SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XVII LEGISLATURA ------------------


7a Commissione permanente
(ISTRUZIONE PUBBLICA, BENI CULTURALI, RICERCA
SCIENTIFICA, SPETTACOLO E SPORT)


387ª seduta: martedì 26 settembre 2017, ore 14,30
388ª seduta: mercoledì 27 settembre 2017, ore 14,30


ORDINE DEL GIORNO


PROCEDURE INFORMATIVE

Interrogazioni Svolta n. 3-03712

IN SEDE CONSULTIVA

I. Seguito dell'esame del disegno di legge:
Disposizioni in materia di reati contro il patrimonio culturale (Approvato dalla Camera dei deputati)- Relatrice alla Commissione Elena FERRARA
(Parere alla 2ª Commissione)
(2864)
Seguito e conclusione esame. Parere favorevole

II. Esame del disegno di legge:
Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine concernente i locali del Centro situati in Italia, con Allegati, fatto a Reading il 22 giugno 2017 - Relatore alla Commissione LIUZZI
(Parere alla 3ª Commissione)
(2882)
Seguito esame e rinvio

IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO

Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 139-bis del Regolamento, dell'atto:
Elenco delle proposte di istituzione e finanziamento di comitati nazionali e di edizioni nazionali per l'anno 2017 - Relatrice alla Commissione Elena FERRARA
(Parere al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, ai sensi dell'articolo 2, comma 2, della legge 1° dicembre 1997, n. 420)
(n. 436)

ESAME DI ATTI PREPARATORI DELLA LEGISLAZIONE COMUNITARIA

Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 144 del Regolamento, dell'atto comunitario sottoposto al parere motivato sulla sussidiarietà:
Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE) n. 1295/2013 che istituisce il programma Europa creativa (2014-2020) - Relatrice alla Commissione Elena FERRARA
(Osservazioni della 1a, della 3a e della 14a Commissione)
(n. COM (2017) 385 definitivo)
IN SEDE REFERENTE

I. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:
1. Manuela GRANAIOLA ed altri. - Norme per la statizzazione degli istituti musicali pareggiati
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
(322)
2. TORRISI ed altri. - Disposizioni per la statizzazione degli exIstituti musicali pareggiati
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
(934)
3. Stefania GIANNINI. - Disposizioni per la statizzazione degli Istituti musicali pareggiati
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
(972)
4. MARCUCCI. - Norme per la statalizzazione degli ex Istituti musicali pareggiati
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
(1616)
- Relatore alla Commissione MARTINI
Seguito esame e rinvio

II. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:
1. Disciplina delle professioni di educatore professionale socio-pedagogico, educatore professionale socio-sanitario e pedagogista (Approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legge d'iniziativa dei deputati Vanna Iori ed altri; Paola Binetti ed altri)
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 11ª, della 12ª, della 14ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(2443)
2. Manuela SERRA ed altri. - Disciplina delle professioni di educatore professionale e pedagogista
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 11ª, della 12ª, della 14ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(2474)
- Relatrice alla Commissione PUGLISI
III. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:
1. AIELLO ed altri. - Disposizioni relative alla corresponsione di borse di studio ai medici specializzandi ammessi alle scuole di specializzazione dal 1978, specializzati negli anni dal 1982 al 1992, e all'estensione dei benefici normativi ai medici specializzandi ammessi alle scuole di specializzazione universitarie negli anni dal 1993 al 2006
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 11ª, della 12ª e della 14ª Commissione)
(2400)
2. BARANI. - Disposizioni per la corresponsione di borse di studio ai medici specializzandi ammessi alle scuole di specializzazione negli anni dal 1983 al 1991
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª e della 12ª Commissione)
(288)
3. D'AMBROSIO LETTIERI ed altri. - Corresponsione di borse di studio ai medici specializzandi ammessi alle scuole di specializzazione universitarie negli anni accademici dal 1982-1983 al 1991-1992
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 12ª e della 14ª Commissione)
(679)
4. LUCHERINI e MORGONI. - Estensione dei benefici normativi ai medici specializzandi ammessi alle scuole di specializzazione universitarie negli anni dal 1993 al 2005
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 12ª e della 14ª Commissione)
(1548)
5. CENTINAIO. - Disposizioni per la corresponsione di borse di studio ai medici specializzandi ammessi alle scuole di specializzazione negli anni dal 1983 al 1991
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 12ª e della 14ª Commissione)
(1557)
- Relatori alla Commissione CONTE e LIUZZI
IV. Seguito dell'esame dei disegni di legge:
1. Mauro Maria MARINO ed altri. - Norme per l'educazione alla cittadinanza economica - Relatrice alla Commissione PUGLISI
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 6ª, della 10ª, della 11ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(1196)
2. MARCUCCI ed altri. - Iniziative per preservare la memoria di Giacomo Matteotti e di Giuseppe Mazzini (Approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati) - Relatore alla Commissione MARCUCCI
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
(1349-B)
3. Rosa Maria DI GIORGI ed altri. - Norme per incentivare l'insediamento in Italia di istituzioni accademiche straniere - Relatore alla Commissione CONTE
(Pareri della 1ª, della 3ª, della 5ª e della 11ª Commissione)
(1847)
4. Deputato Marina SERENI ed altri - Modifica alla legge 20 dicembre 2012, n. 238, per il sostegno e la valorizzazione del festival Umbria Jazz (Approvato dalla Camera dei deputati) - Relatrice alla Commissione Elena FERRARA
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
(2872)

