Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-05404

Atto n. 4-05404

Pubblicato il 5 maggio 2021, nella seduta n. 323

DE BONIS , DE FALCO - Ai Ministri delle politiche agricole alimentari e forestali e della salute. -

Premesso che:

fino a qualche giorno fa ha stazionato nel porto di Bari la nave "Sagittarius", contenente 250.000 quintali di grano statunitense, contaminato da carie;

pare che il grano trasportato dalla nave (una bulk carrier battente bandiera delle isole Marshall) e destinato all'azienda De Cecco, attraverso l'agenzia Spamat Srl, sia stato rifiutato;

dalle ultime notizie, risulta che la nave sia partita, diretta a Port Said (Egitto) e stia percorrendo le coste della Grecia;

considerato che:

la nave ha sostato in rada per almeno tre settimane, in attesa di ordini in quanto aveva ricevuto il divieto di sbarcare il carico per il sospetto che fosse contaminato da carie del grano. Da informazioni in possesso dell'associazione Granosalus (fondata da produttori di grano duro, che persegue diversi obiettivi, tra cui il controllo su pasta e semole per verificarne gli standard di qualità, a partire dalla materia prima, il grano), risulta che il CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria) abbia effettuato delle analisi di laboratorio, dalle quali è emersa la sospetta presenza di teliospore, che sono tossiche, e dunque in tal caso il grano non sarebbe commestibile;

la carie del grano (Tilletia indica) è una malattia fungina che si sviluppa a spese delle cariossidi. Si tratta di un fungo patogeno del grano su cui l'EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) ha pubblicato un parere scientifico, secondo il quale il fungo attacca il grano e provoca una malattia nota come "Karnal bunt" oppure come "carie parziale del grano". Il gruppo di esperti scientifici sulla salute dei vegetali (PLH) ha concluso, nello studio condotto, che la Tilletia indica può entrare nei Paesi dell'Unione europea attraverso il grano importato. La Commissione europea ha chiesto all'EFSA di formulare un parere su questa malattia delle piante a seguito di una richiesta di revisione delle attuali misure di controllo applicate dalla UE sul grano di provenienza statunitense, presentata dal Ministero dell'agricoltura degli Stati Uniti (USDA);

queste spore resistono molto bene a condizioni ambientali sfavorevoli e possono sopravvivere nel terreno per diversi anni. Una volta che si è insediata, la carie parziale del grano è molto difficile da debellare. In condizioni meteorologiche favorevoli, il fungo può infettare le infiorescenze del grano e sviluppare le spore sulle cariossidi. Il grano infettato da Tilletia indica presenta uno sgradevole odore di pesce e i granelli più colpiti non possono essere utilizzati per la produzione di farina. L'inoculo del fungo avviene al momento della germinazione del chicco, da parte delle spore che possono essere presenti all'esterno del seme (sul ciuffetto di peli apicali) o nel terreno. Il fungo penetra tra le cellule dei tessuti vegetali della pianta e lì rimane mentre essa si sviluppa. La pianta è suscettibile di essere attaccata dalla carie fino all'emissione della seconda foglia;

tenuto conto che:

come più volte evidenziato da Granosalus, l'arrivo di grani esteri destinati alla trasformazione in Italia rischia di compromettere la salubrità e la qualità dei nostri prodotti, come pasta, pane e numerosi altri. Quel grano contaminato sarebbe potuto finire, in qualche modo, nella catena produttiva italiana, come accaduto in passato e come più volte denunciato dall'associazione. Per esempio sarebbe potuto essere utilizzato per la produzione di mangimi, che assunti dagli animali rendono nocive le loro carni;

il primo firmatario della presente interrogazione ricorda di avere ha già presentato diversi atti di sindacato ispettivo ai Ministri in indirizzo riguardanti l'importazione di grani esteri. Tutte le interrogazioni presentate non hanno ricevuto risposta. Inoltre, ha anche interessato gli uffici preposti della Commissione europea per violazione del principio di precauzione, al fine di tutelare la salute dei consumatori,

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo non ritengano che i grani esteri, con presenza di sostanze nocive, quali funghi, diserbanti, pesticidi e contaminanti vari, debbano essere assoggettati al principio di precauzione comunitario previsto dal regolamento (UE) n. 2016/1313, recepito dal decreto del Ministero della salute del 9 agosto 2016;

se non ritengano indispensabile far disporre adeguati controlli in ossequio alla normativa comunitaria e nazionale che vieta l'utilizzo di tali sostanze nocive;

se e quali iniziative intendano assumere nell'immediato per sapere se la nave Sagittarius abbia preso il largo e non abbia scaricato nel porto di Bari, o in altri porti italiani, il suo grano contaminato dalla Tilletia indica e se non sia stato scaricato in nessun altro porto europeo prima di dirigersi in Egitto.