Legislatura 18 Risposta ad interrogazione scritta n° 4-03535
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Risposta all'interrogazione n. 4-03535
Fascicolo n.77
Risposta. - La vicenda, originata dalla richiesta di mobilità esterna da parte di una dipendente del Comune di Lavello verso altro ente e la conseguente assunzione della figlia del sindaco dello stesso comune presso l'ufficio contenzioso, è stata acquisita dalla Prefettura di Potenza nella dettagliata ricostruzione operata dal segretario generale del Comune con nota del 10 giugno 2020.
Le disposizioni normative in materia di reclutamento di personale introdotte dalla legge di bilancio per il 2019 e dal decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4 hanno aperto la possibilità di assunzione, determinando anche per i dipendenti comunali l'opportunità di partecipare a procedure di mobilità volontaria indette da altri enti, ai sensi dell'articolo 30 del decreto legislativo n. 165 del 2001, per trasferirsi in sedi più confacenti alle proprie esigenze.
Da quanto rappresentato dall'amministrazione interessata, le disposizioni richiamate hanno permesso il trasferimento alla dipendente e ad altre due unità di personale del Comune di Lavello nel periodo compreso tra il marzo 2019 e il febbraio 2020. Il nulla osta è stato concesso previa verifica della possibilità di sopperire alla carenza di personale che sarebbe venuta a crearsi programmando nuove assunzioni, sulla base delle certificazioni del responsabile del Settore "Servizi finanziari" attestanti il rispetto delle condizioni previste in materia di spesa di personale per potervi legittimamente procedere e la sussistenza di capacità assunzionali.
In particolare, per la dipendente impegnata presso l'ufficio contenzioso sin dal 2007 è stato necessario anche presentare un'istanza di variazione del profilo professionale per poter concorrere al bando per la selezione di mobilità volontaria verso il Comune di Pomigliano d'Arco, con il passaggio dal profilo di agente di polizia locale a quello di istruttore amministrativo. E, come ricordato dal citato segretario generale, tali atti di variazione, afferenti alla micro-organizzazione e gestione del rapporto di lavoro, sono di competenza dei dirigenti/responsabili degli uffici e servizi negli enti privi di dirigenza; sussistendone i requisiti, in considerazione delle mansioni effettivamente svolte e dei titoli posseduti, tale passaggio è avvenuto con determinazione del responsabile del settore n. 162 del 25 luglio 2019.
Sul fronte delle assunzioni a tempo determinato, l'ente evidenzia la piena legittimità sia perché previste dal Piano triennale dei fabbisogni di personale 2020/2022, sia per l'esigenza emersa in sede di Conferenza di servizio del 10 febbraio 2020 (2 unità di personale con il profilo di istruttore direttivo amministrativo, cat. D, per la durata di sei mesi) in seguito approvata dalla Giunta comunale con deliberazione n. 45 del 10 marzo 2020.
In merito, gli enti locali che intendono assumere a tempo determinato hanno l'obbligo di utilizzare le proprie graduatorie a tempo indeterminato, ai sensi dell'articolo 36, comma 2, del citato decreto legislativo n. 165 del 2001. Al secondo posto di tale graduatoria era utilmente posizionata la figlia dell'attuale sindaco del Comune di Lavello, unica tra i quattro candidati presenti nella graduatoria a dare la propria disponibilità ad un'assunzione a tempo determinato. Nella successiva Conferenza di servizio del 28 aprile, sono state ritenute preminenti le esigenze del Settore III, Ufficio contenzioso, cui la dipendente è stata assegnata con determinazione dell'8 maggio 2020.
Nella seduta consiliare del 28 maggio il Sindaco, a seguito del rilievo mediatico assunto dalla vicenda, ne ha ricostruito i passaggi consegnando una relazione, corredata dai relativi atti, da trasmettere alla Procura della Repubblica di Potenza per le verifiche di competenza. Tale documentazione è stata inviata il successivo 1° giugno 2020.
Tale ricostruzione è stata confermata dal comandante provinciale dei Carabinieri di Potenza ed è stata sottoposta anche, per i profili di competenza, all'ufficio legislativo del Ministro per la pubblica amministrazione. Quest'ultimo ha ritenuto che l'assunzione sia avvenuta in modo del tutto conforme alla normativa in materia di reclutamento di personale, sia rispettosa dei vincoli in materia di spesa di personale e di contratti flessibili e di fatto sia svincolata dal trasferimento per mobilità volontaria verso altro Ente che ha originato la carenza.
Il Sottosegretario di Stato per l'interno
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