INTERROGAZIONI ALL'ORDINE DEL GIORNO

MONTEVECCHI , SERRA , AIROLA , CASTALDI , SCIBONA , PAGLINI , GIARRUSSO , MORONESE , CAPPELLETTI , SANTANGELO , BOTTICI - Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. -
Premesso che:
si apprende da diversi articoli di stampa, tra cui quello pubblicato su "Il Giornale" del 9 febbraio 2017, dal titolo «Imprenditori francesi si "comprano" gli scavi di Pompei», che una cordata di imprenditori francesi finanzierà a Pompei "un progetto che andrà avanti fino al 2027 con una media di investimento di 2 milioni all'anno";
a confermare la notizia è stata il portavoce del commissario europeo per le politiche regionali, Corina Cretu, recatasi a Pompei con il Ministro in indirizzo, per fare il punto sui finanziamenti europei del "grande progetto Pompei";
considerato che:
come indicato nel medesimo articolo, a fare da garante al nuovo progetto saranno le Nazioni Unite;
si legge inoltre che il nuovo consorzio d'Oltralpe interessato a investire, anche grazie alla detrazione fiscale, che in Francia copre fino al 60 per cento del finanziamento, è appoggiato dal Governo francese, impegnato in un'operazione di immagine, che passa anche attraverso la "sponsorizzazione" di progetti culturali al di fuori dei confini nazionali;
il progetto prenderà il via con il restauro di tre domus attualmente chiuse al pubblico, poi proseguirà con il recupero di un'ampia zona indicata dalla Soprintendenza in accordo con l'Unione industriali e NaplEst;
considerato inoltre che:
come si apprende da un articolo de "Il Mattino" dell'11 febbraio, intitolato «Scavi di Pompei, dai francesi cinque milioni per tre case», le domus da restaurare sono: casa del Centenario, casa degli Epidii, casa di Giulio Polibio;
la progettazione dovrebbe iniziare in primavera e solo dopo il fondo di dotazione si attiverà per la ricerca di finanziatori; le gare potrebbero essere bandite per fine anno. A lavori finiti, una piccola targa sulle domus restaurate ricorderà i mecenati che li hanno finanziati;
considerato altresì che, a parere degli interroganti, non si conoscono le modalità esecutive di questa collaborazione, che è fondata solo su un rapporto di fiducia a priori. Non è comprensibile infatti che si attivi un rapporto di tale importanza senza avere un progetto iniziale che garantisca la salvaguardia del sito e la trasparenza delle operazioni,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo non ritenga azzardato affidare, seppure parzialmente, ad un Paese straniero un sito simbolo del patrimonio artistico italiano per un periodo così lungo, senza conoscere anticipatamente la tipologia di interventi che verranno effettuati;
se ritenga opportuno, prima di avviare un rapporto con il consorzio francese, fare una valutazione preventiva dei progetti verificandone la fattibilità, il rispetto dei criteri di restauro, della normativa e della valenza storica del sito.
(3-03511)


