Legislatura 18 Risposta ad interrogazione scritta n° 4-06113


Risposta all'interrogazione n. 4-06113
Fascicolo n.129

Risposta. - In merito all'investimento 4.3 "Investimenti nella resilienza dell'agrosistema irriguo per una migliore gestione delle risorse idriche", con una dotazione di 880 milioni di euro, si ricorda che i criteri di ammissibilità per ottenere il finanziamento con i fondi del PNRR sono 23. Per essere ammessi, i progetti devono soddisfare tutti i 23 criteri previsti, nessuno escluso. Pertanto, se anche un solo criterio non è soddisfatto, il progetto non può essere ammesso al finanziamento europeo.

Per l'individuazione delle tipologie e delle caratteristiche degli interventi da finanziare, è stato necessario rispettare tutte le limitazioni e le direttive imposte agli Stati membri dalla Commissione europea e contenute nel PNRR, con specifico riguardo alla tempistica di realizzazione e gli aspetti di tutela ambientale.

Il PNRR, quindi, si configura come uno strumento finanziario da gestire differentemente dagli strumenti nazionali, nel rispetto degli obblighi che il fondo impone.

Ai fini dell'individuazione degli interventi da finanziare sono stati adottati diversi criteri tecnici, tali da consentire di effettuare una selezione di investimenti che supportino anche il perseguimento degli obiettivi della direttiva quadro acque (DQA), individuabili sulla base delle informazioni catalogate in DANIA, la banca dati finanziata dal Ministero e gestita dal CREA, definendo: a) criteri di ammissibilità, senza i quali non è possibile accedere alla selezione; b) criteri di selezione, per poter effettuare un ordinamento tra i progetti in caso di richiesta superiore al budget disponibile o come soglie minime per accedere al finanziamento.

Tali criteri sono stati individuati tenendo presente: la pertinenza del progetto con le azioni finanziate dall'intervento; il livello di cantierabilità e la tempistica di realizzazione dei progetti coerente con i tempi del PNRR, l'avanzamento progettuale dell'intervento, preferendo progetti esecutivi e con tempi di realizzazione compatibili con il PNRR stesso; la strategicità regionale dell'intervento, ossia la sua importanza secondo le autorità regionali, preferendo quelli ritenuti di maggiore strategicità territoriale; l'adempienza agli obblighi di quantificazione e monitoraggio dei volumi irrigui; l'efficacia di progetto nel raggiungimento dei target; l'incidenza sugli obiettivi ambientali di cui alle linee guida per la compilazione del PNRR e al testo del regolamento comunitario sulla tassonomia delle attività ecocompatibili.

Nella stesura dei criteri è stato seguito un iter partecipativo che ha coinvolto tutti i potenziali concorrenti e le Regioni di appartenenza, volto alla condivisione della procedura adottata da questo Dicastero. A tal fine, il 23 giugno 2021, su iniziativa del Ministero, è stato organizzato uno specifico incontro divulgativo volto a far conoscere a tutti i soggetti beneficiari le modalità di utilizzo delle risorse destinate al finanziamento degli investimenti nel settore delle infrastrutture irrigue messe a disposizione dal piano nazionale di ripresa e resilienza.

Successivamente, con comunicazione del 25 giugno 2021, i criteri di scelta proposti sono stati trasmessi alle Regioni e Province autonome per la preventiva condivisione, cui ha fatto seguito, in data 23 settembre, l'approvazione in Conferenza Stato-Regioni dal tavolo tecnico e la relativa pubblicazione sul sito istituzionale. Recepite le pertinenti osservazioni delle Regioni e Province autonome, nel rispetto del timing fissato nel PNRR, i criteri sono stati adottati con decreto ministeriale n. 299915 del 30 giugno 2021, termine essenziale entro il quale era prevista l'adozione degli stessi da parte del Ministero.

Nella valutazione dell'ammissibilità dei progetti candidati dagli enti irrigui, al fine di evitare ogni tipo di difficoltà e di facilitare le procedure di implementazione delle informazioni nella banca dati DANIA, sono stati forniti tutti i chiarimenti richiesti mediante la costituzione di un apposito servizio "help desk" e la pubblicazione di 118 FAQ sui siti istituzionali del Ministero e di CREA. In particolare, per la Regione Siciliana, alla data del 25 settembre, risultavano caricati nella banca dati DANIA 61 progetti, di cui solo 32 progetti candidati da enti della Regione su fondi del PNRR, uno di questi ultimi peraltro già "finanziato", secondo l'informazione resa dallo stesso ente, per un importo progettuale totale di 422.752.170,66 euro. Con riferimento poi al mancato inserimento dei progetti della Regione Siciliana nell'elenco dei progetti ammissibili, si precisa che nessuno dei 31 progetti di investimento presentati dai consorzi di bonifica della Regione ha rispettato tutti i criteri previsti per la selezione dei progetti irrigui sul PNRR.

