 9ª Commissione permanente (procedura d'infrazione n. 18);

comunicazione di avvio della procedura di infrazione n. 2023/0151, sul mancato recepimento della direttiva di esecuzione UE 2022/2438 della Commissione del 12 dicembre 2022 che modifica la direttiva 93/49/CEE e la direttiva di esecuzione 2014/98/UE per quanto riguarda gli organismi nocivi regolamentati non da quarantena rilevanti per l'Unione sui materiali di moltiplicazione delle piante ornamentali, sui materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e sulle piante da frutto destinate alla produzione di frutti -alla 2a, alla 4a e alla 9a Commissione permanente (procedura d'infrazione n. 19);

comunicazione di avvio della procedura di infrazione n. 2023/0152, sul mancato recepimento della direttiva delegata UE 2023/544 della Commissione del 16 dicembre 2022 che modifica la direttiva 2000/53/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le esenzioni relative all'uso del piombo nelle leghe di alluminio destinate a lavorazione meccanica, nelle leghe di rame e in determinati accumulatori - alla 2a, alla 4a e alla 8a (procedura d'infrazione n. 20).

Governo, trasmissione di atti e documenti dell'Unione europea di particolare rilevanza ai sensi dell'articolo 6, comma 1, della legge n. 234 del 2012. Deferimento

Ai sensi dell'articolo 144, commi 1 e 6, del Regolamento, sono deferiti alle sottoindicate Commissioni permanenti i seguenti documenti dell'Unione europea, trasmessi dal Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in base all'articolo 6, comma 1, della legge 24 dicembre 2012, n. 234:

- Proposta di raccomandazione del Consiglio su un quadro europeo per attrarre e trattenere i talenti della ricerca, dell'innovazione e dell'imprenditorialità in Europa (COM(2023) 436 definitivo), alla 7a Commissione permanente e, per il parere, alla 4a Commissione permanente;

- Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni - Due anni di missioni dell'UE: valutazione dei progressi e sviluppi futuri (COM(2023) 457 definitivo), alla 7a e alla 9a Commissione permanente e, per il parere, alla 4a Commissione permanente;

- Comunicazione della Commissione sull'iniziativa dei cittadini europei "Salvare i cosmetici cruelty-free: impegnarsi per un'Europa senza sperimentazione animale" (C(2023) 5041 definitivo), alla 10a Commissione permanente e, per il parere, alla 4a Commissione permanente;

- Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce misure di conservazione, gestione e controllo applicabili nella zona della convenzione sulla futura cooperazione multilaterale per la pesca nell'Atlantico nord-orientale, modifica il regolamento (UE) 2019/1241 del Parlamento europeo e del Consiglio e il regolamento (CE) n. 1224/2009 del Consiglio e abroga i regolamenti (CEE) n. 1899/85 e (UE) n. 1236/2010 del Consiglio (COM(2023) 362 definitivo), alla 9a Commissione permanente e, per il parere, alla 4a Commissione permanente;

- Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla mobilitazione del Fondo di solidarietà dell'Unione europea per fornire assistenza alla Romania e all'Italia in relazione alle catastrofi naturali del 2022 e alla Turchia in relazione ai terremoti di febbraio 2023 (COM(2023) 381 definitivo), alla 5a Commissione permanente e, per il parere, alla 4a e alla 8a Commissione permanente;

- Proposta di decisione di esecuzione del Consiglio che modifica la decisione di esecuzione (UE) (ST 10160/21 INIT; ST 10160/21 ADD 1 REV 2) del 13 luglio 2021 relativa all'approvazione della valutazione del Piano per la ripresa e la resilienza dell'Italia (COM(2023) 477 definitivo), alla 5a Commissione permanente e, per il parere, alla 4a Commissione permanente;

- Proposta di regolamento del Consiglio che modifica il regolamento (UE) 2023/194, che fissa, per il 2023, le possibilità di pesca per alcuni stock ittici, applicabili nelle acque dell'Unione e, per i pescherecci dell'Unione, in determinate acque non dell'Unione, e per il 2023 e il 2024, le possibilità di pesca per alcuni stock ittici di acque profonde (COM(2023) 495 definitivo), alla 9a Commissione permanente e, per il parere, alla 4a Commissione permanente;

- Proposta di regolamento del Consiglio che modifica gli allegati II e V del regolamento (CE) n. 396/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i livelli massimi di residui di triciclazolo in o su determinati prodotti (COM(2023) 499 definitivo), alla 10a Commissione permanente e, per il parere, alla 4a Commissione permanente.

Commissione europea, trasmissione di progetti di atti legislativi dell'Unione europea. Deferimento

La Commissione europea ha trasmesso, per l'acquisizione del parere motivato previsto dal Protocollo (n. 2) sull'applicazione dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità allegato al Trattato sull'Unione europea e al Trattato sul funzionamento dell'Unione europea:

in data 5 settembre 2023, la Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica e rettifica la direttiva 2005/36/CE per quanto riguarda il riconoscimento delle qualifiche professionali degli infermieri responsabili dell'assistenza generale che hanno completato la formazione in Romania (COM(2023) 502 definitivo). Ai sensi dell'articolo 144, commi 1-bis e 6, del Regolamento, l'atto è deferito alla 4a Commissione permanente ai fini della verifica della conformità al principio di sussidiarietà; il termine di otto settimane previsto dall'articolo 6 del predetto Protocollo decorre dal 5 settembre 2023. L'atto è altresì deferito, per i profili di merito, ai sensi dell'articolo 144, commi 1 e 6, del Regolamento, alla 10a Commissione permanente, con il parere delle Commissioni 4a e 7a;

in data 6 settembre 2023, la Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica i regolamenti (UE) n. 1024/2012 e (UE) 2018/1724 per quanto riguarda l'uso del sistema di informazione del mercato interno e dello sportello digitale unico ai fini di determinati requisiti stabiliti dalla direttiva (UE) .../... del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle associazioni transfrontaliere europee (COM(2023) 516) (COM(2023) 515 definitivo). Ai sensi dell'articolo 144, commi 1-bis e 6, del Regolamento, l'atto è deferito alla 4a Commissione permanente ai fini della verifica della conformità al principio di sussidiarietà; il termine di otto settimane previsto dall'articolo 6 del predetto Protocollo decorre dal 6 settembre 2023. L'atto è altresì deferito, per i profili di merito, ai sensi dell'articolo 144, commi 1 e 6, del Regolamento, alla 9a Commissione permanente, con il parere della Commissione 4a;

in data 6 settembre 2023, la Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sulla sicurezza dei giocattoli e che abroga la direttiva 2009/48/CE (COM(2023) 462 definitivo). Ai sensi dell'articolo 144, commi 1-bis e 6, del Regolamento, l'atto è deferito alla 4a Commissione permanente ai fini della verifica della conformità al principio di sussidiarietà; il termine di otto settimane previsto dall'articolo 6 del predetto Protocollo decorre dal 6 settembre 2023. L'atto è altresì deferito, per i profili di merito, ai sensi dell'articolo 144, commi 1 e 6, del Regolamento, alla 9a Commissione permanente, con il parere della Commissione 4a.

