Legislatura 18ª - 10ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 75 del 04/12/2019

AFFARI ASSEGNATI 

 

Ricadute dei sistemi di incentivazione per la riqualificazione energetica degli edifici sulle filiere produttive di settore (n. 290)

(Esame, ai sensi dell'articolo 34, comma 1, primo periodo, e per gli effetti di cui all'articolo 50, comma 2, del Regolamento. Approvazione della risoluzione: Doc. XXIV, n. 14)

 

Il presidente relatore GIROTTO (M5S) introduce il tema dell'affare assegnato, che è stato contrassegnato da un articolato ciclo di audizioni. In particolare, si sofferma sugli approfondimenti istruttori forniti dall'Agenzia delle entrate e dalla Ragioneria generale dello Stato, alla luce dei quali è possibile ipotizzare una pluralità di soluzioni per superare gli elementi distorsivi del cosiddetto "sconto in fattura", introdotto dall'articolo 10 del decreto-legge n. 34 del 2019. In particolare, si potrebbe valutare la possibilità di ampliare la platea dei possibili soggetti cessionari, oltre a coloro che già fanno parte della filiera, ovvero di individuare un soggetto pubblico deputato all'acquisto obbligato dei crediti fiscali. A suo giudizio occorre potenziare le modalità di fruizione della detrazione per il soggetto beneficiario, attribuendo a quest'ultimo la possibilità di scegliere il numero di quote annuali tra 3, 5 o 10 nelle quali ripartire la detrazione, ed eliminare il meccanismo di equiparazione tra l'importo dello sconto e l'importo della detrazione medesima, che si è rilevato applicabile soltanto per le aziende di maggiori dimensioni. Ricorda comunque che il mercato sta già reagendo positivamente per superare tali criticità, attraverso l'utilizzo di società di intermediazione che mettono in comunicazione domanda e offerta e offrono tutti i servizi necessari per la cessione del credito fiscale.

Illustra quindi lo schema di risoluzione pubblicato in allegato.

 

Si passa alle dichiarazioni di voto.

 

La senatrice TOFFANIN (FI-BP)ribadisce le difficoltà incontrate dalle piccole e medie imprese nell'applicazione dello "sconto in fattura". Ricorda che il Gruppo Forza Italia ha presentato alcuni emendamenti alla legge di bilancio, attualmente all'esame della 5a Commissione permanente, mirati all'abrogazione dell'articolo 10 del decreto-legge n. 34 del 2019. Nel dichiarare il voto favorevole del proprio Gruppo sulla proposta di risoluzione, auspica che il Governo mantenga gli impegni contenuti nel dispositivo.

 

Il senatore COLLINA (PD) giudica la proposta in esame in linea con la necessità di creare un equilibrio tra gli interessi dei cittadini, che investono per migliorare l'efficienza energetica delle proprie abitazioni, e le capacità degli imprenditori di rispondere a tali esigenze. Lamenta la mancanza di interventi più strutturali e nel lungo periodo nel campo delle detrazioni fiscali per l'efficientamento energetico, in quanto le risorse finanziarie vengono accantonate annualmente con la legge di bilancio. Da ultimo, esprime il voto favorevole del suo Gruppo alla proposta di risoluzione.

 

Il senatore MARTI (L-SP-PSd'Az) dichiara un voto di astensione del Gruppo Lega, in quanto giudica non congruenti gli impegni al Governo del dispositivo con le misure contenute nella legge di bilancio per la riqualificazione energetica degli edifici.

 

Il senatore ANASTASI (M5S), dopo aver ringraziato i commissari per l'intensa attività istruttoria svolta, si sofferma sui molteplici aspetti inerenti la problematica affrontata dall'affare assegnato che investe più soggetti, istituzionali e non. Giudica necessario rendere le detrazioni fiscali una misura strutturale e di natura pluriennale. Nel dichiarare il voto favorevole del Gruppo Movimento 5 Stelle, plaude all'ampia convergenza che la proposta di risoluzione ha avuto ed invita i senatori del Gruppo Lega ad un ripensamento sulla valutazione testé espressa.

 

Il presidente relatore GIROTTO (M5S) fa presente che la proposta in esame intende esattamente fornire una linea di condotta al Governo per risolvere e superare, già a partire dalla legge di bilancio, le criticità emerse dall'introduzione dello "sconto in fattura", esponendo le varie opzioni possibili.

 

Il senatore MARTI (L-SP-PSd'Az), a seguito della dichiarazione del Presidente relatore, modifica la precedente dichiarazione di voto, esprimendo un voto favorevole alla proposta di risoluzione, con l'auspicio che il Governo mantenga gli impegni assunti già nella legge di bilancio.

 

Verificata la presenza del prescritto numero di senatori, lo schema di risoluzione del relatore è posto ai voti e approvato all'unanimità.