SENATO DELLA REPUBBLICA

---------------------- XVIII LEGISLATURA -------------------

COMMISSIONE PER LA BIBLIOTECA E L'ARCHIVIO STORICO


MARTEDI' 8 FEBBRAIO 2022
8ª Seduta

Presidenza del Presidente
MARILOTTI
I lavori iniziano alle ore 11,13.

Sono presenti i senatori Carlo Doria, Giovanni Marilotti e Isabella Rauti, il dottor Francesco Pappalardo, Consigliere parlamentare anziano del Servizio della Biblioteca, il dottor Giampiero Buonomo, Consigliere Parlamentare Capo ufficio dell'Archivio storico, e la dottoressa Raissa Teodori, Consigliere parlamentare Capo dell'Ufficio centrale e per la gestione dei fondi speciali della Biblioteca.

L'ordine del giorno reca:

In apertura dei lavori il Presidente e la senatrice Rauti augurano buon lavoro al senatore Doria, che succede alla senatrice Nisini, attuale sottosegretario di Stato al Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Il senatore Doria si dichiara lieto di essere entrato a far parte di un così prestigioso consesso.

La Commissione approva il verbale della seduta precedente.

Il Presidente rammenta che la mancata approvazione del piano editoriale presentato nel mese di giugno del 2019 arreca grave pregiudizio all'attività della Commissione, costretta a continuare ad operare a stralcio. Lungaggini burocratiche rendono inoltre difficile definire nuovi appalti od anche concedere semplici proroghe di quelli in corso, impedendo di fatto la realizzabilità di progetti di pubblicazione di qualsivoglia natura. Ad esempio, sul volume linee ferroviarie e il trasporto su rotaia delle Alte cariche tra Regno e Repubblica, di cui si era dato notizia nella seduta scorsa, dopo la dimostrazione di disponibilità a partecipare all'onere avanzata dalla Fondazione Ferrovie dello Stato e la partecipazione della Presidenza della Repubblica si è ancora in attesa della deliberazione del contributo previsto da parte del Senato di circa 15.000€; ciò pone la Commissione in una situazione oggettivamente mortificante, in quanto da una parte non in grado di ottemperare ad un impegno assunto e dall'altra sottoposta al rischio di vedere svanire la partecipazione del Senato al progetto, vanificando il suo lungo, articolato ed accurato lavoro preparatorio di messa a punto. Nella discussione sul bilancio interno del Senato, che si è svolta recentemente in Aula, il Presidente ha tenuto ad evidenziare le difficoltà in cui incorre la Commissione nell'esplicazione del suo mandato, ricevendo assicurazioni dal senatore questore De Poli sul fatto che la questione verrà esaminata dal Collegio.

In merito al punto 2 a), il dottor Buonomo, rimandando al documento allegato alla convocazione di seduta, ricorda che la questione origina dal senatore Casson, il quale ha presentato una richiesta di interpello alla c.d. Commissione stragi per atti classificati che complessivamente ammontano a circa 130.000 fogli; si tratta di un lavoro di fatto insostenibile per le esigue risorse di cui attualmente gode l'Ufficio, che rende inoltre necessario un chiarimento di natura ordinamentale. Da una parte infatti c'è la nota Direttiva Draghi, dall'altra la novità rappresentata dal fatto che il Presidente Marilotti ha presentato in 7a Commissione un ordine del giorno che la sottosegretaria Borgonzoni ha accolto a nome del Governo che prefigura una procedura diversa. L'archivio storico del Senato, come gli altri presenti sul territorio, ha infatti un limite massimo di declassificazione di 50 anni, a meno che non entri in vigore la legge sul segreto di Stato, che comporta variazioni importanti nel meccanismo, tra cui la possibile decisione del Presidente del Consiglio dei ministri volta ad impedire le declassificazioni automatiche. Si è quindi deciso di adottare una procedura che prevede di chiedere ai soggetti interessati di informare se sui singoli documenti se sia stato o no opposto il segreto di Stato, ponendo al contempo un termine temporale per la risposta pari a 30 giorni. Al momento, su questioni poste per singoli documenti, gli Uffici hanno ricevuto la risposta positiva del ministro Di Maio e poi del ministro Guerini, mentre sono ancora in attesa di quella del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis), che riguarda un interpello relativo a 312 documenti inerenti al filone Moro. Con questo metodo gli Uffici confidano di poter presentare ulteriori richieste, anche concernenti gli anzidetti 130.000 fogli. La Camera dei deputati ha clonato la procedura, ampliando però il periodo di risposta a 90 giorni.