Interrogazioni, apposizione di nuove firme

I senatori Bazoli e Spagnolli hanno aggiunto la propria firma all'interrogazione 4-00647 della senatrice Aurora Floridia ed altri.

Risposte scritte ad interrogazioni

(Pervenute dal 4 agosto al 6 settembre 2023)

SOMMARIO DEL FASCICOLO N. 29

IANNONE: sulla programmazione dei lavori di rifacimento e messa in sicurezza della strada statale 517 nel Cilento (4-00436) (risp. SALVINI, ministro delle infrastrutture e dei trasporti)

MATERA: sull'istituzione del parco nazionale del Matese (4-00437) (risp. PICHETTO FRATIN, ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica)

POTENTI: su una frana che ha interrotto la strada statale 12 dell'Abetone e del Brennero in provincia di Lucca (4-00273) (risp. SALVINI, ministro delle infrastrutture e dei trasporti)

ROJC: sulla possibile acquisizione dello stabilimento Electrolux di Porcia (Pordenone) da parte del gruppo cinese Midea (4-00439) (risp. BERGAMOTTO, sottosegretario di Stato per le imprese e il made in Italy)

Interrogazioni

NATURALE, MAZZELLA, LICHERI Sabrina, PIRONDINI, MARTON, BEVILACQUA, NAVE, BILOTTI, DE ROSA, TURCO, DAMANTE, ALOISIO, CASTIELLO, PIRRO, CROATTI - Al Ministro della salute. - Premesso che:

secondo quanto diffuso in data 22 agosto 2023 dal sito web de "La Gazzetta del Mezzogiorno", nel Comune di Carlantino (Foggia) a causa della protratta mancanza, per oltre un mese, del medico di base, la cittadinanza promuoveva una petizione popolare, al fine di accelerare il processo di risoluzione della grave problematica, particolarmente inficiante per il diritto alla salute dei singoli e delle comunità locali;

al riguardo, vale la pena evidenziare che la provincia di Foggia e, più in generale, l'intero territorio pugliese, soffre di una cronica carenza di medici di base, oltre che di una insufficiente erogazione di servizi sanitari basilari;

in numerosi comuni pugliesi, infatti, non è garantita la presenza della guardia medica nei fine settimana. A ciò si aggiunge il progressivo depotenziamento di numerose branche specialistiche, nonché di poli dedicati per espletare le pratiche sanitarie di tipo amministrativo;

il detto stato di estremo disagio risulta acuito dalla allocazione geografica di talune aree, quali ad esempio quelle interne dei Monti Dauni, distanti dai centri ospedalieri e penalizzate sotto il profilo infrastrutturale;

considerato che gran parte degli assistiti è rappresentata da persone anziane che, spesso, hanno forti difficoltà a spostarsi in luoghi limitrofi per poter beneficiare delle necessarie cure;

considerato, inoltre, che:

secondo un monitoraggio diffuso dalla fondazione "Gimbe" nel mese di maggio del 2023, in Puglia, tra il 2019 e il 2021, il numero di medici di medicina generale si è ridotto del 3,7 per cento ed entro il 2025 la regione è destinata a perdere ulteriori 383 unità. Al primo gennaio 2022, nell'intero territorio regionale il numero medio di assistiti era pari a 1.179, tuttavia nel 21,3 per cento dei casi veniva superato il tetto massimo di pazienti per medico;

sul piano nazionale, poi, in base alle stime dell'Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza Medici (ENPAM), al 31 dicembre 2021 più del 50 per cento dei medici di medicina generale risultava avere più di 60 anni di età. Considerando un'età di pensionamento di circa 70 anni, ne consegue, entro il 2031, il collocamento a riposo di circa ventimila unità,

si chiede di sapere:

con precipuo riferimento alla descritta emergenza, se il Ministro in indirizzo reputi improrogabile assicurare, attraverso piani di coordinamento in sinergia con le regioni, l'allocazione di sufficienti risorse mediche, nonché le necessarie prestazioni di tipo terapeutico, diagnostico e preventivo unitamente ad un'adeguata gestione ambulatoriale e domiciliare delle esigenze patologiche dei pazienti;

dal punto di vista programmatico ed organizzativo, se ritenga fondamentale operare una proporzionata delineazione del fabbisogno sanitario volta a garantire un adeguato equilibrio, in termini di ricambio generazionale, tra i pensionamenti attesi e le nuove risorse da impiegare a livello territoriale, quali imprescindibili presidi locali della salute dei cittadini.

(3-00660)

IRTO, NICITA - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Premesso che:

nel mese di maggio 2023, si è conclusa la consultazione indetta dalla Commissione UE in merito alla possibilità di introdurre una contribuzione obbligatoria a carico delle imprese cosiddette OTT (Over The Top), finalizzata al rafforzamento degli investimenti nelle reti di connessione internet;

ad oggi non risultano posizioni adottate dal Parlamento italiano o dal Governo su questo tema, attraverso l'approvazione di formali atti di indirizzo politico;

il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 22 novembre 2022, recante il conferimento delle deleghe al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Alessio Butti, all'articolo 2, comma 1, dispone che la rappresentanza del Governo italiano presso i consessi internazionali ed europei competenti in materia di innovazione tecnologica deve essere esercitata "in raccordo con le amministrazioni competenti";

da notizie pubblicate da organi di stampa si apprende di una missiva del suddetto Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, indirizzata al Commissario UE, Thierry Breton, contenente la posizione italiana sul tema della cosiddetta "Fair Share". Nella citata lettera, il Sottosegretario di Stato, avrebbe esposto una posizione dell'Italia che non sarebbe stata oggetto di alcun confronto o raccordo con le amministrazioni competenti o il Parlamento;

allo stato attuale, tale lettera non risulta pubblicata né integralmente né a mezzo di comunicato stampa sul sito web del Dipartimento per la Trasformazione digitale, né su quello della Presidenza del Consiglio dei ministri;

negli stessi giorni in cui tale lettera sarebbe stata spedita, l'Agenzia nazionale per la Cybersicurezza, con decreto del Direttore generale del 28 luglio 2023, recante "Modifiche ai livelli minimi delle infrastrutture e dei servizi cloud per le pubbliche amministrazioni", ha abolito l'obbligo di autorizzazione da parte dell'amministrazione e di comunicazione all'ACN per il trasferimento al di fuori dell'Unione europea dei dati conservati in cloud dalle pubbliche amministrazioni qualificati come "ordinari" e "critici",

