Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-01788
Azioni disponibili
Atto n. 3-01788
Pubblicato il 16 luglio 2020, nella seduta n. 241
DE FALCO , FATTORI , DE BONIS , NUGNES - Ai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti e dell'interno. -
Premesso che:
nel corso della mattina di lunedì 13 luglio 2020, una barca alla deriva con a bordo almeno 50 persone era stata segnalata da Alarm-phone in acque internazionali di responsabilità SAR maltese, a sole 24 miglia marine circa da Lampedusa. Al momento, era presente a pochi metri anche una barca da pesca tunisina;
inviato in volo di ricognizione l'aereo "Moonbird" di Sea Watch verificava che il natante era effettivamente stracarico, privo di governo e che a bordo non indossavano giubbotti di salvataggio;
alle ore 12.59, circa 20 minuti dopo la conferma della presenza del natante in pericolo di perdersi, le centrali di soccorso di Malta ed Italia venivano prontamente informate;
alle 16.24 l'aereo tornava sul luogo e avvistava di nuovo la barca mentre a circa un miglio nautico era presente il mercantile "Karenwood Star", di bandiera delle Bahamas, che risultava diretto in Tunisia prima del dirottamento che sembra sia stato effettuato dal centro di coordinamento di Malta;
accostato alla nave mercantile, come evidenziano le fotografie scattare da "Moonbird", vi era una motovedetta di soccorso, classe 300, della Guardia costiera italiana, che tuttavia non si avvicinava alla barca alla deriva, ma anzi inspiegabilmente abbandonava la zona delle operazioni, pur essendo unità navale appositamente costruita ed addestrata per il soccorso marittimo in alto mare, a differenza della nave mercantile, occasionalmente impegnata in questa tipologia di operazioni;
l'aereo "Moobird", dopo un rifornimento, tornava sul luogo dell'avvistamento verso le 20.15 e notava che in zona vi era la barca in difficoltà sempre più evidenti e il mercantile, mentre l'unità della Guardia costiera italiana si era già ritirata;
si tratta di un comportamento a parere degli interroganti inappropriato: se è vero che la nave "Karenwood Star" aveva ricevuto il compito di svolgere le operazioni di salvataggio sotto coordinamento di Malta, infatti, nulla sembra giustificare l'abbandono del luogo di soccorso da parte dell'unità della Guardia costiera italiana, senza verificare che fossero almeno avviate le operazioni di recupero;
in realtà, la barca restava abbandonata a sé stessa in quanto anche la nave "Karenwood Star" riprendeva la propria rotta, senza aver effettuato il soccorso;
la Guardia costiera ha fatto sapere che: "L'evento migratorio segnalato nella giornata di ieri da Alarm Phone (...), localizzata in area di responsabilità SAR maltese, a circa 7 miglia dal limite dell'area SAR italiana, ha visto l'intervento di una motovedetta della Guardia Costiera di Lampedusa, già impegnata in attività SAR in area di responsabilità italiana. L'unità italiana è intervenuta a seguito di una richiesta dell'autorità maltese, coordinatrice delle operazioni di soccorso, a supporto di un'unità mercantile - che riferiva la possibile presenza di migranti in acqua - già presente in zona, in assistenza all'imbarcazione di migranti. Giunta sul punto, veniva riscontrata la presenza dell'imbarcazione con circa 60 migranti e di un mercantile, inviato in area dalle autorità maltesi, (...), che non riferiva situazioni critiche ed era pronto ad effettuare il recupero dei migranti dall'imbarcazione. L'IMRCC, informata La Valletta, disponeva alla motovedetta di dirigere pertanto su altri eventi migratori in corso in acque di responsabilità italiana. Al momento è in volo un ATR42 della Guardia Costiera italiana per attività di monitoraggio nell'area. In queste ore il barchino è stato recuperato nelle acque SAR italiane da un'unità navale della Guardia di Finanza(...)";
quindi, la nave mercantile, che a norma di quanto prescritto dal manuale IAMSAR, aveva assunto il ruolo di l'OSC (On-scene commander, comandante in zona SAR) per coordinare le operazioni di tutte le unità SAR in zona, ha lasciato inspiegabilmente la zona del salvataggio, così come l'unità navale della Guardia costiera che non ha atteso che le persone fossero prese a bordo del mercantile;
la vicenda richiama molto da vicino il modus operandi seguito con la nave portoghese "Ivan", che tra il 9 e 10 aprile del 2020 si avvicinò ad un altro barchino di naufraghi per poi non svolgere alcuna operazione di soccorso, riprendendo la rotta per Genova. Sulla vicenda, nota come "la strage di Pasquetta", pende ancora un atto di sindacato ispettivo urgente (3-01534) a firma dell'interrogante;
il barchino con i naufraghi è poi arrivato autonomamente nei pressi di Lampedusa. Il "Barbarisi", classe Bigliani delle Fiamme Gialle, è uscito dal porto di Lampedusa alle 17.30 e vi ha fatto ritorno poco prima delle 18.00, evidenziando così il fatto che la nave dei naufraghi era vicina al porto stesso:
è anche chiaro, a parere degli interroganti, che nella circostanza il complessivo comportamento della unità navale della Guardia costiera e, si deve ritenere, della Centrale operativa IMRCC della Guardia costiera italiana non appare limpido e deve essere congruamente motivato;
sempre a parere degli interroganti, in assenza di congrue ragioni di fatto, si sarebbe purtroppo di fronte ad una chiara omissione di soccorso che getta una pesante ombra sulla Guardia costiera, Corpo dello Stato il cui personale si è sempre distinto in mare per capacità, coraggio e civiltà,
si chiede di sapere:
se i Ministri in indirizzo possano fornire ogni eventuale notizia nota e divulgabile sul peschereccio tunisino che era presente in prossimità della barca alla deriva;
che cosa sia successo al largo di Lampedusa, in particolare perché la nave "Karenwood Star" abbia ripreso la sua rotta abbandonando così i naufraghi alla deriva;
tenendo conto che la Guardia costiera afferma di aver inviato in zona un velivolo ATR42 che dovrebbe poter fornire risposte precise e non potendo permanere zone d'ombra e ambiguità, cosa sia successo dopo che anche la nave "Karenewood star", dopo la M/V cl 300 della G.C, si era allontanata, lasciando alla deriva il barchino dei naufraghi senza governo e come questo abbia potuto guadagnare autonomamente la costa di Lampedusa, dove è stato soccorso dall'unità navale della Guardia di finanza;
se le unità navali di soccorso marittimo della Guardia Costiera debbano osservare disposizioni, di qualunque livello o natura, che impediscano loro di adempiere ai loro doveri istituzionali, che si estendono anche al di là del limite delle acque territoriali nazionali, per soccorrere unità navali in pericolo di perdersi e se sì, chi lo abbia deciso, ed in base a quali disposizioni;
chi e per quale motivo abbia ordinato all'unità della Guardia costiera italiana di allontanarsi, impedendo quindi che questa potesse svolgere almeno un ruolo di verifica e supporto al mercantile "Karenwood star".