Legislatura 19ª - Disegno di legge n. 980
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Senato della Repubblica | XIX LEGISLATURA |
COMUNICATO ALLA PRESIDENZA L'11 GENNAIO 2024
Disposizioni in materia di abolizione del numero chiuso o programmato per l'accesso ai corsi di laurea in medicina e chirurgia e delle professioni sanitarie
Onorevoli Senatori. – Con la legge 2 agosto 1999, n. 264, recante norme in materia di accessi ai corsi universitari, sono state introdotte le cosiddette facoltà ad accesso programmato tra cui rientrano quelle di medicina, veterinaria e professioni sanitarie.
Considerata la richiesta esistente in termini di professionisti nel settore sanitario tali disposizioni risultano essere oggi anacronistiche.
Appare quindi necessario dare risposte immediate al comparto sanità che da anni soffre, su tutto il territorio nazionale, di una strutturale quanto endemica carenza di personale nei presidi ospedalieri e sanitari territoriali.
La carenza di medici è una problematica la cui gravità si è ulteriormente acuita dal 2019, anno in cui sono usciti dal Servizio sanitario nazionale oltre 5.000 medici per pensionamenti.
Nella sola regione Lazio l'emergenza si sta traducendo ogni giorno di più in disservizi a causa della carenza di anestesisti, medici di medicina d'urgenza, medici di base, radiologi.
Altra problematica è l'assoluta penuria di personale nei pronto soccorso (caratterizzati da sovraccarico di lavoro e turni estenuanti) a cui si cerca di sopperire grazie all'aiuto di medici di altri reparti, dando vita ad un vero e proprio circolo vizioso.
Nel 2021 il Governo, con apposito decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'università e della ricerca e con il Ministro dell'economia e delle finanze, ha messo a disposizione, per l'anno accademico 2021/2022, 17.400 borse di specializzazione in medicina per altrettanti laureati che rappresentano, in termini numerici, il doppio di quelle che esistevano fino al 2019 e quasi il triplo di quelle erogate negli anni precedenti.
In tale contesto, il consiglio regionale del Lazio, nella seduta del 2 febbraio 2022, ha approvato l'ordine del giorno, presentato dal gruppo consiliare di Forza Italia, volto a impegnare il presidente e la giunta a mettere in atto ogni azione urgente e necessaria per poter fronteggiare il fenomeno della carenza di medici nel Lazio, promuovendo, nei confronti del Governo, proposte che introducano un ampliamento del vincolo dei posti a « numero chiuso » disponibili per gli studenti che intendano frequentare la facoltà di medicina e chirurgia.
Considerato, pertanto, l'incremento delle borse di specializzazione avviato negli ultimi anni e che si auspica prosegua su questa direttrice, è necessaria una revisione della legge n. 264 del 1999:
a) consentendo ad un numero progressivamente maggiore di aspiranti medici di accedere alle facoltà di riferimento mediante l'eliminazione definitiva del numero chiuso;
b) adeguando il numero delle borse di specializzazione nelle varie discipline messe a disposizione al numero di laureati in medicina;
c) garantendo l'adeguamento del sistema universitario per tali discipline al fine di assicurare spazi, docenti e laboratori necessari ad una formazione di eccellenza.
Il presente disegno di legge si compone di 2 articoli.
L'articolo 1, mediante la modifica alla legge n. 264 del 1999, prevede l'abolizione del numero chiuso o programmato per l'immatricolazione ai corsi di laurea in medicina e delle professioni sanitarie.
L'articolo 2 demanda al Ministro dell'università e della ricerca l'adozione, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge, delle modalità selettive di accesso ai corsi di laurea in medicina e chirurgia, in medicina veterinaria, in odontoiatria e protesi dentaria e delle professioni sanitarie, nel rispetto dei seguenti princìpi:
a) adeguando il numero delle borse di specializzazione nelle varie discipline messe a disposizione al numero di laureati in medicina;
b) adeguando il sistema universitario per tali discipline al fine di assicurare spazi, docenti e laboratori necessari ad una formazione di eccellenza.
DISEGNO DI LEGGE
Art. 1.
1. Alla legge 2 agosto 1999, n. 264, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) all'articolo 1, comma 1:
1) la lettera a) è abrogata;
2) alla lettera b), sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: « , e ai corsi di laurea in architettura »;
b) all'articolo 2, comma 1:
1) all'alinea, sono premesse le seguenti parole: « Fatta eccezione per i corsi di laurea in medicina e chirurgia, in medicina veterinaria, in odontoiatria e protesi dentaria, per i corsi di laurea specialistica delle professioni sanitarie, nonché per i corsi di diploma universitario, ovvero individuati come di primo livello in applicazione dell'articolo 17, comma 95, della legge 15 maggio 1997, n. 127, concernenti la formazione del personale sanitario infermieristico, tecnico e della riabilitazione ai sensi dell'articolo 6, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, »;
2) alla lettera b), le parole: « , diversi da quelli di cui all'articolo 1, comma 1, lettera a), » sono soppresse;
c) all'articolo 3:
1) al comma 1, lettera a), le parole: « comma 1, lettere a) e b), » sono sostituite dalle seguenti: « comma 1, lettera b), »;
2) al comma 2, alinea, le parole: « di cui alle lettere a), b) e c) del comma 1 » sono sostituite dalle seguenti: « di cui alle lettere b) e c) del comma 1 »;
d) all'articolo 4, comma 1, secondo periodo, le parole: « comma 1, lettere a) e b) » sono sostituite dalle seguenti: « comma 1, lettera b) ».
Art. 2.
1. Con decreto del Ministro dell'università e della ricerca, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono stabilite le modalità selettive di accesso ai corsi di laurea in medicina e chirurgia, in medicina veterinaria, in odontoiatria e protesi dentaria e delle professioni sanitarie, nel rispetto dei seguenti princìpi:
a) adeguamento del numero delle borse di specializzazione nelle varie discipline messe a disposizione al numero delle posizioni vacanti;
b) adeguamento del sistema universitario per tali discipline al fine di assicurare spazi, docenti e laboratori necessari ad una formazione di eccellenza.