si chiede di sapere:

se le notizie di stampa di cui in premessa corrispondano al vero e se il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Alessio Butti, abbia inviato una missiva al Commissario Breton, dichiarando una posizione dell'Italia ad una eventuale iniziativa UE sulla "Fair Share";

se, in tal caso, tale missiva sia da intendersi o meno come atto formale, contenente la posizione ufficiale del Governo italiano;

se e quali iniziative di raccordo con le altre amministrazioni competenti siano state svolte, ai sensi del richiamato art. 2, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 novembre 2022 ed in particolare se sia stata informata o coinvolta la Rappresentanza Permanente d'Italia presso l'Unione europea;

se, nel merito, l'iniziativa sia parte di una più complessiva strategia del Governo italiano di sostegno all'industria digitale extra europea, data la coincidenza temporale dei fatti in premessa esposti con la decisione adottata dall'Autorità per la Cybersicurezza nazionale di abolire la procedura di autorizzazione per il trasferimento al di fuori dell'Unione europea dei dati ordinari e strategici della pubblica amministrazione, liberalizzando così de facto la pratica di trasferimento del 95 per cento dei dati che la PA detiene in cloud in tutti i Paesi del mondo e rendendo compatibile la qualificazione in Italia come Cloud Service Provider di entità giuridiche extra UE, anche se sottoposte a vincoli normativi che impongono il trasferimento dei dati da Paesi UE verso i Paesi non UE a prescindere dall'autorizzazione delle autorità locali o dei proprietari dei dati stessi (ad esempio "Cloud Act").

(3-00661)

D'ELIA, CRISANTI, RANDO, VERDUCCI, MALPEZZI, SENSI - Al Ministro dell'istruzione e del merito. - Premesso che:

nell'anno scolastico 2022-2023, l'ex VII Circolo Didattico, scuola che ha sede nel II Municipio di Roma, e che da oltre 70 anni segue il metodo di Maria Montessori, è diventato Istituto comprensivo Montessori "Maria Clotilde Pini", con la costituzione di una prima classe della sezione di scuola secondaria di primo grado;

l'istituto, per adeguarsi al progetto nazionale, aveva aderito alla sperimentazione, ex articolo 11, del decreto del Presidente della Repubblica n. 275 del 1999, recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59;

gli iscritti, al momento, risultano 17 tra ragazzi e ragazze;

l'Ufficio scolastico regionale del Lazio non ha, tuttavia, autorizzato la partenza della prima classe della sezione di scuola secondaria di primo grado per l'anno scolastico 2023-2024, fornendo come motivazione la mancanza di risorse economiche e il non raggiungimento del numero minimo di 18 iscritti;

premesso altresì che:

la scuola e il metodo Montessori rappresentano una eccellenza per il territorio di Roma e per tutto il Paese, poiché espressione di una delle esperienze pedagogiche più apprezzate e diffuse nel mondo;

il progetto educativo sperimentale tiene conto della visione propria di Maria Montessori, dando continuità al percorso educativo, di crescita e di autonomia iniziato nella primissima infanzia;

la scuola Montessori è un simbolo dell'esperienza pedagogica italiana, conosciuta a livello internazionale e meta di ricercatori e studiosi;

considerato che:

Roma Capitale, attraverso la Commissione scuola e con l'Assessorato alla Scuola, formazione e lavoro, si è attivata al fianco dell'Istituto comprensivo Montessori "Maria Clotilde Pini" per chiedere all'Ufficio scolastico regionale del Lazio di trovare una soluzione che permetta di proseguire l'importante esperienza dell'Istituto comprensivo montessoriano;

le famiglie, con una lettera indirizzata alla Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, e al Ministro dell'istruzione e del merito, Valditara, hanno chiesto un intervento urgente per scongiurare che vincoli burocratici interrompano un'esperienza così importante ed edificante per la formazione e lo sviluppo dello sviluppo armonico di tutte le competenze cognitive e relazionali;

solo in questi primi giorni di settembre, a ridosso dell'inizio dell'anno scolastico, le famiglie sono state informate dell'impossibilità per i loro figli di frequentare la scuola scelta;

le suddette famiglie stanno riscontrando innumerevoli difficoltà nel trovare collocazione in altre scuole del territorio per i loro figli,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza della situazione esposta in premessa e se non reputi opportuno adottare ogni utile iniziativa finalizzata a garantire e a dare continuità ad un progetto educativo di valore nazionale e internazionale.

(3-00662)

Interrogazioni orali con carattere d'urgenza ai sensi dell'articolo 151 del Regolamento

VERINI, BOCCIA, BAZOLI, MIRABELLI, LORENZIN, NICITA, ZAMBITO, IRTO, BASSO, D'ELIA, ZAMPA, ROSSOMANDO, ALFIERI, CAMUSSO, CRISANTI, DELRIO, FINA, FRANCESCHELLI, FRANCESCHINI, FURLAN, GIACOBBE, GIORGIS, LA MARCA, LOSACCO, MALPEZZI, MANCA, MARTELLA, MELONI, MISIANI, PARRINI, RANDO, ROJC, SENSI, TAJANI, VALENTE, VERDUCCI - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Premesso che:

il Presidente emerito della Corte costituzionale, Giuliano Amato, già Presidente del Consiglio dei ministri, ha rilasciato, in data 2 settembre 2023, un'intervista al quotidiano "la Repubblica", dove ha reso dichiarazioni molto significative sulla strage di Ustica;

in particolare, ha confermato quanto emerso in diverse inchieste giornalistiche ed anche in sede giudiziaria e cioè che il DC-9 Itavia sia stato colpito, nel corso di una battaglia aerea nei cieli del nostro Paese, da un missile lanciato da un caccia francese nel corso di una esercitazione della NATO, che sarebbe servita ad abbattere un jet a bordo del quale si presumeva ci fosse il leader libico Mu'ammar Gheddafi;

come drammaticamente noto, il 27 giugno 1980 il DC-9 Itavia è precipitato in mare, al largo dell'isola di Ustica. A seguito dell'incidente sono deceduti tutti i passeggeri e il personale di volo presente a bordo, 81 persone e i resti del velivolo recuperati solo otto anni dopo;

dopo il recupero dei resti del DC-9, poi trasportati a Bologna nel museo dedicato alla strage di Ustica, i periti hanno stabilito che ad abbatterlo sia stata l'onda d'urto dell'esplosione di un missile vicino alla fusoliera, smentendo anni di depistaggi, che hanno accompagnato il lavoro degli inquirenti, cercando di deviare le indagini verso altre piste, tra tutte, l'esistenza di una bomba all'interno dell'aereo o ancora una pista palestinese dell'attentato;

