SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XVII LEGISLATURA --------------------


13a Commissione permanente
(TERRITORIO, AMBIENTE, BENI AMBIENTALI)


105ª seduta: giovedì 13 novembre 2014, ore 8,45


ORDINE DEL GIORNO


IN SEDE REFERENTE
I. Esame del documento:
BLUNDO ed altri. - Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle problematiche connesse alla ricostruzione dei territori colpiti dagli eventi sismici del 6 aprile 2009 - Relatore alla Commissione BRUNI
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a e della 8a Commissione)
(Doc. XXII, n. 5)
II. Seguito dell'esame del disegno di legge:
Istituzione del Sistema nazionale a rete per la protezione dell'ambiente e disciplina dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legge d'iniziativa dei deputati Realacci ed altri; Bratti ed altri; De Rosa ed altri) - Relatrice alla Commissione MANASSERO
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 7ª, della 8ª, della 10ª, della 12ª, della 14ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(1458)

III. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:
1. D'ALI'. - Nuove disposizioni in materia di aree protette
(Pareri della 1ª, della 3ª, della 4ª, della 5ª, della 6ª, della 7ª, della 8ª, della 9ª, della 10ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(119)
2. Loredana DE PETRIS. - Nuove disposizioni in materia di aree naturali protette
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 3ª, della 4ª, della 5ª, della 6ª, della 7ª, della 8ª, della 9ª, della 10ª, della 11ª, della 14ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(1004)
3. CALEO. - Nuove norme in materia di parchi e aree protette
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 7ª, della 8ª, della 9ª e della 10ª Commissione)
(1034)
- Relatore alla Commissione CALEO

AFFARI ASSEGNATI

I. Esame, ai sensi dell'articolo 34, comma 1, primo periodo, e per gli effetti di cui all'articolo 50, comma 2, del Regolamento, degli affari:
1. Problematiche ambientali che interessano la centrale ENEL di Cerano in Brindisi e le conseguenti ricadute nella Penisola salentina
(n. 385)
2. Problematiche relative al ruolo dei consorzi nella gestione delle dinamiche connesse con il recupero e il riciclo dei rifiuti, anche alla luce degli standard e degli obiettivi comunitari
(n. 388)
II. Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 34, comma 1, primo periodo, e per gli effetti di cui all'articolo 50, comma 2, del Regolamento, dell'affare:
Problematiche ambientali connesse alla realizzazione di impianti di trattamento a caldo dei rifiuti, anche con riferimento agli impianti di pirogassificazione e di pirolizzazione
(n. 302)

ESAME DI ATTI PREPARATORI DELLA LEGISLAZIONE COMUNITARIA
I. Seguito dell'esame, ai sensi dell’articolo 144 del Regolamento, dell'atto comunitario sottoposto al parere motivato sulla sussidiarietà:
Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle prescrizioni in materia di limiti di emissione e di omologazione per i motori a combustione interna destinati alle macchine mobili non stradali - Relatore alla Commissione DI BIAGIO
(Osservazioni della 3ª, della 8ª, della 10ª e della 14ª Commissione)
(n. COM (2014) 581 definitivo)


II. Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 144 del Regolamento, dell'atto comunitario:
Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni - Verso un'economia circolare: programma per un'Europa a zero rifiuti (COM (2014) 398 definitivo) - Relatrice alla Commissione PUPPATO
(Pareri della 3ª, della 10ª e della 14ª Commissione)
(n. 44)

Seguito esame e rinvio

PROCEDURE INFORMATIVE

Interrogazione
INTERROGAZIONE ALL'ORDINE DEL GIORNO

CAMPANELLA, BOCCHINO, BIGNAMI, MOLINARI, CAPPELLETTI, GIARRUSSO, AIROLA, DONNO, PAGLINI, CATALFO, BLUNDO, COTTI, BATTISTA- Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. -

