Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-06047

Atto n. 4-06047

Pubblicato il 23 settembre 2021, nella seduta n. 363

DE BONIS - Ai Ministri delle politiche agricole alimentari e forestali e della salute. -

Premesso che:

l'interrogante, in data 7 luglio 2021, ha presentato l'atto di sindacato ispettivo 3-02677 sui casi di importazione di grano estero insalubre o avariato, svolto nella seduta dell'Assemblea dell'8 luglio 2021. In particolare, l'interrogazione evidenziava che una nave carica di grano duro canadese, una bulk carrier, denominata "Sumatra", battente bandiera portoghese, era arrivata a Ravenna dopo essere stata respinta dalle autorità dell'Algeria nel porto di Annaba per motivi sanitari; al suo interno sono stati trovati insetti, un odore sgradevole, infiltrazioni d'acqua e muffe;

il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali ha risposto di aver prontamente contattato gli Uffici di sanità marittima aerea e di frontiera (USMAF) di Ravenna, i quali hanno riferito che la motonave "Sumatra" era all'ormeggio in rada presso il porto di Ravenna e che gli uffici sanitari erano in stretto contatto con il responsabile antifrode della dogana per un aggiornamento continuo. Quindi la situazione rimaneva sotto controllo e non c'era alcuna autorizzazione allo sbarco;

considerato che:

l'interrogante si è recato più volte a Ravenna per accertarsi che non venisse sbarcato in Italia quel carico di grano marcio, rifiutato persino dall'Algeria, ed ha appreso che in data 30 luglio 2021 su richiesta della società Casillo Commodities Italia S.p.A. il posto di controllo frontaliero (PCF) di Ravenna (del Ministero della salute) ha autorizzato lo sbarco della merce dalla Sumatra. La merce è stata sbarcata in temporanea custodia presso i magazzini della Eurodocks Srl. In data 16 agosto 2021 la Capitaneria di porto di Ravenna ha disposto il sequestro conservativo della motonave. Essa è stata successivamente dissequestrata con provvedimento della Capitaneria di porto in data 19 agosto 2021;

il 6 settembre la società Casillo Commodities Italia ha avanzato istanza di autotutela avverso il provvedimento adottato dal PCF di Ravenna, richiedendo in particolare il rilascio della certificazione sanitaria argomentando di aver proceduto all'adozione di un "trattamento speciale" consistente nella separazione fisica della parte di merce ritenuta contaminata da acqua marina, dal resto del carico, che sarebbe stato stoccato presso altro silos. In subordine l'importatore ha richiesto l'acquisizione dei rapporti di ispezione ed analisi condotti privatamente sulla partita dalla Inspectorate Italia S.r.l. o, alternativamente, l'effettuazione di un campionamento del lotto al fine di individuare il trattamento speciale più idoneo a consentire il consumo umano della merce;

il 9 settembre parte della merce, originariamente in temporanea custodia (A3) è stata dichiarata in deposito doganale (IM7) sempre all'interno dei magazzini Eurodocks. Permangono viceversa in temporanea custodia 112.100 chili, che sarebbero corrispondenti alla parte di carico in stato avariato,

si chiede di sapere:

se il Ministro della salute voglia svolgere delle indagini più approfondite al fine appurare come mai il PCF di Ravenna, dopo avere negato l'ammissione all'importazione, abbia autorizzato lo sbarco della merce della motonave "Sumatra" su richiesta della società Casillo Commodities Italia, che ha persino avanzato istanza di autotutela avverso il provvedimento adottato dal PCF di Ravenna e come mai gli uffici sanitari abbiano autorizzato il passaggio di oltre 200.000 quintali al deposito doganale;

se il Ministro delle politiche agricole, attraverso l'Ispettorato centrale repressione frodi, abbia predisposto tutti i controlli sanitari previsti di propria competenza.