in particolare, la tesi della bomba è stata lungamente accreditata, in tal senso basti pensare alla relazione conclusiva della Commissione d'inchiesta del Ministero dei trasporti del 16 marzo 1982, nella quale si afferma l'impossibilità di stabilire se l'incidente sia stato causato da un missile o da una bomba. Nel 1994, inoltre, un collegio internazionale di esperti incaricato dal giudice istruttore Rosario Priore ha sostenuto ancora una volta proprio la tesi della bomba. Gli sviluppi dell'inchiesta romana hanno ricostruito tuttavia uno scenario completamente diverso, evidenziando, nel 1997, la presenza quella sera di aerei militari nei cieli sopra Ustica;

nel 2008, l'ex Presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, intervistato dagli autori del film inchiesta "Sopra e sotto il tavolo", ha parlato esplicitamente di "un aereo francese" che "si era messo sotto il DC-9, per non essere intercettato dal radar" e di un "aereo libico che stava trasportando Gheddafi"; l'aereo francese avrebbe dunque lanciato un missile volendo colpire l'aereo del Presidente libico e avrebbe, invece, colpito erroneamente ed abbattuto il DC-9 Itavia;

il 12 settembre 2011 si è chiuso il processo civile con una sentenza di condanna, confermata successivamente in Cassazione, per i Ministeri della difesa e dei trasporti e che ha riconosciuto un risarcimento di oltre 100 milioni in favore dei parenti delle vittime. Nelle motivazioni i giudici accreditano con fermezza la ricostruzione per cui quella sera sopra il Tirreno ci fosse un'azione di guerra, che ha coinvolto diversi veicoli militari: ''Tutti gli elementi considerati - si legge nella sentenza - consentono di ritenere provato che l'incidente si sia verificato a causa di un intercettamento realizzato da parte di due caccia di un velivolo militare, precedentemente nascostosi nella scia del Dc9 al fine di non essere rilevato dai radar, quale diretta conseguenza dell'esplosione di un missile lanciato dagli aerei inseguitori contro l'aereo nascosto oppure di una quasi collisione verificatasi tra l'aereo nascosto ed il Dc9'';

in data 20 dicembre 2017 il quotidiano "Corriere della Sera" e la trasmissione di La7 "Atlantide", condotta dal giornalista recentemente scomparso Andrea Purgatori, da sempre tenacemente impegnato nella ricostruzione dei fatti accaduti, hanno riportato la testimonianza di Brian Sandlin, all'epoca dei fatti marinaio sulla portaerei americana "Saratoga", il quale ha affermato come quella sera abbia assistito dalla plancia della nave ancorata vicino al Golfo di Napoli, al rientro di due caccia "Phantom" disarmati, scarichi che sarebbero stati impegnati per abbattere altrettanti MiG libici in volo proprio lungo la traiettoria aerea del DC-9;

appare agli interroganti oramai di tutta evidenza come il 27 giugno 1980 nei cieli italiani vi sia stata un'azione di guerra che, oltre a procurare la morte di 81 vittime, ha rappresentato una grave violazione della sovranità territoriale del nostro Paese;

un episodio di cui i governi di Paesi amici dell'Italia, quali Francia e Stati Uniti, potrebbero essere a conoscenza o rispetto al quale potrebbero comunque essere in possesso di notizie utili per il raggiungimento della verità, che i familiari delle vittime ancora attendono dopo più di quaranta anni,

si chiede di sapere quali iniziative necessarie e urgenti il Governo italiano intenda assumere a livello internazionale, anche attraverso richieste formali, per garantire finalmente il pieno accertamento della verità dei fatti accaduti al DC-9 Itavia sui cieli di Ustica il 27 giugno 1980.

(3-00663)

Interrogazioni con richiesta di risposta scritta

CENTINAIO, BERGESIO - Al Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. - Premesso che:

la presenza dei cinghiali sul territorio è divenuta ormai incontrollabile; da notizie, risale infatti al mese di agosto l'ultimo attacco di un cinghiale nei confronti di una donna, in prossimità di un centro abitato nelle vicinanze di Pavia;

negli ultimi anni la presenza di cinghiali selvatici sul territorio si è moltiplicata: sono alcuni milioni gli esemplari che allo stato brado e in branchi si aggirano non solo nelle aree rurali, ma anche nei centri abitati, provocando danni e incidenti e mettendo a rischio la sicurezza delle persone;

il proliferare incontrollato della fauna selvatica è divenuto ormai un problema di ordine pubblico, oltre che igienico-sanitario, a cui è necessario rispondere con azioni immediate ed efficaci, a tutela in primo luogo dell'incolumità delle persone;

la frequenza con cui avvengono tali episodi desta preoccupazione, rendendo impossibile il raggiungimento di un modello sostenibile di convivenza tra uomini e animali;

la legge 29 dicembre 2022, n. 197, articolo 1, commi 447, 448 e 449, è intervenuta sulla materia, apportando modifiche puntuali alla legge 11 febbraio 1992, n. 157, finalizzate al controllo numerico della fauna selvatica mediante abbattimento o cattura,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga di dover quanto prima intervenire con l'obiettivo di ripristinare il corretto equilibrio dei rapporti tra fauna selvatica, uomo e ambiente circostante, mettendo in atto tutte le azioni necessarie alla piena attuazione delle modifiche introdotte dalla legge n. 197 del 2022, con la previsione di fondi adeguati.

(4-00655)

MAGNI, FLORIDIA Aurora - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Premesso che:

con l'approvazione del decreto-legge n. 16, del 2020, recante "Disposizioni urgenti per l'organizzazione e lo svolgimento dei Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano Cortina 2026", sono state rese disponibili risorse per 20 milioni di euro per la realizzazione del tratto Pradello - Abbadia Lariana, in provincia di Lecco, il cui completamento è previsto entro l'anno 2026. Questo tratto fa parte della ciclovia Brezza sull'Adda, che lungo un percorso di 300 km da Bormio a Cremona, passando per Milano, arriva fino a congiungersi con la ciclovia "Ven.To", Venezia - Torino, che costeggia il fiume Po;

da notizie di stampa si è appreso peraltro che per realizzare l'intero percorso ciclo pedonale saranno necessari ben 37 milioni di euro;

nel 2009 la società ANAS aveva aperto una gara di appalto per la realizzazione della ciclabile Lecco - Abbadia Lariana. Successivamente la gara di appalto ha incontrato difficoltà tecniche ed è stata suddivisa in due lotti separati. Il primo lotto, relativo al tratto Lecco - Pradello è stato inaugurato nel 2019;

