Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-05173
Azioni disponibili
Atto n. 4-05173
Pubblicato il 30 marzo 2021, nella seduta n. 308
DE BONIS - Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. -
Premesso che:
il SIAN, sistema informativo unificato di servizi del comparto agricolo, agroalimentare e forestale messo a disposizione dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e dall'AGEA - Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, ha la finalità di assicurare lo svolgimento dei compiti relativi alla gestione degli adempimenti previsti dalla PAC (Politica agricola comunitaria), con particolare riguardo ai regimi di intervento nei diversi settori produttivi;
in un anno così particolare come il 2021, che i CAA (Centri di assistenza agricola), non dimenticheranno tanto facilmente, ci sarebbe stato bisogno che il portale SIAN, cuore pulsante di tutto il sistema delle erogazioni in agricoltura in Italia, funzionasse in modo ineccepibile, senza rallentamenti, né tanto meno blocchi o malfunzionamenti e che tutto il sistema organizzativo ad esso relativo facesse lo stesso;
si sta, infatti, operando nell'enorme difficoltà creata dalla pandemia da COVID-19, con l'aggravio di lavoro derivante dal 7° Censimento generale dell'agricoltura, peraltro partito con circa due mesi e mezzo di ritardo, a cui si aggiunge il passaggio di consegne tra le società di gestione informatica del SIAN;
purtroppo, le migliori aspettative si sono subito infrante con una desolante e deprimente realtà, fatta di blocchi del sistema, malfunzionamenti, mancate risposte da parte di chi gestisce il portale;
di seguito si elencano le principali problematiche emerse sin da subito, alle quali purtroppo non sembra, almeno per il momento, che vi sia stato posto rimedio stabile, nonostante l'interrogante abbia presentato al riguardo numerosi atti di sindacato ispettivo;
ciò che si riscontra sovente sono i blocchi degli accessi delle utenze. L'accesso degli utenti CAA avviene obbligatoriamente mediante SPID o CNS, e purtroppo accade spesso che già in questa fase vi siano problemi e quindi gli stessi vengano bloccati direttamente a monte. Talvolta poi si verifica il down dell'intero sistema. Come se non bastassero le chiusure del portale, dovute a manutenzioni programmate del sistema, si sono verificati già diversi episodi di crolli dell'intero sistema SIAN, risultando inaccessibile in ogni sua parte, durati a volte poche ore, ma in alcuni casi giornate intere. Altro ancora, anomalia nella generazione delle isole. Per un buon 30 per cento dei fascicoli, al momento della creazione del fascicolo grafico 2021, si genera un problema di congruenza dei dati GIS, per il quale non vengono create le isole grafiche e, di conseguenza, si blocca tutto il processo. La valanga di segnalazioni trova scarsissima risposta dall'assistenza e nei rari casi in cui viene risposto di aver risolto il problema, questo non corrisponde alla realtà. A causa di questa problematica risulta bloccata la lavorazione di un numero elevatissimo di fascicoli, spesso proprio quelli di maggiori dimensioni;
inoltre, si verificano errori di importazione dati dalla grafica e, in altri casi, pur potendosi lavorare regolarmente il fascicolo grafico, il sistema commette errori di importazione delle superfici grafiche nella sezione alfanumerica del fascicolo, non consentendo di conseguenza la validazione dello stesso;
per quanto riguarda le istanze di riesame grafiche, indispensabili nelle situazioni più complesse per le quali risulta impossibile procedere alfanumericamente, i tempi di lavorazione sono una totale incognita, visto che al 29 marzo non risultano lavorate istanze presentate addirittura agli inizi del mese, causando evidentemente un gravissimo ritardo nell'aggiornamento del fascicolo, per il quale è necessario attenderne l'esito al fine di scongiurare ulteriori, successive problematiche negli atti amministrativi che dovessero essere nel frattempo prodotti;
infine, il ritardo nella pubblicazione refresh 2020. Ogni anno un terzo del territorio è oggetto di refresh, ovvero di nuove ortofoto e conseguenti interpretazioni dell'uso del suolo, che logica vorrebbe che fossero disponibili già entro la fine dell'anno, per poter poi lavorare la nuova campagna senza grandi problemi. Quest'anno, invece, è stata prima comunicata l'apertura dei servizi in tali aree per il 26 febbraio 2021, data peraltro nemmeno rispettata, in quanto trascorsero ulteriori dieci giorni circa perché il tutto fosse effettivamente disponibile;
considerato che:
quanto riportato rappresenta solo le casistiche più importanti, diffuse ed eclatanti, ma ve ne sono ancora tante altre piuttosto variegate e di minore impatto, che prese nel loro insieme ed aggiunte a tutte le altre difficoltà rendono davvero arduo il lavoro degli operatori CAA e mettono a rischio anche la qualità del lavoro stesso, dovendosi svolgere in tempi ristrettissimi e a singhiozzo;
si consideri poi l'aggravio di lavoro derivante dalla pubblicazione di nuovi bandi PSR delle diverse regioni con il regime transitorio triennale, la necessità di rispettare tempi spesso ristretti che hanno le aziende biologiche per le varie notifiche e, non ultima, l'enorme difficoltà derivante dalle limitazioni imposte ai contatti in presenza dei produttori a causa della pandemia da COVID-19 oltre che, come già detto, il grande impegno del Censimento generale dell'Agricoltura,
si chiede di sapere quali urgenti iniziative intenda intraprendere il Ministro in indirizzo, considerato che è davvero frustrante per gli operatori CAA lavorare in queste condizioni, schiacciati fra le difficoltà di un sistema informatico gravemente inefficiente e le necessità pressanti e giustificate delle imprese agricole. Risulta davvero intollerabile procedere oltre in questa drammatica situazione, che si tradurrà inevitabilmente in ulteriori danni economici agli agricoltori, vittime di questi malfunzionamenti e all'intero settore agricolo, già duramente provato dalla gravissima congiuntura attuale.