Si riportano nel dettaglio le motivazioni di rigetto dei 31 progetti presentati da enti siciliani: per 27 progetti non è stata inserita la data della verifica del progetto (criterio A16); per 25 progetti non è stata inserita l'area efficientata dall'intervento (criterio A8); per 24 progetti non è stata inserita la verifica del progetto (criterio A15); per 23 progetti non sono stati inseriti i valori dei misuratori (criterio A7); per 19 progetti non si è indicato lo stato relativo al procedimento della VIA, mentre per un altro è stato inserito il valore "parere da acquisire entro 6 mesi" (criterio A20); per 19 progetti l'indicazione sulle autorizzazioni del progetto era errata oppure assente (criterio A21: campo vuoto per 14 progetti; valorizzato con la voce "da acquisire o da rinnovare entro 2 anni" per 4 progetti; valorizzato con la voce "non acquisite" per un progetto); per 18 progetti non è stata indicata la verifica del CTA (criteri A13 e A14); per 12 progetti non è stata indicata la durata dei lavori, mentre per altri 5 tale durata era superiore ai 30 mesi (criterio A12); per 12 progetti non è stata indicata la data di progettazione, mentre per altri 2 progetti tale data era antecedente al 2016 (criterio A11); per 14 progetti non è stato indicato l'anno ultimo di aggiornamento dei prezzi (criterio A19); per 13 progetti non è stato indicato lo stato della concessione di derivazione (criterio A17); per 3 progetti è stata inserita come tipologia di intervento "manutenzione straordinaria", mentre per un altro progetto è stato inserito "nuova opera" (criterio A5); per 3 progetti è stato indicato "altro" come scopo specifico prevalente, mentre per un altro non è stato indicato alcuno scopo (criterio A6); 3 progetti avevano come livello progettuale "progetto di fattibilità" (criterio A10); per 2 progetti l'importo dell'intervento era inferiore alla soglia dei 2 milioni di euro (criterio A3); per 2 progetti la finalità dell'intervento era "ambiente" (criterio A4); per 2 progetti la nuova superficie irrigata era maggiore di zero (criterio A9); infine, per 2 progetti non era stata indicata la priorità di intervento regionale (criterio A23).

Numero progressivo

Codice del progetto

Ente attuatore

Importo del progetto (in euro)

Numero di criteri non rispettati

1

19-01-0037-165

Consorzio di Bonifica 10 Siracusa

655.912,28

16

2

19-01-0037-166

Consorzio di Bonifica 10 Siracusa

1.566.778,36

16

3

19-01-0032-2753

Consorzio di bonifica 5 Gela

31.073.301,53

13

4

19-01-0032-2755

Consorzio di bonifica 5 Gela

19.380.000

12

5

19-01-0032-2756

Consorzio di bonifica 5 Gela

15.000.000

12

6

19-01-0037-2674

Consorzio di Bonifica 10 Siracusa

4.850.000

12

7

19-01-0037-2675

Consorzio di Bonifica 10 Siracusa

4.350.000

12

8

19-01-0028-2626

Consorzio di bonifica 1 Trapani

7.999.786,32

11

9

19-01-0028-2627

Consorzio di bonifica 1 Trapani

8.268.548,70

11

10

19-01-0028-2629

Consorzio di bonifica 1 Trapani

4.300.000

11

11

19-01-0028-2630

Consorzio di bonifica 1 Trapani

5.240.000

11

12

19-01-0037-2676

Consorzio di Bonifica 10 Siracusa

4.655.529,68

11

13

19-01-0030-2744

Consorzio di bonifica 3 Agrigento

28.075.000

8

14

19-01-0029-2853

Consorzio di bonifica 2 Palermo

11.400.000

6

15

19-01-0030-2745

Consorzio di bonifica 3 Agrigento

37.470.000

6

16

19-01-0038-2722

Consorzio di Bonifica 11 Messina

3.000.000

6

17

19-01-0029-2846

Consorzio di bonifica 2 Palermo

12.000.000

5

18

19-01-0029-2847

Consorzio di bonifica 2 Palermo

10.000.000

5

19

19-01-0029-2851

Consorzio di bonifica 2 Palermo

10.100.000

5

20

19-01-0030-2734

Consorzio di bonifica 3 Agrigento

4.430.000

5

21

19-01-0030-2735

Consorzio di bonifica 3 Agrigento

3.580.000

5

22

19-01-0030-2741

Consorzio di bonifica 3 Agrigento

9.993.079,09

5

23

19-01-0036-2603

Consorzio di Bonifica 9 Catania

22.600.000

5

24

19-01-0030-2746

Consorzio di bonifica 3 Agrigento

39.141.315,70

4

25

19-01-0036-2705

Consorzio di Bonifica 9 Catania

63.585.890

4

26

19-01-0038-168

Consorzio di Bonifica 11 Messina

5.730.000

4

27

19-01-0038-2726

Consorzio di Bonifica 11 Messina

2.032.000

4

28

19-01-0036-2812

Consorzio di Bonifica 9 Catania

22.816.832

3

29

19-01-0036-2601

Consorzio di Bonifica 9 Catania

11.087.034

2

30

19-01-0036-2604

Consorzio di Bonifica 9 Catania

15.037.705

2

31

19-01-0035-2709

Consorzio di Bonifica 8 Ragusa

3.333.458

1

Da ultimo si informa che, in data 14 ottobre 2021, si è tenuto un incontro con l'assessore per l'agricoltura della Regione Siciliana, avente ad oggetto lo specifico tema dei progetti siciliani e la possibilità di finanziare alcuni dei progetti proposti, sempre che, all'esito della verifica e accertamento degli elaborati progettuali, si riscontri la loro rispondenza ai criteri di ammissibilità e selezione adottati da questa amministrazione.

Tale possibilità potrà essere concretamente valutata alla luce della sopravvenuta disposizione legislativa di cui all'art. 6-bis della legge n. 108 del 2021 introdotta in sede di conversione del decreto-legge n. 77 del 2021, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure", che dispone, quale preciso adempimento delle amministrazioni, quello di garantire che "in sede di definizione delle procedure di attuazione degli interventi del PNRR, almeno il 40 per cento delle risorse allocabili territorialmente, anche attraverso bandi, indipendentemente dalla fonte finanziaria di provenienza, sia destinato alle regioni del Mezzogiorno".

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
PATUANELLI

(20 dicembre 2021)