il secondo lotto, relativo al tratto Pradello - Abbadia Lariana, dopo 18 anni dalla sua definizione iniziale, è ancora in attesa di essere completato;

considerato che:

nel corso del 2022 si è tenuta la Conferenza dei Servizi a cui, in data 8 marzo 2023, è seguita la Conferenza decisoria, nel corso della quale non sono state presentate opposizioni all'opera. In questo modo si è conclusa positivamente la fase tecnica preliminare sul progetto definitivo;

allo stato attuale l'unico percorso possibile per il traffico pedonale e ciclistico tra le località di Pradello ed Abbadia Lariana avviene per tre chilometri lungo la strada statale 36 (del lago di Como e dello Spluga) ad alto scorrimento realizzata su doppia corsia su due carreggiate;

il limite di velocità della SS 36, per gli autoveicoli leggeri e pesanti, è di settanta chilometri orari, tuttavia non essendo presenti sistemi di controllo della velocità, abitualmente i veicoli percorrono questa strada a velocità superiore al limite consentito,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza della vicenda complessiva e nel dettaglio quali informazioni dettagliate possa riferire in merito al cronoprogramma dei lavori, con cui la società ANAS S.p.A. intende realizzare il tratto di ciclovia tra le località di Pradello e Abbadia Lariana;

quale iniziativa si intenda prevedere per ridurre il rischio di incidenti, considerata la situazione di grave pericolo in cui si trovano pedoni e ciclisti nel percorrere la SS 36;

se il Ministro ritenga opportuno valutare la possibilità di conferire un livello di priorità elevata alla realizzazione della ciclabile nel tratto Pradello - Abbadia Lariana, che anticipi la data indicata del 2026, onde evitare la situazione di pericolo in cui si trovano costretti pedoni e ciclisti e per ridurre i disagi causati ai conducenti del traffico leggero e pesante.

(4-00656)

ZAFFINI - Al Ministro per la pubblica amministrazione. - Premesso che:

dalle notizie a disposizione dell'interrogante, il Comune di Spoleto ha predisposto una riorganizzazione del personale che, a regime, aumenterà notevolmente il costo del personale dirigenziale, ingessando il bilancio e vincolando la capacità di spesa per le assunzioni di figure intermedie assolutamente necessarie per garantire i servizi dell'Ente;

il DMFP dell'8 maggio 2018, reca le "Linee di indirizzo per la predisposizione dei piani dei fabbisogni di personale da parte delle amministrazioni pubbliche", volte ad orientare le amministrazioni nella predisposizione dei piani stessi definendoli in coerenza con la programmazione ed in base alle regole costituzionali di buona amministrazione, efficienza, efficacia ed economicità. È quindi necessaria una coerenza tra il piano triennale dei fabbisogni (PTFP) e l'organizzazione degli uffici, da formalizzare con gli atti previsti dai rispettivi ordinamenti;

preso atto che:

il Comune di Spoleto ha predisposto ed approvato i seguenti atti:

a) delibera di Giunta n. 11 del 14 febbraio del 2022 con la quale è stato approvato il ROUS, che all'articolo 18, assetto organizzativo generale dell'Ente, introduce alcune novità, una su tutte i Dipartimenti che sostituiscono le Direzioni;

b) il 22 febbraio 2022, il Comune di Spoleto con una direttiva di Giunta, ha chiesto al Comune di Foligno la disponibilità di convenzionarsi, al fine di utilizzare la graduatoria approvata con determinazione dirigenziale n. 308 del 12 marzo 2020, finalizzata all'assunzione a tempo pieno e indeterminato di un dirigente area amministrativa; il 23 febbraio 2022 la dirigente Area Servizi Generali ha risposto alla richiesta comunicando che l'utilizzo delle graduatorie concorsuali approvate dal Comune di Foligno è subordinato all'avvenuta stipula dell'accordo tra Enti che deve avvenire previa deliberazione di Giunta comunale;

c) la Giunta comunale con la delibera n. 21 del 2 marzo 2022, ha "adottato" il PTFP 2022-24 dove fra l'altro, è stata prevista l'assunzione a tempo indeterminato di un dirigente di area amministrativa; la Giunta comunale, nella stessa giornata del 2 marzo 2022, con la delibera n. 22 ha approvato la convenzione con il Comune di Foligno per lo scorrimento della graduatoria approvata con determinazione n. 308 del 12 marzo 2020; con delibera n. 70 del 4 marzo 2022 del Comune di Foligno è stato approvato lo schema di convenzione, tra il Comune di Foligno ed il Comune di Spoleto per l'utilizzo della graduatoria in corso di validità del "Concorso pubblico, per soli esami, per la copertura a tempo pieno e indeterminato di 2 posti di dirigente amministrativo", il 14 marzo 2022 la Giunta comunale con atto n. 35 ha deliberato di approvare un nuovo funzionigramma delle strutture di primo livello o macro-articolazioni denominati "Dipartimenti" (organizzazione con 9 dipartimenti e 3 uffici di piano) stabilendo così il nuovo assetto organizzativo della struttura dell'Ente, e approvando successivamente il PTFP;

d) determina dirigenziale n. 230 del 10 marzo 2020: il giorno antecedente alla scadenza della graduatoria stessa, con la quale si è provveduto ad assumere il dirigente attraverso la convenzione con il Comune di Foligno a decorrere dal 1° aprile 2022; il nuovo dirigente assunto il 1° aprile 2022 ha cominciato a svolgere le proprie funzioni dirigenziali il 1° giugno 2022, con un, a parere dell'interrogante, inspiegabile esborso di risorse pubbliche per due mesi;

valutato che:

l'approvazione del Piano triennale del fabbisogno di personale è di competenza del Consiglio comunale, così come previsto dal decreto legislativo n. 267 del 2000, ed è efficace dal momento dell'approvazione da parte dell'organo competente avvenuta il 16 giugno del 2022. La Giunta ha adottato il 2 marzo 2022 il PTFP, ed a quella data era in vigore il modello organizzativo/ funzionigramma che prevedeva 7 Direzioni oltre alla Segreteria generale; pertanto alla data del 2 marzo 2022 erano in organico il Segretario generale e 7 dirigenti, inoltre era stato avviato il concorso per l'ottavo dirigente, quello finanziario. Alla data dell'adozione del nuovo PTFP c'era già una posizione dirigenziale senza incarico, ed infatti il precedente PTFP prevedeva l'assunzione di un nuovo dirigente nel 2023, per sostituire possibili pensionamenti; con l'assunzione del nuovo dirigente prevista con il PFTP approvato il 2 marzo 2022, ed il modello organizzativo in vigore all'atto dell'assunzione fino al 30 maggio 2022, i dirigenti senza incarico erano 2; anche con il nuovo modello organizzativo/funzionigramma approvato il 14 marzo 2022, ed alla luce dell'assunzione del nuovo dirigente, era presente un dirigente senza incarico; il dirigente è stato pertanto assunto con il PTFP solo adottato e non approvato dal Consiglio comunale, così come previsto dal decreto legislativo n. 267 del 2000. Il modello organizzativo in vigore nel 2017, era formato da 5 dirigenti con incarichi assegnati, con una spesa a regime di poco superiore ai 500.000 euro, e il nuovo modello deliberato dalla Giunta nel marzo 2022, a regime, prevede una spesa di oltre 1 milione di euro;

