Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-05713

Atto n. 4-05713

Pubblicato il 6 luglio 2021, nella seduta n. 342
Risposta pubblicata

DE BONIS - Ai Ministri della giustizia e del lavoro e delle politiche sociali. -

Premesso che:

la legge prevede che i lavoratori svolgano le loro attività nelle condizioni idonee a garantire stabilità psicofisica;

come è noto, nel nostro Paese è vigente, in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, una normativa quanto mai complessa, estesa e rigorosa, emanata in linea con le direttive dell'Unione europea ed incentrata essenzialmente nel corposo decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, che contiene una rilevantissima serie di obblighi di carattere giuridico e tecnico, senza dubbio in grado di fornire, se opportunamente osservati, un poderoso schermo protettivo alle esigenze di tutela dei lavoratori e di tutti coloro che, a qualsiasi, legittimo, titolo, frequentano i luoghi di lavoro;

l'articolo 63 del testo unico n. 81 del 2008, al comma 1, stabilisce che i luoghi di lavoro devono essere conformi ai requisiti indicati nell'allegato IV (come sostituito dall'art. 149, comma 1, del decreto legislativo 3 agosto 2009, n. 106), che si occupa del microclima, e prescrive che nei luoghi di lavoro chiusi deve essere garantita la presenza di aria salubre in quantità sufficiente, ottenuta "preferenzialmente" con aperture naturali. Se questo non è possibile, si deve fare ricorso agli impianti di aerazione, la cui installazione va eseguita tenendo conto dei metodi di lavoro e degli sforzi fisici ai quali sono sottoposti i lavoratori;

gli impianti di aerazione, a norma del punto 1.9.1.2 dell'articolo 63, allegato IV, devono essere sempre mantenuti funzionanti; devono essere dotati di automatici sistemi di controllo, in grado di segnalare eventuali guasti o difetti di funzionamento;

e ancora, al punto 1.9.1.3, è fatto obbligo alle aziende di garantire il corretto uso degli impianti di condizionamento dell'aria o di ventilazione meccanica, in modo tale che il loro funzionamento non esponga i lavoratori a correnti d'aria nociva. Poi i condizionatori d'aria devono essere periodicamente sottoposti a: controlli; manutenzione; pulizia; sanificazione (punto 1.9.1.4);

considerato che:

l'interrogante ha saputo che in molti tribunali italiani, tra cui quello di Matera, sussistono gravi problemi nel funzionamento dell'aria condizionata;

tale condizione arreca nocumento agli avvocati, magistrati, giudici, cancellieri e ad ogni altro impiegato;

il caldo micidiale di questi giorni accentua maggiormente il disagio,

si chiede di sapere quali iniziative il Ministro in indirizzo intenda porre in essere per garantire la salute dei lavoratori nell'ambito dei tribunali italiani, ed in particolare in quello di Matera.