Il Presidente aggiunge che si sta operando in piena sinergia con il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir), che viene informato di tutti i passaggi e nel quale è stato chiamato a riferire a brevissimo. Il Presidente informa altresì sul fatto che il regolamento che veniva citato con il vecchio regime per negare l'accesso agli atti per gli interpelli (in ragione di circa il 90%) pone una questione che, se confermata nelle risposte attese dal Governo, meriterebbe un conflitto di attribuzioni sollevato dalla Presidenza del Senato, perché non è conosciuto dal Parlamento e non è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, se non in forma di avviso. Prima dell'ordine del giorno presentato in Commissione tale regolamento di fatto funzionava restringendo gli effetti e la portata della declassifica automatica prevista dalla legge sul segreto di Stato.

Il dottor Buonomo informa che l'Ufficio intende partecipare alla call for papers in vista dell'International Council of Archives 2022 esponendo - in relazione al tema Bridging the democracy gap - le suddette misure in materia di desecretazioni.

La Commissione approva all'unanimità.

Sul punto 2 b) il Presidente informa di aver ottenuto il sostegno della Presidenza del Senato, della quale attende però adeguata indicazione formale. Dopo articolato dibattito, la Commissione decide di predisporre un bando di concorso internazionale di idee per la realizzazione a titolo gratuito di due opere d'arte che ricordino la nascita della Repubblica, il 2 giugno 1946, e la costituzione del Parlamento, il 1° gennaio del 1948, da collocare nel Cortile d'onore di Palazzo Madama che potrebbero essere collocate al fianco dell'epigrafe di Vittorio Emanuele II.

La Commissione approva all'unanimità.

Passando al punto 2 c) il Presidente informa di aver ricevuto una sollecitazione dal presidente - prof. Andrea Gullotta - dell'emanazione italiana (Memorial Italia) dell'associazione non governativa senza fini di lucro Memorial international che ha memoria di 1200 italiani che sono stati vittime nei Gulag sovietici. Nel mese di gennaio, infatti, la Suprema Corte di Mosca ha bloccato le attività del Memorial international moscovita (fondata da Andrey Sakharov), che ha varie declinazioni in buona parte d'Europa che ad essa fanno riferimento (tra cui l'italiana), disponendo il sequestro del materiale prodotto dai ricercatori e la gestione diretta. A monte dell'organizzazione di un Convegno sulla ricerca storiografica sulle fonti ex sovietiche, sarebbe opportuno contattare il Ministero degli affari esteri e della Cooperazione internazionale e l'Ambasciata Russa a Roma facendo presente di essere venuti a conoscenza dell'esistenza delle 1200 schede e dell'opportunità di acquisirle in ottica di cooperazione e condivisione, ponendo eventualmente anche altre questioni sulle quali potrebbe rivelarsi utile ricevere documentazione non giunta nel Paese. Sul punto sarebbe opportuno anche intrattenere un colloquio con la Presidenza del Senato, secondo la senatrice Rauti la quale propone anche un approfondimento sui rapporti con le Repubbliche baltiche.

La Commissione prende atto.

Sul punto 2 d) il dottor Buonomo informa che il progetto di valorizzazione di atti processuali (Edizione nazionale dei processi Matteotti), presentato insieme alla Fondazione Matteotti e all'Archivio di Stato di Roma, è stato autorizzato dal Ministero della Cultura e sarà presentato a breve in Senato. A causa della riduzione del contributo alla fondazione Matteotti, si rende necessario rivolgersi al Collegio dei Questori al fine di ottenere un finanziamento destinato a coprire le spese per allocare tutto il materiale scansionato all'interno della solida piattaforma informatica del Senato. Oltre all'attività condotta dal consulente Padulo, che dovrà proseguire per acquisire schedare e valutare il pertinente materiale, nella conferenza stampa si lancerà un appello pubblico per conferire al progetto tutto il materiale significativo. In proposito si segnala che la Fondazione Di Vagno ha già chiesto di partecipare al progetto; ad essa è stato risposto che una scansione integrale, a causa della mole dei documenti, non sarebbe possibile, mentre sarebbe immaginabile includere la sola sentenza finale.

