Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-07765
Azioni disponibili
Atto n. 4-07765
Pubblicato il 5 luglio 2017, nella seduta n. 852
MORRA , GIARRUSSO , PUGLIA , MORONESE , SERRA , CAPPELLETTI , DONNO , CRIMI , ENDRIZZI - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. -
Premesso che:
in relazione ai titoli di accesso alla classe di concorso A046 (ex A019) "Discipline giuridico-economiche", sul sito internet del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, per la laurea in Giurisprudenza sono indicati, oltre alla laurea stessa, gli esami di Economia aziendale, Economia politica, Politica economica, Statistica e i rispettivi esami reputati omogenei. Ciò senza che siano specificate distinzioni tra laurea magistrale, specialistica e vecchio ordinamento;
in particolare il Ministero ha messo in linea un nuovo sito a partire dal 29 maggio 2017, nel quale non si rinviene il motore di ricerca che fornisce le informazioni sugli esami integrativi per l'accesso alle classi di concorso. Il vecchio sito è quello più completo, ed è quello cui fanno riferimento tutti;
facendo affidamento su tali indicazioni reperite presso il sito, alcuni cittadini, in possesso della laurea magistrale o specialistica in Giurisprudenza, si sono premurati di sostenere solo i suddetti esami, e non altri in quanto non indicati nel sito stesso tra i titoli di accesso alla classe di concorso A046 (ex A019);
senonché le segreterie delle scuole, che stanno esaminando le domande di immissione in terza fascia, hanno segnalato ad alcuni depositanti che tra gli esami in curriculum sono obbligatori altri esami da 12 crediti formativi universitari che nella tabella contenuta sul sito non sono ad oggi segnalati, in particolare IUS/01, IUS/04, IUS/09, IUS/10. Nulla osta per la maggior parte di questi insegnamenti, che sono obbligatori nel percorso di studi della facoltà di Giurisprudenza. I problemi si pongono con riguardo alla materia di Diritto pubblico (IUS/09), che non è obbligatoria nel piano di studi;
in particolare, l'esame di Diritto pubblico non è obbligatorio nel piano di studi della laurea in Giurisprudenza in quanto riassuntivo di molteplici e più approfonditi esami che gli studenti si trovano ad affrontare, come ad esempio Diritto costituzionale (IUS/08) e Giustizia costituzionale (IUS/08);
risulta agli interroganti che la tabella A del decreto del Presidente della Repubblica n. 19 del 2016 non contiene indicazioni di esami omogenei per i titolari della laurea specialistica o magistrale in Giurisprudenza, cosa che invece è prevista nella tabella A1 per i laureati sotto la vigenza del vecchio ordinamento;
a parere degli interroganti, tale normativa opera una disparità di trattamento irragionevole, dando luogo ad una vera e propria discriminazione tra laureati del vecchio e del nuovo ordinamento. L'irragionevolezza è tanto più evidente se si considera il fatto che tale insegnamento non era previsto tra gli esami obbligatori (al contrario dell'esame di Diritto costituzionale) nel piano di studi della laurea di vecchio ordinamento, esattamente come non lo è nel nuovo ordinamento. I laureati sotto la vigenza del vecchio ordinamento quindi, pur avendo conseguito la laurea all'esito di un percorso universitario più breve, non sono gravati dell'obbligo di integrare esami di diritto, ma solo esami riguardanti le discipline economiche;
inoltre, risulta agli interroganti che il motore di ricerca deputato al reperimento dei titoli di accesso alla classe di concorso A046 (ex A019) non è stato aggiornato in seguito all'emanazione della tabella A del decreto del Presidente della Repubblica n. 19 del 2016, ma riporta esclusivamente il contenuto della tabella A1 per i titolari della laurea in Giurisprudenza, senza distinguere tra vecchio ordinamento, laurea specialistica e laurea magistrale. Motivo per cui i cittadini sono incorsi in confusione sulle materie con cui integrare il proprio piano di studi ai fini dell'immissione alla terza fascia delle graduatorie di istituto;
a giudizio degli interroganti, altresì, si deve tenere conto dell'irragionevolezza insita nel richiedere ad un laureato in Giurisprudenza (magari anche abilitato all'esercizio della professione forense) che ha sostenuto esami approfonditi delle varie branche del diritto pubblico, l'integrazione del proprio piano di studi con un esame che riassume i rudimenti di esami più specialistici già presenti nel piano di studi. Inoltre l'allegato A1 citato considera omogenei, quindi di contenuto analogo, altri esami, in particolare Istituzioni di diritto pubblico, Nozioni giuridiche fondamentali, Diritto costituzionale, ma solo per le lauree del vecchio ordinamento;
considerato infine che:
l'art. 3 della Costituzione pone l'obbligo di trattare casi analoghi in modo simile, vietando discriminazioni arbitrarie e non rispettose dei principi di uguaglianza e ragionevolezza in esso consacrati;
le indicazioni fornite ai fini dell'immissione in graduatoria sul sito ministeriale non sono state aggiornate ai contenuti del decreto del Presidente della Repubblica n. 19 del 2016, allegato A, in relazione alla laurea magistrale e specialistica in Giurisprudenza nonostante siano trascorsi un anno e 4 mesi dall'emanazione dello stesso decreto,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo intenda considerare sufficienti, ai fini dell'immissione in graduatoria, le indicazioni fornite sul sito, non aggiornato ai dettami del decreto del Presidente della Repubblica n. 19 del 2016, in relazione alla laurea magistrale e specialistica in Giurisprudenza, in quanto tale mancanza non ha permesso ai cittadini di conoscere in maniera chiara e univoca gli esami integrativi prescritti come conditio sine qua non per l'immissione nella classe di concorso A046 (ex A19);
se ritenga di considerare l'esame di Diritto pubblico (IUS/09) come omogeneo agli esami di Diritto costituzionale (IUS/08), estendendo l'operatività della tabella A1 del decreto del Presidente della Repubblica ai laureati in possesso di una laurea specialistica o magistrale in Giurisprudenza.