RICCHIUTI, GOTOR, CORSINI, BATTISTA, MIGLIAVACCA, FORNARO, DIRINDIN, LO MORO, GINETTI, SCALIA, GATTI- Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. -
Premesso che:
sono circa 800 i docenti che hanno partecipato in diverse regioni al concorso per dirigenti scolastici indetto nell'anno 2011 e durante le varie fasi di espletamento della procedura di reclutamento hanno adìto la magistratura per errori rilevati, al fine di tutelare i loro diritti, aprendo quindi un contenzioso con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
nell'iter di approvazione dell'AS 2630 ("Conversione in legge del decreto-legge 30 dicembre 2016, n. 244, recante proroga e definizione di termini"), è stato presentato, e poi respinto, un apposito emendamento in 1ª Commissione permanente (Affari costituzionali, affari della Presidenza del Consiglio e dell'Interno, ordinamento generale dello Stato e della Pubblica Amministrazione), per venire incontro alle esigenze dei ricorrenti al concorso per dirigenti scolastici del 2011, affinché possano valere gli stessi diritti che la legge n. 107 del 2015 ha già riservato ai ricorrenti degli analoghi concorsi 2004 e 2006 ai fini dell'immissione in ruolo. La legge n. 107 ha previsto infatti un corso intensivo con prova finale per gli aspiranti dirigenti, da frequentare per poi essere immessi in ruolo (si limiterebbe così il ricorso alle reggenze);
sempre riguardo all'AS 2630, in 1ª Commissione permanente, analoghe sollecitazioni sono state avanzate da molti senatori di diversi gruppi parlamentari, anche con proposte emendative articolate, recependo le istanze dei docenti aspiranti dirigenti scolastici che hanno partecipato al concorso svolto nel 2011;
l'obiettivo di risolvere il problema delle reggenze e superare il contenzioso a seguito del concorso è stato perseguito anche alla Camera dei deputati, con un ordine del giorno accolto dal Governo come raccomandazione a firma dell'on. Cimbro e da un altro ordine del giorno accolto a firma dell'on. Albanella, in occasione dell'esame del disegno di legge AC 4304;
considerato che:
la legge n. 107 del 2015, recante "Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti", meglio conosciuta come "la Buona scuola", ha di fatto sanato situazioni di contenzioso pendente tra aspiranti dirigenti e Ministero risalenti ai passati concorsi del 2004 e del 2006 ed altre riferite al concorso 2011 nelle regioni di Lombardia e Toscana, nelle quali il concorso era stato annullato dal giudice ordinario, escludendo situazioni analoghe legate al contenzioso del 2011;
il numero delle scuole affidate in reggenza e dunque assegnate a dirigenti che si devono suddividere tra più sedi, anche molto lontane fra loro, è consistente. Infatti, secondo una stima credibile si prevedono attualmente un totale di 1.500 reggenze, col forte rischio di non garantire la stessa qualità di offerta formativa auspicata dalla legge 107 del 2015;
visto che:
le sedi senza dirigente sono circa 1.500 (dal prossimo anno scolastico saranno circa 2.000) e la legge 107 del 2015 è già intervenuta trovando una soluzione al contenzioso risalente agli anni precedenti;
vi è il rischio che una nuova procedura concorsuale non potrebbe risolvere in tempi rapidi la situazione delle reggenze e si potrebbe inoltre incorrere, durante le varie fasi di reclutamento, in ulteriori e nuovi contenziosi che aggraverebbero ulteriormente la già difficile condizione,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo intenda adottare ogni utile iniziativa al fine di consentire l'estensione della disciplina di cui al comma 87 dell'art. 1 della legge n. 107 del 2015 ai ricorrenti, partecipanti al concorso del 2011.
(3-03712)