SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XVII LEGISLATURA --------------------


13a Commissione permanente
(TERRITORIO, AMBIENTE, BENI AMBIENTALI)


*96ª seduta: martedì 7 ottobre 2014, ore 15,30
97ª seduta: giovedì 9 ottobre 2014, ore 8,15


ORDINE DEL GIORNO


IN SEDE REFERENTE
I. Esame del documento:
BLUNDO ed altri. - Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle problematiche connesse alla ricostruzione dei territori colpiti dagli eventi sismici del 6 aprile 2009 - Relatore alla Commissione BRUNI
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a e della 8a Commissione)
(Doc. XXII, n. 5)

II. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:
1. D'ALI'. - Nuove disposizioni in materia di aree protette
(Pareri della 1ª, della 3ª, della 4ª, della 5ª, della 6ª, della 7ª, della 8ª, della 9ª, della 10ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(119)
2. Loredana DE PETRIS. - Nuove disposizioni in materia di aree naturali protette
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 3ª, della 4ª, della 5ª, della 6ª, della 7ª, della 8ª, della 9ª, della 10ª, della 11ª, della 14ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(1004)
3. CALEO. - Nuove norme in materia di parchi e aree protette
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 7ª, della 8ª, della 9ª e della 10ª Commissione)
(1034)
- Relatore alla Commissione CALEO

AFFARI ASSEGNATI

Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 34, comma 1, primo periodo, e per gli effetti di cui all'articolo 50, comma 2, del Regolamento, dell'affare:
Problematiche ambientali connesse alla realizzazione di impianti di trattamento a caldo dei rifiuti, anche con riferimento agli impianti di pirogassificazione e di pirolizzazione
(n. 302)

ESAME DI ATTI PREPARATORI DELLA LEGISLAZIONE COMUNITARIA
Seguito dell'esame, ai sensi dell’articolo 144 del Regolamento, dell'atto comunitario sottoposto al parere motivato sulla sussidiarietà:
Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica le direttive 2008/98/CE relativa ai rifiuti, 94/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio, 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti, 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso, 2006/66/CE relativa a pile e accumulatori e ai rifiuti di pile e accumulatori e 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche - Relatore alla Commissione LANIECE
(Osservazioni della 3ª e della 14ª Commissione)
Seguito e conclusione dell'esame. Approvazione della risoluzione: Doc. XVIII, n . 74)
(n. COM (2014) 397 definitivo)


PROCEDURE INFORMATIVE

Interrogazione
INTERROGAZIONE ALL'ORDINE DEL GIORNO

PICCOLI- Ai Ministri dei beni e delle attività culturali e del turismo e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. -

Premesso che:

nel 1997 vi fu un primo tentativo di inserire le Dolomiti nell'elenco del patrimonio mondiale dell'agenzia delle Nazioni unite UNESCO. Il 26 giugno 2009 in occasione della 33a riunione del Comitato per il patrimonio mondiale a Siviglia (Spagna), la domanda dell'Italia fu accolta all'unanimità con le condizioni proposte dall'International union for conservation of nature and natural resource/Unione Internazionale per la Conservazione della Natura e delle Risorse Naturali (IUCN);

il 13 maggio 2010 le Giunte provinciali e regionali interessate hanno istituito la Fondazione "Dolomiti-Dolomiten-Dolomites-Dolomitis UNESCO", che ha lo scopo di fornire un contributo alla conservazione ed allo sviluppo sostenibile delle Dolomiti attraverso una comune gestione del patrimonio ambientale. La Fondazione ha sede amministrativa a Cortina d'Ampezzo;

la struttura della Fondazione prevede un consiglio d'amministrazione, composto da 5 membri, compreso il Presidente, nominati dalle Province di Belluno, Bolzano, Pordenone, Trento e Udine, un consiglio direttivo, composto dal legale rappresentante di ciascun socio fondatore e dura in carica 3 anni, un segretario generale, un organo di revisione, composto da un minimo di uno ad un massimo di 3 revisori dei conti che durano in carica 3 anni, un comitato scientifico, nominato dal consiglio di amministrazione e composto da un minimo di 3 a un massimo di 5 componenti, un collegio dei sostenitori costituito dai soci fondatori e da rappresentanti di enti locali quali comuni, parchi o strutture di ricerca per garantire il coinvolgimento della popolazione locale nella gestione del bene;

la presidenza della Fondazione è di durata triennale e segue una regola di rotazione della carica tra le singole Province secondo l'ordine alfabetico del nome delle Province stesse. Attualmente la presidenza è assegnata alla Provincia di Belluno a cui seguirà quella di Bolzano-Alto Adige;

il segretario generale, il cui incarico è conferito dal consiglio di amministrazione della Fondazione, cura l'attuazione degli indirizzi e degli obiettivi riguardanti l'amministrazione stabiliti dal consiglio direttivo e dal consiglio di amministrazione;

il 4 ottobre 2013 il consiglio di amministrazione della Fondazione "Dolomiti UNESCO" ha affidato alla dottoressa Marcella Morandini, di Predazzo in Valle di Fiemme (Trento), al tempo funzionario internazionale presso il Segretariato permanente della Convenzione delle Alpi, la guida dell'ente;

la relazione del 2011 dell'UNESCO redatta dallo IUCN evidenzia (nella parte "Riepilogo") che quanto svolto dalla Fondazione rappresenta "un ottimo lavoro e un significativo avanzamento nel perseguimento delle richieste del Comitato per il patrimonio mondiale (Decisione 33 COM 8B.6). Nel 2011, il lavoro relativo alle richieste del comitato è ancora in corso d'opera. Tuttavia, è necessario un periodo di tempo adeguato affinché questo lavoro complesso possa essere portato a termine in maniera efficace";

la relazione, per la parte relativa alla strategia generale di gestione, indica alcune necessità affinché permanga il riconoscimento dell'area da parte dell'Unesco: il divieto di sviluppare comprensori sciistici all'interno del patrimonio mondiale e delle aree tampone, nonché un contenimento delle infrastrutture esistenti e degli eventi turistici correlati al "Patrimonio dell'Umanità"; la messa in atto di politiche per un utilizzo turistico ecologicamente sostenibile dell'area; il recupero di quei valori naturalistici del paesaggio sviliti dalle attività dell'uomo all'interno dell'area; il riesame della pratica della caccia nell'area; la necessità della tutela dell'area da nuovi sviluppi o miglioramenti (strade, cave, edifici, corridoi energetici, tralicci). La relazione indica il termine temporale del 2016 per realizzare una strategia generale di gestione dell'area in termini di turismo e di fruizione turistica, che comprenda anche limitazioni o divieti di accesso a determinati siti (anche al traffico una volta raggiunto il limite massimo di visitatori) e la creazione di servizi navetta,

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza dei risultati ad oggi raggiunti dalla Fondazione e dalle Regioni e Province costituenti la Fondazione, con specifico riferimento alle osservazioni formulate nella relazione dell'Unesco in materia di turismo e flussi turistici nel sito "Dolomiti" riconosciuto dall'Unesco, con particolare attenzione alla Provincia di Belluno;

se risulti che la nomina del segretario generale della Fondazione sia stata comunicata al Governo e se il segretario generale della Fondazione abbia incontrato il Governo per concertare iniziative volte alla conservazione, alla tutela e alla promozione tutela delle Dolomiti.


(3-01153)