il PTFP adottato con delibera di Giunta n. 21 del 2 marzo 2022 non è conforme a quanto previsto dal DMFP dell'8 maggio 2018, in quanto il nuovo "Piano", per la parte riguardante i dirigenti, non aveva una coerenza con l'organizzazione degli uffici. La Giunta, ha operato per la stesura di tali atti in modo difforme se non addirittura contrario a quanto previsto dai decreti e linee di indirizzo dei Ministeri competenti; inoltre la Giunta ha assunto un nuovo dirigente con il PTFP adottato e non approvato, quindi non ancora efficace. La determina di assunzione del nuovo dirigente è stata fatta il giorno precedente alla scadenza della graduatoria, e se fossero stati redatti gli atti come, e nelle tempistiche previste, non si sarebbe potuto assumere quel dirigente attingendo da quella graduatoria; la Giunta con la sua scelta che ha portato all'assunzione di un nuovo dirigente, dal 1 °aprile 2022 al 30 maggio 2022, ha pagato un dirigente come tale, anche se ancora non gli era stato assegnato nessuno incarico;

considerato che:

il Comune di Spoleto, in conformità all'entrata in vigore dei nuovi principi contabili (decreto legislativo n. 118 del 2011) in vigore dal 1° gennaio del 2015, ha accertato un disavanzo tecnico di 15 milioni di euro da ripianare in 30 anni;

il decreto-legge n. 75 del 2017, fra le linee di indirizzo volte ad orientare le amministrazioni nella predisposizione dei propri PFP, prevede il miglioramento della qualità dei servizi offerti ai cittadini ed alle imprese. Il piano di riorganizzazione adottato dalla Giunta spoletina non sembra muoversi in questa direzione;

siffatti comportamenti dell'amministrazione tuttora sembrano proseguire allorché, in occasione del concorso indetto per la nomina di un nuovo direttore del sistema museale di Spoleto, la stampa locale dava notizia del nominativo del vincitore del concorso, quando invece in data successiva l'amministrazione nella persona del dirigente responsabile comunicava che il procedimento non era ancora concluso, essendo ancora in atto la valutazione dei titoli ricavabili dai curricula liquidando così la richiesta di accesso agli atti compiuta da un consigliere di minoranza in ordine al citato concorso e differendo il termine per il rilascio delle copie richieste. Si apprendeva pertanto dalla stampa locale in un coro unisono il nominativo del proclamato vincitore del concorso, mentre al consigliere veniva rifiutato di conoscere la suddetta notizia in quanto "il procedimento era ancora in corso". Risulta sempre dalla stampa locale che, a seguito del fatto descritto, lo stesso Sindaco abbia aperto una verifica interna di cui ovviamente non si conosce l'esito,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti e se non reputi opportuno intervenire, attraverso l'Ispettorato per la pubblica amministrazione, istituito con decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, per verificare la conformità dell'azione amministrativa del Comune di Spoleto ai principi di efficienza, efficacia ed economicità, con particolare riferimento al conferimento degli incarichi e all'osservanza delle disposizioni vigenti in materia di controllo dei costi.

(4-00657)

BEVILACQUA, PIRONDINI, PIRRO - Al Ministro dell'università e della ricerca. - Premesso che:

il decreto del Ministero dell'università e della ricerca n. 1107 del 24 settembre 2022 all'art.1, comma 1, prevede che per l'anno scolastico 2023/2024 e seguenti: "l'ammissione dei candidati (...) ai corsi laurea magistrale a ciclo unico di medicina e chirurgia, odontoiatria e protesi dentaria e medicina veterinaria in lingua italiana di cui all'articolo 1, comma 1, lettera a), della legge 2 agosto 1999, n. 264, avviene a seguito di superamento di apposita prova d'esame c.d. "TOLC" (Test OnLine CISIA) disciplinata dal presente decreto e la partecipazione al procedimento di formazione delle graduatorie di accesso ai corsi a numero programmato nazionale, di cui al presente decreto, tramite l'utilizzo dei punteggi ottenuti ai TOLC";

inoltre, tale decreto, all'art. 2, comma 2, prevede che: "Le sessioni di svolgimento dei TOLC, due per ogni anno solare, sono definite per ciascun anno accademico con decreto della competente Direzione generale del Ministero. Per l'anno 2023 le sessioni, propedeutiche per l'ammissione ai corsi di laurea di cui all'articolo 1, comma 1, del presente decreto, sono fissate nel mese di aprile e nel mese di luglio ed hanno luogo nelle date stabilite secondo il calendario definito con successivo decreto della competente Direzione generale del Ministero, da adottare entro il mese di novembre 2022";

con il successivo decreto del Segretario generale della Direzione generale degli ordinamenti della formazione superiore e del diritto allo studio del Ministero, emanato in data 30 novembre 2022, sono stati fissati i periodi delle sessioni di svolgimento dei TOLC-MED e TOLC-VET, dal 13 al 22 aprile 2023 e dal 15 al 25 luglio 2023;

come rileva un comunicato dell'agenzia "ANSA" del 4 settembre 2023, è stato presentato un ricorso al Tribunale amministrativo regionale del Lazio per presunte violazioni del bando e dei quiz della prima edizione dei TOLC-MED e TOLC-VET. Nel comunicato stampa si evidenzia come, in passato, il test venisse svolto da tutti i candidati lo stesso giorno, in tutta Italia. Con le nuove modalità, invece, i candidati possono prendere parte a due sessioni in un anno solare, in giorni differenti, rispondendo a test diversi, ma con domande che si ripetono nelle varie sessioni;

in data 6 settembre 2023 la problematica è stata evidenziata anche in un approfondimento pubblicato su "la Repubblica", che riporta alcune affermazioni degli avvocati Francesco Leone e Simona Fell, dello studio Leone-Fell & C. di Palermo, che ha presentato il ricorso. In particolare, si legge nell'approfondimento che gli avvocati parlano di "inadeguatezza dei controlli da parte del Cisia" e di "scandalo più grande che abbia mai colpito il sistema del numero chiuso";

