Legislatura 18ª - 12ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 277 del 23/11/2021

 

 

RAPPORTO APPROVATO DALLA  COMMISSIONE SULLO STATO DI PREVISIONE DEL MINISTERO DELLA SALUTE PER L'ANNO FINANZIARIO 2022 E PER IL TRIENNIO 2022-2024

(DISEGNO DI LEGGE A.S. 2448 - Tab. 15)

 

 

La 12a Commissione,

esaminate le parti di competenza del disegno di legge n. 2448,

formula un rapporto favorevole, con le seguenti osservazioni, riferite al titolo VI della sezione I del disegno di legge ("Sanità"):

occorrerebbe prevedere un nuovo assetto organizzativo e funzionale volto a creare una concreta integrazione tra medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici di continuità assistenziale, specialisti ospedalieri e farmacie di servizio di prevenzione e prossimità, intervenendo  normativamente e programmatoriamente con una visione multidisciplinare e multiprofessionale;

occorrerebbe rafforzare il Piano Nazionale di contrasto all’antimicrobicoresistenza;

occorrerebbero investimenti in formazione specialistica per livelli quanti qualitativi di priorità e flessibilità nell’accesso programmato ai corsi di laurea e di laurea magistrale di area sanitaria, sulla base dell’effettiva esigenza del Servizio sanitario nazionale;

occorrerebbe un rafforzamento del Piano Nazionale Cronicità secondo un modello uniforme su tutto il territorio nazionale di stratificazione dei rischi e profili di fragilità effettivamente espressi e oggettivamente misurati e monitorati, finalizzando all’uopo adeguate risorse a valere su quota del fabbisogno indistinto standard;

occorrerebbe prevedere un percorso di evoluzione ordinamentale di garanzia e supporto alle previsioni di cui agli articoli 88, 93-95, 98 in termini di programmazione, misurazione e controlli stringenti a completamento del processo di aggiornamento del sistema di accreditamento istituzionale, con nuove regole di ingaggio degli operatori e dei gestori che promuovano il cambiamento secondo principi di tracciabilità oggettivizzata, responsabilità e valutazione prestazionale, ovviamente con l’ausilio delle nuove tecnologie e finalizzando le risorse al contrasto delle inappropriatezze e degli sprechi;

in questa cornice, si potrebbero prioritarizzare, nelle attività di recupero delle liste di attesa causate dall’attuale emergenza epidemiologica, le prestazioni di prevenzione in punto di screening e diagnosi precoce delle malattie oncologiche;

occorrerebbe valutare di mettere a sistema la previsione di cui all’articolo 101 e di andare oltre i vincoli negoziali e in materia di risorse umane di cui al decreto-legge n. 95 del 2012, non più giustificati nella attuale congiuntura;

quanto alle terapie avanzate, occorrerebbe sistematizzare soluzioni regolatorie che prevedano il riconoscimento dei corrispettivi sulla base degli esiti di cura monitorati su appropriate dimensioni temporali pluriennali.