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GIUNTA PER IL REGOLAMENTO
MERCOLEDI' 3 NOVEMBRE 2021
15a seduta


Presidenza del Presidente del Senato
ALBERTI CASELLATI


La seduta inizia alle ore 15,12

Modifiche regolamentari a seguito della riforma costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari


Il PRESIDENTE introduce l'argomento all'ordine del giorno e fa distribuire un prospetto di sintesi, predisposto dagli Uffici, che dà conto dei lavori della Giunta in tema di modifiche regolamentari conseguenti all'approvazione del disegno di legge costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari.

Il relatore CALDEROLI riferisce di aver avuto numerose occasioni di confronto informale sia con il senatore Santangelo, correlatore sulle modifiche regolamentari, che con altri componenti della Giunta per il Regolamento. Nel ripercorrere sinteticamente le tappe principali del lavoro sino ad oggi svolto, fa presente come la Giunta avesse sin dall'inizio convenuto circa l'opportunità di restringere l'ambito delle modifiche agli aspetti più direttamente connessi alla riduzione del numero dei senatori. E' per tali ragioni che la proposta di modifica del Regolamento Doc. II, n. 6, presentata a sua firma, risulta essenzialmente incentrata su profili di stretto adeguamento numerico, con l'unica rilevante eccezione della ridefinizione del numero e delle competenze delle Commissioni permanenti, che risulta peraltro anch'essa strettamente connessa alla nuova composizione del Senato.
Ritiene pertanto opportuno - in accordo con il relatore Santangelo - predisporre in tempi rapidi una formale proposta di modifica del Regolamento condivisa da tutti i Gruppi, che la Giunta potrebbe quindi far propria al fine di sottoporla all'Assemblea. Tale proposta dovrebbe in particolare trattare la ridefinizione dei quorum e delle soglie numeriche di composizione degli organismi previsti dal Regolamento, oltre all'accorpamento di alcune delle quattordici Commissioni permanenti in un numero più ridotto. Inoltre, alla luce delle numerose sollecitazioni emerse nel corso delle precedenti riunioni della Giunta, rileva l'opportunità di affrontare anche la ridefinizione della disciplina del Gruppo Misto, tenuto conto del fatto che la nuova composizione del Senato potrebbe in ipotesi rendere più difficile per i partiti politici ottenere il numero di senatori sufficiente per la costituzione di un Gruppo autonomo.
Per tali ragioni, suggerisce di istituire, al fine di favorire il più celere svolgimento dell'attività istruttoria, un Comitato ristretto nel quale risultino rappresentate tutte le forze politiche presenti in Giunta. Tale Comitato ristretto avrebbe appunto il compito di predisporre un testo base condiviso, al fine di ricercare la più ampia convergenza in vista dell'esame da parte dell'Assemblea. Ferma restando la priorità delle modifiche regolamentari direttamente conseguenti alla riduzione del numero dei parlamentari, il Comitato ristretto potrebbe inoltre approfondire ulteriori ipotesi di riforme dirette a valorizzare l'attività parlamentare, con particolare riferimento - ad esempio - alla garanzia di tempi certi per i provvedimenti di iniziativa governativa e per lo svolgimento di atti di sindacato ispettivo. Tali temi potrebbero infatti essere trattati immediatamente dopo l'approvazione delle modifiche non rinviabili.

Il PRESIDENTE riassume il perimetro dei temi sui quali la Giunta è tenuta a confrontarsi in via prioritaria, al fine di assicurare anche in caso di nuove elezioni la piena funzionalità della Camera alta.

Al senatore CALDEROLI, che prospetta la possibilità di concludere l'esame di tali modifiche regolamentari al più tardi entro il mese di gennaio 2022, il PRESIDENTE replica auspicando una conclusione dei lavori in tempi persino più celeri. Qualora la Giunta provvedesse ad individuare già nella seduta odierna i componenti del Comitato ristretto, si potrebbe in tal modo favorire il raggiungimento di una convergenza tra tutte le forze politiche, al fine di assicurare una rapida approvazione definitiva delle modifiche regolamentari in Assemblea.

Il relatore SANTANGELO condivide il percorso delineato dal senatore Calderoli, sottolineando tuttavia la necessità di un adeguato approfondimento di alcuni aspetti dalle rilevanti ricadute istituzionali. Si riferisce in particolare alla questione relativa alla ridefinizione del numero e delle competenze delle Commissioni permanenti, auspicabilmente da affrontare tenendo conto dei concomitanti lavori della Giunta per il Regolamento della Camera dei deputati.
Richiama infine l'attenzione sul tema - da risolversi attraverso la presentazione di specifiche proposte di legge - della composizione delle Commissioni bicamerali il cui rinnovo è previsto in via automatica dalle rispettive leggi istitutive. La riduzione del numero dei parlamentari avrà infatti necessariamente importanti ricadute anche sulla struttura di tali organismi bicamerali.