La Commissione approva all'unanimità.

In merito al 2 e) il dottor Buonomo propone l'acquisizione a titolo oneroso del Fondo Grassi Orsini, che riveste per l'Archivio storico un interesse particolare, mentre per il successivo punto 2 d) informa che i proprietari del Fondo Tronti sono disposti a proseguire a titolo gratuito, accettando di trasformare il prestito all'Amministrazione in proprietà.

La Commissione approva all'unanimità.

Sul punto 2 f) il dottor Buonomo informa che si sta procedendo all'inventario del Fondo autografi, ceduto dalla Biblioteca all'Archivio Storico.

La dottoressa Teodori aggiunge che l'operazione si iscrive nell'ambito di una operazione di riesame degli ambiti di custodia e in una più ampia opera di razionalizzazione delle risorse, tenendo presente il fatto che anche l'Archivio Storico è aperto al pubblico, seppure con regole diverse da quelle in vigore presso la Biblioteca.

La Commissione prende atto.

Sul punto 2 g) il dottor Buonomo informa della presenza di semilavorati inerenti a schede descrittive di senatori del Regno che si propone di pubblicare su Internet. La senatrice Rauti ritiene che prima di procedere all'operazione vada fatta una attenta valutazione dei criteri cui si è ispirata la scelta di queste prime schede, al fine di favorire una forma di equilibrio politico.

Riguardo al punto 2 h) il dottor Buonomo fa presente la richiesta della signora Valentina Zavoli, figlia del senatore Zavoli (già Presidente della Commissione), di includere i Discorsi parlamentari del defunto padre nella proposta di piano editoriale, pendente innanzi al Consiglio di Presidenza, nel quale già compaiono Antonio Banfi, Alma Agata Cappiello e Francesco Cossiga.

La Commissione prende atto.

Il dottor Pappalardo, intervenendo su argomento inerente alla Biblioteca, informa che la signora Alessandra Zavoli, moglie dell'ex senatore, interpretando la volontà del marito vuole donare a titolo gratuito la biblioteca composta da circa 6.500 volumi di pregio. In assenza di obiezioni, propone l'accettazione di tale proposta.

La Commissione approva all'unanimità.

In merito al punto 2 j) il dottor Buonomo fa presente che normalmente le iniziative vengono disincentivate se richiedono contributi di natura economica, ma nella relazione, allegata alla convocazione diramata, ne sono elencate alcune cui si potrebbe aderire in termini di un patrocinio che preveda la sola concessione d'uso del logo ASSR.

La Commissione prende atto.

Passando alle varie ed eventuali, la senatrice Rauti richiama la questione della nuova pubblicazione dei discorsi parlamentari di Araldo di Crollalanza, che era stata sottoposta all'attenzione del vice presidente La Russa, che andrebbe forse sollecitato. Analoga accelerazione del processo dovrebbe subire il materiale inerente a Celli.
Sulla pubblicazione del volume "Cinquant'anni di stampa e propaganda della Destra italiana (1945-1995)" il Presidente chiede che venga effettuata una nuova edizione arricchita, anche integrando il materiale iconografico; nella prima edizione l'intervento dell'organizzatrice risulta posto in coda a tutti gli altri, mentre a suo parere meriterebbe un diverso risalto, essendo anche stato predisposto immaginandone la naturale collocazione in capo all'intero convegno.

La Commissione approva all'unanimità.

Il Presidente dichiara conclusi i lavori odierni.
La Commissione è convocata a domicilio.
La seduta termina alle ore 12,28.

IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE
(Dottor Francesco Pappalardo) (Senatore Giovanni Marilotti)