SENATO DELLA REPUBBLICA
------------------- XVII LEGISLATURA --------------------


9a Commissione permanente
(AGRICOLTURA E PRODUZIONE AGROALIMENTARE)


266ª seduta: martedì 11 luglio 2017, ore 15,30
267ª seduta: mercoledì 12 luglio 2017, ore 15,30


ORDINE DEL GIORNO

PROCEDURE INFORMATIVE

Interrogazione Svolta
IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO
Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 139-bisdel Regolamento, degli atti:
1. Schema di decreto legislativo recante disposizioni concernenti il mercato interno del riso - Relatore alla Commissione FORMIGONI
(Previe osservazioni della 1a e della 10a Commissione)
(Parere al Ministro per i rapporti con il Parlamento, ai sensi dell'articolo 31 della legge 28 luglio 2016, n. 154)
(n. 425)

2. Schema di decreto ministeriale recante approvazione del piano di ricerca straordinario per lo sviluppo di un sistema informatico integrato di trasferimento tecnologico, analisi e monitoraggio delle produzioni agricole attraverso strumenti di sensoristica, diagnostica, meccanica di precisione, biotecnologie e bioinformatica, predisposto dal Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (CREA) - Relatrice alla Commissione PIGNEDOLI
(Previe osservazioni della 5a Commissione)
(Parere al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, ai sensi dell'articolo 1, commi 665 e 666, della legge 28 dicembre 2015, n. 208)
(n. 427)

IN SEDE REFERENTE

I. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:
1. STUCCHI. - Disposizioni in materia di agricoltura e produzione agroalimentare biologica
(Pareri della 1a, della 2a, della 3a, della 5a, della 7a, della 10a, della 12a, della 13a, della 14a Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(523)
2. Disposizioni per lo sviluppo e la competitività della produzione agricola e agroalimentare e dell'acquacoltura effettuate con metodo biologico (Approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legge d’iniziativa dei deputati Fiorio ed altri; Giuseppina Castiello ed altri)
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a, della 6a, della 7a, della 10a, della 11a, della 12a, della 13a, della 14a Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(2811)Seguito esame congiunto e rinvio
- e delle petizioni nn. 112 e 118 ad essi attinenti

- Relatrice alla Commissione BERTUZZI
II. Seguito dell'esame dei disegni di legge:
1. Leana PIGNEDOLI ed altri. - Disposizioni in materia di servizi di ristorazione collettiva - Relatrice alla Commissione SAGGESE
(Pareri della 1a, della 5a, della 7a, della 8a, della 10a, della 12a, della 14a Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(2037)
2. Leana PIGNEDOLI ed altri. - Disposizioni in materia di inserimento lavorativo in agricoltura di soggetti con disturbi dello spettro autistico mediante l'affiancamento di tutor aziendali - Relatrice alla CommissioneCANTINI
(Pareri della 1a, della 5a, della 6a, della 10a, della 11a, della 12a Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(2306)
3. STEFANO ed altri. - Disciplina dell'attività di enoturismo - Relatore alla CommissioneSTEFANO
(Pareri della 1a, della 5a, della 6a, della 7a, della 10a, della 14a Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(2616)

AFFARI ASSEGNATI
Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 34, comma 1, primo periodo, e per gli effetti di cui all'articolo 50, comma 2, del Regolamento, degli affari:
1. Nuove tecnologie in agricoltura, con particolare riferimento all'uso delle biotecnologie sostenibili e di precisione - Relatrici alla Commissione FATTORI e GATTI
(n. 591)
2. Problematica del regolare svolgimento dell'attività di pesca in acqua dolce in Italia - Relatrice alla Commissione BERTUZZI
(n. 683)
3. Problematica relativa al sistema dei controlli nel settore della pesca - Relatrice alla Commissione BERTUZZI
(n. 963)
4. Apicoltura amatoriale - Relatrice alla Commissione ALBANO
(n. 1014)
INTERROGAZIONE ALL'ORDINE DEL GIORNO

Premesso che:

la mozzarella di bufala campana DOP è un particolare formaggio prodotto secondo un disciplinare registrato quale regola produttiva obbligatoria, a norma del regolamento (CE) n. 510/2006 del 20 marzo 2006, che attiene alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli e alimentari;

il 4 maggio 2017 l'assemblea del consorzio per la tutela del formaggio mozzarella di bufala campana DOP con deliberazione ha proposto modifiche al disciplinare di produzione;

tra le proposte di modifica emerge la volontà di introdurre nel metodo di elaborazione il condizionamento e la commercializzazione a temperature negative di meno 18 gradi centigradi e la realizzazione dei filoni da un chilo marchiati mozzarella di bufala campana DOP;

le proposte di modifica miranti all'introduzione di prodotti condizionati, congelati e la liberalizzazione delle forme e dimensioni sono state respinte dai soci allevatori ed approvate con il solo consenso dei trasformatori;

inoltre, la proposta che mirava alla modifica delle modalità di marcatura e di incarto del prodotto non è stata approvata dalla maggioranza dei soci dell'assemblea sia allevatori che trasformatori;

considerato che, a parere degli interroganti:

nessuna delle proposte rispetta le proprietà e la storia di questo antichissimo prodotto rurale del Mezzogiorno d'Italia, contrastando di fatto con la particolarità della mozzarella di bufala campana DOP;

le modifiche la renderebbero un prodotto non più caratteristico, con gravissime ripercussioni soprattutto per l'economia degli allevatori di bufale che producono il latte in seno all'areale della DOP. Se fosse legalizzato il metodo di congelamento della mozzarella, gli allevatori bufalini campani sarebbero soggetti ad offerte di prezzi più bassi del latte, da parte dei produttori, con gravi conseguenze sulla continuità di questo storico prodotto campano;

inoltre, con tali modifiche del processo produttivo della mozzarella di bufala campana DOP si perdono le caratteristiche di formaggio fresco comportando la massificazione del prodotto con la relativa dequalificazione;

l'introduzione nel ciclo produttivo del congelamento non tutela le aspettative dei consumatori finali rispetto al prodotto, il quale suscita nell'immaginario collettivo un'idea di freschezza e alta qualità,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quanto descritto;

quali iniziative intenda assumere al fine di affermare la contrarietà all'introduzione del congelamento nel ciclo produttivo della mozzarella di bufala campana DOP, nonché alla possibilità di prevedere la sua trasformazione in filoni di formaggio molle asciutto di qualunque dimensione e che possono anche essere congelati.


(3-03832)