le modalità con le quali sono state sostenute le prove, infatti, avrebbero permesso la creazione di una grande banca dati con un numero esorbitante di quiz, sui quali i candidati che hanno avuto accesso a tale banca dati hanno potuto esercitarsi, addirittura imparando a memoria le risposte corrette. Tali affermazioni sarebbero confermate da numerose testimonianze audio, nelle quali si riporta, tra l'altro, di candidati che avrebbero ottenuto la banca dati direttamente dalle scuole di preparazione;

il citato studio legale ha inoltre affermato di essere entrato in possesso di ben tre file contenenti oltre 500 domande, che si ripetevano in maniera identica e conferma che da aprile tali file girano all'interno di gruppi social, a vantaggio di alcuni e a danno di altri;

un'eventuale divulgazione illecita delle domande risulterebbe in aperta violazione del divieto previsto dall'apposito Regolamento rubricato "Condizioni d'uso e guida TOLC-MED/VET", disponibile sul sito ufficiale del CISIA. il quale, al punto 1.3, stabilisce espressamente che "Il database dei quesiti CISIA TOLC-MED e TOLC-VET è riservato, protetto, non disponibile alla consultazione pubblica. Le università e i partecipanti non hanno accesso ai contenuti. La banca dati è riservata e di proprietà esclusiva del CISIA. È vietata, in qualsiasi modo, la diffusione dei quesiti contenuti nella banca dati CISIA TOLC-MED e TOLC-VET. La banca dati dei quesiti è periodicamente aggiornata e validata dalle commissioni scientifiche appositamente costituite e coordinate dal CISIA",

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza della situazione descritta o di eventuali altre illecite condivisioni delle domande delle prove TOLC-MED (o TOLC-VET) e, in tal caso, quali misure abbia intrapreso al fine di garantire la correttezza delle prove, sia per quanto concerne quelle già sostenute, sia per quelle da sostenersi in futuro.

(4-00658)

PAITA - Ai Ministri dell'economia e delle finanze e per le disabilità. - Premesso che:

il decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, ha introdotto una detrazione del 36 per cento (poi aumentata al 50 per cento con successivi interventi legislativi) per le spese sostenute in relazione a interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, precisando che esse riguardano in particolare ascensori e montacarichi, nonché ogni strumento tecnologicamente avanzato «adatto a favorire la mobilità interna ed esterna all'abitazione per le persone portatrici di handicap in situazioni di gravità» ai sensi della legge n. 104 del 1992;

con la legge di bilancio per il 2021 (legge n. 178 del 2020) è stato modificato il cosiddetto decreto rilancio (decreto-legge n. 34 del 2020), al fine di introdurre una detrazione del 75 per cento, cedibile o anticipabile sul corrispettivo dovuto (cd. sconto in fattura), per le spese sostenute per il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche in edifici esistenti;

detta ulteriore agevolazione, nota come "bonus barriere architettoniche" è stata prevista per un solo anno fiscale, ma poi prorogata più volte fino alla data del 31 dicembre 2025;

la circolare della Agenzia delle entrate relativa alla detrazione prevista nel 2011 risulta molto dettagliata e rispecchia la volontà e la finalità stringente della norma, sia per quel che riguarda la tipologia di spese sostenute (elevatori, rampe), sia in riferimento alla finalità esplicitamente rivolta a favorire la mobilità di persone con disabilità gravi;

con la circolare riferita alla detrazione del 75 per cento introdotta nel 2020, invece, l'Agenzia delle entrate si è limitata a replicare la modalità di individuazione degli interventi agevolabili, confermando il generico riferimento al decreto ministeriale n. 236 del 1989 in materia di prescrizioni tecniche per l'eliminazione delle barriere architettoniche, senza specificare, come fatto in altri casi, quali interventi fossero detraibili e quali no;

secondo quanto riportato da organi di stampa (si veda per esempio "Arriva il nuovo bonus-truffa" di Alessio De Giorgi su "Il Riformista" del 5 settembre), l'indeterminatezza della previsione normativa consentirebbe, secondo gli uffici commerciali contattati, di usufruire del bonus "anche in casi in cui oggettivamente non ha senso, come in un appartamento al sesto piano di un edificio del '300 che non ha ascensore";

lo snaturamento del bonus barriere sta portando lo Stato a finanziare interventi del tutto inutili per le esigenze di vita delle persone con difficoltà nella mobilità, senza prevedere alcun criterio (come ad esempio quello della gradualità, per cui è finanziabile l'intervento che non risulti comunque pregiudicato da barriere precedenti a quella oggetto di rimozione) che garantisca la finalità della disposizione,

si chiede di sapere quali iniziative, anche legislative, i Ministri in indirizzo intendano adottare al fine di rendere maggiormente stringenti e rispondenti alle finalità e ratio della disposizione i requisiti per l'accesso alla detrazione del 75 per cento di cui in premessa, al fine di garantire il perseguimento delle stesse e scongiurando l'utilizzo improprio del bonus barriere a pregiudizio di interventi volti realmente a migliorare qualità della vita delle persone con disabilità, evitando così che parte delle risorse destinate al superamento delle barriere architettoniche venga utilizzato per altri scopi.

(4-00659)

SILVESTRO - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Premesso che a quanto risulta all'interrogante:

intorno all'aeroporto internazionale di Napoli Capodichino, infrastruttura in forte espansione, sono sorti numerosi parcheggi a lunga sosta gestiti da privati, e alcuni di essi utilizzano abusivamente la dizione "Parcheggio ufficiale aeroporto", pur non avendo alcun rapporto o convenzione con la GESAC S.p.A., società di gestione dell'aeroporto di Capodichino;

tale indicazione abusiva trae in inganno numerosi viaggiatori, che pensano erroneamente di avere a che fare con una struttura autorizzata e professionale;

il servizio assicurato ai viaggiatori dell'aeroporto è scadente e genera numerose proteste, come testimoniato da articoli di stampa e da commenti sui siti web;

i titolari degli stessi parcheggi utilizzano per il trasporto dei viaggiatori vecchi pullmini ed obbligano i proprietari delle auto a lasciare loro le chiavi,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo non ritenga di sollecitare GESAC S.p.A. a prevenire ed informare adeguatamente i viaggiatori sulla presenza di parcheggi a lunga sosta che si presentano come "ufficiali" senza averne titolo;

se non ritenga di sollecitare, tramite la Prefettura di Napoli, le forze dell'ordine affinché facciano verifiche sui servizi offerti dai parcheggi a lunga sosta nei dintorni dell'aeroporto di Capodichino.

