Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-05928

Atto n. 4-05928

Pubblicato il 5 agosto 2021, nella seduta n. 356

DE BONIS - Ai Ministri della transizione ecologica, della salute e delle politiche agricole alimentari e forestali. -

Premesso che:

il 4 agosto 2021, alle ore 13 circa si è sviluppato un incendio presso l'impianto dei rifiuti "La Martella" di Matera, che ha prodotto una vasta colonna di fumo denso;

sono state avviate immediatamente tutte le attività necessarie allo spegnimento, alla presenza dei vigili del fuoco insieme all'ARPA, ai Carabinieri forestali, alla Polizia, alla protezione civile e alle altre forze dell'ordine;

l'interrogante è stato in costante contatto con il prefetto di Matera per conoscere l'evoluzione dell'incendio;

l'amministrazione comunale, dal primo pomeriggio, ha seguito costantemente la situazione creatasi a seguito dell'incendio divampato presso la discarica. Comune, Prefettura, ASM, Vigili del fuoco e ARPAB sono stati mobilitati per seguire l'evoluzione della situazione del rischio di inquinamento, per il monitoraggio delle matrici ambientali e per tenere sotto controllo la discarica;

in conseguenza di tale evento, poiché vi era la probabilità che si potesse verificare una situazione di emergenza sanitaria e un diretto coinvolgimento della cittadinanza per le esalazioni, si è reso necessario un intervento cautelativo di messa in sicurezza della popolazione interessata;

presso la Prefettura di Matera si è tenuta d'urgenza una riunione con tutte le istituzioni interessate, nel corso della quale sono stati valutati i profili di rischio per il territorio, in attesa dell'esito del monitoraggio che sarà effettuato dall'ARPAB. Si è ritenuto in ogni caso di dover agire con la massima sollecitudine anche alla luce del principio di precauzione non essendo compiutamente prevedibili le conseguenze dell'evento per la salute pubblica, l'ambiente, l'igiene pubblica, che sono state tutelate, in via d'urgenza, attraverso un'ordinanza contingibile e urgente emanata dal Comune di Matera (n. 3069/2021 del 4 agosto);

nell'ordinanza, ai sensi degli artt. 50 e 54 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, sono stati previsti, con decorrenza immediata e fino a cessata emergenza, nel territorio comunale limitatamente alle zone di borgo La Martella, borgo Picciano "A" e "B", zona industriale La Martella, contrade adiacenti alla strada provinciale 6 Matera-Gravina: il divieto di raccolta e consumo dei prodotti ortofrutticoli coltivati; il divieto di provvedere al mantenimento degli animali da cortile in stabulazione chiusa; il divieto di pascolo degli animali; il divieto di raccolta ed utilizzo dei foraggi freschi per l'alimentazione degli animali provenienti dall'area interessata. È stato disposto che il gestore dell'impianto incendiato provveda a prelevare, caratterizzare e smaltire le acque di spegnimento accumulate nelle cisterne delle "acque di prima pioggia". Sempre il gestore dovrà provvedere alla classificazione dei rifiuti risultanti dell'incendio e al loro smaltimento secondo le normative vigenti;

considerato che:

solo il 15 luglio 2021 l'area della discarica era stata consegnata alle imprese esecutrici dei lavori di bonifica per conto di Invitalia. L'intervento è finalizzato a superare la procedura di infrazione comunitaria del settembre 2017 attraverso lavori di mitigazione dell'impatto ambientale per ciascuno dei settori che compongono l'impianto. Il programma di lavori è eseguito grazie ad un finanziamento di oltre 10 milioni di euro provenienti in parte (3 milioni) dal contratto istituzionale di sviluppo (CIS) per Matera 2019 e in parte (7 milioni e 550.000 euro) dal fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) 2014-2020;

la piattaforma di trattamento dei rifiuti solidi urbani del borgo La Martella, a 7 chilometri dal centro della città, è ferma dal dicembre 2019. L'impianto si estende su una superficie complessiva di circa 25 ettari ed è suddivisa in 5 settori: i primi 4 sono completamente esauriti, mentre il quinto ha una capienza residua solo per 3 sottosettori; la residua capienza di 79,500 metri cubi del sottosettore n. 4 sarà impegnata con circa 45.000 metri cubi di rifiuti rivenienti dal sovrabbanco e, pertanto, resteranno disponibili circa 35.000 metri cubi;

tenuto conto che, a parere dell'interrogante, l'azione di bonifica di un'area così delicata, dal punto di vista dell'impatto ambientale e delle possibili ripercussioni sulla salute dei cittadini, comporta necessariamente la sua messa in sicurezza attraverso la predisposizione di tutte le misure atte ad evitare il verificarsi di eventi, come quello del 4 agosto, che, di fatto, comportano concreti ed attuali rischi per la salute dei cittadini,

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza dei fatti descritti;

se non ritengano che la procedura di bonifica si sarebbe dovuta esperire già da tempo: se ciò fosse avvenuto non si sarebbe assistito ad un tale disastro ambientale, con conseguenze drammatiche per la salute dei cittadini e per l'agricoltura del territorio;

se e quali misure di sicurezza, nelle more dell'azione di bonifica dell'area (il cui avvio è stato annunciato in data 20 luglio 2021), siano state adottate dalle amministrazioni locali, per evitare fenomeni, potenzialmente dannosi per la salute dei cittadini, come quello che si è verificato in data 4 agosto 2021 e per garantire la tutela della salute della cittadinanza materana, dell'ambiente e dell'agricoltura;

se abbiano intenzione di introdurre strumenti di sostegno economico da elargire in favore degli agricoltori materani, gravemente danneggiati dall'incendio.