Il PRESIDENTE informa al riguardo di avere già da tempo avviato un'interlocuzione con il Presidente della Camera dei deputati, sebbene la prevista riduzione a duecento componenti ponga problemi di funzionalità, nel caso permangano le attuali quattordici Commissioni permanenti, principalmente al Senato.

Il senatore PARRINI esprime apprezzamento per la proposta dei relatori, volta ad affrontare in tempi brevi le modifiche riguardanti la ridefinizione numerica dei quorum e delle soglie di composizione degli organismi previsti dal Regolamento, nonché l'articolazione delle Commissioni permanenti e la disciplina del Gruppo Misto.

La senatrice UNTERBERGER sottolinea la necessità che nella prima fase di modifiche regolamentari si tenga anche conto delle disposizioni riferite alla soglia di composizione riguardante il Gruppo delle Autonomie.

Il senatore PARRINI condivide la rilevanza del tema sollevato dalla senatrice Unterberger, che risulta comunque compreso nel perimetro delle modifiche regolamentari conseguenti all'approvazione della legge costituzionale n. 1 del 2020. A suo avviso, dopo aver assicurato al Senato la piena funzionalità attraverso questo primo gruppo di modifiche regolamentari, la Giunta dovrà assumere l'impegno di affrontare in tempi certi anche la revisione di alcuni istituti, al fine di valorizzare la centralità dell'attività parlamentare, sia legislativa sia di controllo. Con specifico riferimento alla questione richiamata dal senatore Santangelo, concernente le Commissioni bicamerali, sottopone all'attenzione della Giunta il disegno di legge A.S. 2400, presentato a sua firma, recante disposizioni per l'adeguamento della composizione degli organismi bicamerali alla riduzione del numero dei parlamentari, di cui alla legge costituzionale 19 ottobre 2020, n. 1.

Il PRESIDENTE ritiene pienamente condivisibili le considerazioni sinora emerse nel corso del dibattito, ed in particolare la necessità di esaminare in via prioritaria le tre questioni indicate dal senatore Calderoli: ridefinizione delle soglie numeriche, accorpamento delle Commissioni permanenti, disciplina del Gruppo Misto. Ribadisce pertanto l'opportunità di designare già nella seduta in corso i componenti del Comitato ristretto.
Condivide inoltre l'opportunità di estendere, immediatamente dopo l'approvazione delle modifiche indifferibili, l'esame della Giunta ad ulteriori interventi che vadano nella direzione di restituire centralità al Parlamento: tale centralità trova infatti il proprio diretto fondamento nella Carta costituzionale.

Il senatore PERILLI, nel condividere il percorso da ultimo delineato dal senatore Parrini, pone una questione di metodo relativo alla fissazione di tempi certi per la conclusione dei lavori della Giunta, sia con riferimento alle riforme direttamente conseguenti all'approvazione della legge costituzionale n. 1 del 2020, sia con riguardo alle modifiche successive, dirette a rafforzare l'efficienza del Parlamento. Esprime in ogni caso l'auspicio che questa seconda fase possa essere aperta ad interventi più ampi sull'impianto regolamentare.

Il relatore CALDEROLI conferma l'intento di concludere entro il mese di gennaio 2022 lo svolgimento dei lavori, attraverso la definitiva approvazione in Assemblea delle modifiche non rinviabili, per poter disporre di un Regolamento aggiornato, in caso di nuove elezioni.
A tale proposito, esprime l'auspicio che gli Uffici possano predisporre delle schede di raffronto delle diverse proposte di modifica sinora presentate, al fine di evidenziarne i punti di convergenza.

Il senatore PARRINI si associa alle considerazioni del relatore Calderoli, con particolare riguardo all'opportunità di fissare un termine per l'approvazione definitiva delle modifiche non rinviabili.

Il senatore FARAONE dichiara di condividere l'urgenza di approvare le modifiche regolamentari indifferibili al fine di assicurare, in caso di eventuali scadenze elettorali, la piena funzionalità del Senato.
Ritiene tuttavia che l'approvazione di queste modifiche non dovrà limitare la possibilità della Giunta di proporre in un secondo momento ulteriori integrazioni o revisioni anche delle misure già approvate in questa prima fase.

Il PRESIDENTE prende atto del generale consenso circa l'istituzione di un Comitato ristretto, composto dai senatori Augussori, De Petris, Faraone, Malan, Parrini, Perilli, Schifani e Unterberger, oltre ai relatori Calderoli e Santangelo. Questi ultimi assicureranno alla Presidenza una costante informazione sullo svolgimento dell'attività, al fine di poter convocare tempestivamente la Giunta per l'esame dello schema di modifiche predisposto. Chiede inoltre ai relatori di estendere il testo dello schema del Comitato ristretto, una volta definito, anche ai componenti della Giunta Grassi e Zaffini.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, dichiara quindi conclusa la riunione.

La seduta termina alle ore 15,38