Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-03693

Atto n. 4-03693

Pubblicato il 18 giugno 2020, nella seduta n. 231

DE BONIS - Ai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti e della salute. -

Premesso che:

nell'ambito delle misure di contenimento del COVID-19 nella "fase 3", i Ministri in indirizzo hanno firmato un nuovo decreto per "razionalizzare il servizio di trasporto aereo", in cui è prevista la proroga della chiusura degli aeroporti di Trapani Birgi e di Comiso (Ragusa) fino al 14 luglio;

nel decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, infatti, vengono stabiliti i 25 aeroporti italiani che possono tornare operativi e, tra quelli siciliani, ci sono gli scali di Palermo, Catania, Lampedusa e Pantelleria ma mancano il "Vincenzo Florio" di Trapani Birgi e lo scalo di Comiso;

pare che la scelta sia dovuta all'impossibilità di garantire i controlli su tutti gli aeroporti italiani, ma essa penalizza fortemente la Sicilia, per la quale vengono giudicati più che sufficienti gli aeroporti di Palermo e Catania;

la decisione del Ministro dei trasporti, di concerto con il Ministro della salute, risulta alquanto iniqua ed incomprensibile se la giustificazione è data dall'impossibilità di garantire i controlli per l'emergenza COVID-19, visto che la Sicilia ha un numero veramente insignificante di contagiati;

in pratica succede che nelle zone dove i contagi sono stati e sono più rilevanti come Bergamo, luoghi cuore della pandemia, gli aeroporti funzionano regolarmente e all'interrogante viene sempre più da pensare che si vogliano negare i fondamentali diritti alla crescita e alla competitività territoriale nel Mezzogiorno;

la decisione che protrae la chiusura di alcuni aeroporti minori danneggia sicuramente l'economia della Sicilia, dove le province di Trapani e Ragusa vivono maggiormente di turismo, soprattutto nella stagione estiva,

si chiede di sapere:

come mai sia stata presa la decisione di protrarre ancora di un mese la chiusura degli aeroporti di Comiso e Trapani, in Sicilia, dove non ci sono contagi, recando gravi danni al turismo, mentre invece riapre l'aeroporto di Orio al Serio (Bergamo);

se i Ministri in indirizzo non ritengano di rivedere la decisione ripristinando immediatamente la programmazione dei voli per gli "aeroporti minori".