Premesso che:

i fondali di capo Gallo e Isola delle Femmine (Palermo) risultano essere area marina protetta e sito di importanza comunitaria (SIC ITA020047) ai sensi della direttiva 92/43/CEE;

in data 27 novembre 2012 è stata celebrata la gara di affidamento per i lavori di adeguamento dell'impianto di depurazione di Fondo verde, mediante la realizzazione di opere di scarico con condotta sottomarina da ubicare nel golfo di Sferracavallo (opere finanziate con delibera CIPE n. 60 del 30 aprile 2012);

in conseguenza delle risultanze di gara, l'appalto è stato provvisoriamente aggiudicato all'impresa Geo Gav Srl di Favara (Agrigento), mentre la seconda classificata è risultata essere l'impresa Geo Plants Srl di Agrigento così come indicato nella determinazione dirigenziale dell'Ambito territoriale ottimale 1 di Palermo n. 57 del 19 dicembre 2012;

con delibera n. 22 del 24 gennaio 2013 la Regione Siciliana ha approvato l'accordo di programma quadro rafforzato per l'attuazione degli interventi sui sistemi fognari e depurativi idonei al superamento delle procedure di infrazione comunitaria n. 2004/2034 e n. 2009/2034, dove vengono specificate due tabelle in cui si elencano rispettivamente le opere cantierabili e quelle non cantierabili: queste ultime sono quelle per cui non vi è ancora un progetto definitivo;

tra queste è elencato anche l'ampliamento del depuratore di Fondo verde con condotta sottomarina;

tale progetto, ai sensi del decreto legislativo n. 152 del 2006, testo unico in materia ambientale, e successive modifiche ed integrazioni, è soggetto ai pareri relativi alla valutazione d'impatto ambientale (VIA) ed alla valutazione ambientale strategica (VAS) da parte dell'Assessorato territorio ed ambiente della Regione Siciliana, dato l'impatto significativo e negativo che potrebbe produrre sull'ambiente;

il 2 dicembre 2013 la Giunta comunale di Palermo, con deliberazione n. 221, ha approvato un atto che ha come oggetto "Completamento del sistema Nord Occidentale per lo smaltimento delle acque meteoriche - opere di urbanizzazione zen 2 gruppo Pa1 lottoB2 (ex art. 2 l. 1997/88)". In tale deliberazione si avalla un progetto preliminare che prevede lo scarico in piena riserva marina (punta Matese), sulla base di valutazioni che ritengono tale punto "ottimale" in quanto appartenente all'area C della stessa riserva;

considerato che:

nel mare di Sferracavallo sono sussistenti praterie di posidonia oceanica, che costituisce la "comunità climax" del Mediterraneo e cioè il massimo livello di sviluppo e complessità che un ecosistema può raggiungere rivestendo un ruolo fondamentale nell'ecosistema costiero;

gli scarichi di acque reflue, siano essi urbani, industriali o da imbarcazioni da diporto, hanno un effetto devastante sull'habitat marino, incidendo sulla regressione delle praterie di posidonia oceanica;

nel Mediterraneo ormai sono rari i siti dove la posidonia prolifera così abbondantemente e sarebbe uno scempio "bruciare" un patrimonio di tale importanza e, alla luce di quanto sopra, appare agli interroganti palesemente inspiegabile la scelta di scaricare le acque reflue in un posto ricco di preziose praterie di posidonia ed inserito in una riserva marina vincolata da regole in materia di tutela ambientale;

considerato inoltre che:

i lavori per la realizzazione dello scarico nel golfo di Sferracavallo comportano una spesa notevole, poiché è previsto un sistema di pompaggio delle acque, atto a superare un notevole dislivello;

la realizzazione dell'impianto risulterebbe in evidente contraddizione con le norme dell'Unione europea in materia di tutela ambientale anche alla luce della possibile applicazione di sanzioni europee alla Regione e al Comune di Palermo per la mancata soluzione del problema fognario della città;

a parere degli interroganti, una soluzione sostenibile per l'ambiente e per la cittadinanza non può essere trovata nello scarico delle acque trattate all'interno di un'area marina protetta, ma dovrebbe essere ricercata, in tempi brevi, in progetti alternativi che abbiano come presupposto un percorso rispettoso di tutte le normative ambientali,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quanto esposto;

quali urgenti misure intenda adottare, nei limiti di propria competenza, in sinergia con la Regione Siciliana per tutelare il prezioso habitat dell'area marina protetta di capo Gallo-Isola delle Femmine.

(3-00628)



Svolta