(4-00660)

MAGNI, CUCCHI - Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. - Premesso che:

in Turchia, come ampiamente dimostrato dalle relazioni di organizzazioni indipendenti, tra cui anche Amnesty International, vengono perpetrate costanti violazioni dei diritti umani e si perpetua uno stato di pressione e repressione nei confronti dell'informazione libera, di giornalisti e avvocati;

Abdullah Öcalan, noto anche come "Apo", è un politico curdo, fondatore del Partito dei Lavoratori del Kurdistan e attuatore del confederalismo democratico teorizzato in precedenza da Murray Bookchin. Dopo essere stato catturato a Nairobi, in Kenia, il 15 febbraio 1999, è stato condannato a morte il 29 giugno 1999 per attività separatista armata;

da ben 29 mesi non ci sono notizie sullo stato di salute di Abdullah Öcalan e degli altri prigionieri politici Ömer Hayri Konar, Veysi Aktas e Hamili Yildirim, che si trovano in detenzione sull'isola-carcere di massima sicurezza di Imrali;

all'età di 74 anni, Abdullah Öcalan ha trascorso 24 anni in prigione, quasi un terzo della sua vita;

rilevante evidenziare il contesto in cui è avvenuto il rapimento che ha portato alla detenzione di Abdullah Öcalan: tra il 1998 e il 1999 Öcalan ha intrapreso un viaggio in Europa allo scopo di ottenere asilo politico per iniziare un processo di pace con la Repubblica di Turchia e conseguentemente una soluzione politica e pacifica alla questione curda in Turchia. Nel corso di questo viaggio la sua tappa principale è stata proprio l'Italia, in cui Öcalan ha soggiornato per circa due mesi per poi lasciare il Paese, in seguito alla mancata concessione nell'immediato dello status di rifugiato politico, status che gli verrà però poi concesso dal tribunale di Roma solo successivamente al suo arresto;

considerato che a quanto risulta agli interroganti:

l'ultima visita da parte dei familiari risale al marzo 2020 e l'ultimo colloquio con i suoi avvocati all'agosto 2019;

le visite degli avvocati vengono impedite con motivazioni futili, tra cui continue sanzioni disciplinari applicate arbitrariamente a Öcalan e presunti problemi tecnici che impedirebbero l'accesso all'Isola in cui è detenuto: il divieto di visita degli avvocati a Imrali viola apertamente le Regole minime standard delle Nazioni Unite per il trattamento dei prigionieri ("Mandela Rules"), secondo le quali gli Stati devono garantire i diritti fondamentali dei detenuti indipendentemente dalla loro identità o della natura della loro condanna;

per undici anni Öcalan è stato l'unico prigioniero di Imrali. Ora, durante le passeggiate quotidiane nel piccolo cortile della prigione con gli altri tre detenuti, Öcalan viene osservato da vicino. Se parla con gli altri, gli può essere inflitta arbitrariamente una punizione disciplinare; nel 2018 gli è stato imposto il divieto di uscire dalla cella per venti giorni; sempre nel 2018, è stata avviata un'indagine disciplinare nei suoi confronti per aver parlato mentre giocava a pallavolo e a pallacanestro con altri detenuti, ed è stato condannato alla "privazione delle visite per tre mesi";

considerato altresì che:

lo stato di isolamento è contrario allo stesso codice penale turco: l'articolo 59 della legge turca n. 5275 stabilisce infatti che i detenuti e i condannati hanno il diritto di vedere i loro avvocati durante l'orario di lavoro, cioè cinque giorni alla settimana. L'articolo 25 della stessa legge stabilisce che i condannati all'ergastolo aggravato possono essere visitati dai loro familiari ogni 15 giorni;

le 49 richieste di visite familiari presentate nel 2022 non hanno ricevuto alcuna risposta; tra il 2021 e il 2023, 274 richieste di visite di avvocati e 118 richieste di visite di familiari all'Ufficio del procuratore capo di Bursa e alla Direzione del carcere dell'isola di Imrali non hanno finora avuto alcun esito;

il Comitato per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti del Consiglio d'Europa (CPT), istituzione creata per monitorare l'attuazione della Convenzione europea per la prevenzione della tortura del 1987 svolge la funzione di "esaminare il trattamento delle persone private della libertà al fine di rafforzare, se necessario, la protezione di tali persone dalla tortura e da pene o trattamenti inumani o degradanti" (art. 1 della Convenzione europea sulla tortura);

nel caso di Abdullah Öcalan, un intervento del CPT sarebbe molto importante, essendo l'unica istituzione in grado di visitarlo in tempi brevi, eppure, finora, il CPT non ha reso pubblici i dettagli della sua ultima visita ad hoc alla prigione di Imrali tra il 20 e il 29 settembre 2022, nonostante i numerosi appelli degli avvocati di Öcalan (lo studio legale Asrin), e di altre organizzazioni politiche e legali,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno e urgente:

a) attivarsi per garantire nei confronti del cittadino Abdullah Öcalan e degli altri prigionieri politici il rispetto dei diritti umani, come previsto dalle norme internazionali e dello stesso Stato turco;

b) ricevere le informazioni necessarie a rassicurare l'opinione pubblica internazionale, circa le condizioni psicofisiche del cittadino Abdullah Öcalan e degli altri prigionieri politici Ömer Hayri Konar, Veysi Aktas e Hamili Yildirim, che si trovano in detenzione sull'isola-carcere di massima sicurezza di Imrali;

c) attivarsi per ottenere dal CPT il rilascio del rapporto della visita in Turchia del 2020, nonché una nuova visita urgente per verificare lo stato di salute dei quattro prigionieri politici;

d) attivarsi perché si dia attuazione alla sentenza Öcalan v. Turkey (2) della Corte europea dei Diritti dell'Uomo del 18 marzo 2014, che ha decretato l'illegalità della sentenza inflitta a Öcalan in base all'articolo 3 della Convenzione, che determina il diritto alla speranza, decisione tuttora in esame presso il comitato dei ministri del Consiglio d'Europa.

(4-00661)

Interrogazioni, da svolgere in Commissione

A norma dell'articolo 147 del Regolamento, le seguenti interrogazioni saranno svolte presso le Commissioni permanenti:

7ª Commissione permanente(Cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica, ricerca scientifica, spettacolo e sport):

3-00662 della senatrice D'Elia ed altri, sulla prosecuzione dell'attività dell'Istituto comprensivo montessoriano "Maria Clotilde Pini" di Roma;

10ª Commissione permanente(Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale):

3-00660 della senatrice Naturale ed altri, sulla cronica carenza di medici di base in Puglia, in particolare nel territorio del Foggiano.

Avviso di rettifica

Nel Resoconto stenografico della 97a seduta pubblica del 5 settembre 2023, a pagina 27, alla seconda riga del settimo capoverso, sostituire le parole: "4ª Commissione permanente." con le seguenti: "3ª Commissione permanente".